Borse mondiali su dopo il crollo. USA guida dopo buoni dati su sussidi
Buono il recupero delle borse mondiali, spinte della performance dei principali indici azionari degli Stati Uniti, per il primo convincente recupero dopo il crollo di inizio settimana. La buona performance dell’azionario è dovuto principalmente al dato positivo che arriva dalle richieste di sussidi di disoccupazione, in calo sia rispetto alla lettura precedente, sia invece rispetto alle previsioni formulate dagli analisti.
La crisi è ormai scacciata? Non è ancora il tempo di tirare somme di questo tipo, per quanto furono proprio dati relativi all’occupazione e al mondo del lavoro durante la scorsa settimana a far crollare i mercati. La situazione inoltre apparentemente rientrata in Giappone ha contribuito ad una giornata di relativa calma, per quanto la sessione europea in mattinata sia apparsa come eccessivamente debole anche rispetto ai fondamentali.
Buoni i dati sulle richieste di disoccupazione
233k nuove richieste di disoccupazione, contro le previsioni che si attendevano un dato in quota 241k e un dato precedente che si era invece attestato a 2450k. Al netto delle questioni stagionali – che pur non sono in grado di avere un impatto di questo tipo sui mercati, si tratta di numeri che hanno fatto e stanno facendo sognare le borse.
NASDAQ Composite viaggia a +2%, mentre S&P 500 fa poco peggio, con una crescita dell’1,87%. Buona anche la risposta di Russel 2000, che incamera un +1,70%. La buona performance delle borse USA ha fatto da traino anche per le borse europee, in netto recupero rispetto alla mattinata, seppur ancora in negativo.
Il ritorno del sereno (e di un certo appetito per il rischio) fa bene anche a Bitcoin, che supera soglia 59.000$ dopo aver visto in settimana livelli di prezzo inferiori ai 50.000$, segno questo evidente del ritorno di un’apertura nei confronti degli asset maggiormente rischiosi, dopo un crollo che aveva colpito anche questo comparto.
