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Cina: rinnovabili per aumentare produzione di gas e petrolio

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Written by Chiara Ricciato
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La Cina ha reso pubblico un piano d’azione per utilizzare le fonti di energia rinnovabile, come l’energia eolica e quella solare, dal 2023 al 2025 per accelerarne l’integrazione dello sviluppo del petrolio e del gas naturale. L’azione del governo cinese è stata resa nota mercoledì 22 marzo, con lo scopo di rafforzare la sicurezza energetica del Paese e promuovere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

Il documento prevede anche un aumento dell’esplorazione di petrolio e di gas sia in mare che sulla terraferma, sottolineando l’importanza dell’utilizzo di fonti rinnovabili per lo sviluppo delle risorse energetiche tradizionali.

immagine di presentazione della notizia sulla Cina che investe in rinnovabili per estrarre petrolio e gas
La Cina si concentra sulle fonti di energia rinnovabile per le operazioni di estrazione di petrolio e gas

Una maggiore sicurezza energetica per il Paese con le fonti rinnovabili

Secondo il piano d’azione emesso dall’Amministrazione Nazionale dell’Energia (National Energy Administration, NEA), la Cina si concentrerà sull’uso di fonti di energia rinnovabile, come l’energia solare e quella eolica, per fornire energia elettrica sul posto nelle operazioni di recupero avanzate del petrolio e del gas naturale. In particolare, la tecnica di estrazione “pressure-boosted mining”, ovvero del recupero del gas pressurizzato, potrebbe aumentare la produzione di gas di 3 miliardi di metri cubi, mentre l’utilizzo di anidride carbonica e di tecniche di recupero termico alimentati da fonti rinnovabili potrebbe aumentare la produzione di petrolio di più di 2 milioni di tonnellate.

Inoltre, l’Amministrazione Nazionale dell’Energia, oltre a migliorare la produzione nei siti esistenti, ha proposto una maggiore esplorazione di petrolio e di gas sia a terra che in mare, che attingerebbe anche a fonti di energia rinnovabile, in modo da fornire una maggiore sicurezza energetica per il Paese. Lo sviluppo di impianti di petrolio e di gas supportati da fonti rinnovabili, infatti, ha un potenziale particolare nelle parti settentrionali e occidentali del Paese come Xinjiang, Gansu e Heilongjiang, come è sottolineato nello stesso piano d’azione.

Secondo l’agenzia di stampa Reuters, il documento delinea anche l’importanza di effettuare riforme sul lato della domanda, riducendo l’uso di energia in picco, aumentando la capacità di stoccaggio dell’energia e sviluppando sistemi di rete intelligente.

La Cina continua a fare affidamento sul carbone

Il progetto per uno “sviluppo integrato” delle risorse energetiche rinnovabili e convenzionali arriva mentre Pechino sottolinea sempre più il bisogno di sicurezza energetica del Paese, inclusa una nuova enfasi su un ruolo continuo per il carbone. Infatti, nonostante stia facendo enormi progressi nel campo dell’energia rinnovabile, la Cina continua a fare affidamento su fonti di energia tradizionali come il carbone, che rappresenta ancora oltre il 50% della produzione di energia del Paese.

Un rapporto del Center for Research on Energy and Clean Air (CREA) e del Global Energy Monitor (GEM) ha rivelato il mese scorso che la Cina ha approvato la più grande espansione di centrali a carbone dal 2015. Nel corso del 2022, di fatto, il Paese ha concesso permessi per 106 gigawatt di capacità in 82 siti, il che corrisponde all’avvio di due grandi centrali a carbone ogni settimana. La decisione è stata motivata dalla sicurezza energetica. Tuttavia, il governo cinese ha riconosciuto la necessità della riduzione dell’uso di combustibili fossili.

immagine di centrale il cui fumo forma CO2
Nonostante i progressi nel campo dell’energia rinnovabile, la Cina continua a fare affidamento su fonti di energia tradizionali come il carbone

Pakistan e Cina insieme per sviluppare il mercato dell’energia solare

Tra gli sforzi della Cina per un futuro più sostenibile, in ogni caso, rientra la presentazione di soluzioni innovative per la transizione verso un futuro a emissioni zero in Pakistan. Il Pakistan, infatti, ha un enorme potenziale per lo sviluppo di energie rinnovabili, grazie alla disponibilità di luce e terra in abbondanza, ed è questo il motivo per cui molte aziende cinesi stanno investendo nel Paese per promuovere l’uso di fonti energetiche rinnovabili.

Tra queste, vi è una società di forniture elettriche cinese che ha partecipato alla Pakistan Solar Exhibition, la quale ha fornito loro l’opportunità di presentare soluzioni innovative per il mercato locale. Il direttore per il Pakistan della società ha dichiarato che durante la fiera hanno ottenuto grandi risultati, siglando contratti per la distribuzione di oltre 100 MW di energia.

Il Pakistan è un Paese in rapida crescita, ma soffre di una cronica carenza di energia, e l’energia solare rappresenta una soluzione ideale per risolvere questo problema. Grazie al suo costo dell’elettricità competitivo, l’energia rinnovabile sta diventando sempre più popolare, soprattutto per il crescente afflusso di investimenti esteri nel mercato solare incoraggiati dal governo.

Il Pakistan ha investito miliardi di dollari in progetti solari per incentivare le imprese e i privati ad investire nell’energia solare e aumentare la quota di energia rinnovabile al 60% entro il 2030.

Il responsabile delle vendite di un’altra azienda cinese, Mark Gong, ha espresso il suo ottimismo riguardo all’industria dell’energia solare in Pakistan e la sua forte determinazione a continuare a partecipare alle fiere del settore per sensibilizzare il pubblico sulle opzioni di questo tipo di energia e svilupparla ulteriormente nelle aree metropolitane e non.

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