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Media Mobile Esponenziale (EMA)

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La Media Mobile Esponenziale, o EMA (Exponential Moving Average), è un indicatore di trend che fornisce indicazioni sulla tendenza di fondo del prezzo di un grafico attraverso una media delle chiusure giornaliere sul periodo selezionato.

La prima volta che si è sentito parlare di EMA fu in un articolo pubblicato nel 1957 (“Forecasting Seasonals and Trends by Exponentially Weighted Moving Averages” di Charles C. Holt) , il quale forniva uno sviluppo sistematico di espressioni di previsione per gli EWMA (Exponentially Weighted Moving Average). Il metodo descritto nel libro verrà poi utilizzato da diverse aziende per esaminare i trend e le tipologie di errore dei loro mercati. 

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L’indicatore venne applicato per la prima volta all’inizio del 1960 tramite P. Haurlan, che utilizzo la Media Mobile Esponenziale per la progettazione dei sistemi di monitoraggio dei razzi per l’azienda di cui era manager, la JPL in California. Haurlan si accorse che lo strumento era valido anche per l’analisi del mercato azionario così l’EMA iniziò a venire  applicata con successo anche in questo campo.

Vediamo ora come è applicata nei mercati odierni la Media Mobile Esponenziale e quali sono le principali differenze rispetto alle altre tipologie di Moving Average.

Indicatore Media Mobile Esponenziale – Introduzione argomento:

Cos’è:Indicatore di trend che fornisce una media delle chiusure giornaliere del periodo selezionato.
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💪Difficoltà:Media
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Introduzione all’indicatore Media Mobile Esponenziale : cosa sono e come si usano per fare trading on line

Cos’è Media Mobile Esponenziale (EMA)

L’EMA appartiene alla categoria delle medie mobili, ovvero una tipologia di indicatori di trend che forniscono indicazioni sulla tendenza media di un grafico mediante l’analisi dei prezzi di chiusura del numero di periodi selezionati.

Le 3 medie mobili (Moving Average) più utilizzate nel trading online sono principalmente:

Ogni tipologia di media interpreta ed utilizza i dati del grafico dell’asset in modo differente, il loro utilizzo quindi varia in base alla strategia di investimento che si vuole seguire o a ciò che si vuole estrapolare dalla curva di prezzo. Questa guida tratta esclusivamente la Media Mobile Esponenziale (EMA), una delle più utilizzate ad oggi grazie alla sua capacità di adattarsi alla volatilità che caratterizza i mercati odierni. 

L’EMA rappresenta quindi un tipo di media mobile (MA) che attribuisce un peso e un significato maggiore ai dati più recenti del grafico, per questo motivo è definita anche media mobile ponderata in modo esponenziale. Una media mobile esponenziale reagisce in modo più significativo alle recenti variazioni di prezzo rispetto a una media mobile semplice (SMA), poiché quest’ultima applica un peso uguale a tutte le osservazioni del periodo.

La sua funzione è fornire una visione più chiara del prezzo, eliminando gli spike inflazionistici di breve periodo ma adattandosi ad essi nel suo movimento. Si tratta dunque di una trend line curvilinea che segue la linea di prezzo, indicando sempre la sua media attuale, per mostrare all’investitore quanto i prezzi sono distanti dal loro reale valore.

Se la media mobile semplice (SMA) è calcolata semplicemente sommando i prezzi di chiusura di N periodi e dividendo in seguito per il numero di periodi selezionato, il concetto alla base della Media mobile esponenziale è differente e nasce dai limiti evidenziati dall’utilizzo della Media Semplice. Una SMA, infatti, attribuisce ad ogni periodo lo stesso valore statistico, molti investitori sostengono invece che più il prezzo è attuale, più è rilevante per l’analisi di un grafico.

Secondo questo concetto è stata sviluppata l’EMA, una variante della Moving Average che assegna un coefficiente maggiore ai prezzi di chiusura via via più vicini a quello attuale, poiché rispecchiamo maggiormente il sentiment attuale del mercato.

Esisto Medie Mobili Esponenziali che tengono in considerazioni diversi lassi temporali, a seconda della tipologia di strategia utilizzata, i settaggi più utilizzati sono di 12 e 26 giorni per il breve periodo, 50 giorni per il medio e 200 giorni per il lungo periodo.

La differenza principale con il settaggio della SMA riguarda quindi il numero di periodi delle linee a “breve termine”, i quali non sono basati su 20 giorni come nel caso della media semplice, ma su periodi di 12 e 26 giorni. Non esistono sostanziali differenze, invece, per i settaggi di medio e lungo periodi, anche se la formulazione della linea è totalmente diversa.

L’immagine qui sotto – ricavata dall’ottima piattaforma trading di eToro – mostra infatti una SMA a 50 periodi (in rosso) e la sua controparte esponenziale (in blu).

Confronto tra una SMA a 50 periodi (in rosso) e una EMA a 50 periodi (in blu)

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Media Mobile Esponenziale (EMA) Come Funziona

La Media Mobile Esponenziale è un indicatore di trend molto verstile che applica ai prezzi di chiusura analizzati fattori di ponderazione temporali, i quali diminuiscono in modo esponenziale all’allontanarsi dal prezzo attuale. 

La funzione principale dell’EMA è l’individuazione del trend di fondo del grafico, in questo modo, quando il prezzo si muove al di sopra della media, ci si trova di fronte ad un trend rialzista nel timeframe analizzato. Viceversa, quando i prezzi scendono al di sotto della media, si potrebbe verificare un trend ribassista nel lasso di tempo preso in analisi dalla media.

A causa della costante oscillazione dei mercati, può essere difficile distinguere un trend rialzista da uno ribassista. La media del prezzo fornisce una curva nella quale le oscillazioni irregolari vengono uniformate, semplificando la lettura dei dati ed eliminando gli spike inflazionistici.

Le medie mobili esponenziali a 12 e 26 giorni sono le medie a breve termine più citate e analizzate nel trading. L’utilizzo delle due linee non è esclusivamente utilizzato per la generazione di segnali operativi, ma esse sono state utilizzate anche per sviluppare altri indicatori come il MACD e il PPO.

Per quanto riguarda la generazione di segnali operativi, invece, una strategia molto utilizzata dagli investitori riguarda la combinazione di un’EMA a breve periodo (12-26 periodi) con una di medio periodo (50-60 periodi), la quale sarà approfondita in seguito.

Brevemente, quando la curva della media a breve termine si incrocia con quella a lungo termine in una fase rialzista, il segnale viene interpretato come un futuro trend positivo. Viceversa, se la linea di breve interseca quella di medio periodo dall’alto verso il basso, il segnale è di vendita, a patto che sia conforme con il trend di lungo periodo. Questa tecnica si rileva molto efficace in fase di individuazione di trend in via di formazione.

Per quanto riguarda le altre medie esponenziali, quelle a 50 e 200 periodi sono utilizzate come indicatori per le tendenze a medio-lungo termine, ovvero la tendenza di fondo del grafico. Quando il prezzo di un titolo attraversa la sua media mobile a 200 giorni, è un chiaro segnale tecnico che si è verificata un’inversione della tendenza di lungo periodo del grafico.

Tutte le medie mobili comunemente usate nell’analisi tecnica sono però, per loro stessa natura, indicatori di ritardo o lagging. Si tratta dunque di strumenti che forniscono il segnale di inversione solo quando questo è già avvenuto ed è dunque rischioso per un investitore basare le proprie strategie esclusivamente sui loro segnali.

Spesso, gli indicatori caratterizzati da lagging, sono abbinati ad altri strumenti con un timing anticipato per validare il segnale, come ad esempio il William Percentage Range.

Di conseguenza, le conclusioni tratte dall’applicazione di una media mobile ad un particolare grafico di mercato dovrebbero essere quelle di confermare una mossa del mercato o di indicarne la forza. Il momento ottimale per entrare nel mercato passa spesso prima che una media mobile mostri il cambio di tendenza.

Tra le varie versioni delle Medie Mobili, la media mobile esponenziale è quella su cui si ripercuotono in via minore gli eventi di lagging, poiché la componente esponenziale serve ad alleviare in una certa misura l’impatto negativo dei ritardi, anticipando i segnali. Questo strumento reagisce più velocemente ai movimenti di breve periodo, anticipando il movimento delle altre tipologie di Moving Average ma generando, per contro, più falsi segnali.

Come tutti gli indicatori di trend, l’utilizzo dell’EMA è consigliata in mercati con una tendenza definita. Il suo utilizzo in una fase laterale o di accumulazione dei prezzi può rilevare punti di ingresso poco affidabili, che non equivalgono realmente a spinte direzionali di mercato.

Come si calcola Media Mobile Esponenziale (EMA)

Nonostante non sia un compito del trader il calcolo manuale della posizione della Media Mobile Esponenziale, i trader più esperti studiano le formule degli indicatori che utilizzano per comprendere a fondo i fattori che possono influenzare il comportamento degli strumenti di trading. Per quanto riguarda lo svolgimento dei calcoli, invece, le piattaforme moderne sono dotate di potenti algoritmi in grado di svolgere una moltitudine di operazioni in tempo reale.

La formula per calcolare l’EMA è la seguente:

EMA (t) =  [C – EMA (t-1)] * α + EMA(t-1)

Dove:

  • Il coefficiente α (alpha) è dato da 2/(n+1)
  • C è il prezzo di chiusura del periodo attuale
  • EMA(t-1) è il valore della Media Mobile Esponenziale nel periodo precedente 

La differenza principale della formula dell’EMA rispetto a WMA e SMA è l’assegnazione di un valore progressivo esponenziale, un fattore assente nelle altre due medie. Questo permette di attribuire un impatto percentuale maggiore sulle ultime rilevazioni a discapito di quelle più lontane nel tempo, influendo sulla reattività della linea.

Questa caratteristica è principalmente osservabile nelle medie a breve e medio periodo, ovvero in lassi temporali dove la volatilità assume più rilevanza.

Media Mobile Esponenziale (EMA) Grafico 

Essendo la Media Mobile Esponenziale un indicatore di trend, il suo grafico si sovrappone alla line di prezzo del grafico, intersecandola per generare segnali operativi. La linea della media accompagna nel suo percorso quella di prezzo rendendo chiaro il trend di fondo del grafico, come si può vedere nell’immagine sottostante attraverso un EMA a 200 periodi.

EMA a 200 periodi utilizzata per identificare il trend di fondo del grafico, nell’esempio rialzista perché sopra la media

Se la linea di prezzo si muove al di sopra dell’EMA a 200 periodi, il trend di fondo del grafico è rialzista, viceversa la tendenza di lungo periodo del prezzo è ribassista.

Naturalmente, come per le altre tipologie di Medie Mobili, più è alto il numero di periodi presi in considerazione, più piatta sarà la linea dell’EMA. A time frame più bassi, l’EMA si dimostra invece molto più reattiva delle altre medie, muovendosi più vicino alla linea di prezzo.

Come si usa Media Mobile Esponenziale (EMA)

La Media Esponenziale è un indicatore di trend ampiamente utilizzato nel trading online tanto da investitori esperti quanto da quelli principianti, grazie alla sua versatilità sia per investimenti a breve termine sia per lo swing trading. La particolarità dell’Exponential Moving Average è il differente metodo di calcolo, questo strumento non attribuisce lo stesso peso ai periodi analizzati, assegnando un valore maggiore ai periodi più recenti, dando così una lettura più realistica della curva dell’indicatore.

I metodi attraverso i quali l’EMA produce segnali sono in tutto e per tutto simili a quanto avviene con le altre tipologie di medie mobili, ovvero i breakout e gli incroci.

La media mobile esponenziale genera quindi punti di ingresso e uscita sia attraverso gli incroci tra due medie di differenti periodi, sia attraverso i breakout con la linea di prezzo.

La strategia ad oggi più utilizzata è quella del Golden Cross e del Death Cross, ovvero l’incrocio tra una EMA a medio periodo (50) e una EMA a lungo periodi (200). Si parla di Golden Cross quando la media mobile a 50 periodi taglia quella a 200 dal basso verso l’alto, generando un inequivocabile segnale di buy. Viceversa, l’investitore individua un Death Cross quando il crossover avviene dall’alto verso l’alto, generando un segnale di vendita.

Questa si tratta di una strategia abbastanza basilare tra quelle attuabili attraverso le Medie Mobili Esponenziali, ma è riconosciuta come una delle più affidabili, in grado di fornire ottimi risultati rilevando eventuale inversioni di prezzo, con conseguente ingresso del mercato in una fase rialzista o ribassista.

Nonostante ciò, come ogni strategia fondata sulle medie mobili, anche l’utilizzo delle EMA va a generare molti falsi segnali nei mercati con un andamento laterale, pertanto se ne consiglia l’impiego in combinazione con indicatori come l’ADX (Average Directional Index).

Indicatore Media Mobile Esponenziale: Dove si usa?

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Come Fare Trading con Media Mobile Esponenziale (EMA)

L’utilizzo delle medie mobili esponenziali nel trading online è immediato e di facile comprensione, per questo si tratta di uno degli strumenti più utilizzati dagli investitori. Solitamente, i trader principianti iniziano ad operare sui mercati attraverso le medie mobili semplici (SMA) per poi scoprirne i limiti e passare all’utilizzo di WMA o EMA.

Sono diverse le modalità di utilizzo della Media Mobile Esponenziale, trattandosi di uno strumento estremamente versatile. Oltre ai vari Golden Cross e Death Cross, assumono una particolare rilevanza gli incroci tra linea di prezzo e la media, generando segnali validi soprattutto nel trading intraday mediante l’applicazione di una media di breve periodo.

L’individuazione dei segnali operativi, in questo caso, non è complessa. Utilizzando un’EMA a 12 o 26 periodi, il crossover dal basso verso l’alto attraverso la linea di prezzo genera un segnale di acquisto nel breve periodo, che assume una forza maggiore nel caso in cui il segnale dato dalla media sia nella stessa direzione del trend di fondo del grafico. Viceversa, l’incrocio dall’alto verso il basso genera un segnale di vendita, se validato da un trend ribassista di lungo periodi.

Da non sottovalutare, inoltre, la possibilità dell’investitore di creare canali di prezzo, detti envelope, partendo da una media mobile esponenziale di breve periodo che viene successivamente traslata verso il basso e verso l’alto, creando un canale vero e proprio all’interno del quale la linea di prezzo si muove.

La rottura di una delle due envelope genera un segnale operativo che sarà rialzista in caso di breakout dell’envelope superiore oppure ribassista se avviene la rottura di quella inferiore.

Anche in questo caso, la concordanza della spinta direzionale individuata con il trend di fondo del grafico aumenta la validità del segnale individuato. Vediamo ora nel dettaglio quali sono gli eventi che generano segnali di buy e sell.

Media Mobile Esponenziale (EMA): Segnale di acquisto (buy)

Tralasciando la strategia dei canali di prezzo sopra citata, è possibile individuare punti di ingresso per operazioni di acquisto tramite la media mobile esponenziale principalmente in due casistiche: crossover e breakout.

La strategia di trading principale è detta “Golden Cross” e prevede l’utilizzo di due EMA come filtro d’ingresso, una a 50 periodi e una a 200.

Si verifica un Golden Cross quando la media mobile esponenziale a medio periodo incrocia dal basso verso l’alto quella a lungo periodo, generando un chiaro e forte segnale di sell.

Nell’immagine sottostante possiamo verificare come un Golden Cross dia il via ad un’inversione rialzista.

Golden Cross rilevato su EUR/USD – Punto di ingresso per operazione long ma caratterizzato da lagging

Un secondo caso prevede l’utilizzo di una sola EMA, il cui periodo varia in base al time frame analizzato e alla strategia scelta.

Per quanto riguarda l’operatività all’interno di una strategia di trading intraday, è possibile utilizzare una Media Mobile Esponenziale a 12 periodi o una a 26. Il trader individua un’operazione long al breakout della linea di prezzo da parte della media dal basso verso l’alto.

Questa tipologia di segnale, però, è molto più debole rispetto ad un Golden Cross e per essere validata richiede la conferma di un altro indicatore o, almeno, la conferma da parte del trend di fondo del grafico. 

Media Mobile Esponenziale (EMA): Segnale di vendita (sell)

La generazione di segnali di vendita attraverso la Media Mobile Esponenziale avviene mediante i breakout dalla linea di prezzo da parte dell’indicatore e mediante i Death Cross.

Per Death Cross si intende l’intersezione dall’alto verso il basso di una EMA a 200 periodi da parte di una seconda EMA di medio periodo, ovvero 50 giorni, come nell’immagine sottostante.

Death Cross rilevato su EUR/USD – Punto di ingresso per operazione short ma caratterizzato da forte lagging

Questo evento genera un chiaro e inequivocabile segnale di sell. Una seconda strategia prevede l’implementazione di solo una media mobile esponenziale nel grafico, i cui periodi analizzati variano a seconda del time frame su cui si opera.

È consigliato l’utilizzo di EMA a breve periodi per operazioni di day trading o intraday, per le strategia di swing trading è consigliato invece l’utilizzo di una media mobile esponenziale di medio periodo (50). Il segnale operativo per un’operazione short avviene al verificarsi del breakout della linea di prezzo dall’alto verso il basso da parte dell’indicatore.

Ulteriori consigli utili

La Media Mobile Esponenziale è uno strumento utilizzato principalmente dai trader per identificare il trend di fondo di un grafico, permettendo di ottenere o confermare segnali di buy e sell per l’apertura di operazioni rispettivamente long o short.

Il settaggio corretto della Media Mobile Esponenziale, ovvero quello consigliato dai suoi ideatori, prevede:

  • Da 12 a 26 periodi per un orizzonte a breve termine;
  • 50 periodi per un trend di medio termine;
  • 200 periodi per l’analisi del trend di fondo del grafico.

Anche l’EMA, come le altre medie mobili, è uno strumento caratterizzato da lagging, i segnali che fornisce, quindi, individuano movimenti già scontati dal mercato, anche se in via minore rispetto a SMA (Simple Moving Average) e WMA (Weighted Moving Average).

A causa di questo limite, l’indicatore viene combinato con altri algoritmi, come il MACD, che permettono di migliorare il timing dello strumento generando segnali di buy e sell sempre più precisi.

Conclusioni

Tra i tanti strumenti che ogni trader padroneggia, l’EMA è uno degli indicatori più versatili, soprattutto per gli investitori che operano sul breve termine come chi attua strategie indraday o di day trading.

Per ottenere però segnali di acquisto e vendita più precisi ed affidabili, incrociarla con altri indicatori di trend è fondamentale. Come detto in precedenza, infatti, l’indicatore è caratterizzato da lagging (generazione ritardata di segnali) e l’abbinamento con indicatori come MACD o William Percentage Range permette di ovviare a questo problema, migliorando il timing dello strumento.

Ti consigliamo quindi di approfondire le strategie che combinano la Media Mobile Esponenziale ad altri indicatori, tecniche che costituiscono le basi di ogni trader.

Puoi trovare queste informazioni nella categoria “Indicatori e oscillatori” insieme a guide su altri strumenti di trading tra i più utilizzati negli ultimi anni.

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