News
Thyssenkrupp: 27.000 addetti in ansia. Al via i licenziamenti
Arrivano i licenziamenti da Thyssenkrupp per la divisione che produce acciaio.
Si deve diventare più profittabili – e la via sarà quella di tagli importanti al personale. A parlare è Dennis Grimm di Thyssenkrupp, in una recente intervista per Westdeutsche Allgemeine Zeitung. A condizionare la decisione una situazione di mercato che sarebbe – afferma il portavoce del board dell’azienda – fortemente peggiorata negli ultimi mesi. In aggiunta per il mercato dell’acciaio, sempre secondo la stessa azienda, non ci sarebbero all’orizzonte possibilità di recupero sul breve.
Un’analisi che si frappone alle altre che parlano di una crisi profonda dell’industria pesante europea, una crisi figlia della particolare congiuntura economica che si sta attraversando e di outlook particolarmente incerti che non consentono ottimismo almeno sul breve e medio periodo. Non è chiaro per il momento quale sarà il numero di dipendenti che saranno licenziati. Il gruppo ha a libro paga oltre 27.000 addetti.
Presto il business plan
Sempre secondo Dennis Grimm l’azienda starebbe preparando un business plan dettagliato, che indicherà il numero di dipendenti che dovranno essere licenziati.
L’acciaio dopo aver toccato il bottom a metà agosto ha tentato un recupero invero assai timido e i futures vengono scambiati a circa il -40% rispetto al picco dei prezzi di ottobre 2021. Una situazione che lascia poco margine di manovra a gruppi già in crisi e che potrebbero essere costretti a scelte di questo tipo anche altrove, con il settore che è uno di quelli principalmente in allarme.
Anche le ricerche dei principali centri di analisi vedono un mercato in crescita ma soltanto sul lungo periodo, con una crescita modesta per il comparto fino al 2026, anno in cui si potrebbe tornare sui livelli, in termini di volumi di mercato, del 2022. Una situazione che non permette complessivamente avventure neanche dalle parti di Thyssenkrupp Steel Europe, che tra le altre cose arriva da rapporti particolarmente burrascosi con la casa madre.