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Washington: il piano per combattere il cambiamento climatico

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Written by Chiara Ricciato
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Lo stato di Washington sta muovendo i primi passi nel programma di addebito alle aziende delle emissioni di gas serra. Washington ha tenuto la sua prima asta di emissioni di carbonio il 28 febbraio, segnando un passo importante in un programma statale che intende imporre un limite alle emissioni di gas serra e, di conseguenza, rendere più costoso per le aziende emettere inquinanti.

Il programma di Washington, denominato “cap-and-invest”, è stato istituito ai sensi del Climate Commitment Act, firmato dal governatore Jay Inslee nel 2021. Dopo aver condotto una campagna presidenziale incentrata sul clima, il governatore dello stato di Washington ha stabilito un ambizioso programma per imporre un tetto alle emissioni di gas serra a livello statale. Inoltre, richiede alle imprese di acquistare quote di emissioni che diventeranno sempre più costose e agiranno come incentivo per le imprese a limitare le emissioni. Il programma “cap-and-invest” è già entrato in vigore a gennaio, ma solo da fine febbraio lo stato compirà un passo fondamentale per attuarlo.

immagine di presentazione della notizia sul programma di Washington per la lotta al cambiamento climatico
Programma “cap-and-invest” di Washington: un modello di giustizia ambientale per gli Stati Uniti

“Cap-and-invest”: lo Stato di Washington intraprende azioni ambiziose per ridurre le emissioni di gas serra

Al momento, le aziende non devono pagare multe federali per le emissioni di carbonio nella maggior parte del Paese, poiché il Congresso non ha mai approvato una tassa sul carbonio o un altro meccanismo per fissare il prezzo del carbonio. Molte grandi aziende con impianti di produzione e raffinerie nello stato di Washington, tra cui BP, Tyson e Boeing, superano la soglia di 25.000 tonnellate metriche di anidride carbonica all’anno, così come le aziende energetiche dello stato. La nuova legge, invece, richiede alle imprese che emettono più di quel valore soglia di acquistare quote di emissioni presso l’asta del Dipartimento di ecologia di Washington. Il Dipartimento creerà solo tante quote quante consentite dal limite del programma e il tetto sarà abbassato ogni anno.

In questo modo, Washington si unisce ad altri 14 stati che hanno imposto qualche forma di programma che impone limiti alle emissioni aziendali. Per esempio, nel 2013 la California è stata il primo stato a lanciare un programma di cap-and-trade, istituendo dunque un sistema di tetto e scambio, mentre l’Oregon ha approvato un programma l’anno scorso.
Finora un programma simile non esisteva nello stato di Washington, che invece si è posto l’obiettivo di ridurre le emissioni di carbonio del 95% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2050, un obiettivo ancora più ambizioso rispetto al piano della California per ridurre le emissioni dell’85% entro il 2045.

Oltre a ottenere una forte riduzione dell’inquinamento climatico, il Climate Commitment Act di Washington include un programma di regolamentazione della qualità dell’aria per aiutare a ridurre l’inquinamento dell’aria nelle comunità sovraccariche. Infatti, il ricavato dalla vendita di permessi delle aste dello stato, che si prevede saranno di circa 1 miliardo di dollari all’anno, sarà investito in sforzi per ridurre ulteriormente le emissioni di gas serra, sostenendo progetti di energia pulita e misure di adattamento ai cambiamenti climatici. Le aziende che scelgono di non conformarsi saranno multate di 50.000 dollari per violazione al giorno. Le aziende che soddisfano i criteri hanno tempo fino al 1º novembre 2024 per coprire il 30% delle loro emissioni totali del 2023, mentre lo stato effettua la transizione verso il programma.

immagine che mostra il concetto di economia circolare, con una freccia ad infinito che sorregge due globi
Il ricavato delle aste dello stato sarà investito in sforzi per ridurre ulteriormente le emissioni di gas serra

Inoltre, la legge richiede che almeno il 35% dei ricavi del programma di tetto e scambio vada alle comunità che subiscono in modo sproporzionato l’inquinamento climatico. Non da ultimo, la legge richiede anche che il Dipartimento si consulti con un consiglio di giustizia ambientale quando impone politiche e spende ricavi.

A seguito di questo programma, Pam Kiely, vicepresidente associato per il clima degli Stati Uniti presso l’Environmental Defense Fund, ha affermato che il piano rende Washington il primo nella lotta al cambiamento climatico, stabilendo il limite vincolante più ambizioso sull’inquinamento climatico di qualsiasi altro stato della nazione.

Il programma di Washington per ridurre le emissioni di carbonio sotto attacco legale

Sebbene molti avvocati ambientali si aspettino che lo stato di Washington prevalga, attualmente esiste un’incertezza legale intorno al programma introdotto dallo stato. Una compagnia di energia ha, infatti, sfidato il Climate Commitment Act in tribunale, sostenendo che la legge discrimina illegalmente le società indipendenti di produzione di energia. Invenergy, proprietaria della centrale elettrica a gas naturale di Grays Harbor nello stato di Washington, afferma che la legge le impone di spendere decine di milioni di dollari in permessi quest’anno, non essendo eleggibile per le quote gratuite riservate alle società di servizi pubblici che possiedono centrali elettriche nello stato. Tuttavia, i legali affermano che sfide simili alle leggi per l’energia pulita di altri stati sono fallite negli ultimi anni e che gli stati hanno un buon track record in questo ambito.

Recentemente anche l’Indonesia si è mossa nella stessa direzione, mentre la Cina ha purtroppo optato per quella opposta.

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