Yen in recupero. Kazuo Ueda indica possibili nuovi rialzi ai tassi
È un Kazuo Ueda di nuovo hawkish e che cambia toni rispetto a quelli utilizzati dagli altri membri di Bank of Japan. È un governatore della banca centrale giapponese che, davanti al parlamento, si è mostrato più duro di quanto i mercati si aspettassero, aprendo ad eventuali nuovi rialzi dei tassi anche a stretto giro. La reazione dello yen è stata veemente: 0,5% contro il dollaro USA. Rimanendo però pienamente nell’alveo delle modalità comunicative di Bank of Japan, Kazuo Ueda non ha in alcun modo dato indicazioni temporali sul quando si potrebbe procedere con ulteriori rialzi.
Ha infatti indicato – in quella che è stata un’apparizione di fronte al Parlamento del Giappone – la necessità di leggere dati che siano coerenti con l’idea che si sta sviluppando all’interno di Bank of Japan. Idea confermata da livelli di aumento di prezzo che rimangono sostenuti, come confermato dai dati arrivati appunto in giornata.
Yen gagliardo, ma Nikkei tiene
Nonostante uno yen gagliardo che si riporta sotto quota 146 nei confronti del dollaro USA, la borsa di Tokyo tiene: +0,33% in controtendenza anche rispetto alle performance di Shanghai e Hong Kong (che perde lo 0,30%).
Pesano dunque in positivo le parole di Kazuo Ueda di fronte al parlamento giapponese, che hanno confermato la volontà da parte di Bank of Japan di continuare il percorso di ritorno verso la normalità per quanto riguarda i tassi di interesse e dunque di conseguenza la politica monetaria di Tokyo. Effetti positivi, per ora, anche sui rendimenti dei bond decennali.
Continua comunque una certa volatilità dello yen giapponese, che durante la settimana si è mosso all’interno di un ampio range tra i 144 e i 148, complice anche gli interventi del vice di Kazuo Ueda, Shinichi Uchida, che era apparso invece più dovish sulla possibilità di ulteriori rialzi nel 2024.