domenica, Ottobre 6, 2024

Auto, il mercato crolla con la fine degli incentivi. Sfuma il sogno della mobilità green

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Il sogno di rendere il parco auto più green si va a scontrare contro la fine degli incentivi. Il mercato è positivo, ma i numeri sono molto inferiori rispetto a quelli del mese di giugno, quando grazie agli Ecobonus era riuscito a fare un 15% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Guardando l’andamento di luglio, invece, benché la percentuale sia positiva, non è più a doppia cifra: siamo davanti ad un +4,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nonostante due giorni lavorativi in più rispetto a luglio 2023 (23 giorni contro 21).

Nel corso dei primi sette mesi dell’anno, complessivamente i volumi si attestano a 1.011.259 unità, portando a casa una crescita del 5,2% rispetto al periodo gennaio-luglio 2023.

Mercato auto, segno positivo grazie agli incentivi auto

Il risultato brillante di giugno è stato determinato in larga parte dagli incentivi del nuovo ecobonus per le vetture a zero e a bassa emissione locale. Una misura, ad ogni modo, che difficilmente si poteva replicare.

Stando ai dati resi noti dal MIMIT, la piattaforma ecobonus, che risulta essere accessibile dallo scorso 3 giugno, ha raccolto la bellezza di oltre 25.000 prenotazioni nella fascia emissiva 0-20 g/km di CO2. In termini pratici, questo accesso massiccio alla piattaforma, ha comportato l’immatricolazione di qualcosa come 13.000 auto BEV fino al 30 giugno. Ma soprattutto ha fatto esaurire i fondi messi a disposizione nell’arco di poche ore.

L’importanza degli incentivi nel corso del mese di giugno è messa in evidenza, inoltre, dalla quota di mercato raggiunta dalle auto elettriche, che è salita all’8,4% a giugno. Scesa poi a luglio al 3,4%.

Le auto preferite dalle famiglie

Andando a dare uno sguardo alle immatricolazioni si scopre che nel corso del mese di luglio:

  • le auto a benzina hanno visto crescere la propria quota di mercato del 3,7%, raggiungendo il 28,7%;
  • le auto diesel calano del 26,4%, attestandosi a quota 12,8%.

Andando a vedere i dati complessivi dei primi sette mesi del 2024, si scopre che le immatricolazioni delle auto a benzina sono aumentate del 12,9%, mentre quelle delle auto diesel sono calate del 21%. Le quote di mercato sono rispettivamente del 20,3% e del 14,3%.

Solo e soltanto nel corso del mese di luglio le auto ad alimentazione alternativa hanno rappresentato il 58,6% del mercato. I volumi risultano essere in crescita rispetto allo stesso mese del 2023 del 14,9%. Andando a dare uno sguardo complessivo a quanto registrato nel corso dei primi sette mesi del 2024, sono cresciute del 10,5% ed hanno raggiunto una quota di mercato del 55,5%. Le auto elettrificate – rientrano tra quelle che abbiamo appena indicato – nel corso del mese di luglio rappresentano il 47,1% e il 46% del cumulato. L’aumento è pari al 13,7% nel mese e del 10,9% nei sette mesi.

Per quanto riguarda, invece, le ibride non ricaricabili hanno registrato un aumento del 17,4% nel corso del mese di luglio, raggiungendo una quota di mercato del 39,9%. Nel cumulato, invece, sono cresciute del 15,8% registrando una quota del 38,9%.

Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili (BEV e PHEV) decrementano del 2,9% a luglio e rappresentano il 7,2% del mercato del mese (a luglio 2023 la quota era del 7,8%); nel cumulato calano del 10% e hanno una quota del 7,2% (in calo di 1,2 punti percentuali rispetto ai primi sette mesi del 2023). Le auto elettriche (BEV) hanno una quota del 3,4% nel mese e del 3,9% nel cumulato. Le vendite di questo segmento aumentano del 4,2% a luglio proseguendo il trend positivo inaugurato a giugno, con l’inversione di tendenza rispetto ai primi 5 mesi dell’anno.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengohttps://www.pierpaolomolinengo.com/
Laureato in materie letterarie e giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002 [Link di verifica iscrizione all'Albo]. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin da subito, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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