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Bonus edilizi, come gestire le novità presenti nel Modello 730/2025

Nel Modello 730/2025 sono presenti alcune novità che coinvolgono direttamente i bonus edilizi. Vediamo come devono essere gestite.

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Bonus edilizi, come gestire le novità presenti nel Modello 730/2025

Una delle novità più importanti del Modello 730/2025 è costituita dai bonus edilizi: la nuova documentazione recepisce completamente le novità che sono state introdotte dal legislatore.

Ricordiamo, infatti, che per il Superbonus sono state cambiate le aliquote, ma soprattutto è stato allungato a dieci anni il periodo nel quale è possibile fruire delle detrazioni. Le stesse regole si applicano anche al sismabonus e al bonus barriere, grazie ai quali i contribuenti possono portare direttamente nella dichiarazione dei redditi una serie di sconti Irpef.

Per quanto riguarda gli altri bonus edilizi, quello previsto per i mobili spetta solo a quanti abbiano effettuato dei lavori di ristrutturazione: in questo caso il tetto massimo previsto è di 5.000 euro, stesso importo nel 2024 e nel 2025.

Ma entriamo un po’ più nel dettaglio e cerchiamo di capire quali siano le novità più importanti.

Bonus edilizi, come gestirli nel Modello 730/2025

Con l’approvazione del Modello 730/2025 ha preso il via ufficialmente la nuova stagione della dichiarazione dei redditi. A partire dal prossimo 30 aprile i contribuenti avranno a disposizione la precompilata, mentre la documentazione dovrà essere inviata entro e non oltre il 30 settembre 2025.

Nel Modello 730/2025 sono stati recepiti le novità relative al periodo d’imposta 2024, molte delle quali coinvolgono direttamente i bonus edilizi. Il caso più emblematico è quello costituito dal Superbonus, la cui detrazione è scesa al 70% (nel 2025 scende ulteriormente al 65%). Nel caso in cui le spese siano state sostenute nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024 – quindi lo scorso anno – la detrazione dovrà essere suddivisa in dieci rate annuali, che dovranno avere lo stesso importo. In precedenza erano solo quattro.

Sempre all’interno del Modello 730/2025 i contribuenti dovranno prestare la massima attenzione anche alle regole relative ai costi sostenuti nel 2023: la detrazione potrà essere distribuita in dieci anni, ma la scelta deve essere effettuata direttamente dal contribuente nel momento in cui compila la dichiarazione dei redditi.

La suddivisione in dieci anni delle spese sostenute nel corso del 2024 coinvolge anche altri bonus edilizi, tra i quali ci sono:

  • il sismabonus;
  • il bonus barriere architettoniche.

Altra importante novità da tenere a mente è relativa al bonus mobili: in questo caso il tetto massimo delle spese sostenute nel 2024 – che corrispondono a quelle del 2025 – è pari a 5.000 euro. Ricordiamo che l’agevolazione spetta nel caso in cui siano stati acquistati dei mobili o dei grandi elettrodomestici a seguito di interventi agevolati attraverso il bonus ristrutturazione. La detrazione viene riconosciuta sul 50% delle spese sostenute, quindi fino ad un tetto massimo di 2.500 euro. Le spese dovranno essere ripartite in dieci rate annuali dello stesso importo.

Bonus edilizi, come compilare il Modello 730/2025

Ma come devono essere indicati, molto pragmaticamente, i bonus edilizi all’interno del Modello 730/2025. Per poter usufruire della detrazione è necessario compilare il quadro E – Oneri e spese – sezione III A -, spazio appositamente previsto per il bonus ristrutturazioni, il sismabonus, il bonus facciate e il bonus verde.

Sempre all’interno della sezione III A – dedicata alle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio – devono essere inseriti i dati delle misure antisismiche, del bonus facciate e del superbonus nei righi da E41 a E43.

L’Agenzia delle Entrate nel fornire le istruzioni necessarie ai contribuenti ha spiegato che:

Non possono essere indicate in questa sezione le spese sostenute nel 2024 che sono state indicate con i codici da 13 a 20 e 26, 27, 28 e 32 nella Comunicazione per l’esercizio delle opzioni di cessione o sconto e relative alle detrazioni spettanti per gli interventi di ristrutturazione edilizia, recupero o restauro della facciata degli edifici, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti solari fotovoltaici.

Pierpaolo Molinengo è laureato in materie letterarie ed è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Ha iniziato ad occuparsi di Economia fin da subito, concentrandosi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i suoi interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Pierpaolo Molinengo scrive di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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