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Finanza Personale

Al via il bonus elettrodomestici 2025, ma non sarà un click day

Prende il via ufficialmente il bonus elettrodomestici 2025, ma non sarà un click day. Il contributo viene riconosciuto alla cassa.

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Cambiano letteralmente le modalità per utilizzare il bonus elettrodomestici 2025. La Commissione Attività produttive della Camera ha dato il via libera all’emendamento di Fratelli d’Italia che riscrive completamente le modalità attraverso le quali si potrà usufruire della misura: viene abbandonato il modello del click day.

Tra le novità più importanti c’è anche il superamento della soglia di classe energetica minima, che avrebbe penalizzato la produzione Made in Italy.

Bonus elettrodomestici 2025, si applica direttamente in cassa

Tra le novità più importanti che arrivano sul bonus elettrodomestici e il superamento completo e totale del meccanismo del click day. Per accedere al contributo gli utenti non avranno la necessità di accedere a delle piattaforme telematiche entro una determinata data. Sarà possibile ottenere l’agevolazione nel momento in cui si effettua l’acquisto, quando si otterrà uno sconto che viene applicato dal rivenditore.

Molto pragmaticamente sarà il punto vendita ad applicare lo sconto sul prezzo dell’elettrodomestico: in un secondo momento potrà recuperare l’importo come credito d’imposta. I consumatori non dovranno inviare delle domande online o fare delle assurde corse per cliccare prima degli altri. Il bonus elettrodomestici viene, quindi, erogato, dai rivenditori aderenti, fino a quando non saranno esauriti i fondi messi a disposizione.

La soluzione che si è deciso di adottare, in estrema sintesi, permette di accedere più agevolmente alla famiglie, che potranno decidere con calma quando fare l’acquisto. Si evitano, inoltre, inutili congestionamenti informatici ed il rischio di rimanere esclusi solo perché si ha una connessione internet leggermente più lenta o perché l’invio è stato fatto più tardi.

Come funziona la misura quest’anno

Ad introdurre il bonus elettrodomestici 2025 è stata l’ultima Legge di Bilancio. Qualche ritardo, però, è stato registrato nella sua attivazione, perché sono state riscontrate delle difficoltà nel definire quali prodotti dovessero essere incentivati.

La misura è stata nuovamente formulata attraverso un apposito emendamento, che è stato inserito all’interno del Decreto Bollette – o più correttamente nel Decreto Legge n. 39/2024 – attraverso il quale sono state ridefinite le regole, ma soprattutto si è deciso di superare completamente il click day che era stato introdotto in un primo momento.

Servirà, a questo punto, un apposito decreto attuativo attraverso il quale dovranno essere delineate le regole definitive. Al momento, però, i principali punti chiavi sono già stati delineati.

Potranno accedere al bonus elettrodomestici 2025 le famiglie che faranno un nuovo acquisto – deve essere un prodotto efficiente -. Nell’elenco di quelli agevolati ci sono il forno, il frigorifero o la lavatrice, che ne devono sostituire uno vecchio. L’acquirente si deve impegnare smaltire correttamente quello che è stato dismesso.

Tolte le limitazioni

In un primo momento si era previsto di limitare la misura ai dei prodotti che fossero almeno in classe energetica B. La soglia, in un secondo momento, è stata tolta, perché avrebbe penalizzato la produzione italiana.

Permane il criterio che gli elettrodomestici incentivati siano prodotti esclusivamente nell’Unione europea, in modo da fornire un supporto all’industria che produce in loco.

Come viene definita la procedura?

La procedura sarà gestita attraverso la piattaforma PagoPA, mentre le verifiche saranno affidate ad Invitalia, che avrà il compito di monitorare l’utilizzo dei fondi e a quanto ammonti la copertura.

Sottolineiamo ancora che il bonus elettrodomestici 2025 non è retroattivo. Nel caso in cui gli acquisti siano stati effettuati prima dell’entrata in vigore della misura non possono beneficiare di alcun tipo di contributo.

Non appena il contributo sarà reso disponibile, potrà essere utilizzato fino a quando non saranno esauriti i 50 milioni di euro che sono stati stanziati per il 2025. In altre parole le famiglie non hanno un termine entro il quale  fare l’acquisto, ma è bene affrettarsi per evitare che i fondi, nel frattempo, si esauriscano.

A quanto ammonta il contributo

Attraverso la misura viene coperto il 30% del prezzo del nuovo elettrodomestico. L’importo massimo, però, è pari a 100 euro per singolo prodotto, che può salire a 200 euro nel caso in cui i nuclei familiari abbiano un Isee inferiore a 25.000 euro.

Ogni nucleo familiare può richiedere il contributo una sola volta.

Pierpaolo Molinengo è laureato in materie letterarie ed è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Ha iniziato ad occuparsi di Economia fin da subito, concentrandosi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i suoi interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Pierpaolo Molinengo scrive di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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