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Borse VOLANO e CANCELLANO i dazi: 3 investimenti da RAGIONARE ORA per gain pazzeschi!

Le borse USA volano in recupero. Come investire sfruttando la PAURA passata?

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TRUMP ANALISI

Le borse cancellano i dazi di Trump. I principali indici delle borse USA sono tornati sopra il livello che si aveva il 2 aprile scorso. Sono sopra, dopo la corsa di oggi, NASDAQ 100 e anche S&P 500 – entrambe colpite duramente dall’uscita, inaspettata su quei livelli, del presidente in corso.

A pesare in positivo sono le voci di possibili accordi con la Cina, per un’interlocuzione che è stata confermata tra ieri e oggi anche da fonti cinesi. L’accordo è ancora lontano, ma il fatto che entrambe le parti confermino di volerne discutere è quanto basta alle borse per tornare in positivo.

In positivo ora anche rispetto a quello che dall’amministrazione Trump è stato chiamato, forse improvvidamente, il giorno della liberazione. Di liberazione non se ne è vista alcuna, se non quella dei profitti per i più ansiosi, e per tutti coloro i quali hanno risposto al panico con altro panico.

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Rimaniamo piuttosto convinti del fatto che una strategia più difensiva rispetto a quelle tenute nei bull market acclarati sia da preferirsi in questa precisa fase di mercato. Questa mattina, sempre su questo sito, abbiamo già parlato di indici cinesi e di Hong Kong – che potrebbero brindare di pari passo con il proseguimento delle trattative. C’è però anche altro che potremmo prendere in considerazione.

  • Automotive: che sorprese può riservarci?

È stato il settore più colpito dai dazi – anche per la particolare struttura delle supply chain del settore. È stato per anche il settore che ha risposto in modo più compatto, ottenendo già qualche sconto o comunque la possibilità di discuterne.

Il momento per il settore auto non è comunque dei migliori a prescindere dai dazi. E in combinazione, questi due fattori, hanno punito già diversi dei migliori titoli del settore. Da seguire chi sta presentando ai mercati una buona forza relativa: Stellantis, ma anche quella Tesla che paga forse in parte anche l’impegno politico del suo leader, Elon Musk.

  • Petrolio e materie prime “produttive”: è il bottom=?

Nonostante le voci di distensione le materie prime legate (anche) ai cicli produttivi aprono comunque in rosso su tutte le principali piazze. Il petrolio è ancora alla ricerca di un bottom?

L’andare così controcorrente mentre le azioni corrono è certamente un’anomalia. La possibilità che abbia accumulato del lag che poi si potrà… sistemare è da tenere in seria considerazione. Allocazioni però, nel caso, ancora minime.

  • Oro: è il momento di liberarsene?

L’oro è un materiale eterno e con ogni probabilità andrebbero fatti dei ragionamenti più di lungo periodo. Siamo lontani, molto lontani, per qualcuno troppo lontano dai massimi. Oggi altra giornata poco interessante – e nell’ultima settimana un secco 2,96%.

A nostro avviso però le somme sull’oro – che Morgan Stanley vede addirittura in possibile quota 4.000$ per la fine dell’anno – andranno tirate più avanti. Forse troppo presto per liquidare la posizione, forse troppo tardi per entrare?

Dipende dalla struttura del tuo portafoglio: un’allocazione, per quanto ridotta, in oro, non farà necessariamente male a chi investe.

Analista economico dal 2009. Collabora con TradingOnline.com offrendo analisi su Forex, Macroeconomia e Azioni, con un occhio vigile sui mercati emergenti come Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Gianluca Grossi è anche caporedattore per la nota testata giornalistica Criptovaluta.it, quotidiano dedicato al mondo Crypto e Bitcoin ed è anche analista per Criptovaluta.it® Magazine, il settimanale della medesima organizzazione. Segue da vicino il mercato ETF, in particolare sulla piazza di New York.

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