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Il costo del caffè impatta sulle vendite, se ne consuma sempre meno

L’aumento del prezzo del caffè ha impattato sulle vendite: i consumatori ne acquistano di meno e le vendite potrebbero ulteriormente scendere nel 2025.

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Il costo del caffè impatta sulle vendite, se ne consuma sempre meno

Il prezzo del caffè continua ad aumentare e la tolleranza dei consumatori sarebbe giunta al limite. A lanciare l’allarme, questa volta, è Antonio Baravalle, amministratore delegato di Lavazza, che ha fatto il punto della situazione nel corso di un’intervista rilasciata al Financial Times.

Ma quali sono i motivi che stanno determinando l’impennata dei costi del caffè? A guidarla è stata in parte la speculazione del mercato e le limitazioni dell’offerta determinate dai continui cambiamenti climatici. Prezzi in aumento che peseranno sulla vendita del caffè, che potrebbe diminuire ulteriormente nel corso del 2025.

Caffè, ma perché i prezzi continuano ad aumentare?

A fare il punto sui motivi per i quali il prezzo del caffè continua ad aumentare ci aveva già pensato, nel corso degli ultimi mesi Cristina Scrocchia, ad di Illycaffè, che aveva anticipato che i produttori si sarebbero potuti trovare nella situazione di aumentare i loro listini: al bar una tazzina potrebbe aumentare del 15%.

Un aumento che va ad aggiungersi a quello già registrato nel corso degli anni: la media nazionale di una tazzina di caffè oscilla tra 1,20 e 1,50 euro, a seconda della città dove lo si consuma. Secondo Scrocchia potrebbe aumentare di un ulteriore 15% nel corso dei prossimi mesi: molto pragmaticamente stiamo parlando una cifra compresa tra i 20 ed i 40 centesimi, tanto che in alcune città si potrebbe arrivare a pagare fino a 2 euro. Per 6 anni il costo della materia prima – ossia il caffè verde – è rimasto stabile a 1-13 dollari per libbra. Nell’arco degli ultimi due anni è raddoppiato: nel 2024 si è arrivati a pagare 2,5 dollari per libbra. Per arrivare a 4,3 dollari per libbra tra febbraio/marzo 2025: stiamo parlando di quattro volte il prezzo che si pagava nel 2021.

A pesare principalmente sui costi sono il cambiamento climatico, che ha colpito alcuni Paesi chiave come Vietnam e Brasile: prima ci sono state delle piogge torrenziali, poi la siccità. Altro problema è quello legato al canale di Suez, attraverso il quale per molti mesi non è stato possibile navigare: circumnavigare l’Africa ha comportato un viaggio più lungo di venti giorni. Alla fine, poi, sono arrivate le speculazioni sul caffè verde.

Pierpaolo Molinengo è laureato in materie letterarie ed è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Ha iniziato ad occuparsi di Economia fin da subito, concentrandosi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i suoi interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Pierpaolo Molinengo scrive di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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