Finanza Personale
Cartelle esattoriali 2025, come utilizzare il calcolatore online per rateizzare correttamente i debiti
Fino a quante rate si possono rateizzare le cartelle esattoriali? A rispondere a questa domanda ci pensa il calcolatore online dell’Agenzia delle Entrate Riscossioni.
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Arriva un’importante novità per i soggetti alle prese con le cartelle esattoriali da pagare: l’Agenzia delle Entrate Riscossioni mette a disposizione un calcolatore online per simulare l’ammontare delle rate da versare. Attraverso questo strumento i contribuenti hanno la possibilità di verificare rapidamente il numero massimo di rate a cui possono accedere e l’importo mensile che devono versare. Il calcolatore online è uno strumento che garantisce trasparenza e semplicità nelle operazioni di rimborso delle pendenze fiscali.
Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire come funziona il calcolatore online.
Cartelle esattoriali, arriva il calcolatore online
A quanto potrebbero ammontare le rate delle cartelle esattoriali? Il calcolatore online dell’Agenzia delle Entrate Riscossioni risponde esplicitamente a questa domanda: permette, in pochi e velocissimi passaggi, di simulare il piano di rateizzazione di un debito.
Per poter utilizzare questo strumento il contribuente deve effettuare pochi e semplici passaggi:
- selezionare la relativa categoria e indicare se agisce come una persona fisica, una ditta individuale in regime semplificato o un’impresa in contabilità ordinaria;
- nel caso in cui sia una persona fisica o una ditta individuale in regime semplificato deve inserire il proprio Isee;
- deve inserire l’importo totale del debito che ha intenzione di rateizzare;
- dovrà poi indicare l’importo residuo delle eventuali rateizzazioni che non ha ancora concluso.
Il calcolatore online accerta se il contribuente versa in una situazione di obiettiva difficoltà economica. A questo punto procede con il calcolo immediato e comunica il piano di rientro delle cartelle esattoriali: indica il numero di rate applicabili e gli importi minimi da versare. Quest’ultimo, è bene ricordarlo, non deve essere inferiore a 50 euro.
Ma proviamo a fare un esempio pratico. Nel caso in cui un lavoratore dipendente sia in possesso di un Isee pari a 25.000 euro ed abbia intenzione di rateizzazione delle cartelle esattoriali per un importo complessivo pari a 12.000 euro. Non ci sono altri debiti o rateizzazioni in corso.
Il calcolatore online dell’AdER, in questo caso, risponderà che il debito deve essere restituito in 24 rate, il cui importo deve essere pari a 523,77 euro. Per l’esempio che abbiamo fatto conviene chiedere una rateizzazione semplice, evitando di documentare un eventuale difficoltà economica. Nel caso in cui il contribuente avesse dei problemi a sostenere delle rate così alte, può chiedere (documentando opportunamente la propria situazione) un numero maggiore di rate: 84 da 142,86 euro l’una.
Cartelle esattoriali, le novità del 2025
A questo punto è opportuno ricordare brevemente quali siano le novità del 2025 in fatto di rateazione delle cartelle esattoriali. A seguito dell’approvazione del Decreto legislativo n. 110/2024 per i debiti fino a 120.000 euro è sufficiente presentare una semplice richiesta online per rateizzare il proprio debito. In questo caso il contribuente dichiara – senza documentarla – una difficoltà economica temporanea ed ha la possibilità di rateizzare il debito:
- fino ad 84 rate mensili nel caso in cui le richieste sono effettuate nel 2025 e nel 2026;
- fino a 96 rate mensile per le richieste presentate nel 2027 e nel 2028;
- fino a 108 rate mensili per le richieste presentate a partire dal 1° gennaio 2029.
Viene sostanzialmente ampliato il limite in vigore fino allo scorso 31 dicembre 2024 che era fissato in 72 rate.
Se invece la difficoltà temporanea viene opportunamente documentata, le cartelle esattoriali possono essere rateizzata come segue;
- da 85 a 120 rate mensili nel caso in cui le richieste sono effettuate nel 2025 e nel 2026;
- da 97 a 120 rate mensile per le richieste presentate nel 2027 e nel 2028;
- da 109 a 120 rate mensili per le richieste presentate a partire dal 1° gennaio 2029.
In entrambi i casi le rate devono essere superiori a 50 euro.
Nel caso in cui il debito sia superiore a 120.000 euro il contribuente deve documentare la temporanea difficoltà economica: la rateizzazione delle cartelle esattoriali, in questo caso, può arrivare a 120 rate mensili.