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Moneta da 2 euro, attenzione a spenderla. Quella che hai in tasca può valere 1.000 euro

Prima di spendere una moneta da 2 euro è opportuno fare attenzione: se proviene dalla Grecia potrebbe valere fino a 1.000 euro.

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Moneta da 2 euro, attenzione a spenderla. Quella che hai in tasca può valere 1.000 euro

A destare l’attenzione dei collezionisti, in questo primo scorcio del 2025, è la moneta da 2 euro. Sono due gli esemplari che destano attenzioni, coniati in due momenti diversi e con una storia alle spalle completamente diverse:

  • la moneta da 2 euro di Cipro, emessa il 17 novembre 2024 per celebrare i vent’anni di adesione di Cipro all’Unione europea;
  • il conio della Grecia del 2001, al cui interno è presente un palese errore, che ha destato fin da subito l’interesse degli appassionati di numismatica.

Due storie diverse, che hanno impattato in maniera diversa sul valore della moneta da 2 euro. Ma vediamo un po’ nel dettaglio perché sono interessanti questi due coni.

Moneta da 2 euro, l’emissione cipriota

Partiamo dalla nuova moneta da 2 euro emessa da Cipro. La banca centrale dell’isola, il 17 novembre 2024, ha realizzato 7.000 esemplari proof millesimati 2024 il cui scopo è commemorare i vent’anni dell’adesione all’Unione europea. Questo nuovo conio costituisce una rarità destinata, fin da subito, a far gola ai collezionisti di mezza Europa, i quali, almeno fino a qualche mese prima dell’emissione ufficiale della moneta da 2 euro, si aspettavano un versione fior di conio in 400.000 pezzi.

Ma come è possibile riconoscere questa rarità? Sulla faccia nazionale vengono riportate – al centro – le dodici stelle della bandiera europea. Sono presenti, inoltre, la sagome stilizzata della Commissione Europea a Bruxelles e il globo con la posizione di Cipro, che è stata simboleggiata con il profilo dell’Isola al centro del Mediterraneo.

La particolarità della moneta da 2 euro è che è presente il nome del paese in greco (KYΠPOΣ) e in turco (KIBRIS). Lungo il bordo dell’immagine è possibile trovare – in basso da sinistra a destra – la scritta:

  • 20 ΧΡΟΝΙΑ AΠΟ THΝ ENTAΞH ΤΗΣ ΚΥΠΡΟΥ ΣΤΗΝ ΕΥΡΩΠΑΪΚΗ ΕΝΩΣΗ, che si può tradurre in: 20 anni dell’adesione di Cipro all’Unione Europea
  • le date 2004-2024.

Il conio ha un valore nominale in 2 euro, che viene riportato in greco e in caratteri latini ed è ripetuto due volte.

La moneta da 2 euro cipriota è destinata a diventare una rarità, anche perché dal suo ingresso nella moneta unica, Nicosia ha coniato sette bimetalliche celebrative, che hanno avuto delle tirature più alte. Stiamo parlando delle seguenti coniature:

  • per il decennale dell’Unione monetaria europea nel 2009;
  • per il decennale dell’introduzione della moneta unica nel 2012;
  • per il trentennale della bandiera UE nel 2015;
  • per Paphos Capitale europea della Cultura nel 2017;
  • per i trent’anni dell’Istituto cipriota di neurologia e genetica nel 2020;
  • per i trentacinque anni del programma Erasmus+ nel 2022;
  • per i sessant’anni dall’istituzione della Banca centrale nel 2023.

La moneta da 2 euro greca, preziosa perché sbagliata

Discorso diverso per la moneta da 2 euro che proviene dalla Grecia, che è stata coniata nel 2001, quindi a ridosso dell’entrata in circolazione dell’euro. Sulla superficie è presente un piccolo dettaglio sbagliato che può far arrivare il suo valore fino a 1.000 euro, nel caso in cui abbia un ottimo grado di conservazione.

Questa moneta da 2 euro circola tranquillamente tra le 75 milioni di unità che popolano i portafogli degli europei. Ma come si fa ad individuare questo conio dal valore così alto? È necessario individuare la scena raffigurata al centro, che è stata tratta da un mosaico di Sparta che risale al III Secolo a.C. il quale immortala il rapimento di Europa – la principessa fenicia figlia del Re di Tiro – da parte di Zeus, il più importante degli dei olimpici. Zeus viene raffigurato con le sembianze di un toro. Vicino alle zampe posteriori dell’animale, sulla sinistra, compaiono le iniziali del disegnatore Georgios Stamatopoulos: ΓΣ

L’errore che si deve cercare e che fa lievitare il valore della moneta da 2 euro è una piccola S in rilievo al centro della stella che separa a due a due le quattro cifre della data di conio. La lettera sta indicare Suomi, una parola finlandese per indicare la Finlandia, dove è stata coniata la moneta, incaricata dalla Grecia, la cui zecca, in quel momento era impossibilitata ad effettuare l’operazione.

La moneta da due euro greca con questo errore può valere tra i 50 ed i 100 euro, cifra che può arrivare a 1.000 per i fior di conio.

Pierpaolo Molinengo è laureato in materie letterarie ed è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Ha iniziato ad occuparsi di Economia fin da subito, concentrandosi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i suoi interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Pierpaolo Molinengo scrive di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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