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Rc Auto più cara nel 2025? La colpa è tua che guidi troppo male

I costi della Rc Auto aumentano nel corso del 2025. Ma nella maggior parte dei casi non è colpa dell’inflazione, ma di un incidente con torto.

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Rc Auto più cara nel 2025? La colpa è tua che guidi troppo male

Rc Auto più cara nel 2025. Con il nuovo anno, gli automobilisti devono mettere in conto dei costi più alti per poter viaggiare: andando a guardare i costi dei premi delle assicurazioni, si scopre che continuano a crescere. E i costi per chi si deve mettere alla guida continuano ad aumentare. 

A fare il punto della situazione sui costi della Rc Auto ci ha pensato l’Osservatorio di Facile.it, che ha analizzato i dati aggiornati a dicembre 2024 e ha scoperto che per assicurare un veicolo a quattro ruote sono necessari 643,95 euro all’anno. Vale a dire il 6,19% in più rispetto a sei mesi prima.

Rc Auto, prezzi in aumento nel 2025

Secondo l’osservatorio di Facile.it sono più di 585.000 gli automobilisti in Italia che dovranno mettere in conto una Rc Auto più cara a causa di un sinistro dichiarato con colpa nel corso del 2024. L’aumento, in questo caso, è determinato da un peggioramento della propria classe di merito.

L’analisi effettuata dall’’osservatorio – si è basata su un campione di oltre 955mila preventivi raccolti direttamente sul sito nel periodo compreso tra novembre e dicembre 2024 – ha messo in evidenza che i guidatori che dovranno affrontare un rincaro della rc Auto per un sinistro con colpa sono è pari all’1,78% del totale.

Se a livello nazionale la percentuale degli automobilisti responsabili di un sinistro rientra nella percentuale appena indicata, altro discorso è se si va a guardare il campione su base regionale, dal quale emergono delle differenze significative. Se si va a dare un’occhiata alle aree nelle quali è stata registrata una percentuale maggiore di denunce di incidente per colpa, al primo posto troviamo la Toscana, dove il 2,35% degli automobilisti dovrà affrontare un aumento della Rc Auto. Al secondo posto troviamo la Sardegna con il 2,29% e al terzo la Liguria con il 2,15%.

Le regioni più virtuose sotto questo profilo, invece, sono:

  • la Basilicata: 1,26%;
  • la Calabria: 1,30%;
  • il Trentino-Alto Adige: 1,40%.

Andando ad analizzare gli aumenti dei costi a livello provinciale, le zone nelle quali si registra la percentuale di automobilisti destinati a cambiare classe di merito a seguito di un incidente sono:

  • Prato: 3,35%;
  • Cagliari: 2,85%;
  • Grosseto: 2,64%.

Le province più virtuose, sotto questo aspetto, e dove le percentuali risultano essere pari od inferiori all’1% sono:

  • Crotone;
  • Ferrara;
  • Rovigo.

Rc Auto, l’identikit di chi cambia classe di merito

Tracciato anche un identikit preciso e dettagliato degli automobilisti che vedranno peggiorare la classe di merito della propria Rc Auto. La percentuale più alta è tra le donne, per le quali viene registrato un 1,99% contro l’1,65% degli uomini.

Andando a comporre il campione su base anagrafica, si scopre che con l’aumentare dell’età cresce proporzionalmente il numero degli automobilisti che denunciano un sinistro con colpa. Le percentuali sono suddivise come segue:

  • 19-24 anni: 1,51%;
  • 25-34 anni: 1,58%;
  • 55-64 anni: 1,84%;
  • over 65: 2,30%.

Se, invece, si guarda alla professione dell’assicurato, sono gli agenti di commercio che hanno dichiarato un sinistro con colpa più di frequente (3,13%). Seguono i pensionati (2,24%) e gli impiegati (1,85%).

Il rallentamento dell’inflazione e la stabilizzazione dei tassi di sinistrosità stanno sicuramente iniziando ad avere i primi effetti positivi sul fronte dei prezzi RC auto, che nel corso 2024, pur rimanendo elevati, hanno visto rallentare il loro trend di crescita – spiega Andrea Ghizzoni, Managing Director assicurazioni di Facile.it -, Se il contesto economico rimarrà stabile, ci aspettiamo che gli effetti positivi si trasmettano integralmente sul mercato RC auto e che la curva di prezzi possa tornare a stabilizzarsi. In un contesto come questo, confrontare le offerte di diverse compagnie può rivelarsi fondamentale per individuare il prodotto più adatto alle proprie esigenze e risparmiare.

Pierpaolo Molinengo è laureato in materie letterarie ed è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Ha iniziato ad occuparsi di Economia fin da subito, concentrandosi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i suoi interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Pierpaolo Molinengo scrive di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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