Investimenti
10% di dazi sull’UE, stop a quelli sul Messico. Donald Trump avvia anche un Fondo Sovrano USA
Arrivano novità importanti per i dazi. Interrotti quelli sul Messico, ora rischia l’UE.
Aggiornamento: sono stati sospesi per 30 giorni anche i dazi sul Canada. Lo ha annunciato il primo ministro canadese Justin Trudeau.
Dazi sospesi in cambio di 10.000 soldati (messicani) per bloccare il traffico di Fentanyl al confine americano. Discussione amichevole con il premier canadese Justin Trudeau e possibilità di parlare con la Cina. Se il fine settimana è stato dominato dal crollo dei mercati in seguito all’annuncio dei dazi, oggi è il giorno del ritorno alla tranquillità. NASDAQ corregge dopo un’apertura pessima e chiude con un relativamente modesto -0,50%. Standard & Poor’s 500 fa poco meglio, ma comunque in netto recupero rispetto a un’apertura ai limiti del terrificante.
È successo di tutto nel giro di 48 ore, con lo scenario dazi che però non è completamente sgombro di preoccupazioni. Oltre a mancare infatti l’accordo con il Canada, Donald Trump ha parlato del 10% aggiuntivo sugli import dalla Cina come mossa di buon cuore, con la percentuale che potrebbe peggiorare nel caso in cui le discussioni, che avverranno nelle prossime 24 ore, non dovessero avere esito positivo. E oggi è stato anche il giorno del quasi annuncio di dazi al 10% per l’Unione Europea, senza che però siano state prese ancora decisioni definitive.
“Mi piacciono i dazi reciproci”
Donald Trump ha sfidato anche i giornalisti dichiarando che per lui un mondo dove ogni paese ha dazi contro gli altri è una situazione che non gli dispiace. Tutto questo mentre i mercati hanno vissuto uno dei pomeriggi più convulsi che si ricordino, soprattutto se si vuole guardare al di fuori del mercato azionario.
Bitcoin, che durante la sessione asiatica della notte aveva quasi toccato i 90.000$, ora scambia sopra i 101.000$, con un recupero di proporzioni enormi, pur rimanendo però al di sotto del prezzo che aveva prima dell’annuncio dei dazi.
Il resto del settore crypto recupera – ed è il più importante da seguire anche perché è l’unico che è stato aperto durante tutto il weekend e di conseguenza quello che ha vissuto in prima persona e senza scudi la furia dei venditori.
Nasce anche il fondo sovrano USA
Non si sa come verrà finanziato, non si sa su cosa investirà, ma intanto è nato. Fiocco a Washington per quello che sarà il primo fondo sovrano degli Stati Uniti. Il fondo nasce con lo strumento preferito di Donald Trump, ovvero tramite la firma di un ordine esecutivo, e dovrà trovare anche modo di finanziarsi.
Potrebbe anche richiedere – dato che non c’è un surplus di bilancio per alimentarlo – l’intervento del Congresso, per quella che è di gran lunga la presidenza più pirotecnica che si ricordi a memoria d’uomo.
Intanto, sempre per rimanere in tema di mercati, domani potrebbero arrivare importanti novità dalla task force del governo che si occuperà di crypto.