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Nuovo condono delle cartelle esattoriali, ecco chi potrebbe beneficiare della sanatoria

Scopriamo chi potrebbe beneficiare del nuovo condono delle cartelle esattoriali. Al momento, però è solo un’ipotesi, non ancora una certezza.

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Nuovo condono delle cartelle esattoriali, ecco chi potrebbe beneficiare della sanatoria

Chi è in attesa della rottamazione quinquies deve ancora attendere, anche se potrebbe arrivare un nuovo condono delle cartelle esattoriali. Depositata al Senato, la proposta deve essere ancora valutata dal Parlamento e dal Consiglio dei Ministri. Ma all’orizzonte sembrerebbe aprirsi la porta ad un nuovo condono delle cartelle esattoriali: una necessità – diciamo che per il momento è un ‘idea – che scaturirebbe dal fatto che il magazzino dei debiti che l’Agenzia delle Entrate Riscossione deve ancora incassare è spropositamente alto.

Molti dei debiti sulla carta sarebbero inesigibili. Un problema che affonda le sue radici nel passato, quando ancora c’era Equitalia: adesso potrebbe essere arrivato il momento di alleggerire il carico del concessionario. Anche se, per adesso, siamo ancora nel novero delle ipotesi.

Nuovo condono delle cartelle esattoriali, in cosa consiste

È bene partire con il sottolineare che il nuovo condono delle cartelle esattoriale servirebbe, prima di tutto, a dare una mano dall’Agenzia delle Entrate Riscossioni. E poi, ovviamente, ne beneficerebbero i contribuenti coinvolti.

Il nuovo condono delle cartelle esattoriali si differenzierebbe dalla rottamazione quinquies di cui si è tanto parlato nel corso delle ultime settimane: i debiti verrebbero cancellati senza la necessità di pagare. I contribuenti, in altre parole, non sarebbero obbligati a mettere mano al portafoglio.

Ovviamente sia la rottamazione che un eventuale nuovo condono delle cartelle esattoriali permetterebbe ai diretti interessati di sanare o alleggerire la propria posizione nei confronti del fisco, ma se con la rottamazione quinquies si avrebbe diritto a dilazionare i pagamenti con sanzioni ed interessi agevolati, con il condono il debito sarebbe cancellato completamente.

Perché serve ad aiutare l’AdER

A questo punto la domanda è lecita: perché il nuovo condono delle cartelle esattoriali aiuterebbe prima di tutto l’Agenzia delle Entrate Rottamazione? L’ente incaricato di incassare i debiti dei contribuenti sta spendendo molte risorse economiche con raccomandate, solleciti e notifiche senza riuscire ad ottenere dei risultati. Senza contare le risorse umane che sono impegnate in questa attività.

Quando le cartelle esattoriali sono inesigibili, qualsiasi raccomandata o avviso rappresenta un costo inutile. Si continuano a spendere dei soldi per tentare di recuperare degli importi che non arriverebbero mai. Questo è il motivo per il quale inizia a circolare l’ipotesi di cancellare i debiti, andando ad azzerare quelli che non si riescono a recuperare. A un certo punto, se il credito non si può incassare, tanto vale metterci una pietra sopra ed evitare di spendere altri soldi in pratiche che non porterebbe a niente.

Giusto per avere un’idea di quanto lavori comportino le cartelle esattoriali, basti pensare che sono oltre 500 miliardi quelle in mano all’AdER, metà delle quali sono inesigibili.

Rottamazioni e condoni, chi ne beneficia

Nel corso degli anni ci sono stati vari provvedimenti che hanno portato alla rottamazione delle cartelle esattoriali o al saldo e stralcio dei debiti. È stata introdotta anche la cancellazione dei debiti più obsoleti.

Purtroppo nonostante i vantaggi promessi, molti contribuenti hanno preferito non regolarizzare la propria posizione con il fisco. Anche oggi sono in molti ad attendere la rottamazione quinquies in un momento in cui la quater deve ancora terminare.

Ogni sanatoria e ipotesi di un nuovo condono delle cartelle esattoriali spinge quanti hanno dei debiti con il Fisco a non muoversi per mettersi in regola. Tra l’altro sembra che un azzeramento delle cartelle antecedenti il 2010 sia già avvenuto: documenti con degli importi irrisori, che erano un vero e proprio paradosso. Il tentativo di incasso diventava più oneroso dell’incasso stesso. L’AdER, in altre parole, avrebbe speso di più a recuperare il debito rispetto al valore dello stesso debito.

Il nuovo condono delle cartelle cartelle esattoriali potrebbe coinvolgere i debiti più vecchi di dieci anni, quindi antecedenti al 2015. Ma solo a fronte di un importo limitato.

Pierpaolo Molinengo è laureato in materie letterarie ed è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Ha iniziato ad occuparsi di Economia fin da subito, concentrandosi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i suoi interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Pierpaolo Molinengo scrive di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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