Finanza Personale
Bollette, nel 2025 arriva la stangata. Gli aumenti saranno del 18%
Nel 2025 si preannuncia una pesante stangata per le bollette, che dovrebbero aumentare, mediamente, del 18%.
Si preannuncia un anno pesante per gli utenti alle prese con le bollette di luce e gas. A preoccuparsi saranno principalmente gli utenti deboli. Arera, infatti, prevede un aumento del 18,2% per le famiglie che rientrano nella fascia del cliente tipo che vengono serviti con con tariffe in maggior tutela. Gli aumenti arriveranno nel corso del primo trimestre 2025.
Le bollette che daranno maggiore preoccupazioni sono quelle dell’elettricità, che diventerà più alta per qualcosa come 3,4 milioni di utenti: stiamo parlando principalmente di cittadini con un’età superiore a 75 anni, che stanno percependo il bonus sociale. Ci riferiamo anche ai soggetti disabili, che risiedono in moduli abitativi di emergenza o nelle isole minori. Ma non solo: l’impatto sarà sentito anche da quanti utilizzano delle apparecchiature salvavita.
Bollette luce e gas, nel 2025 arriva la stangata
Stangata in arrivo, quindi, per le bollette di luce e gas. La spesa annuale è destinata a salire e, per quanti usufruiscono del regime di maggior tutela: si dovrebbe attestare a 523 euro nel periodo compreso tra il 1° aprile 2024 e il 31 marzo 2025. Sostanzialmente siamo davanti ad un 2,1% in meno rispetto ai 534 euro che erano stati pagati esattamente un anno prima.
Sulle bollette, dal 2025, peserà il rally del gas di fine anno, determinato dalla scadenza dell’accordo tra Ucraina e Russia per il transito del metano nei paesi dell’Europa centrale. Nel caso in cui non dovesse arrivare un rinnovo, l’accordo scadrà definitivamente il 31 dicembre 2024.
In questo più ampio contesto, l’Arera mette in evidenza che il perdurare delle tensioni geopolitiche in alcune aree strategiche e il rialzo stagionale del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica – determinato dall’aumento del gas in vista dell’inverno – determinano un aumento del costo delle bollette.
Solo per avere un’idea dei costi, basti pensare che sulla piazza Ttf di Amsterdam i contratti future sul mese di gennaio hanno chiuso con un rialzo del 4,3% a 47,7 euro al Mwh, sfiorando i massimi del 3 dicembre 2024.