Finanza Personale
Bonus 2025, le novità previste per le famiglie, tra assegno unico ed asilo nido
Sono diversi i bonus 2025 pensati esclusivamente per le famiglie. Scopriamo cosa è previsto e cosa debbano aspettarsi i diretti interessati.
Tra i bonus 2025 alcuni sono molto importanti per le famiglie. I più noti, indubbiamente, sono quelli per il nido e le mamme lavoratrici. Per non dimenticarsi la misura più importante, ossia l’assegno unico.
Le misure messe a disposizione per le famiglia dal prossimo anno sono diverse: vediamo quali sono i bonus 2025 più importanti per le famiglie.
Bonus 2025, i motivi delle nuove misure
Recentemente l’Istat ha messo in evidenza che il numero dei bebè, nel nostro paese, è in continuo calo. I nuovi nati nel periodo compreso tra gennaio e luglio sono calati di 4.600 bambini rispetto allo stesso periodo del 2023. Se si guarda al 2008, il calo è stato addirittura di 200 mila bambini, pari ad un -34%. Dietro a queste cifra c’è la ragione per la quale il Governo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di confermare i bonus 2025 destinati alle famiglie.
Una serie di aiuti economici destinati principalmente alle famiglie che hanno un Isee inferiore a 17.000 euro, che potranno accedere a dei contributi che possono arrivare fino a 5.500 euro nel corso del primo anno di vita del bambino. Un importo che potrebbe arrivare addirittura a 7.000 euro nel caso in cui in famiglia dovessero arrivare dei fratelli o delle sorelle.
Ma come faranno i bonus 2025 ad arrivare alla cifra di 5.500 euro. Questo importo è costituito dalla somma delle prime 15 mensilità che costituiscono l’assegno unico universale: un importo che arriva nel caso in cui la famiglia sia al di sotto della soglia Isee che viene conteggiata nel momento in cui il bambino nasce o viene adottato. E include anche i tre mesi precedenti, dato che viene riconosciuto a partire dal settimo mese di gravidanza.
A partire dal 2022 l’assegno unico ha sostituito tutte le altre misure destinate alle famiglie. Proprio a partire da quest’anno la misura è stata ulteriormente potenziata, nel caso in cui in famiglia siano presenti dei bambini più piccoli (è prevista, infatti, una maggiorazione del 50% per i figli sotto l’anno di vita). Un ulteriore incremento è previsto nel caso in cui ci sia un terzo figlio, mentre un’altra maggiorazione del 50% è prevista fino al compimento dei tre anni del bimbo
Tra i bonus 2025, inoltre, non deve essere dimenticato il contributo una tantum da 1.000 euro che è stato previsto per le nuove nascita. Per questa misura la Legge di Bilancio 2025 ha stanziato un importo pari a 330 milioni di euro per il 2025 e 360 milioni di euro per il 2026.
Assegno unico, alcuni esempi
Fondamentalmente quali sarebbero gli importi che arriverebbero direttamente nelle tasche delle famiglie. Stando al alcuni calcoli effettuati da Il Sole 24 Ore, nel caso in cui in famiglia dovesse esserci un nuovo nato – e la famiglia avesse un Isee inferiore a 17.295 euro – l’assegno mensile che spetterebbe sarebbe pari a 199,40 euro, maggiorato del 50% nel corso del primo anno di vita. L’importo rivalutato, quindi, sarebbe pari a 302,70 euro al mese, ossia a 4.540 euro per un totale di 15 mensilità. A questo importo, poi, devono essere aggiunti 1.000 euro una tantum previsti per la nascita di un bambino, che fanno lievitare l’importo a 5.540 euro.
Gli altri bonus 2025
Sono diversi i bonus 2025 riservati alle famiglie, che sono stati studiati per incentivare la natalità. Tra questi vi è il bonus nido, un contributo pensato per coprire le spese sostenute per l’asilo e che, nel corso del prossimo anno, dovrebbe essere portato a 3.600 euro per quanti hanno un Isee inferiore a 40.000 euro.
Tra i bonus 2025 vi è anche quello riservato alle mamme lavoratrici, noto anche come bonus mamme. Varato con la Legge di Bilancio 2024 unicamente per le lavoratrici dipendenti, nel 2025 verrà esteso anche alle autonome con almeno due figli, il cui reddito non superi i 40.000 euro l’anno e non rientrino nel regime forfettario.