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Bonus caldaia 2024, ancora pochi giorni per richiederlo

Per chi lo volesse ancora richiedere ci sono solo pochi giorni per accedere al bonus caldaia 2024. Ecco come funziona.

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Il bonus caldaia 2024 rientra tra le agevolazioni fiscali che permettono di effettuare degli interventi edilizi in casa, usufruendo di una serie di agevolazioni fiscali. Molte di queste, purtroppo, sono destinate a concludersi con la fine dell’anno.

Prima di proseguire è bene ricordare che le caldaie a gas non potranno essere utilizzate ancora per un lungo periodo: entro il 2040 gli impianti domestici dovranno utilizzare delle fonti di energia rinnovabile, mentre dal 2025 le caldaie che vengono alimentate esclusivamente con dei combustibili fossili – tra i quali rientra proprio il gas – non potranno più beneficiare di eventuali agevolazioni.

Ma cerchiamo di capire un po’ come funziona il bonus caldaia 2024.

Bonus caldaia 2024, come funziona

Le agevolazioni previste per chi ha intenzione di effettuare degli interventi sulla propria caldaia variano a seconda del tipo di lavoro che si ha intenzione di effettuare. Nel caso in cui si sta effettuando un intervento di ristrutturazione, la detrazione risulterà essere pari al 50%. Mentre se è l’obiettivo è un maggiore risparmio energetico, la detrazione passa al 65%.

Passare ad una caldaia più recente, da un punto di vista energetico, è particolarmente conveniente: gli impianti di nuova generazione – che sono a condensazione – hanno generalmente una resa maggiore rispetto alle tradizionali e permettono di ottenere un risparmio in bolletta del 30%.

Per poter beneficiare del bonus caldaia 2024 è necessario effettuare il pagamento con un mezzo tracciabile: è possibile farlo, per esempio, attraverso un bonifico parlante o la moneta elettronica. Deve essere conservata la documentazione rilasciata dal tecnico che ha effettuato l’intervento. E, infine, è necessario inviare il tutto all’Enea entro 90 giorni dal termine dell’installazione.

Sono diversi gli interventi che rientrano nel cappello del bonus caldaia 2024. Le detrazioni fiscali previste dall’Agenzia delle Entrate prevedono che venga acquistata una caldaia a condensazione in classe energetica A o superiore. Nel dettaglio è possibile accedere alle seguenti detrazioni:

  • ecobonus caldaia al 50%: serve per sostituire gli impianti di climatizzazione invernali con impianti che siano dotati di caldaie a condensazione di classe A o superiore;
  • ecobonus al 65% per coprire le spese di sostituzione di impianti esistenti con delle caldaie che siano dotate di sistemi di termoregolazione o domotica evoluti;
  • attraverso il Conto Termico è possibile beneficiare di un bonus caldaia pari al 65% nel caso in cui si abbia intenzione di sostituire gli impianti di climatizzazione invernali con degli impianti a pompa di calore. Oltre che ad installare degli impianti solari per produrre l’acqua calda sanitaria;
  • è possibile beneficiare del superbonus al 70%, nel caso in cui la caldaia permetta di aumentare di almeno due classi di efficienza energetica e se l’intervento viene effettuato contemporaneamente ai lavori del Superbonus;
  • vi è, poi, il bonus ristrutturazione casa, che permette di beneficiare di una detrazione al 50%, nel caso in cui la sostituzione della caldaia rientri in una manutenzione straordinaria.

Bonus caldaia 2024, cosa succede il prossimo anno

Il prossimo anno ci sarà ancora il bonus caldaia 2024? Purtroppo il 2025 sarà un anno particolarmente scarno sotto il profilo delle agevolazioni edilizie. Sempre che non arrivino proroghe dell’ultimo secondo, non si prospettano particolari novità. A partire dal 1° gennaio 2025 rimarranno in vigore unicamente i bonus edilizi come sono stati previsti dal Tuir, che ha previsto una detrazione al 36%.

Ma quali requisiti deve avere l’immobile per accedere al bonus caldaia 2024? L’Enea ha messo a disposizione una guida attraverso la quale fornire tutte le indicazioni necessarie. Un immobile, ad ogni modo, deve essere in possesso dei seguenti requisiti generali per poter accedere alle detrazioni fiscali:

  • nel momento in cui si presenta la richiesta di detrazione deve essere esistente: in altre parole deve risultare accatastato o con richiesta di accatastamento in corso;
  • gli eventuali tributi devono essere stati versati puntualmente;
  • deve essere dotato di un impianto di riscaldamento.
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