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Comprare azioni ENI
Ecco un focus completo su Eni, un delle più importanti aziende petrolifere al mondo. I nostri esperti analizzano il titolo e ne mettono in evidenza le caratteristiche.
ENI è una delle principali aziende del settore petrolifero ed energetico al mondo. Tra le prime aziende per capitalizzazione alla Borsa Italiana di Milano, è titolo storicamente considerato come uno dei più importanti nell’industria energetica a livello internazionale.
Le azioni ENI sono uno dei titoli storicamente favoriti dagli investitori italiani in cerca di alti dividendi e aziende stabili. Viste le dimensioni delle società e la stabilità del settore in cui opera, è un titolo che offre un rischio contenuto a fronte di buone prospettive di crescita. Oltre ad analizzare i pro e contro di investire in ENI, in questa guida vedremo anche come comprare il titolo in modo sicuro e pagando meno commissioni possibili.
Le azioni ENI sono strettamente correlate al prezzo di gas e petrolio. Questo va tenuto a mente quando si investe. L’andamento della redditività del business, del fatturato e del ritorno sugli investimenti è strettamente legato al prezzo del barile. Persino la politica di dividendi di ENI, in realtà, è legata a doppio filo ed esplicitamente al prezzo del petrolio. E per quanto sia necessario considerare il fatto che la politica ambientale avanza, il petrolio rimane un bene ancora estremamente necessario per il mondo in cui viviamo.
Principali caratteristiche azioni ENI:
📱ISIN & Sigla: | IT0003132476 – ENI |
🏦Dov’è quotata ENI: | Milano 🇮🇹 – Francoforte 🇩🇪 – NYSE 🇺🇸 – BMV 🇲🇽 |
💰Capitalizzazione: | 45,97 miliardi di Euro ca. |
⚡Come comprare azioni ENI: | Vai al tutorial |
👍Conviene comprare oggi: | Sì – Breve e lungo termine |
👌Broker consigliati: | Capital.com / FP Markets / eToro |
👍Conviene acquistare azioni ENI nel 2025?
Oggi investire in ENI conviene se lo si fa con un approccio di lungo termine. Avevamo suggerito le azioni ENI come un buon investimento di breve termine a fine 2022 e inizio 2023, una previsione corretta ma che ora lascia spazio a un cambiamento delle prospettive per il futuro. Il prezzo del gas naturale in Europa ormai si è abbondantemente stabilizzato e la domanda di petrolio rimane al di sotto delle attese di inizio anno in tutti i principali mercati in cui la società opera.
Il prezzo delle azioni ENI è strettamente legato a quello dei combustibili fossili. Il prezzo dei combustibili fossili, come abbiamo accennato, non sembra diretto verso una grande performance nel 2025: sempre di più si riequilibrano gli scompensi lasciati dalle sanzioni contro la Russia, e sempre di più si aggiungono sul mercato nuovi produttori come la Guyana e il Venezuela a cui sono state tolte le sanzioni. Nel frattempo ENI continua a investire sulla transizione energetica, una scelta corretta ma che per il momento continua a vedere una bassa redditività per via dei tassi d’interesse elevati di questo momento.
In tutto questo, non è ancora chiaro se l’Unione Europea deciderà di deliberare a favore delle nuove regolamentazioni per limitare le importazioni di pannelli fotovoltaici e pale eoliche dalla Cina. La discussione è molto accesa e potrebbe portare a un ulteriore aumento dei costi per l’installazione di progetti di energia rinnovabile. A lungo termine non ci sono dubbi sul fatto che questa strada premierà, ma il 2025 non sembra l’anno che si apre con i presupposti migliori per le azioni ENI.
🏦Dove comprare azioni ENI
Oggi possiamo scegliere diversi canali per comprare azioni ENI – dopotutto è un titolo molto importante della borsa italiana e pertanto quotato su tutti i principali broker bancari. Esistono al tempo stesso delle alternative utili, non direttamente collegate alle banche, nella forma dei broker indipendenti e specializzati in azioni, che possono offrirle sia in modalità CFD – e dunque con leva finanziaria e vendita allo scoperto, sia invece tramite accesso diretto al mercato.
Banche e Poste rimangono un’alternativa, classica e forse vetusta, per accedere a questo specifico investimento, priva degli strumenti sopra indicati e spesso con condizioni di mercato assolutamente meno convenienti, soprattutto in termini di commissioni.
- Comprare azioni ENI attraverso i CFD
I broker per il trading in CFD sono la prima opportunità che abbiamo per investire in azioni ENI. Offrono dei contratti che replicano il prezzo delle azioni ENI, senza acquistare l’azione vera e propria. Questi contratti offrono delle caratteristiche favorevoli per gli investimenti di breve termine, come la possibilità di investire a ribasso con la vendita allo scoperto e quella di moltiplicare il proprio capitale investito con la leva finanziaria.
Tutti i broker che segnaliamo in questa guida permettono di sfruttare la leva finanziaria in misura massima di 1:5, così come fissato dalle norme ESMA e pertanto di avere un moltiplicatore del nostro andamento effettivo di 5. Se le azioni ENI guadagneranno il 3%, con la leva finanziaria a x5, potremo incassare il 15%. La leva funziona anche in senso contrario, ovvero quando il nostro investimento sarà in perdita.
Questo strumento si può anche combinare con la vendita allo scoperto, strumento che permette di investire puntando sul ribasso delle azioni ENI. Uno strumento ancor più importante davanti ad un titolo che, almeno secondo le previsioni degli specialisti, dovrebbe essere oggetto di un trend ribassista di lungo periodo.
- Capital.com – Visita la piattaforma;
- FP Markets – Visita la piattaforma;
- eToro – Visita la piattaforma;
- Trade.com- Visita la piattaforma;
- Skilling- Visita la piattaforma.
I broker di CFD sono consigliabili a chi vuole fare trading sulle azioni ENI, più che mantenerle in portafoglio a lungo termine. Sono la scelta ideale per il trading intraday e per chi impiega strategie di stampo speculativo per approfittare dei movimenti di breve termine del prezzo dell’azione.
- Compare azioni ENI vere e proprie
La principale alternativa ai CFD è l’acquisto di azioni pure, ovvero in accesso diretto al mercato. La modalità DMA ci permette di acquistare il titolo e di metterlo nel nostro deposito titoli, senza che ci sia un contratto di intermediazione come nel caso dei CFD e senza pagare le conseguenti commissioni overnight.
È storicamente il modo classico di fare trading sulle azioni, italiane e non, e dunque anche sulle azioni ENI, anche se è salito di nuovo alla ribalta soltanto adesso, dato che i broker, spinti dalla competizione, hanno sensibilmente abbassato le commissioni mediamente richieste da questo tipo di trading.
- eToro – Visita la piattaforma;
- Degiro – Visita la piattaforma;
- Bitpanda- Visita la piattaforma;
- Avatrade -Visita la piattaforma.
Se oggi fare trading in DMA può essere addirittura più conveniente, rimane il fatto che non si potrà accedere a strumenti quali la vendita allo scoperto e la leva finanziaria.
- Comprare azioni ENI in banca e posta
Potremmo, soprattutto su un titolo italiano come ENI, anche affidarci agli intermediari classici per il trading sulle azioni, ovvero banche e poste. Permangono però, soprattutto da parte di chi ha bisogno di piattaforme all’avanguardia, dubbi concreti sulla bontà di questi intermediari, anche tenendo conto dei costi, molto alti, che caricano su ogni tipo di transazione.
Il settore sta gradualmente migliorando, anche in questo caso grazie all’apertura dei mercati e all’arrivo di diversi concorrenti. Noi abbiamo individuato i migliori e quelli che dovrebbero essere presi in considerazione per primi:
- ING
- Servizio Poste Italiane
- FinecoBank
I servizi di vecchia generazione possono avere costi molto alti anche nel caso in cui volessimo investire sui mercati italiani, tradizionalmente meno costosi. Non è raro pagare anche fino a 9 euro per l’esecuzione di un’operazione, sia in un verso sia nell’altro. Sono costi che vanno considerati attentamente prima di fare la nostra scelta.
⚡Come comprare azioni ENI
La scelta di campo per chi vuole comprare azioni ENI è tra due canali principali: l’online e invece il vecchio canale bancario e postale. Le differenze sono molte ed andremo ad analizzarle per chi ancora indeciso sul da farsi, offrendo pro e contro di ciascuna delle due soluzioni. Offriremo anche una guida completa all’ordine, con conto demo e quindi senza rischi, per chi è curioso di sapere come piazzare effettivamente un ordine sulle azioni ENI.
Investire in azioni ENI online
Come comprare azioni ENI senza commissioni
Total Time: 10 minutes
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1. Aprire un account con un broker sicuro
Per acquistare il titolo è necessario rivolgersi a un intermediario autorizzato Consob. Ci si può rivolgere a una banca, a Poste Italiane, oppure ancora meglio a un broker online. I broker online permettono di comprare le azioni ENI direttamente dal proprio computer o smartphone, spesso con costi di intermediazione molto più bassi rispetto a quelli di una banca. Il nostro consiglio è quello di registrarsi su eToro per poter comprare azioni ENI senza commissioni.
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2. Esegui il deposito
Una volta registrato dovrai completare le misure KYC obbligatorie per legge, rispondendo ad alcune domande e inviando una foto dei tuoi documenti per ricevere l’autorizzazione da parte del broker ad aprire un conto reale. A questo punto è possibile aggiungere fondi al proprio account: nel caso di eToro lo si può fare con carta di credito o debito, PayPal e bonifico bancario.
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3. Cerca le azioni ENI
A seconda della piattaforma, può essere presente un menu o una barra di ricerca per trovare l’azione di tuo interesse. Nel caso di eToro è sufficiente scrivere “ENI” nella barra di ricerca in alto per accedere alla pagina dedicata.
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4. Invia l’ordine
Attraverso la piattaforma è possibile inviare al broker l’ordine di acquisto del pacchetto azionario, specificando quanto si vuole investire. Una volta che l’ordine è stato accettato, si riceve una notifica che conferma la riuscita dell’operazione.
Supply:
- 100€ per il deposito minimo
Tools:
- Computer o smartphone
- Connessione a internet
- Documenti d'identità
Acquistare azioni ENI in Banca e in Posta: perché non conviene
Le azioni ENI sono quotate a Piazza Affari e sono pertanto accessibile anche tramite le banche classiche e le poste. Ci sono però dei lati negativi che devono essere evidenziati per questo tipo di accesso al mercato, almeno rispetto ai broker di trading online che abbiamo appena analizzato.
Si paga troppo: spesso le commissioni che sono offerte da questo tipo di intermediari sono molto più alte di quelle che invece propongono i broker più moderni. La differenza può superare anche i 10 euro per singolo ordine, una differenza che colpisce molto di più i piccoli investitori.
Piattaforme: non sempre sono adeguate così come non sono adeguati gli strumenti di analisi fondamentale e di analisi tecnica. Purtroppo molte delle piattaforme offerte da banche e Poste non sono al passo con i tempi, mettendo il trader nelle condizioni di non poter competere con chi invece sceglie piattaforme moderne e ricche di strumenti.
Listini: investire con i broker online vuol dire poter accedere anche a mercati come quello delle materie prime – oppure agli investimenti in criptovalute o anche al mercato Forex. Non sempre gli intermediari classici come le banche e le Poste possono offrire tale varietà. Le migliaia di titoli che pubblicizzano online e sugli opuscoli sono in genere relativi a fondi comuni e ad altri prodotti direttamente gestiti.
Dove conviene investire in ENI? Confronto piattaforme
Caratteristiche | Broker CFD | Broker DMA | Banca e Posta |
---|---|---|---|
Commissioni: | Spread variabili e 0 commissioni fisse | Spread fissi + variabili (con eToro zero costi di carico) | Commissioni di transazione e sul totale investito |
Investimento minimo: | 1 azione | 100€ | Variabile (almeno 1.000 euro) |
Analisi tecnica: | Disponibile | Disponibile | Disponibile sulle piattaforme trading professionali |
Investire al ribasso: | Disponibile | Non disponibile | Non Disponibile |
Conto demo: | Disponibile | Disponibile | Non Disponibile |
Formazione: | Disponibile | Disponibile | Disponibile su FinecoBank |
Script intelligenti: | Sono disponibili EA su Metatrader. | Non disponibile | Non disponibile |
Leva finanziaria: | Fino a 1:5 | Non Disponibile | Non Disponibile |
Approfondimenti: | Migliori broker CFD | Migliori broker DMA | N.d. |
📊Previsioni azioni ENI 2025
Le previsioni per ENI nel 2025 sono positive, ma il breve termine è imprevedibile. Indubbiamente la situazione europea è migliore rispetto all’anno scorso, con le riserve di gas naturale che sono già quasi completamente piene a fine agosto. Questo significa che difficilmente le azioni ENI avranno lo stesso boom dello scorso anno, e allo stesso modo il prezzo del petrolio non sembra destinato a trovare dei grandi spunti di crescita entro fine anno. Così come non ci sono particolari casi rialzisti da segnalare, però, non ci sono nemmeno grandi preoccupazioni; l’andamento delle azioni ENI potrebbe non essere molto direzionale nel corso dei prossimi mesi.
PREVISIONI DI LUNGO TERMINE – Sul lungo termine rimane un forte ottimismo per le azioni ENI, soprattutto considerando che si tratta di una delle società che dominano a livello mondiale un settore strategico come quello dell’energia. Si tratta di una società sempre in grado di produrre un ottimo cash flow per gli investitori, con una valutazione estremamente bassa anche rispetto ad altre compagnie petrolifere.
Volendo azzardare una previsione fino al 2030, è probabile che il prezzo del titolo possa arrivare a 19-20€ continuando a staccare dividendi di 1,50-2,50€ di anno in anno. Soprattutto per gli amanti dei dividendi, questo è un titolo molto interessante da aggiungere al proprio portafoglio con un’ottica di investimento a lungo termine.
Azioni ENI Target Price
Riportiamo adesso una tabella sintetica del consenso sui target price di ENI, consenso che abbiamo ricavato con una media dei prezzi riportati dai principali analisti a livello mondiale.
La forbice anche in questo caso rimane particolarmente ampia, sebbene gli indicatori tecnici facciano propendere per una maggiore aderenza futura alla realtà del target price medio e alto. Si dovrà però continuare a monitorare il titolo, soprattutto se quello che ci interessa è un investimento di lungo periodo.
Target Price Medio | Target Price Alto | Target Price Basso |
---|---|---|
17.50 EUR | 20 EUR | 15,80 EUR |
🏦Analisi fondamentale azioni ENI
L’analisi fondamentale delle azioni ENI parte dai fattori economici e di controllo sull’azienda e non dal grafico. Si propone di offrire un approccio di respiro più ampio rispetto alle analisi di breve periodo, pur dovendo essere soppesato, oggi, con le grandi turbolenze di mercato, presenti soprattutto nel settore energetico e petrolifero.
Conoscere a fondo l’azienda, i suoi risultati economici recenti, la configurazione del suo management, concorrenza e progetti futuri è un passo necessario per chi vuole investire intelligentemente su questo specifico titolo.
Anche se tutti pensano di conoscere ENI, in realtà in pochi hanno contezza dell’effettiva portata delle operazioni aziendali, del suo fatturato, della sua posizione di mercato e anche dei concorrenti. Fare chiarezza, per quanto possibile, sarà il nostro obiettivo in questa sezione.
Analisi concorrenza ENI
ENI opera su diversi settori, tutti relativi al mondo dell’energia. La concorrenza è pertanto multiforme e andrà analizzata per ciascuno dei nuclei operativi del gigante italiano degli idrocarburi.
Sulle attività estrattive, ENI vede, nei suoi scenari principali di riferimento, la concorrenza della francese TotalEnergies, così come dell’inglese BP. Su scala sicuramente da segnalare anche l’americana Chevron, in aggiunta a Shell e a ExxonMobil.
Per quanto concerne invece l’attività di distribuzione carburanti, oggi attiva in Italia, Germania, Svizzera, Francia, Austria, ENI deve vedersela anche qui con Total, con Tamoil e anche con la neo-concorrenza della distribuzione alternativa, gestita talvolta da gruppi della GDO come Conad e COOP, talvolta dal altri gruppi indipendenti e non strettamente collegati al settore estrattivo.
Nel comparto utility, ovvero nella distribuzione di Luce e Gas, ENI in Italia trova la concorrenza di ENI, Edison e anche del gruppo Hera. La posizione dominante in questo settore non spetta al gruppo che fu sotto la guida di Mattei, ma ad ENEL, che rimane il più grande conglomerato integrato di utility europeo e tra i primissimi al mondo.
Da segnalare in questa sezione anche il controllo di ENI su marchi apparentante concorrenti, come SAIPEM e Snam Rete Gas. Il controllo di ENI sul settore energetico italiano è importante, così come sono importanti le operazioni all’estero. Tuttavia, non si può che considerare la presenza di una concorrenza forte, soprattutto straniera, in tutti i settori di competenza di ENI.
Analisi bilancio ENI
L’analisi del bilancio è una delle questioni fondamentali per l’analisi fondamentale di un’azienda. Di seguito sono riportati i dati più importanti relativi agli ultimi 5 anni, aggiornati fino al Q1 2024.
ttm | 2023 | 2022 | 2021 | 2019 | 2018 | |
Revenue ($ mln) | 89,468 | 93,717 | 132,512 | 76,575 | 69,881 | 75,822 |
EPS | 1.09 | 1.44 | 3.99 | 1.63 | 0.04 | 1.15 |
Indice di Indebitamento | 21.96% | 23.87% | 20.94% | 24.05% | 24.44% | 21.85% |
Price/book ratio | 0.86 | 1.05 | 0.85 | 0.98 | 1.04 | 0.97 |
Margine operativo | 10.95% | 10.40% | 13.21% | 16.12% | 9.20% | 13.17% |
Ritorno sull’equity (ROE) | 6.71% | 9.92% | 25.36% | 13.10% | 0.31% | 8.09% |
Ritorno sugli asset (ROA) | 2.45% | 3.26% | 9.13% | 4.23% | 0.12% | 3.49% |
P/E Ratio | 12.91 | 10.63 | 3.33 | 7.49 | 336.17 | 12.03 |
EBITDA | 21,646.00 | 17,568.00 | 38,386.00 | 21,859.00 | 20,457.00 | 22,251.00 |
Si nota come la valutazione oggi sia particolarmente bassa, meno di 13 volte l’utile netto degli ultimi dodici mesi. Questo è dovuto alle attese di una diminuzione dei margini e degli utili nel corso del 2024, ma questo non toglie che la valutazione sia attraente. I multipli sono bassi, il ritorno sul capitale investito dalla società è elevato e l’indebitamento è totalmente sotto controllo.
ENI: prospettive di crescita
Le prospettive di crescita di ENI sono legate a doppio filo al futuro non solo del settore idrocarburi, ma anche a quello delle fonti di energia rinnovabili. Al fine di poter inquadrare le possibilità di crescita della holding dovranno tenersi in considerazione pertanto:
- Prezzi petrolio
Questo è l’elemento determinante per valutare le azioni ENI, soprattutto in questo momento di particolare fermento sul mercato petrolifero. Quantomeno per il breve termine sembra chiaro che i prezzi rimarranno alti, anche e soprattutto in seguito alla politica comune del cartello OPEC e alla guerra in Ucraina. A lungo termine, invece, è chiaro che tutte le grandi economie -in primis i paesi importatori- cercheranno di smarcarsi dai combustibili fossili e abbracciare le rinnovabili sempre di più.
- Incentivi all’economia green
Il piano Next Generation UE ha stanziato 800 miliardi di euro per aiutare le nazioni europee a uscire dalla crisi causata dal Covid-19 e impostare importanti investimenti sul futuro. Il 30% di questi fondi è destinato alle iniziative contro il cambiamento climatico, cosa che beneficerà molto nel corso degli anni tutte le imprese dedicate al mondo della produzione di energia rinnovabile. Per quanto ENI sia soprattutto un colosso degli idrocarburi, è anche molto ben posizionata per trarre vantaggio di questa iniziativa green.
- Situazione geo-politica
Per stabilizzare il mercato del petrolio, in questo momento, è essenziale che si giunga a una conclusione del conflitto russo-ucraino. Lo scenario più favorevole a un abbassamento dei prezzi sarebbe quello di un cambio al vertice a Mosca, con un premier subentrante che sia intenzionato a rimettere a posto i rapporti con l’Europa. Sembra improbabile, ma è in linea teorica ciò che i mercati vorrebbero.
ENI: Business Model
Il business model di ENI è quello classico di un’azienda che si occupa della filiera energetica, dalle attività di ricerca a quelle estrattive, passando per raffinazione e distribuzione. Un enorme conglomerato, che possiede diverse partecipazioni in aziende fondamentali del settore e che opera – questa è una particolarità da ricordare sempre quando si investe in questa azienda – avendo come azionista di riferimento lo stato italiano, tramite MEF e Cassa Depositi e Prestiti.
- Attività di ricerca di giacimenti
Sono assegnate con l’intervento degli stati che controllano le aree sottoposte a ricerca e sono uno dei core business di ENI. A seconda del tipo di contratto che viene sottoscritto, ENI ha poi diritto allo sfruttamento totale o parziale dei giacimenti scoperti. Per questo ruolo il peso politico dell’azienda è di fondamentale importanza, anche se non necessariamente legato ai buoni rapporti dell’azionista di riferimento con lo stato che ospiterà le operazioni di ricerca.
- Raffinazione
ENI è in possesso di stabilimenti per la raffinazione del greggio e per la trasformazione in carburante di diverso tipo. Anche questo processo è completamente interno all’azienda, che trasforma quasi tutto il petrolio che estrae presso i giacimenti che ha in gestione.
- Distribuzione
Del carburante per la mobilità, così come di carburanti per centrali elettriche e anche per utilizzi industriali. Il controllo di SNAM è inoltre cruciale per il gruppo ENI, dato che permette di utilizzare una delle reti di distribuzione più capillari attualmente presenti in Italia.
- Management pubblico
È tecnicamente vero che ENI è azienda privata e quotata in borsa. È altrettanto vero che però tramite Ministero dell’Economia e delle Finanze e Cassa Depositi e Prestiti, ENI è uno dei gioielli semi-pubblici italiani. Difficilmente si procede alla nomina di manager che non siano graditi all’azionista pubblico di riferimento. Così come è assolutamente impensabile una qualunque scalata da parte di soggetti effettivamente privati.
- Plenitude
ENI è, da tempi non sospetti, in primissima linea sulle energie rinnovabili. Nel tempo è anche arrivato il progetto Plenitude, il marchio di ENI totalmente dedicato all’energia pulita che rappresenta una variabile molto interessante per gli azionisti. Infatti sembra probabile che ENI decida di completare uno spin-off di questa divisione in futuro, quotandola in Borsa separatamente. Se l’operazione dovesse essere completata, gli azionisti ENI riceverebbero una parte delle nuove azioni Plenitude gratuitamente.
La somma del valore residuo delle azioni ENI e del valore aggiuntivo delle nuove azioni Plenitude sarebbe quasi sicuramente positiva per gli azionisti, per cui potrebbe essere un’ottima idea quella di acquistare le azioni ENI poco prima dello spin-off. ENI aveva già anticipato di voler procedere con questa operazione nel 2022, ma poi è stata posticipata a data da destinarsi perché in quel preciso momento le rinnovabili stavano ottenendo performance molto negative sui mercati. Quasi certamente ENI aspetterà una fase di mercato rialzista e poi continuerà con i suoi piani già annunciati e il 2024 sembra un ottimo momento per procedere.
ENI: management
ENI è sistema bicefalo, come nella migliore delle tradizioni del capitalismo italiano, pubblico o meno. Al presidente Lucia Calvosi è affiancato come CEO Claudio Descalzi, interno ad ENI e entrato nell’azienda nel 1981 in qualità di ingegnere. Dopo essere stato direttore generale per Africa, Medio Oriente e Cina, è stato successivamente direttore generale della divisione che si occupa di esplorazione. Dal 2014 è a capo dell’azienda, su nomina dell’allora Governo Renzi, per essere poi confermato dal governo Gentiloni.
💰Valore azioni ENI: quotazione in tempo reale
Il grafico in tempo reale permette di seguire il prezzo nel tempo delle azioni ENI. Lo riportiamo sulla nostra pagina come punto di partenza di un’analisi che tenga conto di prezzi e volumi nel tempo per il titolo.
NOTA: sempre considerare il grafico senza indicatori e oscillatori come un libro mastro del prezzo nel tempo di ENI. Non è indice di prestazioni del titolo future, né tantomeno indicazione dei futuri trend. Sarà necessario intervenire con analisi tecnica per individuare trend e possibili previsioni di prezzo.
NOTA SULLE QUOTAZIONI USA: il prezzo delle azioni ENI negli USA non corrisponde, anche tenendo conto del cambio EURUSD. È presto detto il perché: il realtà quanto viene venduto sul mercato USA sono degli ADR, ovvero degli speciali contratti che in questo caso rappresentano 2 azioni. Basterà dividere per 2 il prezzo al NYSE, convertire da USD a EUR per avere lo stesso identico prezzo su tutte le borse nella quale è quotata ENI.
Azioni ENI: approfondimenti e consigli utili
Ci sono altre questioni da considerare, oltre alle canoniche analisi tecnica e analisi fondamentale, prima di scegliere o meno di investire sulle azioni ENI. Abbiamo deciso di raccogliere alcuni consigli utili, da parte della redazione di TradingOnline.com, proprio per offrire ulteriori spunti per il ragionamento da farsi prima di acquistare o vendere azioni ENI.
Quanto investire in azioni ENI?
Le azioni ENI hanno un prezzo molto basso e anche con capitali ridotti è possibile andare ad investire acquistando una quantità di titoli importante. Tuttavia quello che deve interessarci è la percentuale di capitale da destinare alle azioni ENI, rispetto alle altre forme di investimento che potremmo scegliere.
- ENI è un investimento azionario
ENI gode, secondo noi immeritatamente, della reputazione di azione da cassettista. È vero che il titolo è stato per anni parte dei portafogli di tutti i risparmiatori italiani. Ma è altrettanto vero che l’andamento delle petrolifere ed energetiche in generale è stato tutto fuorché entusiasmante negli ultimi anni. Complici sicuramente un ciclo economico non entusiasmante, enormi crisi per i paesi coinvolti dalla crisi COVID 19 e altri tipi di mini-crisi economiche. Ma rimane il fatto che oggi chi investe in ENI sta investendo in un titolo puramente azionario, con tutti i problemi che ne conseguono.
- Bisogna diversificare, sempre, anche con i titoli ENI
Quello che abbiamo affermato si può tradurre in modo più semplice: ci sono dei rischi nell’investire nelle azioni ENI. Come d’altronde ci sono per tutti gli altri investimenti in azioni. Questo vuol dire che dovremo, anche nel caso di queste azioni, procedere con una strategia di diversificazione del portafoglio. Inserire titoli di altri comparti e quotati su altri mercati è il modo giusto di procedere, anche se dovessimo avere grandissima fiducia nelle sorti e progressive di ENI.
- Comprendere la propria propensione al rischio
Per rispondere alla domanda “quanto investire in azioni ENI” dobbiamo inoltre comprendere quale sia la nostra effettiva propensione al rischio. Perché è attraverso questo fattore che possiamo individuare la parte di capitale da dedicare alle azioni e di conseguenza anche alle azioni ENI.
Le azioni ENI sono rischiose?
Investire in azioni prevede sempre una certa quantità di rischio. Quantità di rischio che è presente anche nelle azioni ENI e che è sempre meglio analizzare e neutralizzare, piuttosto che ignorare.
- Volatilità
La volatilità delle azioni ENI è più bassa, come dimostra il BETA a 0,95, della media delle azioni quotate nella borsa italiana. Questo vuol dire che mediamente i prezzi si spostano meno, o comunque meno repentinamente, cosa che, soprattutto per chi investe con leva finanziaria, può essere fattore di rischio. Questo non è un invito ad investire con margini minimi su ENI, ma una semplice descrizione dei movimenti in capo a questo titolo.
- Futuro
Nessuno ha la sfera di cristallo e per quanto concerne i titoli ENI, c’è disaccordo anche tra gli specialisti, almeno sul lungo periodo. Rimane necessario, a fine di limitare i rischi coinvolti nell’investimento in questa particolare azione, monitorare costantemente l’andamento dei prezzi, oppure farsi aiutare da strumenti quali lo stop loss e il take profit.
Azioni ENI, vendere o tenere?
A nostro avviso non ci sono motivi per vendere le azioni ENI oggi. La società continua a performare molto bene in termini economici e finanziari, con dividendi generosi che ricompensano gli azionisti e un settore che non scomparirà di certo. L’energia è un bene essenziale e, per la struttura di questo mercato in Italia, ENI ne è dominus da ormai decenni. A prescindere dall’andamento a breve termine, le azioni ENI rimangono molto ben posizionate per ripagare gli investitori a lungo termine.
Al tempo stesso, non è un buon momento per comprare di più o per esporsi maggiormente all’andamento del titolo: la valutazione attuale sembra già ottimista, soprattutto considerando che gli utili record del post-invasione in Ucraina sono ormai un ricordo lontano. La transizione energetica europea viaggia a un ritmo spedito e nel momento in cui Eni deciderà di separarsi da Plenitude, siamo convinti che lo spin-off avrà una performance migliore della società che l’ha creato.
🤔Azioni ENI: Opinioni e recensioni
Le opinioni e le recensioni sulle azioni ENI della nostra redazione sono ora integrate anche con fonti terze, ta quelle che possono essere ritenute affidabili e trasparenti. Importante seguire anche quello che fanno (e non solo dicono) altri trader, che puntano il proprio denaro su o contro le azioni ENI. Li possiamo trovare, come vedremo, nei migliori forum dedicati gli investimenti.
Azioni ENI migliori forum di discussione
Le azioni ENI sono di gran lunga il titolo più importante della borsa italiana e sono pertanto sempre oggetto di analisi, approfondimenti e anche di discussioni tra i trader. Per questo ricorrere ai forum può essere un’ottima idea, soprattutto se vogliamo scambiare opinioni con trader indipendenti reali, che operano da tempo sui mercati.
- Borse.it
Il forum dai tratti maggiormente istituzionali in Italia e quello di riferimento per chi vuole discutere titoli azionari italiani. La copertura, a livello di discussioni, è massima sulle azioni ENI, che vengono seguite da un gran numero di utenti. Si può apertamente discutere di strategie, di previsioni e anche di strumenti da applicare all’investimento in azioni ENI.
- FinanzaOnline
Altro forum molto importante in italiano e primo per numero di iscritti e numero di discussioni giornaliere. Anche in questo caso discutere delle azioni ENI è possibile, sia per chiedere delucidazioni sia per dibattere di analisi e previsioni sul titolo. FinanzaOnline è un ottimo forum, da seguire anche per gli altri nostri investimenti.
- Elite Traders
Forum internazionale ma sempre attento ai migliori titoli delle borse italiane, ENI compreso. Anche se le discussioni sono in inglese (e spesso riferite alla quotazione NYSE del titolo), vale la pena seguirlo, soprattutto per ha interesse a rimanere aggiornato su cosa succede, tra i trader indipendenti, nella parte di mondo che conta quando si tratta di investire.
Investire in azioni ENI: la nostra opinione
Le azioni ENI sono il punto di riferimento della borsa italiana, il titolo con la maggiore capitalizzazione dopo ENEL e uno dei gruppi più importanti al mondo del settore energetico. Chi è alla ricerca di un buon titolo di questi comparti, potrà sicuramente considerare l’opportunità offerta dal traino del petrolio, che rimane l’asset principale di questo titolo.
Le azioni ENI sono tornate a crescere, ma questo dovrà essere sostenuto in futuro anche dal greggio, che sta vivendo un momento di grazia trainato anche dall’inflazione delle materie prime.
Se questo dovesse continuare ad essere il caso, le azioni ENI rimarranno uno dei titoli caldi per il 2023. Il prezzo del petrolio andrà però monitorato, perché tutto potrebbe cambiare anche con un intervengo soft di OPEC. Ci aspettano momenti molto particolari per il mondo del greggio. Bisogna restare alla finestra.
Considerazioni finali
Le azioni ENI sono state una garanzia per Borsa Italiana fino a oggi e quasi certamente lo rimarranno nel corso degli anni a venire. Si tratta di un titolo ideale per il lungo termine. Chi vuole ricevere dividendi ed essere sicuro di mantenersi lontano da titoli volatili e rischiosi può sicuramente valutare di investire su una società come questa.
È da considerarsi più attentamente l’investimento di lungo periodo, dato che nel settore continua a regnare l’incertezza nei prezzi e più di qualche dubbio sul possibile ritorno ai livelli di fatturato pre-crisi.
Come per ogni azione, anche l’investimento su ENI va pertanto considerato nel suo complesso e possibilmente inserito un portafoglio diversificato, che contenga non solo titoli azionari ed energetici, ma anche titoli diversi per provenienza geografica, per andamento e per ciclicità.
FAQ azioni ENI: domande e risposte più comuni
Conviene investire in azioni ENI?
Sì. Gli indicatori tecnici sono moderatamente rialzisti. Anche sul medio e lungo periodo potrebbero esserci dei rialzi.
Come comprare azioni ENI?
Le azioni ENI si possono acquistare sia in modalità diretta (DMA) – come azioni pure – sia usando i contratti in CFD, contratti di tipo derivato utili anche per i piccoli investitori.
Dove acquistare azioni ENI?
I broker migliori che oggi offrono investimenti su ENI sono eToro e Capital.com, il primo più adatto per l’acquisto di azioni reali e il secondo particolarmente conveniente per il trading di CFD.
Quali sono le previsioni sul titolo ENI?
Le previsioni sono rialziste per il breve periodo, e anche per il lungo periodo il consenso vede dei potenziali rialzi.
È rischioso fare trading in ENI?
Gli investimenti in azioni sono sempre rischiosi in una certa misura. Per il breve periodo e anche per il medio non sembra ci siano però rischi maggiori della media sulle azioni ENI.
Guide Azioni
Comprare azioni Intesa Sanpaolo
La nostra redazione ha elaborato un’analisi completa sul titolo Intesa Sanpaolo, spiegando come comprare le azioni Intesa Sanpaolo. Ma soprattutto analizzando il titolo e cercando di capire se è interessante inserirlo nel portafoglio.
Intesa Sanpaolo è il primo gruppo bancario in Italia nel settore privato, con una presenza diffusa su tutto il territorio nazionale, alla quale si accompagna anche un’importante struttura commerciale nelle assicurazioni e nell’investment banking.
Chi vuole investire sul settore bancario nazionale dovrà per forza di cose fare i conti con le previsioni e le analisi che riguardano il titolo della banca di Torino, che con una serie di fusioni e di acquisizioni durate più di un decennio oggi si impone sul mercato come gruppo di riferimento a livello nazionale.
I broker e gli intermediari finanziari che offrono accesso a questo titolo sono diversi, anche se non tutti a condizioni vantaggiose. Nel nostro approfondimento troveremo un’indicazione sui migliori canali da utilizzare, nonché una disamina tecnica e fondamentale dello stato del titolo oggi sul mercato. Tutti elementi fondamentali per chi sta decidendo di investire sulle azioni Intesa Sanpaolo. La nostra guida è aggiornata a novembre 2024 e riflette tutte le novità fino a questo momento.
Azioni Intesa Sanpaolo – Principali caratteristiche:
📱ISIN & Sigla: | IT0000072618 : ISP |
🏦Dov’è quotata ISP: | Borsa di Milano |
💰Capitalizzazione: | 68 miliardi di euro ca. |
👍Conviene comprare oggi: | Sì, guardando alla solidità degli ultimi anni |
📈Target price medio ISP: | 4,55€ |
Broker consigliati: | eToro / Capital.com / FP Markets |
👍Conviene acquistare azioni Intesa oggi?
Storicamente le azioni Intesa Sanpaolo sono sempre state volatili. Ma per il 2025 sembrano esserci delle buone prospettive, anche se rimane l’incognita dei tassi d’interesse. La società, infatti, ha battuto le attese degli analisti ed è riuscita ad archiviare i primi nove mesi del 2024 – che possono essere considerati a tutti gli effetti i migliori di sempre per l’istituto – con risultati in crescita. Le prospettive sembrano essere promettenti anche per il 2025. Intesa Sanpaolo, infatti, ha alzato il target di utile a quota 9 miliardi, un obiettivo senza dubbio superiore rispetto agli oltre 8,5 miliardi che erano stati previsti in precedenza.
In una nota l’istituto, per i primi nove mesi del 2024, ha visto un utile netto pari a 7,2 miliardi di euro e previsto a oltre 8,5 miliardi nell’intero anno.
Ricordiamo che nel biennio 2022-2023 le azioni di Intesa Sanpaolo sono cresciute fortemente grazie agli aumenti dei tassi della Bce. Nel 2024, invece, è iniziata la fase di riduzione dei tassi, che non è ancora terminata. I tagli ai tassi centrali diminuiscono il credit spread, cioè la differenza tra il costo del denaro per le banche e i tassi praticati ai clienti finali.
Anche se i dati del dei primi nove mesi 2024 sono andati molto bene, sono stati ancora condizionati dal fatto che i tassi della BCE rimangono fissi ai loro massimi storici. Oggi come oggi è molto difficile che gli utili e i ricavi possano tenere il ritmo che hanno tenuto negli ultimi anni.
La nostra opinione riflette esclusivamente le idee della redazione di TradingOnline.com® e non va interpretata come una consulenza d’investimento o un consiglio finanziario.
🏦Dove comprare azioni Intesa Sanpaolo
FP Markets – Visita la piattaforma;
eToro – Visita la piattaforma;
Capital.com – Visita la piattaforma;
Trade.com – Visita la piattoaforma;
Skilling – Visita la piattaforma;
Bitpanda – Visita la piattaforma.
Possiamo scegliere diversi canali per comprare le azioni Intesa Sanpaolo. Il gruppo è tra quelli con maggiore capitalizzazione all’interno della Borsa Italiana e qualunque intermediario proponga i titoli di Piazza Affari, include anche la possibilità di investire su ISP. I canali più importanti che abbiamo a disposizione sono i CFD, ovvero i contratti per differenza, oppure l’accesso diretto con l’acquisto di azioni. Ci sono differenze consistenti tra quello che viene proposto dal primo o dal secondo canale. Cosa che sarà oggetto della prima indagine del nostro approfondimento.
- Comprare azioni reali Intesa Sanpaolo
La via più diretta per investire su ISP è farlo comprando le azioni della società, che sono quotate sia su Borsa Italiana che a New York. Questi sono i migliori broker per comprare azioni di Intesa Sanpaolo:
- FP Markets – Visita la piattaforma;
- eToro – Visita la piattaforma;
- Capital.com – Visita la piattaforma;
- Trade.com – Visita la piattoaforma.
Comprare le azioni vere e proprie permette di diventare a tutti gli effetti soci di Intesa Sanpaolo, ricevendo i dividendi che spettano di anno in anno. Si tratta del modo più indicato per esporsi all’andamento della società nel lungo termine.
- Comprare Azioni Intesa Sanpaolo con broker trading online CFD
Il trading online tramite CFD è diventato, soprattutto negli ultimi tempi, molto popolare tra i piccoli e medi investitori. È una modalità di investimento a basso costo, duttile nella strumentazione che abbiamo effettivamente a disposizione per investire, sia su Intesa, sia su altri titoli.
Il primo dei vantaggi di una soluzione di questo tipo è la presenza di vendita allo scoperto, un sistema che permette di puntare sul ribasso dei titoli che abbiamo scelto. Se il trend di breve periodo di Intesa Sanpaolo dovesse essere ribassista, con questo strumento esclusivo dei Contratti per Differenza potremo investire con profitto comunque, cosa che non sarebbe possibile invece con quanto viene proposto dagli intermediari con acquisto diretto.
In secondo luogo con questo tipo di intermediari abbiamo a disposizione anche la leva finanziaria. Uno strumento che permette di moltiplicare l’andamento delle azioni Intesa Sanpaolo, sia per i guadagni che per le perdite che derivano dal nostro investimento. ESMA, l’ente europeo che regola i mercati finanziari e gli intermediari, fissa per la leva finanziaria un massimo di 1:5, dunque un moltiplicatore di x5. Aumentano i rischi, con la leva finanziaria, ma anche le possibilità di guadagno.
Sono diversi i broker che offrono, tramite CFD, le azioni ISP:
- Capital.com – Visita la piattaforma
- FP Markets – Visita la piattaforma
- eToro – Visita la piattaforma
- Trade.com – Visita la piattaforma
I CFD sono considerati strumenti speculativi. Sono indicati per il trading sul breve termine e sulle oscillazioni intraday, ma non per gli investimenti di lungo termine.
- Comprare azioni Intesa in banca o tramite Poste
Banca Intesa Sanpaolo è uno dei titoli principali della borsa di Milano. Anche se dovessimo rivolgerci alle banche classiche, oppure a Poste, non avremo difficoltà a trovare il titolo nei listini. Tuttavia questa soluzione, che è quella classica che siamo abituati ad utilizzare se siamo investitori e risparmiatori di lungo corso, oggi non è più quella che riteniamo essere preferibile. Ci sono, almeno rispetto ai principali broker che abbiamo appena analizzato, diversi punti critici, che devono pure essere analizzati prima di prendere una decisione.
Principalmente le critiche riguardo ai servizi di trading in questione sono due. La prima riguarda i costi eccessivi, spesso di 10-20€ per eseguito, contro l’assenza di commissioni prevista da broker come eToro, Capex e Degiro per investire in azioni italiane e americane; la seconda riguarda le piattaforme, molto spesso vecchie e difficili da usare rispetto alle alternative dei broker più conosciuti.
In questo caso le opzioni più popolari sono:
- FinecoBank
- ING
- Servizio Poste Italiane
⚡Come comprare azioni Intesa
Come comprare azioni Intesa senza commissioni
Tempo necessario: 10 minutes
1. Creare un account con un broker autorizzato
La prima cosa da fare è scegliere il proprio intermediario. La nostra piattaforma consigliata è eToro, che permettono di comprare le azioni reali Intesa Sanpaolo senza commissioni e in maniera intuitiva. Rispetto ai 15-20€ di costi di intermediazione medi delle banche, è decisametne più conveniente.
2. Eseguire il deposito
Una volta aperto il conto, il passo successivo è eseguire il primo deposito: nel caso di eToro si può iniziare con 50€ e i metodi di pagamento disponibili sono carta di credito o debito, PayPal e bonifico bancario.
3. Cercare le azioni Intesa Sanpaolo
Una volta che i fondi sono depositati sul conto, tutto è pronto per acquistare il titolo. Usando la barra di ricerca posta nella parte alta della piattaforma è possibile cercare le azioni Intesa Sanpaolo e accedere alla pagina dedicata al titolo.
4. Comprare il pacchetto azionario
Cliccando sul pulsante Investi si aprirà uno specchietto dove è possibile scegliere quanto investire e se farlo in leva oppure no. Nel caso di un’operazione senza leva si andranno ad acquistare direttamente le azioni reali, mentre usando la leva si passa in automatico ai CFD.
Supply:
- 100$ per il deposito minimo
Acquistare azioni Intesa in Banca e Posta
Abbiamo appena visto come utilizzare i principali canali del trading online per investire sulle azioni Intesa. Rimane disponibile in aggiunta il canale bancario e quello di Poste Italiane, che offrono accesso a Piazza Affari sempre, incluso in ogni offerta di investimento. Come avevamo anticipato, però, ci sono dei problemi enormi per chi vuole utilizzare questo tipo di canali, problemi che li rendono molto meno convenienti rispetto agli investimenti con strumenti avanzati e a basso costo che i migliori operatori del trading possono offrire.
Le piattaforme: sono quasi sempre inadeguate o comunque meno ricche di strumenti avanzati, tanto per l’analisi quanto per gestire gli ordini e i portafogli complessi. Scegliendo questo tipo di canali rinunciamo a priori ad essere in pari con i migliori investitori. C’è chi utilizzerà i broker che abbiamo appena analizzato, e che avrà dunque sempre un edge importante rispetto a noi per operare sui mercati.
I costi: soprattutto se siamo dei piccoli investitori, il sistema a commissioni fisse più commissioni variabili è sempre molto poco conveniente per chi investe in azioni. Le commissioni fisse finiscono per avere un impatto enorme sul nostro capitale e anche sui nostri eventuali profitti.
Il portafoglio: banche e Poste vantano migliaia di titoli, ma con una distribuzione in termini di mercato ampiamente rivedibile. Questo vuol dire rinunciare alle opportunità, che i broker per il trading online offrono, che possono presentarsi su mercati esotici, come possono essere quelli del lontano oriente. Laddove questo tipo di prodotti dovesse essere presente, potremmo comunque acquistarli soltanto a fronte di commissioni più alte. Le chance per una composizione ideale del portafoglio, per chi sceglie questo tipo di intermediari, si affievoliscono.
🤔Dove conviene investire in Intesa Sanpaolo? Confronto piattaforme
Per rendere più facile la scelta a chi vuole investire sulle azioni Intesa con il canale giusto, riportiamo qui una tabella che mette a confronto tutte le caratteristiche principali di broker CFD, broker DMA e anche degli intermediari bancari e postali. Così sarà più facile, per chi vuole investire nel modo giusto e più consono per le proprie necessità, individuare il canale migliore.
Caratteristiche | Broker CFD | Broker DMA | Banca e Posta |
---|---|---|---|
Commissioni: | Spread variabili e 0 commissioni fisse | Spread fissi + variabili (con eToro zero costi di carico) | Commissioni di transazione e sul totale investito |
Investimento minimo: | 1 azione | 50 USD | Variabile (almeno 1.000 euro) |
Analisi tecnica: | Disponibile | Disponibile | Disponibile sulle piattaforme trading professionali |
Investire al ribasso: | Disponibile | Non disponibile | Non Disponibile |
Conto demo: | Disponibile | Disponibile | Non Disponibile |
Formazione: | Disponibile | Disponibile | Disponibile su FinecoBank |
Script intelligenti: | Sono disponibili EA su Metatrader. | Non disponibile | Non disponibile |
Leva finanziaria: | Fino a 1:5 | Non Disponibile | Non Disponibile |
Approfondimenti: | Migliori broker CFD | Migliori broker DMA | N.d. |
Dalla tabella è evidente che chi vuole investire in Intesa Sanpaolo con il massimo della duttilità in termini di strumenti, la soluzione in CFD è quella preferibile. Tuttavia non tutti hanno le medesime necessità: utilizzando questo prospetto si potrà scegliere in autonomia e libertà, quali siano i prodotti più interessanti.
📊Previsioni azioni Intesa Sanpaolo 2025
Per il 2025 la maggior parte degli analisti hanno un approccio ottimista o cauto nei confronti del titolo Intesa Sanpaolo. Equita, per esempio, è ottimista: prevede, infatti, che le commissioni possano dare un forte contributo anche nel corso dei prossimi trimestre. Equita ritiene che il margine d’interesse possa crescere dell’8% su base annua, mentre le commissioni possano aumentare del 4%.
Leggermente più cauto è l’approccio di Mediobanca Research, che ha dato un giudizio neutrale sul titolo ed un target Price di 3,50 euro. Anche se ha riconosciuto che gli risultati della trimestrale possano superare il consenso, ha messo in evidenza che il margine di rialzo del capitale sia limitato.
Rating overweight e target price a 4,20 euro: questo è il giudizio di Barclays, i cui esperti hanno sottolineato come la diversificazione delle entrate di Intesa Sanpaolo potrebbe portare ad una crescita dei ricavi superiore alle attese. La solidità del bilancio, inoltre, permette una generosa remunerazione degli azionisti.
- Rischio di recessione nell’Eurozona
Il rischio concreto di una recessione in Europa, alimentato dai dati sulla produzione industriale che vedono continui cali nell’attività economica, sta aumentando. La Germania è totalmente in stallo, tra produzione industriale in calo da oltre due anni e immobili che hanno perso oltre il 10% del loro valore rispetto ai prezzi del 2021; nel frattempo anche la Francia non riesce a crescere e le economie periferiche, come Italia e Spagna, sono sempre più soffocate dal debito. Non è una situazione positiva e non è detto che abbassare i tassi centrali sia sufficiente per stimolare l’economia.
- La politica monetaria
La Banca Centrale Europea ha cambiato rotta ed ha iniziato ad abbassare i tassi d’interesse già da alcuni mesi. Per il futuro non ci sono delle indicazioni certe, dato che le prossime decisioni verranno prese man mano, a seconda dei dati che verranno resi noti periodicamente.
L’obiettivo della Bce è quello di sostenere l’economia reale nel caso in cui fosse necessario. La vittoria di Donald Trump negli Usa apre a qualche dubbio all’orizzonte su quale possa essere la politica della Fed sui tassi oltre oceano, dato che parte della sua politica economica potrebbe determinare un aumento dell’inflazione. Questo potrebbe far cambiare la politica monetaria intrapresa dalla Federal Reserve ed avere un impatto sulle decisioni future della Bce.
- Previsioni di lungo periodo sulle azioni Intesa
A lungo termine le previsioni sono decisamente meno incerte e complicate. Intesa Sanpaolo è una società grande, stabile e che opera in un settore essenziale per il corretto funzionamento dell’economia. Tutto questo porta semplicemente a pensare che Intesa continuerà a fare il suo percorso, distribuendo una parte generosa dei profitti agli investitori.
Azioni Intesa Target Price
Di seguito riportiamo i target price indicati dagli analisti, che mostrano una forbice piuttosto ampia di previsioni per il titolo. Come sempre è importante ricordare che i target price sono solo indicativi e che raramente si riflettono in previsioni accurate sull’andamento delle azioni.
Medio | Alto | Basso |
---|---|---|
4,50€ | 4,70€ | 4,10€ |
🏦Analisi fondamentale Intesa ISP
Non possiamo soltanto occuparci di target price e di analisi tecnica quando vogliamo prendere posizione all’interno del mercato sulle azioni Intesa Sanpaolo. L’analisi fondamentale punta ad offrire un quadro, possibilmente, di medio e lungo periodo, tenendo conto degli stessi fattori che in genere Warren Buffett utilizza per il suo Value Investing. Dalla posizione di mercato alla qualità del management, passando anche per i numeri più importanti per analizzare la situazione di mercato di un gruppo bancario.
Analisi concorrenza Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo è il primo gruppo bancario italiano per presenza di sportelli sul territorio e anche per volumi intermediati. Tuttavia questo non può voler dire che non abbia concorrenza. Tutt’altro, ci sono dei gruppi molto forti che cercano di colmare il gap all’interno del settore retail e anche per quanto riguarda la configurazione di questo gruppo come banca d’affari. Il rivale storico di sempre, sia sul suolo italiano sia in Europa è sicuramente Unicredit, gruppo che ha mire espansionistiche e che – si vocifera – potrebbe addirittura tentare la scalata a MedioBanca.
In ambito europeo i principali rivali rimangono Deutsche Bank e anche Santander, nonché le diverse realtà locali con le quali il gruppo deve necessariamente confrontarsi, seppur in genere con la maggiore possibilità di avere economie di scala interessanti e di integrare prodotti su tutto il territorio europeo.
La concorrenza è agguerrita e, almeno in ambito europeo, spesso maggiormente organizzata, più liquida e con situazioni di bilancio migliori. Ma questo è un problema che è condiviso da tutto il settore bancario italiano, invischiato in una crisi pluridecennale, dalla quale è ogni giorno più difficile uscire.
Intesa Sanpaolo: prospettive di crescita
Il gruppo Intesa Sanpaolo, come la maggior parte delle banche italiane, ha prospettive di crescita moderate. Una banca di queste dimensioni tende a crescere insieme all’economia, seguendo un andamento ciclico in base all’andamento del PIL e dei tassi. Per Intesa, così come per molte altre banche, la vera prospettiva per l’aumento della redditività nel tempo è l’efficientamento dei costi. Le filiali fisiche, molto costose ma sempre meno necessarie, vengono sostituite sempre di più dall’operatività online.
Chiaramente l’espansione internazionale di Intesa Sanpaolo potrebbe portare nuove opportunità, soprattutto nei mercati emergenti in Africa e nell’Est Europa. Bisogna comunque notare che l’esposizione a paesi politicamente instabili può essere rischiosa, come dimostrano gli asset che Intesa ha dovuto eliminare dal proprio bilancio a causa del conflitto in Ucraina.
Intesa Sanpaolo: business model
Intesa Sanpaolo è una grande banca integrata, che offre tutti i servizi della banca d’affari, della banca per il privato e le imprese, delle assicurazioni e anche della gestione di capitale conto terzi. Il gruppo controlla diverse Business Unit divise per campo operativo, che nel complesso compongono il gruppo ISP.
- Banca dei Territori
È e rimarrà la parte più importante del business dell’azienda. È costituita dalle banche sul territorio a marchio Intesa Sanpaolo e anche dalle filiali del gruppo Banca 5. Con questi marchi il gruppo è presente anche all’estero.
- International Banks
Ovvero appunto le banche internazionali gestite da Intesa Sanpaolo. Al momento il gruppo è presente con questa divisione in 12 paesi, tra Nord Africa e Europa Centrale. Il gruppo non è dominante in nessuno dei paesi, ma è comunque molto rilevante soprattutto in ambito business.
- IMI Corporate
La sezione banca di investimenti, tramite la quale Intesa diventa partner globale di grandi attività, sia da fornitore di liquidità sia in qualità di partecipante ai consigli di amministrazione. È una divisione che oggi vale meno di quella retail, ma anche questa di grande rilevanza per il business model del gruppo.
- Asset management
Tramite Uerizon Capital SGR, che gestisce fondi e altri prodotti strutturati offerti direttamente a mercato. Il gruppo non è tra i più rilevanti in Europa e in Italia, ma ha pur sempre il vantaggio di poter ricorrere ad una vasta rete di vendita, che può proporre direttamente i prodotti del gruppo.
- Assicurazioni
Delle quali abbiamo già parlato poco sopra e che sono la business unit che sta crescendo di più all’interno del gruppo ISP. Fideuram, Sanpaolo VITA, RBM Salute e Assicura sono tutte parti di questa business unit. Segno che ormai anche in Italia le grandi banche sono in realtà conglomerati verticali, in grado di offrire praticamente qualunque tipo di servizio legato al denaro.
Intesa Sanpaolo: Management
Il CEO o se preferiamo l’amministratore delegato di Banca Intesa Sanpaolo è Carlo Messina, ormai dal 2013. Dopo una lunga carriera in BNL, ha proseguito al Banco Ambrosiano Veneto, per poi entrare all’interno del gruppo Intesa nel 2007. Una lunga carriera all’interno del gruppo, con successi importanti nonostante il pessimo decennio per l’intero settore bancario italiano.
Il Presidente del CdA è invece Gian Maria Gros-Pietro, nato a Torino nel 1942 e in carica dal 2016. Una guida più simbolica che operativa, ma sempre vista come ancora in momenti di incertezza. Gros-Pietro ha lavorato per Consob in passato e ha dedicato larga parte della propria carriera alla guida di grandi società italiane come Atlantia, ENI e prima IRI.
💰Valore azioni Intesa: Grafico con quotazione aggiornata in tempo reale
Il grafico deve essere sempre inteso anche come storico dei prezzi, ovvero la rappresentazione del prezzo che il titolo ha avuto nel tempo. Può essere un buon punto di partenza per la nostra analisi sulle azioni Intesa, anche se dovremo comunque applicare quanto ci viene proposto dal mondo dell’analisi tecnica per avere un’individuazione dei trend più chiara.
🔑Azioni Intesa Sanpaolo: approfondimenti e consigli utili
Abbiamo raccolto anche altri approfondimenti – meno tecnici – e altri consigli che possono aiutare chi legge ad investire nel mondo corretto sulle azioni di Intesa Sanpaolo SPA. Sono consigli che utilizziamo per operare sul mercato azionario ogni giorno e che sono una degna integrazione al materiale, tecnico e non, che abbiamo già proposto su queste azioni.
Quanto investire in azioni Intesa Sanpaolo?
Gli investimenti in azioni devono sempre essere ben diversificati. Questo vale sia per il caso del comparto bancario, di cui Intesa Sanpaolo fa parte, sia per altri comparti e altre situazioni geografiche. Dobbiamo sempre partire da questo presupposto per capire quanto capitale destinare a questo investimento.
- Massimo il 3%
Riteniamo che per un titolo sì al rialzo, ma comunque relativamente rischioso e volatile, chi non vuole correre grossi rischi debba limitarsi al massimo a circa il 3% del proprio capitale totale. Chi vuole investire di più deve sempre farlo tenendo conto del rischio che andrà ad incorporare nel proprio portafoglio. Rischio che è particolarmente alto per tutto il comparto bancario e anche per i gruppi più solidi come Intesa.
- Investire anche in asset non correlati con l’andamento dell’industria e dell’economia
Dovremo inoltre andare ad investire possibilmente con un portafoglio che includa anche asset in correlazione inversa con la salute dell’economia. L’oro è uno degli asset classici per questo tipo di diversificazione, anche se non l’unico. Negli ultimi tempi si è affermato anche Bitcoin, sebbene anche qui i rischi siano elevatissimi e non in linea con le necessità di chi vuole operare con uno stile di investimento conservativo.
- Altre banche? Quelle americane sono poco correlate
I titoli del settore bancario italiano, come quelli di Intesa, possono essere inseriti anche in un portafoglio che comprenda già titoli bancari del settore americano. Le due economie sono oggi separate come non mai e i titoli, statistiche alla mano, in correlazione molto debole. Anche se abbiamo scelto titoli come quelli di JP Morgan, oppure di Wells Fargo, potremmo pensare di investire in Intesa Sanpaolo.
Azioni intesa: vendere o tenere?
Tutti gli investimenti azionari hanno un certo grado di rischio incorporato e questo è vero anche per quanto riguarda le azioni di Intesa. Pur se siamo davanti ad un gruppo assolutamente solido e tra i migliori d’Italia, non possiamo pensare che non sia incorporato un certo livello di rischio. Rischio che dovremo tenere in considerazione e, con gli elementi che ci sono messi a disposizione dai broker, modulare e controllare.
- Volatilità di breve termine
Considerando l’incertezza riguardo alla crescita economica europea, ai tassi di interesse e al tasso di inflazione, i prossimi 12 mesi potrebbero vedere un aumento considerevole della volatilità sulle azioni di Intesa Sanpaolo. Questo non significa che il titolo necessariamente dovrebbe performare male, ma è molto probabile che ci siano alti e bassi. Inoltre le azioni Intesa partono dal rialzo molto forte avuto nel corso del 2022-23, per cui è più facile trovare delle ragioni per un trend ribassista che per un forte trend rialzista.
- Incertezza per il settore
Il settore bancario italiano rimane una grandissima scommessa per tutti gli investitori in azioni. Ci sono infatti delle difficoltà oggettive per il settore che risalgono ormai alla crisi del 2009 e che il comparto non è stato in grado di superare. Intesa Sanpaolo è sicuramente una delle aziende posizionate in modo migliore e con maggiore reach sia commerciale diretto sia in termini di banca di gestione di affari terzi. Tuttavia il settore bancario italiano rimane il grande malato d’Europa e come tale dovrà essere considerato anche per il futuro di breve e medio periodo.
- Valutazioni più basse su Borsa Italiana
Le società quotate su Borsa Italiana tendono ad avere valutazioni più basse rispetto alle loro equivalenti quotate negli Stati Uniti. Per questo società come Stellantis, Autogrill e Roma Calcio hanno deciso di abbandonare la Borsa di Milano negli ultimi anni, con l’obiettivo di spostarsi all’estero o di ritornare a essere aziende non quotate. Per quanto questo significhi che gli investitori possono comprare aziende a prezzi più bassi rispetto alle valutazioni offerte da altri mercati, è anche un fattore limitante per la crescita del valore del titolo a lungo termine.
👍Azioni Intesa Sanpaolo: Opinioni e recensioni reali
In questa sezione indichiamo ulteriori opinioni e recensioni su Intesa, sia quelle della nostra redazione, sia segnalando i centri digitali, le piazze virtuali e i forum dove possiamo discutere di azioni Intesa con altri trader, in particolare se più esperti di noi. Questo aggiungerà alla nostra visione delle azioni Intesa ulteriori elementi, utili per prendere una decisione giusta per il nostro posizionamento di mercato.
Azioni Intesa Migliori Forum
Ci sono diversi forum che possiamo utilizzare per approfondire la nostra conoscenza del titolo e per operare al meglio con le nostre strategie, confrontandole anche con quelle di chi ha maggiore esperienza e segue il titolo da più tempo. Indichiamo i 5 migliori forum per le azioni Intesa Sanpaolo, con una scelta che include anche le migliori piazze virtuali straniere.
- FinanzaOnline
È il primo forum in Italia per numero di partecipanti e per qualità delle discussioni. Dato che Intesa Sanpaolo è un gruppo bancario italiano e uno dei titoli più importanti di Piazza Affari, le discussioni sul titolo sono all’ordine del giorno. Ottimo forum, per qualunque tipo di investimento finanziario.
- Reddit /r/investing
Anche se un forum americano, questa sottosezione di Reddit si occupa anche dei migliori titoli europei. E si parla, anche se non di frequente, anche delle azioni Intesa Sanpaolo. Servirà la lingua inglese, ma avremo anche la libertà di far partire dei thread e chiedere a chi ne sa più di noi sia di borsa, sia su questo titolo in particolare.
- InvestireOggi
Altro grande forum italiano e tra quelli da più tempo attivi nel mondo degli investimenti indipendenti. Siamo davanti ad un forum che per numeri non può competere con quanto viene offerto dai primi due che abbiamo citato, ma che è comunque un’ottima integrazione per chi è alla ricerca di buone discussioni su Intesa e sul settore azionario italiano.
- Borse.it
Il più ingessato dei forum che si occupano di Borsa Italiana, ma comunque un buon punto di riferimento, soprattutto per titoli come Intesa, che da sempre sono parte degli investimenti dei cassettisti, target di riferimento di questo forum. A nostro avviso un altro forum top, di quelli da tenere sempre tra i preferiti.
- Investing
Il sito che è il riferimento mondiale per le quotazioni dei titoli ci offre anche un’ottima sezione di forum e chat per tutti i titoli presenti. Un’alternativa molto valida agli altri forum che abbiamo indicato – dove è possibile discutere di Azioni Intesa Sanpaolo con altri trader e investitori come noi.
Investire in azioni Intesa: vendere o tenere?
Intesa Sanpaolo è il primo gruppo bancario italiano e sicuramente uno dei più solidi sui quali investire. A lungo termine rimane sicuramente una buona azione per i dividendi che stacca e per la sua posizione da leader nel mercato italiano, cosa che le consentirà sempre e comunque di produrre valore per i propri azionisti nel corso degli anni.
A prescindere dai fattori di incertezza che si manifestano sul breve termine, ci sono delle forti basi per essere ottimisti sull’andamento di Intesa a lungo termine. La società ha un business grande, profittevole ed essenziale per il funzionamento dell’economia italiana. Per questo sarebbe utile considerare la possibilità di investire gradualmente su questo titolo, anziché esporsi con tutto il capitale in un unico momento.
Considerazioni finali
Investire nel settore bancario è un’esperienza unica nel suo genere e che deve tenere conto di variabili diverse da quelle che siamo abituati a considerare negli altri comparti. Con Intesa Sanpaolo siamo davanti ad un grandissimo gruppo, dai fondamentali solidi e che sta uscendo brillantemente dalla crisi. Forse la migliore scelta nel settore bancario italiano oggi.
I rischi ci sono, ma questo è vero per qualunque tipo di titolo andremo ad inserire nel nostro portafoglio. Con Intesa i rischi sono gestibili, a patto di integrare questo investimento all’interno di un portafoglio solido e ben diversificato.
Tutte le analisi sembrano, almeno per il momento, convergere. Con il titolo che ha buone prospettive di crescita sia sul breve, che sul medio e lungo periodo. I motivi di preoccupazione per l’economia italiana sembrerebbero dover lasciare spazio, almeno per le azioni di Intesa Sanpaolo, ad un cauto ottimismo, che nel settore bancario italiano ormai non vedevamo da troppo tempo.
FAQ Azioni Intesa Sanpaolo: domande e risposte comuni
Conviene investire oggi nelle azioni Intesa Sanpaolo?
Non è un momento particolarmente favorevole per investire in Intesa Sanpaolo, ma nemmeno sfavorevole. A lungo termine, essendo la più grande banca italiana, rimane un investimento che paga dividendi generosi e con un basso livello di rischio.
Come possiamo comprare le azioni Intesa?
Il modo migliore che abbiamo oggi per comprare le azioni intesa è di operare tramite Contratti per Differenza. Sono titoli che rappresentano il valore delle azioni Intesa e che offrono strumenti aggiuntivi come vendita allo scoperto e anche leva finanziaria.
Quali sono le piattaforme migliori per investire in azioni ISP?
Abbiamo scelto nella nostra guida le migliori piattaforme per investire sulle azioni Intesa Sanpaolo. Sono ad oggi FP Markets, eToro e Capital.com. Abbiamo scelto queste piattaforme tenendo conto della qualità degli strumenti, della sicurezza e anche dei minimi di investimento e dei costi. Tenendo conto di tutti i criteri utili, questi oggi sono i migliori intermediari per questo titolo.
Qual è il target price sulle azioni Intesa Sanpaolo?
Oggi il target price più alto è fissato a 4,48€, quello più basso a 3€ e il target price medio è di 3,98€.
Le azioni Intesa Sanpaolo sono rischiose?
Sì, come lo sono tutti i titoli che vengono scambiati sulle Borse. Il rischio però è relativamente semplice da modulare e nella nostra guida indichiamo diverse strategie per contenerlo, anche inserendolo in portafogli in correlazione inversa rispetto al settore bancario.
Fonti e bibliografia
- https://www.ecb.europa.eu/pub/economic-research/resbull/2019/html/ecb.rb190716~62990c3aeb.en.html
- Heider, Florian & Saidi, Farzad & Schepens, Glenn. (2019). Life below Zero: Bank Lending under Negative Policy Rates. The Review of Financial Studies. 32. 3728-3761. 10.1093/rfs/hhz016.
- Malik, Faizan & Khan, Shehzad & Khan, Muhammad & Khan, Faisal. (2014). Interest Rate and Its Effect on Bank’s Profitability. Journal of Biological and Environmental Sciences. 4. 225-229.
- Boto-García, D., Álvarez, A., & Baños Pino, J. F. (2021). The effect of Euribor on banking profitability: evidence from the Spanish banking system. European Journal of Government and Economics, 10(1), 5-29. Citation Formats
Guide Azioni
Comprare azioni Microsoft
La nostra redazione ha preparato una guida su come comprare le Azioni Microsoft, dando uno sguardo all’andamento del titolo e alle previsioni relative a questa importante società.
Microsoft sta vivendo una terza giovinezza: da gruppo storico dell’informatica che aveva perso il treno degli smartphone, oggi l’azienda fondata da Bill Gates è invece leader in diversi settori avanzati, con i profitti e la capitalizzazione che continuano a crescere.
Microsoft ($MFST) è azienda leader dei sistemi operativi per PC, delle suite da ufficio e oggi tra le prime aziende al mondo dei servizi in Cloud, oltre ad essere proprietaria di servizi esterni come Skype (per le videochiamate). La società ha finanziato OpenAI e i suoi prodotti di punta, ChatGPT e DALL-E. Oggi raccoglie quello che ha seminato dopo la presidenza di Ballmer e si conferma uno dei gruppi più importanti del NASDAQ, uno dei maggiormente capitalizzati e uno dei più interessanti per gli investitori.
Il titolo è offerto da tantissimi intermediari, sia tra quelli classici, sia dai broker più moderni, che offrono condizioni più interessanti per chi vuole investire in azioni americane. Sia che si tratti di CFD, sia che invece si decida di acquistare direttamente azioni vere e proprie.
La guida di ©TradingOnline.com aiuterà i lettori a capire dove sta andando il titolo, quali sono le migliori prospettive e i migliori intermediari, a comprendere l’analisi tecnica e fondamentale che riguarda questo titolo.
Caratteristiche azioni Microsoft:
📱ISIN & Sigla: | US5949181045 : MSFT |
🏦Dov’è quotata MSFT: | NASDAQ 🇺🇸 |
💰Capitalizzazione: | ~3.070 miliardi di dollari |
⚡ Sede: | Redmond, WA, USA |
👍Conviene comprare oggi: | Sì, sia sul lungo periodo che sul breve. |
📈Target price medio MSFT | 408$ |
Broker consigliati: | Capital.com / FP Markets / eToro / Skilling |
👍Conviene acquistare azioni Microsoft oggi?
Oggi conviene acquistare le azioni Microsoft, soprattutto per chi è orientato al lungo termine. Non solo il titolo non è più sopravvalutato come lo era nel biennio 2020-21, ma ha anche aumentato notevolmente il suo valore intrinseco in questi ultimi anni. Oggi è soprattutto interessante la grande ambizione che l’azienda mostra nel campo dell’intelligenza artificiale. Avendo investito precocemente in OpenAI, la società dietro a ChatGPT, ora Microsoft può fare leva su questa tecnologia all’interno dei propri prodotti.
Questa nuova gioventù di Microsoft sta galvanizzando l’azienda sotto ogni fronte. I suoi servizi di cloud computing rubano sempre più quote di mercato ad Amazon Web Services, anche grazie al fatto di essere particolarmente adatti proprio per lo sviluppo di software basati su AI. Dopo l’introduzione di ChatGPT all’interno di Bing e di Edge, rispettivamente il motore di ricerca e il browser di Microsoft, questi servizi sono tornati a guadagnare quote di mercato per la prima volta dopo tanti anni. Ora la prossima frontiera è Copilot+, il sistema di AI integrato nella nuova generazione di portatili lanciati dall’azienda che presto aprirà una nuova era per il mondo dei laptop.
Visto il prezzo del titolo e vista la crescita che si prospetta per i servizi di Microsoft nel corso dei prossimi anni, sembra davvero un buon momento per comprare il titolo. In generale è comunque un tipo di azione che si sposa con gli investimenti di lungo termine, per cui comprarla nel “momento perfetto” non è una variabile così importante.
🏦Dove comprare azioni Microsoft
FP Markets – Visita la piattaforma;
eToro – Visita la piattaforma;
Capital.com – Visita la piattaforma;
Trade.com – Visita la piattaforma;
Skilling – Visita la piattaforma.
Le azioni Microsoft sono tra i titoli al mondo con la maggiore capitalizzazione e sono altresì quotati sul mercato azionari più importante del mondo, il NASDAQ. Che si tratti di fare trading in maniera più speculativa, oppure di acquistare le azioni per un portafoglio orientato al lungo termine, ci sono tante soluzioni possibili anche in qualità di investitori al dettaglio.
In alternativa è altresì possibile andare ad investire tramite intermediari classici, come possono essere banche e Poste italiane. Le differenze tra le diverse alternative verranno subito approfondite: quando si investe in un titolo d’oltreoceano come Microsoft ci possono essere divergenze importanti in termini di strumenti e soprattutto di costi.
- Investire in azioni Microsoft
La scelta più classica per chi vuole investire a lungo termine è quella di comprare le azioni vere e proprie, diventando a tutti gli effetti dei soci di Microsoft. Per farlo, la strada più conveniente oggi è utilizzare un broker online: rispetto alle banche tradizionali offrono una maggiore comodità, più controllo sulle operazioni e soprattutto molti meno costi di intermediazione. I migliori broker di azioni MSFT, rigorosamente autorizzati Consob, sono:
- FP Markets – Visita la piattaforma;
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- Skillling – Visita la piattaforma
- Capital.com – Visita la piattaforma.
- Comprare Azioni Microsoft con broker trading online CFD
Il trading tramite CFD sulle azioni Microsoft permette invece di accedere a un’operatività più speculativa, utile soprattutto a chi vuole fare operazioni di breve termine e speculare su piccole oscillazioni dei prezzi. Grazie alla predisposizione per essere utilizzati con leva finanziaria e per fare vendita allo scoperto, i CFD si sono affermati come la scelta di riferimento per le operazioni di trading intraday sulle azioni.
I broker che offrono le migliori condizioni per investire in CFD su Microsoft sono:
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- Comprare azioni Microsoft in banca o alle Poste
Microsoft è un titolo storico del NASDAQ e soprattutto uno dei più ricercati anche dai risparmiatori. Per questo lo troveremo a listino praticamente su tutti gli intermediari bancari e anche da Poste. Questo però non vuol dire che una soluzione valga l’altra o che dovremo accontentarci di quanto viene offerto dalle banche. Esistono infatti criticità importanti che rendono questa modalità di investimento meno conveniente, almeno in media, rispetto a quelle che abbiamo già analizzato: costi elevati, poco controllo e piattaforme decisamente non intuitive nella maggior parte dei casi.
Ci sono comunque intermediari di questo settore che offrono condizioni migliori di altri. Noi abbiamo selezionato quelli che riteniamo meritino un maggior approfondimento:
- ING
- FinecoBank
- PosteItaliane
I gruppi qui elencati hanno condizioni migliori della media ma rimangono, almeno a nostro avviso, molto indietro rispetto a quanto viene offerto da altri broker di altri settori, soprattutto quando il titolo che ci interessa è quotato al NASDAQ e pertanto su una borsa d’oltreoceano.
⚡Come comprare azioni Microsoft
Come investire in azioni Microsoft
Durata totale 10 minutes
1. Creare un account con un broker sicuro
Il primo passaggio riguarda la scelta dell’intermediario. È essenziale che questo sia autorizzato Consob per garantire la sicurezza degli investitori: meglio ancora se offre anche costi ridotti e una buona piattaforma di trading. A nostro avviso, la scelta migliore è aprire un account su eToro per approfittare anche della possibilità di negoziare azioni Apple senza commissioni.
2. Depositare i fondi
Lo step successivo è aggiungere fondi al proprio account. Nel caso di eToro, il deposito minimo è di 50€ ed è possibile depositare utilizzando PayPal, bonifico bancario, carte di credito e carte di debito.
3. Cercare le azioni Microsoft
Normalmente le piattaforme di trading hanno una barra di ricerca con cui trovare gli strumenti di proprio interesse. Su eToro, ad esempio, scrivendo “Microsoft” nella barra di ricerca situata in alto è possibile accedere alla pagina specifica dedicata a questo titolo.
4. Comprare il titolo
Cliccando sul pulsante “Investi” si accede alla schermata di conferma dell’ordine. Da qui si può decidere quanto investire. Una volta inviato l’ordine di acquisto del pacchetto azionario, si può controllare l’andamento del proprio investimento dalla pagina “Portafoglio”.
Supply:
- 100€ per il deposito minimo
Tools:
- Computer o smartphone
- Connessione a internet
- Documenti d'identità
Investire in azioni Microsoft Online
possiamo fare trading spendendo pochi centesimi – l’impatto è enorme soprattutto per chi non è un milionario e investe capitali risparmiati, che sono di piccola o media entità.
Dove conviene investire in Microsoft? Confronto piattaforme
Caratteristiche | Broker CFD | Broker DMA | Banca e Posta |
---|---|---|---|
Commissioni: | Spread variabili e 0 commissioni fisse | Spread fissi + variabili (con eToro zero costi di carico) | Commissioni di transazione e sul totale investito |
Investimento minimo: | 1 azione | 50 USD | Variabile (almeno 1.000 euro) |
Analisi tecnica: | Disponibile | Disponibile | Disponibile sulle piattaforme trading professionali |
Investire al ribasso: | Disponibile | Non disponibile | Non Disponibile |
Conto demo: | Disponibile | Disponibile | Non Disponibile |
Formazione: | Disponibile | Disponibile | Disponibile su FinecoBank |
Script intelligenti: | Sono disponibili Expert Advisor su Metatrader. | Non disponibile | Non disponibile |
Leva finanziaria: | Fino a 1:5 | Non Disponibile | Non Disponibile |
Approfondimenti: | Migliori broker CFD | Migliori broker DMA | N.d. |
📊Previsioni azioni Microsoft 2025
Le previsioni per Microsoft in questo momento sono positive sia a breve che a lungo termine. La società ha dimostrato un’altissima capacità competitiva nello scenario tech degli ultimi anni, diversificando sempre di più il proprio modello di business fino a raggiungere l’estremo successo di ChatGPT attraverso gli investimenti in OpenAI.
Microsoft non è più un’azienda che produce unicamente dei sistemi operativi. Lo è anche, ma soprattutto oggi è diventata un incubatore di società vincenti. Dal progetto Xbox in avanti, l’azienda ha continuato ad acquisire sempre più startup e trovare giovani realtà ad alto potenziale da annettere al proprio universo. Continuando a integrare i servizi e a migliorare l’offerta complessiva. La strategia di acquisire e scalare startup ha riportato Microsoft alla ribalta.
- Crescita di Microsoft Azure
Per oltre un decennio, nel mondo del cloud computing è stata Amazon Web Services a dominare la scena. Ancora oggi questa è la divisione di Amazon che contribuisce di più all’utile netto ed è leader di mercato a livello globale. Anno dopo anno, però, Microsoft sta riducendo le distanze dal servizio di Jeff Bezos in termini di qualità, funzionalità e quota di mercato.
Attualmente il consensus degli analisti è che questa divisione continui a crescere del 30% anno su anno fino alla fine del 2025. Questa è un’ottima notizia per gli azionisti, dal momento che i dati già presentati da Amazon negli anni scorsi evidenziano quanto redditizio questo settore possa essere. Nel Q1 2017, la quota di mercato di Azure era del 13,7%. A maggio 2024, la quota è salita al 25% (Fonte: Statista). Nel frattempo la dimensione del settore è quadruplicata, per cui nel complesso i risultati di Microsoft nel mondo cloud sono aumentati di 8 volte.
- Interessante l’acquisizione di Activision
Quando Microsoft ha deciso di acquisire Activision, non tutti hanno compreso a pieno questa mossa. Activision è una delle maggiori case di sviluppo nel mondo dei videogiochi, con la sua saga di punta Call of Duty che rimane uno dei più giocati a distanza di oltre un decennio dal primo titolo. Chiaramente, dal momento che Microsoft possiede Xbox, l’integrazione non è così incomprensibile; dall’altra parte, non sembra che le sinergie siano solo legate ai videogiochi.
Quando Microsoft ha lanciato la sua prima proposta ufficiale ad Activision, il management ha subito parlato di ingresso nel business del metaverso. Una risposta veloce e soprattutto molto forte ai pieni di Meta, che posiziona Microsoft in un ruolo da pioniere in quello che potrebbe diventare la prossima grande rivoluzione tech.
- Intelligenza artificiale
Microsoft è stata la prima grande realtà a sostenere finanziariamente OpenAI, la società che ha sviluppato ChatGPT. E continua a farlo sia attraverso iniezioni di liquidità nella startup che domina il settore dell’intelligenza artificiale, sia mettendole a disposizione i server di Microsoft Azure su cui far girare i modelli di allenamento dell’AI. Grazie a questa collaborazione, Microsoft ha un grande vantaggio nel mondo dell’intelligenza artificiale e la sta integrando sempre di più all’interno dei propri servizi.
Ora l’azienda ha anche presentato la prima generazione di portatili che avranno una scheda integrata esclusivamente per l’AI, insieme al sistema Copilot+ che permetterà di eseguire programmi di intelligenza artificiale integrata direttamente dal proprio PC. Questa è una soluzione a cui la società rivale più grande nel mercato dei portatili, cioè Apple, non ha ancora nemmeno accennato.
PREVISIONI 2025: Per il 2025 confermiamo il giudizio su Microsoft. È un buon momento per acquistare il titolo: anche se tutti i nostri target sono stati raggiunti, continuiamo a ritenere che le prospettive di breve termine siano molto buone e che il titolo potrebbe arrivare a quota 450$ nel corso del 2025.
Target price
Riportiamo qui i tre target price previsti dagli analisti per le azioni Microsoft, ovvero quello alto, quello medio e quello basso – tenendo conto delle diverse risultanze delle analisi degli specialisti.
Alto | Mediano | Basso |
---|---|---|
600$ | 491$ | 450$ |
🏦Analisi fondamentale azioni MSFT
L’analisi fondamentale è l’insieme degli strumenti e delle considerazioni che possono aiutarci a valutare Microsoft – o qualunque altra azienda – sul lungo e lunghissimo periodo. Qui non si parte dall’analisi del grafico, ma piuttosto da considerazioni che spaziano dai valori di bilancio, fino all’analisi della competizione e del management.
Analisi concorrenza Microsoft
Microsoft opera in diversi settori, tutti legati al tech, ma con concorrenza multiforme in relazione a ciascuno di essi. Non esiste, come ai tempi era con Apple, un arcinemico che si occupa degli stessi settori. La competizione più accesa nei settori dove opera Microsoft va dunque valutata volta per volta e settore per settore.
- Sistemi operativi
La concorrente principale nel settore dei sistemi operativi è sicuramente Apple, che con Mac OS offre alternative a tutti gli utenti ricreativi e anche alle aziende. Ad oggi Microsoft rimane estremamente preponderante nel settore, con una penetrazione nel settore business di oltre il 90% e nel settore consumer analogo.
- Suite Office
In questo specifico settore Microsoft può essere considerata come monopolista assoluta. Sebbene esistano soluzioni Free Software come Open Office – o fatte da Apple per i suoi sistemi operativi, il dominio della Suite Office è assoluto e totale. Questo sia su PC che su dispositivi mobili. Non esiste alcun tipo di concorrenza a questo tipo di dominio Microsoft, su un settore nel quale è dominante da oltre 20 anni.
- Console
Le console di gioco sono invece un settore molto più competitivo. XBOX di Microsoft subisce in questo senso competizione di Sony, con Playstation, e anche di Nintendo. XBOX rimane comunque uno dei franchise più popolari dell’intero settore e fonte di ottimi introiti per il gruppo.
- Servizi in cloud
Anche qui la concorrenza è molto accesa, con Microsoft che deve vedersela con la dominante AWS di Amazon, nonché con i servizi offerti anche da IBM, da Google e da tanti altri grandi gruppi del settore. Microsoft è però gruppo molto apprezzato anche in questo settore e offre delle ottime prospettive di crescita.
- Intelligenza artificiale
La prima società che minaccia la leadership di Microsoft è indubbiamente Google, che con Gemini ha fatto un primo tentativo di raggiungere il livello di OpenAI -fino ad ora, senza i risultati sperati-. Samsung ha anche annunciato di voler usare l’AI sui suoi nuovi dispositivi Galaxy, mentre Apple e Amazon per il momento non hanno ancora proposto delle alternative concrete a ChatGPT. In Cina c’è Huawei che si sta muovendo nello spazio dei PC e degli smartphone con sistemi di AI integrata, mentre guardando al mondo delle startup c’è Perplexity che si sta rivelando particolarmente competitiva nell’ecosistema dei motori di ricerca dotati di AI.
🏦Analisi fondamentale azioni MSFT
L’analisi fondamentale è l’insieme degli strumenti e delle considerazioni che possono aiutarci a valutare Microsoft – o qualunque altra azienda – sul lungo e lunghissimo periodo. Qui non si parte dall’analisi del grafico, ma piuttosto da considerazioni che spaziano dai valori di bilancio, fino all’analisi della competizione e del management.
Microsoft: prospettive di crescita
La grande prospettiva di crescita per Microsoft, in questo momento, è l’intelligenza artificiale. Ci sono due modi in cui la società può beneficiare -e in parte lo sta già facendo- del suo brillante investimento in OpenAI. Il primo è dalla pura e semplice rivalutazione: Microsoft ha investito in OpenAI firmando un accordo che prevede una rivalutazione massima di 100 volte del proprio investimento. Significa che Microsoft potrebbe guadagnare fino a 99 miliardi di dollari dal suo investimento.
Il più grande potenziale di questo investimento, però, è quello legato a Microsoft Azure. Microsoft ha dato prova che il suo servizio di cloud computing è il più avanzato al mondo quando si tratta di intelligenza artificiale e di AI generativa in particolare, soprattutto in questo momento. Tutte le società che vogliono lanciare grandi modelli di AI e machine learning, in questo momento, fanno fatica a non usare Azure per gestire le loro operazioni. Tutto ciò porta con sé un potenziale estremamente grande per Microsoft, anche considerando che il business del cloud computing porta con sé margini estremamente alti.
Microsoft: Business Model
Operando in diversi settori merceologici e di servizi, Microsoft applica diversi Business Model. Andremo qui ad analizzare quelli principali, che possono essere un ulteriore elemento di analisi per chi sta cercando di decidere adesso se comprare azioni Microsoft o meno.
- Sistemi operativi
Per quanto concerne i sistemi operativi per personal computer, Microsoft continua ad operare con un Business Model che punta alla completa integrazione con i produttori. La grande maggioranza dei computer che vengono acquistati ogni giorno ha già Microsoft Windows installato, con il produttore che paga una royalty all’azienda. Il sistema è pressoché lo stesso da oltre 30 anni e continua a garantire a Microsoft una penetrazione altissima nel mercato.
- Console
Per le console Microsoft gestisce completamente il ciclo economico. Produce per conto proprio l’hardware, gestisce il sistema operativo e sviluppa anche direttamente alcuni titoli. Per poi stringere accordi con le migliori imprese produttrici di intrattenimento digitale, al fine di allargare il suo listino di titoli disponibili. In questo senso il ciclo può essere paragonato in tutto e per tutto a quanto viene fatto da Sony con la sua PlayStation.
- Cloud
La penetrazione nel settore Cloud da parte di Microsoft è avvenuta, forse per la prima volta nella storia dell’azienda, da outsider, ovvero rincorrendo le aziende che dominavano già il mercato. L’azienda continua però a conquistare quote di mercato, offrendo servizi molti innovativi a prezzi competitivi, soprattutto nei confronti del competitor più importante, ovvero AWS di Amazon. Microsoft, forse per la prima volta nella sua storia, si sta facendo un nome senza poter fare da traino con con il suo brand, che nel settore valeva poco o nulla.
- Hardware
Per quanto concerne invece l’hardware sviluppato in proprio, con mouse, tastiere e anche con portatili Microsoft punta ad offrire prodotti di fascia di prezzo media e di grande valore per l’utente. La penetrazione nei settori delle periferiche per PC è buona, così come sta avendo un discreto successo Surface, il primo combinato tablet + computer ad avere un vero impatto commerciale, dopo diversi fallimenti, alcuni dei quali targati proprio Microsoft.
Rimane Microsoft un gruppo dalle strategie molto diverse e che ha avuto l’accortezza di separare, anche al suo interno, completamente i diversi scopi. I risultati oggi si vedono e il gruppo rimane forte su tutti i settori nei quali si cimenta.
Microsoft: management
Dal 2014 è CEO di Microsoft Satya Nadella, che era già un alto dirigente dell’azienda per i 20 anni precedenti. È stato presidente della sezione Server, per poi invece diventare CEO successivamente alla rimozione di Steve Ballmer. È sua la mente dietro la grande espansione del settore Cloud tramite Azure di Microsoft ed è lui l’artefice dei grandi successi commerciali recenti dell’azienda.
Ritenuto uno dei migliori manager degli Stati Uniti, Nadella è uno degli ulteriori motivi per i quali in moltissimi continuano a puntare su Microsoft per i loro investimenti. La CFO rimane invece Amy Hood dal 2013 a oggi, la prima donna a ricoprire questo ruolo nella storia di Microsoft. Altro manager estremamente importante nella gestione strategica è Brad Smith, vice presidente del CdA dal 2021 e vice presidente senior della società dal 2022.
Andamento azioni Microsoft in tempo reale
L’andamento delle azioni Microsoft può essere diviso in due fasi. Da un lato il periodo dalla prima quotazione, negli anni ’80 fino al 2014, fatto di valori relativamente stabili e di un cammino tipico da titolo da cassettista. Nel 2022 è stata colpita dal crollo dei titoli tech al pari di molte altre società del settore, ma il rintracciamento è stato comunque molto inferiore a quello di titoli come Meta e Netflix.
Dall’arrivo del nuovo CEO nel 2014, il titolo ha conosciuto una crescita particolarmente rapida. In questo caso, però, i titoli tech avevano il vento in poppa e hanno scritto una pagina di storia dei mercati finanziari per via dei loro continui rialzi. Oggi le cose sono cambiate, ma Microsoft mostra comunque una resilienza notevole sia nel suo business che in Borsa.
Azioni Microsoft: approfondimenti e consigli utili
Ci sono altri approfondimenti – anche di terzi – e consigli che possono aiutare ad orientare la scelta sulle azioni Microsoft. Approfondimenti e consigli che esulano dal solito approccio analitico, ma che possono essere comunque una buona aggiunta allo studio complessivo delle azioni Microsoft.
Quanto investire in azioni Microsoft?
Le valutazioni sul quanto investire sulle azioni Microsoft devono sempre partire da una strategia di diversificazione efficace. Anche se il titolo che stiamo analizzando presenta dei fondamentali molto solidi e nonostante ci sia un consenso totale sulla sua crescita futura, non è mai indicato dedicargli la totalità del nostro patrimonio. Vanno fatte – in fase di composizione del portafoglio – ulteriori considerazioni:
- Comparto
Anche se Microsoft si occupa di diversi comparti, stiamo pur sempre investendo nel settore tech. Più capitale destiniamo a queste azioni, meno spazio dovrà esserci per altre aziende di questo settore. MSFT va dunque considerata anche in relazione alle restanti grandi aziende del settore.
- Geografia
Microsoft è una multinazionale e opera in praticamente tutti i principali mercati del mondo. Questo non vuol dire però che non sia legata a doppio filo anche all’andamento dell’economia USA. Pertanto è consigliabile diversificazione anche in questo senso ed evitare di inserire Microsoft all’interno di un portafogli troppo sbilanciato verso le azioni USA.
Tenendo conto di queste due linee guida, dovremo poi passare al quanto effettivo investire in MSFT: la nostra idea è che idealmente tra il 5% e il 10% siano più che sufficienti, a patto che l’investimento sia in un portafoglio ben bilanciato prima di considerare nuovi inserimenti.
Azioni Microsoft Lotto Minimo
Uno dei vantaggi dei broker che abbiamo proposto è la possibilità di investire con minimi molto bassi, anche sulle Azioni Amazon. Nello specifico possiamo accedere – tramite il broker eToro (che qui è disponibile in demo gratuita) – ad un investimento minimo sulle azioni Microsoft di soli 100€, ovvero meno di 1/4 del valore della singola azione.
Con Capital.com (vai qui per un conto prova gratis) si può invece aprire un conto anche a partire da 20 USD – e con leva x5 potremo investire su una singola azione di Microsoft coprendo soltanto il 20% del valore della stessa.
Le azioni Microsoft sono rischiose?
Tutte le azioni del mondo sono rischiose e Microsoft non può essere esclusa. Pertanto la cosa più intelligente da fare, per chi volesse investire su questo titolo, è di considerare i rischi ai quali espone MSFT, rischi che abbiamo riassunto in questa nostra sezione. In generale è un titolo a basso rischio, considerata sia la volatilità piuttosto ridotta delle azioni e il grande business molto diversificato della società.
- Rischio di cambio
Per chi investe dall’Europa come noi rimane altrettanto importante il rischio di cambio. Microsoft rimane un’azienda americana ed è quotata in dollari. Una debolezza futura del dollaro rispetto all’euro potrebbe in parte vanificare eventuali crescite da parte di Microsoft. Chi investe sul NASDAQ (o sul NYSE) deve tenere conto anche di questo.
🤔Azioni Microsoft: Opinioni e recensioni
Raccogliamo in questa sezione opinioni terze e indicazioni su dove informarsi ulteriormente, insieme alle valutazioni della nostra redazione sul titolo Microsoft. Indicheremo inoltre anche i Forum dove è possibile scambiarsi opinioni sul titolo, forum che abbiamo selezionato per offrire ai nostri lettori soltanto il meglio che internet può proporre a chi si interessa di investimenti.
Azioni Microsoft forum di discussione migliori
I migliori forum per seguire le azioni Microsoft sono tre e li abbiamo indicati sia per affidabilità delle opinioni contenute, sia invece per apertura verso i nuovi membri. Seguire una buona community, quando si investe in borsa, è sempre un buona pratica da seguire. Motivo per il quale consigliamo ai nostri lettori di seguire gli hub e le piazze digitali che andiamo a segnalare:
- InvestireOggi
Forum sempre molto attivo e tra i principali in Italia. Si seguono anche in live diversi investimenti e le azioni Microsoft sono uno degli argomenti – da sempre – maggiormente dibattuti. Un buon forum per chi cerca uno spazio di discussione a tema finanziario in lingua italiana. Di buon livello anche se paragonato ai mostri sacri del settore in lingua inglese.
- Stockaholics
Uno dei migliori forum al mondo per chi si occupa di azioni, che nel caso delle azioni Microsoft (che hanno grande seguito anche internazionalmente) offre il meglio che si possa leggere su internet. Ottima anche la community: numerosa e accogliente nei confronti dei nuovi arrivati. Per noi rimane il miglior forum quando si parla di azioni internazionali. Vale la pena seguirlo, anche se si ha qualche difficoltà con l’inglese.
- Investing.com
Investing.com è un ottimo sito internet non solo per seguire le quotazioni dei principali titoli mondiali. Contiene una sezione di chat in fondo alle quotazioni di ogni titolo e una sezione separata Forum che sono tra le migliori al mondo per chi vuole scambiarsi opinioni in libertà su questo o quel titolo. Non aspettiamoci analisi professionali, ma il compito di forum è assolto più che egregiamente. Anche questo è un forum che consigliamo ai nostri lettori e che dovrebbe essere seguito sempre.
Investire in azioni Microsoft: La nostra opinione
Microsoft è una grande azienda da decenni. Chi ha investito per tempo ha goduto dei frutti – sia a livello di dividendi che di crescita del titolo – che l’azienda fondata da Bill Gates ha saputo elargire nel tempo ai suoi azionisti.
Quella di oggi è però una Microsoft molto diversa, che è guidata da un CEO molto dinamico e che è ha dato riprova di saper cogliere occasioni di mercato ancora non perfettamente materializzate. Cosa che fa sperare ancora di più nel futuro dell’azienda, che rimane una delle migliori del settore tech internazionale.
Microsoft si conferma un ottimo titolo sul quale investire, e ne ha dato prova continuamente. L’azienda è riuscita a gestire in modo brillante le sue risorse, continuando a ottenere grandi successi con le giovani realtà su cui ha investito nel corso degli ultimi dieci anni. L’azienda ha ottenuto grandi risultati con il cloud, con lo storage e con l’intelligenza artificiale, dimostrando che in pochi anni sono state vinte tante scommesse importanti.
Con un management ben organizzato, un’impronta mondiale e la nuova frontiera dell’AI, questo è uno dei momenti migliori nella storia di Microsoft. E i conti sono estremamente solidi, fornendo altre risorse da investire per continuare a crescere nei prossimi anni.
Conclusioni
Microsoft è tra le prime aziende per capitalizzazione al mondo e continua a dimostrarsi innovativa come poche aziende – nel suo comparto e in generale. Chi è a caccia di un buon titolo, con ottimi fondamentali e prospettive di crescita, può sicuramente valutarne l’acquisto.
Da tenere però a bada i facili entusiasmi: Microsoft arriva oggi da una corsa importante partita nel 2014 e chi vuole monetizzare sul medio periodo dovrebbe tenere conto di possibili rimbalzi e correzioni. Lo studio del titolo conferma delle buone, anzi delle ottime circostanze per chi investe oggi. Ma chi si espone sui mercati – se vuole raccoglierne i frutti migliori – dovrà sempre prestare la massima attenzione.
FAQ Azioni Microsoft: domande e risposte popolari
Conviene investire in azioni Microsoft?
Sia secondo l’analisi tecnica che secondo l’analisi fondamentale, oggi è conveniente investire in azioni Microsoft. Sono previsti rialzi sia sul breve che sul lungo periodo. Chi non ritiene le previsioni delle strumentazioni e degli esperti in linea con la realtà, può investire comunque con vendita allo scoperto.
Quanto costano le azioni Microsoft?
Le azioni Microsoft si aggirano tra i 390 e i 400 USD da qualche settimana. Il titolo viene da una crescita costante dal 2014 e segue nel prezzo, in rapporto, le altre grandi aziende del tech.
Come comprare azioni Microsoft?
Dove acquistare azioni Microsoft?
Le piattaforme migliori per investire in azioni Microsoft oggi sono FP Markets, Capital.com e eToro. Propongono interfacce professionali per analisi e gestione dell’ordine, commissioni basse e buoni listini di complemento.
Qual è il target price delle azioni Microsoft?
Il target price delle azioni Microsoft medio è di 491$. I più ottimisti tra gli analisti puntano a quota 600$, mentre i meno ottimisti, per il 2023, a quota 450$.
Quali sono le previsioni sulle azioni Microsoft?
Le previsioni sul titolo MSFT sono rialziste sia sul breve periodo che sul lungo periodo. Il titolo va monitorato comunque, anche se il consenso rialzista è solido e pressoché unanime.
È rischioso fare trading sulle azioni Microsoft?
Fare trading sulle azioni Microsoft è rischioso, così come è rischioso ogni tipo di investimento. Microsoft rimane comunque un titolo con una volatilità contenuta e con rischi moderati sul medio e lungo periodo.
Guide Azioni
Comprare azioni Amazon
In questo articolo la nostra redazione effettua un’analisi delle azioni Amazon a breve e a lungo termine. Indicando, inoltre, quali sono le migliori piattaforme per investire sul titolo. Ecco come comprare le azioni Amazon.
Le azioni Amazon sono tra i titoli maggiormente capitalizzati al NASDAQ, la borsa più importante del mondo. Dopo la crescita registrata dal titolo nel corso degli ultimi due anni, l’entusiasmo sembra essere tornato a regnare dopo un post-pandemia inizialmente complicato. Con il quadro macroeconomico del 2025 che si prospetta in miglioramento, oggi come oggi ci sono alte aspettative per le azioni Amazon.
Come sempre, è importante ricordare che le previsioni e le analisi espresse in questa guida rappresentano soltanto l’opinione della nostra redazione, dunque non costituiscono consulenza o consigli d’investimento. Inoltre è importante ricordare che gli investimenti, anche in azioni di aziende grandi e consolidate come Amazon, portano sempre con sé un margine di rischio.
In questa guida analizzeremo le azioni Amazon e i modi migliori per comprarle, in termini di sicurezza e commissioni. L’analisi è aggiornata a novembre 2024 e presenta le informazioni rilevanti per chi vuole investire con un orizzonte tanto di breve quanto di lungo termine.
Caratteristiche azioni Amazon:
📱ISIN & Sigla: | US0231351067 : AMZN |
🏦Dov’è quotata Amazon: | NASDAQ 🇺🇸 presente in indice NASDAQ 100 – S&P 100 – |
💰Capitalizzazione: | ~1.960 miliardi di USD |
⚡Come comprare azioni AMZ: | Trading in CFD / Azioni Pure DMA |
👍Conviene comprare oggi: | Si, conviene investire in AMZN ora. |
📈Target price medio AMZ: | 224 USD |
👌Broker consigliati: | Capital.com / eToro / FP Markets |
Conviene comprare azioni Amazon oggi?
Sì, conviene investire su Amazon oggi. Nel corso degli ultimi due anni, da quando abbiamo iniziato a seguire il titolo, le azioni sono cresciute del 75%. Questo è il motivo per il quale abbiamo associato ad AMZN un rating BUY. Ma per quanto il titolo abbia già corso parecchio, riteniamo che abbia spazio per crescere ancora.
Amazon non sta più crescendo così velocemente come durante la pandemia, ma rimane un colosso mondiale che opera in sempre più rami di business. Ma soprattutto, Amazon è uscita dalla pandemia come una società molto più efficiente rispetto al passato. Un’azienda che ha ridotto in modo significativo gli investimenti improduttivi, le figure duplicate nell’organico e i team meno performanti, arrivando a raggiungere la sua redditività più alta di sempre.
Oggi non bisogna più guardare ad Amazon come a una società growth, che investe sulla crescita ad ogni costo. Al contrario, è un’azienda divenuta matura che continua a crescere a un ritmo più moderato, ma più sostenibile. La guida dell’amministratore delegato Andy Jassy sembra stare funzionando.
Dove comprare azioni Amazon
P Markets – Visita la piattaforma;
eToro – Visita la piattaforma;
Capital.com – Visita la piattaforma;
Trade.com – Visita la piattaforma;
Skilling – Visita la piattaforma;
Bitpanda – Visita la piattaforma.
I canali che possono essere utilizzati per comprare Azioni Amazon sono tre. Ci si può rivolgere a broker per il trading CFD, ovvero che offrono Contratti per Differenza con possibilità di leva finanziaria e vendita allo scoperto. Ci si può rivolgere in alternativa a broker specializzati sul trading online, broker che offrono accesso diretto al mercato.
In aggiunta ci possiamo rivolgere anche alle banche classiche, che consentono di accedere ai mercati con gli strumenti storici della compravendita di azioni, con deposito titoli e piattaforme proprie.
- Investire in azioni Amazon online
Il modo più conveniente per comprare azioni Amazon è operare online in autonomia. Oggi esistono centinaia di piattaforme serie e regolamentate che permettono di investire in azioni direttamente dal proprio computer o smartphone. Rispetto a passare per un intermediario tradizionale, come una banca o Poste Italiane, si risparmiano commissioni e si ottiene un servizio più veloce ed efficiente.
I migliori broker online per investire in azioni Amazon sono:
- P Markets – Visita la piattaforma;
- eToro – Visita la piattaforma;
- Capital.com – Visita la piattaforma.
I broker che abbiamo selezionato sono regolamentati in Europa e registrati Consob. Inoltre sono scelti perché offrono delle piattaforme facili da utilizzare, ma soprattutto non prevedono commissioni quando si comprano azioni Amazon. Questo è un vantaggio molto notevole rispetto ai 12-20€ per eseguito che normalmente sono richiesti dalle banche tradizionali.
- Comprare azioni AMZN con broker trading online CFD
I broker CFD sono broker che offrono contratti derivati, che permettono di investire sul valore delle Azioni Amazon in modo frazionale e ricorrendo anche a leva finanziaria e vendita allo scoperto.
Questi strumenti sono utili per fare trading in modo speculativo sulle azioni di Amazon, anziché investire con un orizzonte di lungo termine. Chi vuole fare trading intraday e approfittare delle piccole oscillazioni del titolo, per via della leva e della vendita allo scoperto facilmente accessibili con i CFD, preferisce solitamente questo tipo di strumenti anziché le azioni vere e proprie.
I migliori broker in questo caso sono:
- Capital.com – Visita la piattaforma
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- Skilling – Visita la piattaforma
- Comprare azioni AMZN in banca e posta
Per acquistare azioni AMZN in banca e alle Poste avremo bisogno di accesso ad un deposito titoli, che ci permetterà di accedere anche al NASDAQ. Secondo la strutturazione tipica di questi servizi di investimento, i mercati americani (e più in generale quelli d’oltreoceano) sono più costosi rispetto a Piazza Affari e anche rispetto ai mercati europei.
- FinecoBank
- ING
- Servizio Poste Italiane
L’arrivo anche in Italia di gruppi bancari che operano principalmente online ha contribuito a ridurre i costi e creare una vera competizione tra le diverse piattaforme. I costi praticati dai broker bancari e da Poste rimangono però molto più alti rispetto ai costi dei broker già citati: con Poste operare su un mercato statunitense come il NASDAQ, dove sono quotate le Azioni Amazon, si pagano 18 euro di commissioni fisse su ogni ordine eseguito. Commissioni di questo tipo sono punitive soprattuto nei confronti di chi investe capitali ridotti.
Come comprare azioni Amazon
Il processo di acquisto è leggermente diverso a seconda della piattaforma che si sceglie di utilizzare. Di seguito mostriamo, passo per passo, il tutorial per investire senza commissioni in azioni Amazon su eToro.
Investire in azioni Amazon senza commissioni
Tempo necessario: 10 minutes
Registrarsi su un broker sicuro
La prima cosa da fare è aprire un account su eToro o con un altro broker che permetta, in sicurezza, di acquistare azioni Amazon senza commissioni. Bisogna fornire le proprie generalità, scegliere un indirizzo email e una password da collegare all’account, dopodiché sarà già possibile accedere alla piattaforma.
Eseguire il primo deposito
Per passare da un conto demo a un conto reale è necessario aggiungere dei fondi. Ogni broker ha un suo deposito minimo e una sua politica in fatto di metodi di deposito accettati. Nel caso di eToro è possibile depositare con carta di credito o debito, bonifico bancario e PayPal; il deposito minimo è attualmente di 50€.
Cercare le azioni Amazon
Nella piattaforma di eToro, per cercare qualunque strumento finanziario è sufficiente scrivere il nome nella barra di ricerca situata in alto. Altre piattaforme possono avere la barra di ricerca in una posizione differente, oppure avere un menu interno per navigare tra gli asset negoziabili.
Acquistare le azioni
Cliccando sul pulsante Investi nella piattaforma di eToro, oppure sull’equivalente in qualunque altra piattaforma, si arriva alla schermata di ordine. Qui è possibile selezionare la quantità di denaro da investire o il numero di azioni da comprare. Una volta confermato l’ordine, il broker procederà a eseguirlo.
Dove conviene investire in Amazon? Confronto piattaforme
Caratteristiche | Broker CFD | Broker DMA | Banca e Posta |
---|---|---|---|
Commissioni: | Spread variabili e 0 commissioni fisse | Spread fissi + variabili (con eToro zero commissioni) | Commissioni di transazione e sul totale investito |
Investimento minimo: | 50 USD | 50 USD | Variabile – almeno 1.000 EUR |
Analisi tecnica: | Disponibile | Disponibile | Disponibile sulle piattaforme trading professionali |
Investire al ribasso: | Disponibile | Non Disponibile | Non Disponibile |
Conto demo: | Disponibile | Disponibile | Non Disponibile |
Formazione: | Disponibile | Disponibile | Disponibile su Fineco |
Script intelligenti: | Sono disponibili EA su Metatrader. | Non disponibili – alternativa Copy Trading | Non disponibili |
Leva finanziaria: | Fino a 1:5 | Non disponibile | Non disponibile |
Approfondimenti: | Migliori broker CFD | Migliori broker DMA | N.d. |
📊Previsioni azioni Amazon 2025
Le azioni Amazon hanno performato molto bene nella prima parte dell’anno e riteniamo che continueranno a farlo nei prossimi mesi. La società ha dato prova di saper svoltare nel corso degli ultimi anni; Amazon ha licenziato una quantità importante di dipendenti, ha migliorato diverse aree del servizio e ha continuato ad estendere la sua rete logistica.
Inoltre c’è una un altro importante fattore da considerare. Amazon non è solo un e-commerce: storicamente, l’area più redditizia del suo business è stata Amazon Web Services. Si tratta del servizio di cloud computing con cui Amazon offre a grandi imprese, tra cui Netflix, Spotify e Formula 1, la possibilità di gestire l’hosting e l’archiviazione di dati. Un servizio assolutamente essenziale per formare la colonna vertebrale di internet così come lo conosciamo.
Con l’avvento dell’AI generativa, simboleggiata soprattutto da ChatGPT, si apre un nuovo mercato per il cloud computing. Amazon sta lavorando a stretto contatto con AMD e Intel per sviluppare dei data center in grado di soddisfare al massimo le necessità delle imprese che vogliono utilizzare algoritmi di machine learning, intelligenza artificiale o altre task che richiedono un’elevata capacità di calcolo. Nei dati del Q1 2024, l’azienda ha dichiarato di voler investire $14 miliardi nel prossimo trimestre e almeno altri $10 miliardi in capex nel corso dell’anno; il CFO ha specificamente indicato che la “maggior parte” di questi fondi saranno dedicati ai data center per l’AI e il machine learning.
- Previsioni 2025: breve periodo
Per il 2025 siamo piuttosto convinti che le azioni Amazon continueranno a registrare una performance migliore del mercato. Considerando che il prezzo del titolo è di 171,96$ mentre scriviamo, sposteremo il nostro target a 210$. In precedenza avevamo fissato il target a 140$ ed è stato ampiamente raggiunto, ma questo non cambia il nostro atteggiamento rialzista.
- Previsioni 2028: lungo periodo
Per quanto il lungo termine possa sempre riservare delle sorprese, non abbiamo modo di credere che ci saranno dei grandi ostacoli o stravolgimenti nel business di Amazon nel corso dei prossimi anni. A fronte di tutto quello che la società ha impostato fino a qui, ci aspettiamo che continui semplicemente a crescere migliorando la propria offerta in diverse aree geografiche. Ci aspettiamo che il titolo riesca, nel corso dei prossimi 5 anni, a sfondare quota 260$ grazie alle tante aree interessanti del business su cui l’azienda sta lavorando.
Azioni Amazon Target Price
Il target price rappresenta il consenso degli analisti riguardo al prezzo che le azioni Amazon potrebbero raggiungere secondo un’equa valutazione. Storicamente queste previsioni si sono dimostrate ben poco precise, come dimostra anche l’ampia forbice tra le più pessimiste e le più ottimiste.
Target Price Medio | Target Price Alto | Target Price Basso |
---|---|---|
265 USD | 224 USD | 183 USD |
🏦Analisi fondamentale azioni Amazon
L’analisi fondamentale delle Azioni Amazon deve tenere conto di diversi fattori: dalla solidità del management alla concorrenza, passando per la situazione politica e per alcuni fattori fondamentali che, in modo matematico, possono dare una mano a trarre conclusioni su di uno specifico grafico.
Analisi concorrenza Amazon
La concorrenza di Amazon dipende dal settore che si considera. Nel mondo e-commerce, i rivali diretti sono principalmente:
- Alibaba
- eBay
- MercadoLivre
- Shein
Per quanto riguarda i servizi di cloud computing, invece, i rivali principali sono:
- Goodle Cloud
- Microsoft Azure
- Dropbox
Per la divisione di advertising online:
- Meta
- Netflix
Per la divisione di streaming di film e serie TV:
- Netflix
- Apple
- Discovery Inc
- Disney
Di fatto Amazon presidia così tante industrie che tutta l’industria tech, in un modo o nell’altro, si trova a fare i conti con la sua presenza e concorrenza.
Sul settore dispositivi per la lettura, che comunque oggi costituisce una parte rilevante – parliamo di Kindle e del mercato di libri intra-Amazon che muove – il principale sistema in competizione è Kobo, comunque lontano anni luce dai numeri mossi dall’azienda di Bezos.
La posizione di Amazon sembrerebbe essere dominante oltre il ragionevole dubbio – anche se anni sui mercati ci hanno insegnato che spesso i giganti possono essere attaccati, anche se non immediatamente, anche da aziende neonate e che offrono nuovi modelli di business.
SETTORE | I | II | III |
---|---|---|---|
Vendite Retail | Walmart | Temu | eBay |
Prime Video | Netflix | Apple | Hulu |
AWS (Amazon Web Services) | Microsoft | IBM | |
e-Reader | Kobo | Sony | NOOK |
Produzioni Media | Netflix | Apple | HBO |
Amazon: prospettive di crescita
Abbiamo già parlato dell’ovvia esistenza di un limite fisico all’espansione di Amazon, che non può pensare di ripetere gli enormi tassi di crescita che ha registrato negli ultimi anni. Rimane il fatto però che anche non avendo forse grandi occasioni di conquistare mercati rilevanti sul breve periodo, Amazon ha ancora una grande quota di vendite retail da erodere ai grandi gruppi delle vendite fisiche.
Attualmente Amazon rappresenta circa il 45% del settore e-commerce negli Stati Uniti, un dato che racconta da solo la leadership di questa società. Nelle prospettive di crescita dell’azienda dovrebbero essere valutati anche i progetti collaterali del gruppo, da Amazon Prime Video a Twitch, piattaforma dell’azienda che permette ai gamer di mandare in streaming le loro sessioni di gioco.
Per continuare a crescere, attualmente il CEO del gruppo Andy Jassy ha indicato due direzioni: la prima è quella di aumentare i ricavi provenienti dalla pubblicità, sia quella interna all’e-commerce che quella proposta su Prime Video; la seconda è quella di sviluppare meglio l’offerta di AWS in termini di intelligenza artificiale, su cui l’azienda sta già investendo tantissimo.
Amazon: controllate principali
Amazon non è soltanto il principale sito al mondo per le vendite retail. Ad oggi controlla diverse aziende e sussidiarie, tutte integrate nel suo core business e diversi marchi, in grado di trainare introiti diretti per il gruppo aziendale – e dunque non più come singolo venditore.
- Amazon Web Services // AWS
AWS è e continuerà ad essere il servizio di cloud professionale più utilizzato al mondo. Non soltanto storage, ma la possibilità di accedere on demand ad una delle strutture più imponenti per parco macchine e per capacità di calcolo.
- Amazon Prime Video
Piattaforma nata di sostegno alle iscrizioni su Prime, oggi è completamente indipendente ed è un buon traino per gli introiti del gruppo. Combatte con Netflix e Apple per lo scettro di servizio di streaming più utilizzato al mondo.
- Kindle
Continua ad essere il re degli e-book e grazie al suo software proprietario è in grado di trainare anche le vendite di libri digitali su Amazon. A questo si accompagna chiaramente anche il dispositivo Kindle, che rimane la piattaforma più popolare al mondo per la lettura di e-book.
- Alexa
Con il boom dell’intelligenza artificiale, Amazon ha iniziato a rafforzare molto la sua presenza nel mondo IoT grazie ad Alexa. L’assistente vocale della società è sempre più intelligente grazie all’AI, e in partnership con Panasonic lo si sta trasformando anche in un sistema di controlli vocali per le automobili. I dispositivi compatibili sono sempre di più e Alexa sta conquistando rapidamente il mondo della domotica.
- IMDB e Twitch
Sono i principali cavalli di battaglia nel settore media informali. Il primo è il sito più frequentato al mondo per quanto concerne il cinema. Il secondo è invece una piattaforma che permette di condividere in streaming le proprie sessioni di gioco, con sistema di monetizzazione integrato a favore degli streamer.
- Whole Food Market
Catena di supermercati con più di 500 punti vendita negli Stati Uniti, è entrata a far parte del gruppo Amazon nel 2017. Nel 2019 ne sono stati aperti 7 nel Regno Unito, segnale di una prossima espansione anche nel continente europeo.
Amazon: business model
Il business model rimane uno dei fattori più importanti per chi vuole analizzare i fondamentali di un’azienda. Su Amazon c’è moltissimo da dire, perché è azienda che opera maggiormente nel settore del retail online, ma che ha operazioni importanti anche in altri settori.
- Retail
La principale occupazione di Amazon è l’offerta di una piattaforma che permette ai venditori di raggiungere un amplio parco di potenziali clienti. Anche se sulla piattaforma di Amazon sono presenti alcuni prodotti realizzati dall’azienda stessa, la gran parte delle vendite è generata da venditori indipedenti di qualunque dimensione. Sia i piccoli rivenditori, sia i marchi diretti utilizzano oggi Amazon per vendere i propri prodotti.
- Cloud computing e networking
Amazon AWS è il secondo più grande provider di servizi cloud per aziende di piccole e grandi dimensioni, per fornitura di banda e server remoti, anche in droplet, per terzi. In questo caso si sente sempre di più la concorrenza di Microsoft, data dal fatto che Microsoft è particolarmente avanti sui servizi di cloud computing per l’AI generativa, ma Amazon rimane leader per quote di mercato.
Il servizio include diversi servizi nati in tempi diversi, come Amazon EC2, Amazon S3, servizi di ridondanza. Continua ad essere la principale fonte di revenue per l’azienda (fatto a moltissimi sconosciuto) e ad oggi è il servizio cloud con il più alto fattore di penetrazione. L’80% delle aziende quotate sulla borsa di Francoforte utilizzano servizi AWS, così come NASA, CIA, Netflix, Reddit, Foursquare, Pinterest, Twitch (controllata da Amazon), Facebook, LinkedIn, BBC, ESPN, Siemens, Sony, Feneral Electric, Pfizer, Novartis, Xiomi, Adobe, Disney e molte altre.
- Publishing
L’ecosistema Kindle non è relativo soltanto alla vendita di hardware. È traino per la vendita di ebook, per le quali Amazon risulta essere primo player a livello mondiale. L’attività di publishing avviene anche tramite Abe Books, oggi totalmente controllata da Amazon.
- Media company
Tramite il servizio Amazon Prime Video, collegato agli abbonamenti Prime, Amazon ad oggi serve 150 milioni di clienti con sottoscrizione a pagamento. In questo campo unico rivale per numeri può essere considerato soltanto Netflix.
All’interno del settore Media è bene includere anche Twitch, piattaforma per streamer e anche IMDB, il primo sito per numero di visite a tema cinema. Sono inoltre parte della holding Book Depository, ComiXology, Audible.
Il modello di business è quello di un grande conglomerato, attivo principalmente nel settore del retail (dal quale comunque non arrivano i guadagni maggiori) e nel settore della fornitura di servizi informatici. Con interessi, come abbiamo dimostrato, anche in settori contigui e che possono fare da traino al core business dell’azienda.
Amazon: Management
Anche l’analisi del Management fa parte degli obblighi per chi vuole condurre una buona analisi fondamentale su un’azienda. A capo di Amazon c’è stato storicamente Jeff Bezos, che l’ha fondata nel 1994 dopo aver abbandonato una posizione di assoluto prestigio a Wall Street. Oggi il testimone è passato ad Andy Jassy, che guida la società dal 2021 e mantiene la piena fiducia del fondatore. Le altre persone chiave sono Brian T. Olsavsky, CFO del gruppo, Andrew R. Jassy, CEO di AWS e Jeffrey A. Wilke, CEO del WorldWide consumer.
💰Valore azioni Amazon: quotazione in tempo reale
Forniamo il grafico della quotazione in tempo reale delle Azioni Amazon. Lo studio del grafico è il punto di partenza per capire l’andamento ultimo del titolo e anche per iniziare a formulare previsioni che partano dall’analisi tecnica.
Azioni Amazon: approfondimenti e consigli utili
Non possono bastare analisi tecnica e fondamentale per decidere se comprare o meno Azioni Amazon. Come per ogni approfondimento serve sicuramente prospettiva, per inquadrare anche dettagli che potrebbero apparire come minori.
Dalla quantità di denaro minima da investire, passando al grado di rischio, nonché ad altri dettagli sulla percentuale di capitale che sarebbe saggio destinare a questo titolo.
Quanto investire in azioni Amazon?
Le Azioni Amazon – e i fondamentali lo confermano – possono essere un ottimo investimento. Questo non vuol dire che dovremmo destinare a questo tipo di attività il 100% del nostro capitale. Anche di fronte ad un titolo che appare come indiscutibilmente di qualità, non bisogna dimenticare né diversificazione né tantomeno un sano money management.
- Diversificazione
La diversificazione del portafoglio è fondamentale per spalmare i rischi e per evitare eccessive esposizioni su di un solo titolo e verso un solo mercato.
Nel caso specifico di Amazon dobbiamo considerare che si tratta di un’azienda del settore retail (e non solo tech, come tanti affermano), che è quotata sul NASDAQ / USA e con una volatilità medio-alta. Un investimento diversificato, anche con capitali ridotti, dovrebbe tenere conto di alternative in mercati, tipologie e comparti diversi.
Il money management attiene maggiormente alla gestione del capitale disponibile. Il problema sulle azioni Amazon si pone in modo relativo. Sia in versione CFD sia invece con acquisto diretto le azioni suddette sono estremamente liquide. Non dovrebbero esserci pertanto problemi a recuperare il capitale in qualunque momento lo si voglia.
Per i principi più importanti di money management è necessario non destinare una parte maggioritaria del proprio capitale agli investimenti azionari in generale. Andrebbero controbilanciate con strumenti meno rischiosi e/o perfettamente liquidi.
- Il minimo di investimento
Quando siamo davanti ad azioni dal prezzo così elevato – sono mesi che Amazon non è al di sotto di quota 3.000 USD – il minimo di investimento è problematico. Per chi investe tramite i broker bancari, vorrebbe dire investire almeno per il valore di una singola azione.
Scegliendo però o un contratto CFD oppure ancora un broker DMA come eToro (qui per il conto demo gratis) potremo scegliere di operare con lotti minimi inferiori alla singola azione, partendo con questo broker anche da soli 50 USD.
Azioni Amazon lotto minimo
Le Azioni Amazon hanno ormai da tempo un prezzo molto elevato ed è più che lecito considerare la possibilità di investire in lotti inferiori alla singola azione. Nella maggior parte dei casi il lotto minimo è semplicemente di un’azione, ma alcuni broker permettono di investire in modo frazionale e di comprare anche quantità più basse.
FP MARKETS – SITO UFFICIALE | 1 azione |
CAPITAL.COM – SITO UFFICIALE | 0,1 azioni |
ETORO – SITO UFFICIALE | 1 azione |
Le Azioni Amazon sono rischiose?
Tutte le azioni incorporano rischio e tradizionalmente il mercato azionario è tra i più rischiosi sul breve periodo. Abbiamo specificato breve periodo, perché sul lungo, almeno in via generale, il trading sulle azioni spalma i propri rischi e si dimostra, quasi sempre, essere un mercato relativamente affidabile.
Per quanto concerne il discorso specifico sulle Azioni Amazon possiamo affermare che sono lontane dall’essere un titolo per cassettisti. La volatilità continua ad essere importante e dobbiamo aggiungere a questa analisi quanto comincia a serpeggiare negli ambienti più pessimisti.
Il profilo di rischio oggi per Amazon è nella media con il resto del mercato, ma le prospettive di crescita sono decisamente più grandi. Il settore tech è ormai ampiamente consolidato e Amazon non è certamente più una startup. La sua grande diversificazione su settori e aree geografiche diverse offre agli azionisti una certa stabilità rispetto ad altre società tech.
🤔Azioni Amazon Opinioni e recensioni
Raccogliamo, prima di concludere, opinioni e recensioni sulle Azioni Amazon che possano integrare il giudizio finale su questi titoli. Ci accompagneremo anche ai migliori forum che trattano di azioni e che permettono di accedere a discussioni informate sul mondo delle Amazon Stocks.
Azioni Amazon Forum migliori
Abbiamo scelto tre forum, due in lingua inglese e uno in italiano, per chi vuole studiare più a fondo quanto viene proposto dalle Azioni Amazon – e anche per eventualmente condividere strategie su questo titolo.
- Elite Traders
Elite Traders è il miglior forum al mondo per discutere di azioni. Soprattutto quando si tratta di azioni quotate sul mercato americano, come Amazon. Le discussioni sono in lingua inglese, ma vale la pena di frequentare questo specifico forum, sia per le azioni Amazon, sia per altri tipi di investimenti azionari.
- Stockaholics
Altro forum internazionale dedicato completamente al mondo delle azioni. Anche qui siamo davanti ad un forum di sicuro spessore e che ci permette di discutere con chi effettivamente si occupa di trading personale tutti i giorni. Consigliato.
- FinanzaOnline
Il forum maggiormente frequentato dai trader italiani. Forum che contiene già moltissime discussioni sulle Azioni Amazon e più in generale sui titoli USA. Anche questo un punto fermo per chi vuole investire e informarsi in tempo reale – e dalla viva voce di altri trader.
Investire in azioni Amazon: La nostra opinione
Amazon è una società innovativa, capace ed enorme. Un vero e proprio colosso in grado di guidare il futuro della tecnologia, tanto con le proprie forze quanto con le acquisizioni. Tutto questo porta a pensare che, per quanto ci possano essere momenti migliori e peggiori, a lungo termine avere delle azioni Amazon in portafoglio non sia affatto una cattiva idea.
Approfittare di un momento come questo, in cui il titolo si trova su livelli decisamente più bassi rispetto a quelli di uno o due anni fa, potrebbe rivelarsi un’ottima mossa a lungo termine. Gli investitori che non hanno paura di esporsi sui mercati quando i titoli sono in ribasso, di solito, sono poi quelli che ottengono i risultati migliori nel corso degli anni.
Questo non vuol dire che tutti, senza condurre le opportune analisi e le opportune verifiche, dovrebbero acquistare. Per questo abbiamo fornito tutti gli strumenti utili per decidere, sempre in autonomia, se inserirlo o meno in portafoglio, quanto investirci e cosa aspettarsi.
Considerazioni finali
Anche titoli di qualità come le Azioni Amazon vanno attentamente valutati e si deve evitare di prendere decisioni affrettate e impulsive. Per il resto, le Azioni Amazon oggi propongono ottime prospettive, target price futuri in forte rialzo e un futuro, almeno con i dati che abbiamo oggi a disposizione, roseo.
Non può essere l’unico sbocco per i nostri investimenti – ma all’interno del portafoglio corretto questi specifici titoli potranno sicuramente offrire delle grandi soddisfazioni.
FAQ Azioni Amazon: domande e risposte frequenti
Conviene investire in azioni Amazon?
Sì. Il consenso generale è per un rialzo importante, sia sul prossimo anno, sia per i prossimi cinque anni. La crescita indicata dai target price è tra il 15% e il 50% sull’arco di 5 anni.
Quanto costano le azioni Amazon?
In questo periodo le Azioni Amazon si aggirano in un range di prezzo tra i 175$ e i 185$.
Come comprare azioni Amazon?
Le azioni Amazon possono essere acquistate sia in modalità reale (azioni pure), attraverso il trading in DMA, sia per mezzo dei CFD, strumenti finanziari di tipo derivato.
Dove comprare azioni Amazon?
Le azioni Amazon possono essere comprare sui migliori broker testati e pertanto consigliati dalla nostra redazione come FP Markets e Capital.com, che rappresentano le maggiori convenienze per investire in AMZ in questo periodo.
Qual’è il Target Price azioni Amazon?
Il target price medio per le Azioni Amazon è di 217 USD. Il target price alto è invece di 225 USD.
Quali sono le previsioni sul titolo Amazon?
Le previsioni sia sul breve che sul lungo termine sono rialziste. Oggi le azioni Amazon sono decisamente meno sopravvalutate rispetto al passato e offrono un buon margine di sicurezza a chi investe.
E’ rischioso fare trading in Amazon?
Tutte le operazioni di trading includono un certo rischio. Le Azioni Amazon non ne sono escluse. Il rischio va però valutato e spalmato su un portafoglio ben costruito.
Guide Azioni
Comprare azioni Apple
Come comprare azioni Apple? La nostra redazione ha preparato un’analisi completa sul titolo, soffermandosi sulle quotazioni e sulle previsioni su Apple. Quali sono le migliori piattaforme per acquistarle.
Apple è delle azioni più capitalizzate del Nasdaq, la Borsa più rilevante al mondo per i titoli tecnologici. Come tale, non è esagerato dire che il suo andamento si riflette sui mercati americani nel loro complesso. Si tratta di una delle azioni che hanno più occhi addosso da parte degli investitori istituzionali, nonché di un titolo così apprezzato da Warren Buffett da essere il più presente nel portafoglio di Berkshire Hathaway.
In questa guida avremo modo di spiegare come comprare azioni Apple in sicurezza e risparmiando sulle commissioni, ma anche di analizzare le prospettive future del titolo e i numeri di bilancio.
La scelta del giusto intermediario ci permetterà di ridurre le commissioni, di avere accesso ai migliori strumenti di analisi e anche di gestire portafogli più complessi, dei quali Apple sarà, con le sue azioni, soltanto una componente. In questa guida, aggiornata ad ottobre 2024, andremo ad analizzare i modi migliori per comprare il titolo e le prospettive per AAPL sul breve e lungo termine.
Caratteristiche azioni Apple:
📱ISIN & Sigla: | US0378331005 : AAPL |
🏦Dov’è quotata Apple: | NASDAQ 🇺🇸 |
⚡Sede: | Cupertino, CA, USA |
👍Conviene comprare oggi: | Si, con orizzonte di lungo termine |
👌Broker consigliati: | Capital.com / eToro / FP Markets |
Conviene acquistare azioni Apple nel 2025?
Le azioni Apple rimangono un buon investimento anche nel 2025. La società ha dato prova di essere sempre capace di creare valore per i suoi azionisti, soprattutto sul lungo periodo. Come tutte le aziende ha anni peggiori e anni migliori, ma complessivamente è sempre un titolo sicuro su cui puntare. Margini stellari e clienti estremamente fidelizzati permettono a Apple di rimanere sempre un’azione molto valida.
Essenzialmente rimane una buona azienda da mantenere in portafoglio per il lungo termine, sapendo che nel corso degli anni il titolo dovrebbe offrire un discreto rendimento a fronte di un rischio molto contenuto. La società fondata da Steve Jobs è anche capace di ampliare il suo modello di business di anno in anno, aggiungendo nuovi prodotti e servizi che favoriscono la crescita dei bilanci.
È davvero difficile ipotizzare degli scenari negativi per gli azionisti di Apple, quantomeno se si prende in considerazione un orizzonte di investimento superiore a 5 anni. D’altronde, se Warren Buffett è così convinto della bontà di questo titolo, significa che la società offre davvero prospettive concrete di portare valore ai suoi investitori.
Dove comprare azioni Apple
Sono diversi i canali che possiamo utilizzare per comprare le azioni Apple: possiamo infatti scegliere tanto i broker che offrono trading online in CFD – con leva finanziaria e anche vendita allo scoperto, oppure broker in modalità DMA, ovvero in accesso diretto al mercato.
In aggiunta è possibile anche andare ad investire con banche e Poste, che offrono servizi classici di investimento, piattaforme proprie e intermediazione anche dei titoli classici che si trovano in Borsa, sebbene, come vedremo, a costi in genere molto più alti.
- Investire sulle azioni Apple vere e proprie
Comprare le azioni di Apple è la scelta più classica e la più adatta agli investimenti a lungo termine. Parliamo di comprare il titolo vero e proprio, diventando a tutti gli effetti azionisti della società e ricevendo il diritto ai piccoli dividendi che le azioni Apple staccano di anno in anno. In questo caso i migliori intermediari sono:
- eToro – Visita la piattaforma
- FP Markets – Visita la piattaforma
- Capital.com – Visita la piattaforma
- Skilling – Visita la piattaforma
I broker scelti da TradingOnline.com® sono tutti autorizzati Consob e vengono selezionati in base alla qualità del servizio offerto. Il modo in cui misuriamo la qualità di un broker dipende dalla sua piattaforma, dai costi di intermediazione, dall’assistenza clienti e dai servizi che vengono messi a disposizione degli investitori.
- Fare trading con i CFD su Apple
I broker CFD offrono contratti derivati che replicano 1 a 1 l’andamento dei prezzi delle azioni Apple. Sono broker molto popolari soprattutto tra i trader orientati alle operazioni di breve termine, operando in maniera speculativa per cercare di guadagnare dalle oscillazioni che possono verificarsi sul grafico all’interno di una giornata di Borsa.
I broker CFD che permettono di investire sulle azioni Apple offrono, ad esempio, sia la leva finanziaria sia la vendita allo scoperto. Per questo motivo, i CFD sono considerati la scelta più adatta per chi vuole fare trading intraday e operazioni speculative di breve termine sulle azioni Apple.
- FP Markets – Visita la piattaforma
- Capital.com – Visita la piattaforma
- Skilling – Visita la piattaforma
- eToro – Visita la piattaforma
- Trade.com – Visita la piattaforma
- Comprare azioni AAPL in banca e alle Poste
C’è anche la possibilità di rivolgersi alla propria banca o a Poste Italiane per comprare azioni Apple. Chi sceglie questo tipo di intermediari per le sue operazioni online, però, dovrà far fronte a condizioni economiche peggiori rispetto alle alternative già citate. I costi, per fare trading sulla borsa USA, sono mediamente più alti.
- FinecoBank
- ING Direct
- Servizio Poste Italiane
Con le banche italiane che oggi devono necessariamente farsi concorrenza anche con gli altri istituti europei, i prezzi e le condizioni sono marginalmente migliorati. Rimane però il fatto che, conti alla mano, chi sceglie questo tipo di canali dovrà operare con commissioni molto più alte. Non è raro trovarsi caricate, per singola operazione, anche più di 15 euro, in entrambi i sensi, commissioni che purtroppo impattano soprattutto sui piccoli investitori.
Come comprare azioni Apple
Come investire in azioni Apple
Durata totale: 10 minutes
1. Scegliere la piattaforma
La prima cosa da fare è scegliere l’intermediario a cui rivolgersi per l’acquisto. La scelta più consigliata è registrarsi su eToro, approfittando del fatto che le azioni Apple -e migliaia di altri titoli- sono negoziabili senza commissioni. Inoltre eToro offre un’app molto valida anche su dispositivi mobili, per chi preferisce investire da smartphone.
2. Eseguire il deposito
Prima di poter aggiungere dei fondi, come previsto dalle normative ESMA, i broker regolamentati sono tenuti a verificare l’identità del cliente attraverso l’invio della foto di un documento di identità. Una volta completato questo processo diventa possibile aggiungere fondi al proprio portafoglio: su eToro lo si può fare con bonifico bancario, PayPal, carta di credito e di debito.
3. Cercare le azioni Apple
Ogni piattaforma ha una sua interfaccia, ma quasi tutte prevedono al loro interno un menu o una barra di ricerca con cui selezionare gli strumenti di proprio interesse. Nella piattaforma di eToro è semplicemente necessario scrivere “Apple” nella barra di ricerca in alto al centro, accedendo in questo modo alla pagina dedicata al titolo.
4. Effettuare l’investimento
Cliccando sul pulsante “Investi“, si accede alla schermata di conferma dell’ordine. Qui si può scegliere quante azioni comprare e quanto denaro investire. Dalla sezione “Portafoglio“, a cui si accede dal menu di sinistra, si può poi monitorare l’andamento del proprio investimento e chiuderlo quando lo si desidera.
Supply:
- 100€ per il deposito minimo
Tools:
- Computer o smartphone
- Connessione a internet
- Documenti d'identità
Dove conviene investire in Apple? Confronto piattaforme
Caratteristiche | Broker CFD | Broker DMA | Banca e Posta |
---|---|---|---|
Commissioni: | Spread variabili e 0 commissioni fisse | Spread fissi + variabili (con eToro zero costi di carico) | Commissioni di transazione e sul totale investito |
Investimento minimo: | 50 USD | 50 USD | Variabile (almeno 1.000 euro) |
Analisi tecnica: | Disponibile | Disponibile | Disponibile sulle piattaforme trading professionali |
Investire al ribasso: | Disponibile | Non disponibile | Non Disponibile |
Conto demo: | Disponibile | Disponibile | Non Disponibile |
Formazione: | Disponibile | Disponibile | Disponibile su Fineco |
Script intelligenti: | Sono disponibili EA su Metatrader. | Non disponibile | Non disponibile |
Leva finanziaria: | Fino a 1:5 | Non Disponibile | Non Disponibile |
Approfondimenti: | Migliori broker CFD | Migliori broker DMA | N.d. |
📊Previsioni azioni Apple 2025
Il prezzo delle azioni Apple, a partire dal mese di ottobre 2024, verrà influenzato dal lancio dei nuovi prodotti. L’iPhone 16 è stato presentato il 20 settembre 2024 ed è indubbiamente il prodotto su cui si concentrerà l’attenzione degli investitori. Secondo alcuni analisti è probabile che le azioni si possano attestare intorno ai 220 $ spinte proprio dalle aspettative sulla nuova gamma di iPhone.
Particolare attenzione, inoltre, viene riservata alla divisione servizi di Apple – nella quale rientrano Apple TV+ e Apple Music – il cui contributo ai ricavi dovrebbe essere significativo. La domanda sempre crescente di contenuti digitali e servizi di streaming potrebbe essere una chiave di volta per Apple, che potrebbe crescere proprio in questi mercati. Contribuendo a rafforzare le sue azioni. L’azienda, inoltre, si continua ad espandere in nuovi mercati, come l’India ed il sud-est asiatico: fattore che potrebbe determinare positivamente l’andamento dei ricavi.
Le azioni Apple, almeno a livello tecnico, potrebbero ruperare l’attuale livello di resistenza di 210 $, con l’indice di forza relativa (RSI) che potrebbe attestarsi su un rialzista 60.
- Previsioni 2030: lungo periodo
A lungo termine Apple rimane una società che domina il suo mercato, ha tantissima liquidità da investire e soprattutto ha la capacità di determinare i trend tecnologici per miliardi di persone nel mondo. A lungo termine è molto difficile che una società del genere possa non essere un buon investimento per gli azionisti, ed è probabile che i 250$ per azione verranno toccati abbondantemente prima del 2030.
Azioni Apple Target Price
Di seguito riportiamo i target price degli analisti istituzionali. Si tratta delle previsioni di Wall Street sull’andamento delle azioni Apple su un arco di tempo di 12 mesi, anche se non è necessariamente detto che siano affidabili: come dimostra l’ampia forbice, e così come ci ricordano i dati passati sui target price, quasi mai è efficace cercare di prevedere il prezzo di un titolo a una scadenza esatta di breve termine.
Alto | Medio | Basso |
---|---|---|
300 USD | 201 USD | 150 USD |
Di seguito riportiamo tre possibili scenari a breve termine per l’andamento delle azioni Apple nel corso del 2025. Si tratta di stime realizzate direttamente da analisti di Wall Street ma, come è possibile notare, la forbice è piuttosto ampia.
🏦Analisi fondamentale azioni Apple
I fondamentali di Apple rimangono molto forti, dai dati di bilancio alla capacità di rimanere sempre estremamente competitiva sul fronte tecnologico. Con quasi $3 triliardi di capitalizzazione di mercato, si tratta di una società così grande e diversificata da poter distribuire il rischio per chi investe su centinaia di mercati e decine di micro-settori del mercato tech. Questo contribuisce ulteriormente a bilanciare l’investimento, rendendo le azioni Apple quasi una categoria a parte.
Analisi concorrenza Apple
Anche se Apple ha un ruolo dominante nei mercati ai quali partecipa, vuoi per quota di mercato, vuoi per profitti, in realtà sono diverse le aziende che fanno una concorrenza di buon livello – e comunque pericolosa per gli introiti della società. Sarà il caso di distinguere, per capire l’effettiva portata della concorrenza, le aziende che competono con Apple settore per settore.
Nella telefonia e più in generale nel settore dispositivi mobili, il maggior concorrente di Apple è sicuramente la coreana Samsung. Apple è posizionata con in suoi dispositivi nella fascia medio-alta di prezzo, nella quale soffre concorrenza soltanto dal gruppo che produce i popolari Galaxy. Segmento però nel quale, oggi, Apple continua a incamerare la maggior parte dei profitti. Attenzione anche al ritorno di Huawei, che in Cina ha mostrato una forte capacità competitiva nel 2024 e sta tornando a far parlare di sé anche al di fuori dei confini cinesi.
Nell’hardware e nello specifico nel settore computer, Apple ha tra i principali concorrenti Dell, nonché direttamente Microsoft (con i suoi Surface, almeno nel settore degli ultraportatili), nonché aziende come Lenovo, Asus, HP. Vale la pena di sottolineare però che Apple utilizza un sistema operativo proprio ed esclusivo. Chi vuole utilizzare i servizi di Mac OS, non ha alternative a riguardo: deve acquistare un dispositivo Apple.
Apple Music, il servizio di musica in streaming del gruppo di Cupertino, trova la sua maggiore concorrenza in Spotify, che rimane ad oggi il servizio dominante su scala mondiale. Per quanto riguarda invece i servizi video in streaming, vanno citate Netflix e Amazon, con il suo Prime Video.
Apple è attiva, anche se pochi lo ricordano, anche nel settore dei servizi digitali puri: da Apple Maps ad iCloud. Per i primi la maggiore concorrenza è quella di Google (con Apple che è sensibilmente indietro anche sulle proprie piattaforme hardware). Per i servizi di Cloud, Dropbox – almeno nel settore retail – è sicuramente la maggiore concorrente.
Apple produce inoltre da diverso tempo anche il suo popolare Watch, uno smartwatch ricco di funzionalità per gli allenamenti e per il monitoraggio della salute, che anche grazie all’integrazione con il suo ecosistema, sta battendo la concorrenza di Garmin e anche delle nuove arrivate, nel settore, Samsung e LG.
SETTORE | I | II | III |
---|---|---|---|
iPhone | Samsung | Xiaomi | |
Mac (computer) | Samsung | HP | Lenovo |
Apple Music e video | Netflix | Amazon | Spotify |
Servizi Online | Dropbox | AWS | |
Visori VR | Meta | Samsung | HTC |
Beats | Sennheiser | Bose | JBL |
Apple: prospettive di crescita
Malgrado le dimensioni colossali della società, Apple mantiene ancora delle ottime prospettive di crescita. Ci sono dei segmenti di mercato in cui l’azienda è entrata da pochissimo e che promettono molto bene, come quello della realtà virtuale. Con la presentazione del suo primo visore VR, Apple è ufficialmente entrata anche in questo segmento.
Esiste anche un’importante prospettiva di migliorare prodotti e servizi utilizzando l’AI generativa, settore che sta rapidamente conquistando l’interesse di tutto il mondo tech. Apple ha iniziato a muovere i primi passi in questo settore, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Più che altro ci si aspetta le future mosse della società di Cupertino per rispondere a OpenAI di Microsoft, dopo aver rinunciato a finanziare la la società.
Un altro fattore di crescita potenziale per il titolo, che non è strettamente correlato al core business dell’azienda, è il riacquisto di azioni proprie. In occasione della conferenza trimestrale con gli azionisti, l’azienda ha lanciato un programma di riacquisto da $110 miliardi che potrebbe giovare molto alla trazione del titolo in Borsa nei prossimi mesi.
Apple: business model
Il business model di Apple continua a ruotare intorno alla sua sezione hardware: qualunque tipo di servizio aggiuntivo, anche tra quelli squisitamente digitali, è funzionale alla vendita di più apparecchi, a prescindere che si tratti di smartphone, PC oppure ancora notebook. Ci sono diverse caratteristiche del business model di Apple che andranno però analizzate per capire che tipo di azione striamo comprando.
- Modello chiuso
Il modello di Apple si è sempre contraddistinto da un alto livello di chiusura. I suoi sistemi non sono compatibili con gli altri dei concorrenti, come possono essere Microsoft Windows, per i computer, oppure Android per gli smartphone. La chiusura ha contribuito a creare un ecosistema, nel quale i dispositivi Apple hanno gioco facile nell’integrazione, essendo anche limitato l’hardware (e tutto prodotto da Apple) sul quale tali software possono essere fatti girare. Questo sistema ora è fortemente minacciato dalla crescente attività dell’antitrust, tanto negli Stati Uniti quanto negli altri principali mercati di sbocco.
- Ecosistema
Chi sceglie un dispositivo Apple sta entrando a far parte di un ecosistema. Ovvero di un una serie di servizi che vedono la perfetta integrazione oggi tra smartphone, PC, Apple Watch e gli altri dispositivi del marchio di Cupertino. L’investimento nell’ecosistema, attraverso l’acquisto di software, rende sempre meno economico, per l’utente, passare ad altro tipo di servizi alternativi.
- Posizione
Apple ha una posizione dominante nei confronti delle aziende che utilizzano AppStore. Segnale di questo è la commissione fissa del 30% che Apple impone su qualunque transazione avvenga tramite la sua piattaforma. Questa posizione dominante è ulteriormente rinforzata dall’obbligo, per le aziende che pubblicano il proprio software su AppStore, di non cercare vie alternative di pagamento a quelle permesse sulla piattaforma. Anche in questo caso, però, la necessità di permettere la concorrenza con store di terze parti rischia di ridurre drasticamente i proventi che Apple genera dalle provvigioni sulle transazioni.
Apple: management
Dalla prematura dipartita di Steve Jobs, è Tim Cook a rivestire il ruolo di CEO. Comprensibili i malumori dei mercati in principio, dato l’enorme carisma di Jobs. Dati alla mano però Tim Cook ha dimostrato di essere persona capace, che ha enormemente ampliato il business del gruppo e che oggi rappresenta uno degli asset più importanti per l’azienda di Cupertino.
Nel management è da segnalare, recentemente, la defezione di John Ive, leader del design e mente dietro tutti i più grandi prodotti Apple degli ultimi 20 anni. L’azienda sta ancora sfruttando design del celebre Ive e quindi non è dato sapere, almeno al momento, quale sarà il nuovo corso del gruppo.
Rimangono però pochissimi dubbi in generale sulla grande qualità del management di Apple. Management che è saldamente alla guida dell’azienda con nessun malumore da parte della base di azionisti.
💰Valore azioni Apple: quotazione in tempo reale
La quotazione in tempo reale rimane il punto fermo dal quale partire per qualunque tipo di analisi sulle azioni Apple. Lo riportiamo qui, ad uso e consumo dei nostri lettori, che potranno così seguire le ultime evoluzioni di questo titolo.
Azioni Apple: approfondimenti e consigli utili
Approfondiremo qui questioni che riguardano più nel profondo Apple e che possono essere definitorie per chi deciderà di comprarne le azioni. Dietro i numeri e dietro le prospettive di crescita c’è molto altro, infatti. Anche a livello operativo. Per questo motivo non potremo che offrire ai nostri lettori un ulteriore approfondimento delle particolarità di questo investimento.
Quanto investire in azioni Apple?
Apple è un’azienda solida, ma pur sempre un investimento di tipo azionario. Per quanto si possa credere (e se ne avrebbe ragione) nel futuro di Apple, meglio non investire la totalità del nostro capitale in queste azioni. Un portafoglio diversificato è la base per sviluppare una presenza sui mercati che distribuisca il rischio, pur senza privarsi di possibilità di guadagno.
- Valutiamo il nostro profilo di rischio
Il nostro profilo di rischio va sempre valutato. Le azioni, anche se di Apple, sono asset rischiosi e come tali vanno trattate. Prima di decidere la percentuale di capitale da destinare al mondo delle azioni, sempre meglio analizzare a fondo quanto siamo disposti a rischiare.
Il Money Management è la disciplina più importante quando vogliamo investire in azioni o in altro tipo di titolo finanziario. Le azioni Apple pongono pochi problemi in termini di liquidità, soprattutto quando decidiamo di utilizzare la versione in CFD – che ci permetterà di avere sempre una controparte ai prezzi di mercato. Rimangono però validi, anche per le azioni Apple, tutti i fondamentali del corretto money management. Anche chi ritiene che queste azioni siano tra le migliori al mondo, dovrebbe evitare di esporsi soltanto con questo titolo.
- Minimi di investimento
I minimi di investimento in questo tipo di titoli sono oggi molto meno rilevanti. Da un lato Apple ha fatto split delle proprie azioni, portandole a valori molto più bassi e dunque molto più accessibili per chi vuole fare trading anche con capitali ridotti. Dall’altro, come vedremo tra poco, broker come eToro (anche a zero commissioni) oppure Capital.com ci permettono di investire con lotti ridotti, partendo da un minimo di pochi dollari per una posizione.
Le azioni Apple sono rischiose?
Tutte le azioni incorporano rischio, con alcune che possono essere ritenute più adatte a chi non vuole mettere a repentaglio il proprio capitale, pur dovendoci accontentare di ritorni potenzialmente inferiori.
Anno su anno le azioni Apple hanno praticamente sempre garantito dei guadagni, fatta eccezione per l’annus horribilis della compagnia ovvero il 2019. Rimane il fatto che ogni tipo di investimento azionario, soprattutto sulle tech, deve essere considerato come avente rischio tra 5 e 7, della scala sintetica di rischio che va da 1 a 7.
Il rischio può esser modulato ricorrendo ad investimenti diversificati e scegliendo titoli da comparti anti-ciclici e di origini geografiche diverse. In assenza di questo tipo di strutturazione del proprio investimento, è assolutamente inutile pensare di poter investire senza rischi sulle azioni Apple.
Azioni Apple, vendere o tenere nel 2025?
In questo momento ci sentiamo di dire che la nostra posizione è neutrale. Da una parte la società continua a mietere ottimi risultati, ma la sua valutazione è alta e l’appiattimento delle vendite di iPhone non è un buon segno. Guardando al medio-lungo termine, c’è un’incertezza importante che circonda l’attività dell’antitrust e il modo in cui potrebbe drasticamente penalizzare l’ecosistema chiuso di Apple. L’azienda ha costruito il suo posizionamento sulla complementarietà di hardware e software, per cui essere costretta a democratizzare la parte di software è un problema da non sottovalutare.
Detto questo, è anche improbabile che la situazione possa diventare così grave da rendere realmente Apple un cattivo investimento. Da notare che Warren Buffett ha venduto miliardi di dollari in azioni AAPL nel corso degli ultimi trimestri attraverso Berkshire Hathaway, un segnale del fatto che la valutazione attuale del titolo potrebbe già essere abbastanza generosa da giustificare delle prese di profitto.
🤔Azioni Apple Opinioni e recensioni
Integriamo le opinioni della nostra redazione, con i giudizi e le recensioni sulle azioni Apple, che arrivano direttamente da terze fonti affidabili. Approfondimenti molto utili per chi vuole decidere se investire in Azioni Apple, oppure passare la mano e orientarsi verso altri tipi di titoli.
Azioni Apple Forum migliori
Abbiamo scelto tre forum – dei quali 2 in inglese 1 in lingua italiana – per discutere dell’andamento e delle prospettive delle azioni Apple. I forum che citiamo sono sempre validi, per chi vuole investire, anche per ottenere informazioni su altri tipi di titoli.
- Stockaholics
Un forum sicuramente poco istituzionale, ma che a nostro avviso rappresenta oggi il meglio che Internet può offrire. Si parla solo in inglese, ma anche chi ha difficoltà con questa lingua non dovrebbe privarsene. Ottimi gli approfondimenti e alta la qualità degli utenti del forum. Il posto più importante sul web per chi vuole trattare azioni, italiane o straniere.
- Elite Traders
Anche Elite Traders dedica una parte molto importante del suo Forum al trading in azioni. Tramite questo forum possiamo informarci, in scambi alla pari, sulle più recenti analisi che riguardano il mondo delle azioni Apple e più in generale del mercato azionario USA. Forum di qualità eccellente, che andrebbe sicuramente consultato di frequente, a prescindere dalla consistenza del nostro portafoglio.
- FinanzaOnline
Il miglior Forum in Italia quando si parla di investimenti finanziari. Per questo riteniamo di consigliarlo anche quando si parla di azioni straniere, che gli italiani trattano purtroppo ancora troppo poco. Sono presenti analisi, approfondimenti sugli eventi macro e micro che potrebbero interessare Apple e talvolta anche sessioni di trading in tempo reale. Consigliatissimo.
Investire in azioni Apple: La nostra opinione
Le azioni di Apple sono state ingiustamente offuscate dalla crescita di altre aziende tech, nominalmente Amazon e Alphabet (Google). Tuttavia, seppur in sordina, le aziende del gruppo fondato da Steve Jobs in realtà continuano ad essere un ottimo cavallo sul quale puntare.
Apple è ancora una delle migliori aziende del NASDAQ, la borsa più capitalizzata al mondo e continueranno ad essere un candidato ideale per chiunque voglia inserire nel suo portafoglio azioni del settore tech. Ora la sua sfida è tornare a crescere in un modo significativo, dopo che il Vision Pro non è riuscito a marcare un vero salto di qualità per l’azienda. Con l’ecosistema di software minacciato dall’antitrust, i portatili con l’AI di Microsoft in arrivo sul mercato e le vendite di iPhone in stallo, è arrivato il momento in cui al management è richiesto di tirare fuori un nuovo asso dalla manica.
Con moderate di crescita, ottimi margini e una posizione finanziaria sempre estremamente solida, Apple è un’azione che vale sempre la pena aggiungere al portafoglio. Da decenni continua a portare solidi risultati ai propri investitori, e al tempo stesso continua a innovare e competere al massimo livello in uno dei settori più dinamici al mondo. Pochissime società al mondo possono vantare dei fondamentali così solidi.
Considerazioni finali
Mai affrettarsi nella scelta dei titoli da acquistare in Borsa, anche quando dovesse trattarsi delle azioni Apple, gruppo estremamente popolare sia sugli appassionati di tecnologia, sia tra gli investitori indipendenti.
Nella guida che ormai si sta concludendo, abbiamo elencato tutte le questioni da conoscere e analizzare prima di compiere la scelta giusta. Abbiamo anche indicato i migliori broker per investire in azioni Apple, a seconda delle necessità di ciascuno e soprattutto dello stile di trading che si preferisce.
Con queste informazioni, potremo compiere una scelta assolutamente libera su quanto hanno da offrire i titoli dell’azienda fondata da Steve Jobs, senza farci ingannare dalle sirene che vedono in qualunque grande gruppo un investimento sicuro al 100%.
FAQ Azioni Apple: domande e risposte frequenti
Conviene investire in azioni Apple?
Sì. I principali analisti segnalano un aumento di prezzo importante da qui a 5 anni. Sono dunque adatte anche a chi cerca orizzonti temporali più lunghi, come fanno ad esempio i cassettisti.
Quanto costano le azioni Apple ora?
Le azioni Apple vengono scambiate tra i 190 e i 210$ e si trovano in questo range da diverse settimane.
Come comprare azioni Apple?
Le azioni Apple si possono acquistare sia in modalità reale – ovvero come azioni pure – sia tramite i contratti CFD, che sono contratti derivati ma pensati per il grande pubblico.
Dove acquistare azioni Apple?
I migliori broker che offrono azioni Apple sono nell’ordine e Capital.com, FP Markets, eToro e Skilling che garantisco i costi di negoziazione più bassi per chi vuole operare su questo titolo e in questo mercato.
Qual’è il Target Price azioni Apple?
Il target price delle Azioni Apple è di 201 USD, il target price alto di 250 USD e il target price basso di 125 USD.
Quali sono le previsioni sul titolo Apple?
Le previsioni sono rialziste sia per il breve periodo che per il lungo periodo. Non sono previste flessioni importanti del titolo almeno nelle prossime settimane di trading.
E’ rischioso fare trading in Apple?
Le azioni sono in generale un titolo rischioso e andrebbero inserite in un portafoglio diversificato, al fine di ottenere comunque profitto senza rischiare eccessivamente il proprio patrimonio. Questo è vero anche per le azioni Apple.
Guide Azioni
Azioni Agricoltura
Quali sono le migliori azioni legate all’agricoltura da acquistare nel 2025 e tenersi perchè potranno esplodere di prezzo? Analisi previsionali con approfondimenti e caratteristiche migliori società nel settore agricolo.
Le azioni legate all’agricoltura sono un modo per esporsi a un mercato senza fine, non correlato all’andamento di molti altri aspetti dell’economia. Una cosa è certa: mangiare è essenziale. Più cresce la popolazione mondiale, più c’è domanda di prodotti agricoli. Cresce anche la domanda di migliori tecnologie, che permettano di migliorare la resa agricola e di abbassare le emissioni che derivano da questo settore. Anche se non sono titoli che possono volare in alto rapidamente, come le azioni tech, le azioni legate all’agricoltura permettono di accumulare valore in maniera stabile e relativamente prevedibile nel tempo.
L’agricoltura è un’attività radicalmente cambiata dall’avvento della tecnologia, che riesce a produrre sempre di più impiegando sempre meno persone. In questa ricerca continua dell’efficienza, sono emerse grandi aziende quotate in Borsa che offrono dividendi appetibili e un tasso di crescita sostenuto.
AlessIO IPPOLITO – DIRETTORE GIORNALE TradingOnline.com
Spesso questo titoli non risentono delle variabili che colpiscono la maggior parte degli altri settori: durante momenti di inflazione elevata e persino durante le recessioni, spesso le società che si occupano di agricoltura continuano a performare bene o addirittura meglio che nei periodi di crescita.
Nessun titolo è completamente privo di rischio, questo è importante ricordarlo. Detto questo, sono davvero poche le società che offrono un profilo di rischio più basso rispetto ai grandi colossi dell’agricoltura e dell’allevamento. Questi due settori sono da considerare insieme, essendo in gran parte legati alle stesse variabili e agli stessi fattori produttivi.
Intro:
📈Previsioni a breve termine | Positive |
📊Previsioni a lungo termine | Positive |
🔎Dove investire | eToro / FP Markets / Capital.com / Skilling |
🚦Volatilità | Medio-bassa |
⚡Rendimento potenziale | Medio-alto |
🥇Migliori azioni 2024 | Vai all’elenco |
Azioni Agricoltura: le 7 migliori nel 2025
In un mondo così vasto e diversificato come quello dell’agricoltura, gli analisti di TradingOnline.com® hanno selezionato 7 titoli che riteniamo essere particolarmente ben posizionati. Le azioni sono state scelte sulla base di fattori ben precisi:
- Analisi dei bilanci
- Prospettive di crescita
- Diversificazione su diversi segmenti della supply chain
- Diversificazione geografica
- Esposizione a diverse tecnologie
- Liquidità dei titoli
Detto questo, è importante ribadire che la presente guida non rappresenta un consiglio d’investimento o una consulenza finanziaria. Rappresenta esclusivamente l’opinione degli analisti della redazione.
7. Vital Farms
Ticker | NASDAQ: VITL |
Segmento | Uova di alta qualità |
Punto di forza | Crescita, margini |
Dove acquistare | eToro // Capital.com // Degiro |
Vital Farms è una società che cerca di avere un impatto positivo sulla filiera agricola. Si tratta dell’unica azienda direttamente correlata al mondo dell’allevamento e anche dell’unica che si configura quasi come una startup. Il business di Vital Farms è semplice quanto efficace: uova di alta qualità, realizzate garantendo il miglior benessere possibile agli animali. Ognuno di loro ha oltre 10 metri quadrati di spazio aperto, evitando completamente le pratiche di allevamento intensivo.
Oltre a essere liberamente ruspanti, le galline di Vital Farms hanno anche un’alimentazione controllata che può essere a base di mangimi normali o biologici. Negli ultimi anni l’azienda ha anche iniziato a produrre nello stesso modo anche il burro, nuovamente concentrandosi su un prodotto di alta qualità che punta a consumatori attenti alla genuinità di ciò che mangiano. Vital Farms ha realizzato un sistema di tracking di tutti i suoi prodotti che garantisce ai clienti di stare comprando un prodotto conforme al 100% con quanto l’azienda promette.
Passando ai dati di bilancio, la società è già valutata 650 milioni di dollari e ha un tasso di crescita davvero significativo. Tra il 2018 e il 2022 l’azienda è riuscita a più che triplicare il suo fatturato e ha persino visto il suo utile netto diventare positivo per la prima volta. Un titolo con dei fondamentali molto forti e con un tasso di crescita difficile da ignorare.
6. Archer Daniels Midland
Ticker | NYSE: ADM |
Segmento | Produzione e processazione di commodities agricole |
Punto di forza | Diversificazione del business, value stock |
Dove acquistare | eToro // FP Markets // Capital.com // Skilling |
Archer Daniels Midland, più spesso abbreviata ADM, è una grande società americana che si occupa di materie prime agricole. Il suo business principale è la trasformazione di cereali e altre soft commodities in mangimi animali, ingredienti per l’industria alimentare e biocarburanti. L’azienda è crescita fino ad avere addirittura una sua catena logistica proprietaria che connette le campagne statunitensi alle imprese a valle nella supply chain.
L’azienda è coinvolta soltanto parzialmente nella coltivazione diretta delle materie prime agricole che si occupa poi di trasformare. Invece è una società con una grande forza nella trasformazione delle materie prime agricole, servendo tanti colossi dell’industria alimentare. Serve una clientela diversificata che va dal mondo dell’allevamento fino a quello degli snack, assicurandosi di poter navigare situazioni di mercato anche molto diverse tra loro.
5. Gladstone Land
Ticker | NASDAQ: LAND |
Segmento | Acquisto e coltivazione di terreni |
Punto di forza | Alti dividendi |
Dove acquistare | eToro // FP Markets // Capital.com // Skilling |
Gladstone Land è un REIT, cioè un trust d’investimento quotato in Borsa. Si tratta di una struttura societaria molto comune negli Stati Uniti, che offre agli investitori delle garanzie importanti. Ad esempio, i REITs quotati negli Stati Uniti sono tenuti a distribuire il 70% dei loro utili sotto forma di dividendi. Tutti i capitali ottenuti dagli azionisti devono essere investiti in infrastrutture messe a reddito, garantendo che la società si focalizzi esclusivamente su un tipo di business.
Nel caso di Gladstone Land, si tratta di un REIT specializzato nei terreni agricoli. Vengono acquistati e coltivati con l’obiettivo di produrre un reddito da distribuire agli investitori; più cresce il capitale investito, più la società è in grado di espandere le sue operazioni acquistando più terreni. Questo è utile anche per abbassare i costi di produzione, riuscendo a fare sempre più economie di scala nel tempo.
Oltre a coltivare direttamente i terreni, Gladstone può anche entrare in accordi con gli agricoltori per dei leasing di terreni; in alcuni casi la società offre anche degli accordi per finanziare progetti agricoli. Con un dividendo che cresce regolarmente nel tempo, è un investimento particolarmente adatto a chi adotta un’ottica di lungo termine.
4. Deere & Co
Ticker | NYSE: DE |
Segmento | Macchinari agricoli |
Punto di forza | Leader di settore |
Dove acquistare | eToro // FP Markets // Capital.com // Skilling |
Deere & Co è nota soprattutto per il suo marchio John Deere, che esiste dal 1837. Si tratta del brand più conosciuto al mondo nel settore dei macchinari agricoli, di cui la società offre un catalogo estremamente ampio: dai trattori ai macchinari per il taglio specializzato di alberi, servendo imprese agricole collocate letteralmente in tutto il mondo. I suoi macchinari sono considerati uno standard di riferimento per tutte le altre aziende e puntano soprattutto sull’affidabilità e sull’alta componente tecnologica.
Le macchina agricole sono un segmento di mercato inseparabile dall’agricoltura e che nel tempo è diventato sempre più importante. Inoltre si tratta di macchinari che possono avere costi unitari di centinaia di migliaia o talvolta milioni di dollari, per cui è un mercato molto grande. Anche per questo Deere & Co è una società del Fortune 500.
La sua storia di successo passa attraverso diverse generazioni ed emerge chiaramente anche dall’andamento delle azioni. Nel 1984 si potevano comprare per 4$ ciascuna e oggi valgono oltre 360$, malgrado non si tratti né di un’azienda tech né di una startup che si è quotata quando aveva soltanto prototipi. John Deere era già un marchio molto grande quando l’azienda si è quotata sul NYSE, ma ha comunque saputo come continuare a crescere.
3. Corteva
Ticker | NYSE: CTVA |
Segmento | Semi |
Punto di forza | Crescita elevata |
Dove acquistare | eToro // FP Markets // Capital.com // Skilling |
Per molti il nome DuPont è più familiare di quello di Corteva. DowDuPont ha scorporato questa unità di business nel 2018 per quotarla in Borsa in maniera indipendente, rendendo Corteva una società totalmente autonoma. Si tratta di una grande impresa dedicata alla produzione di semi, uno dei prodotti essenziali per l’agricoltura.
I semi di Corteva sono ingegnerizzati per avere le caratteristiche più favorevoli al mondo dell’agricoltura e a quello dell’industria. Se c’è bisogno di semi più resistenti al freddo, più produttivi o che richiedono un minore utilizzo di pesticidi, Corteva può aiutare a sviluppare delle soluzioni genetiche per produrli. Considerando che l’impatto del cambiamento climatico sull’agricoltura è sempre più forte, rendendo necessari continui adattamenti delle coltivazioni, i prodotti di Corteva stanno conoscendo una domanda sempre più alta.
2. Nutrien
Ticker | NYSE: NTR |
Segmento | Fertilizzanti |
Punto di forza | Leader di settore |
Dove acquistare | eToro // FP Markets // Capital.com // Skilling |
Nutrien è il più grande produttore di carbonato di potassio al mondo e il terzo maggior produttore di fertilizzanti a base di azoto. Si tratta di tecnologie estremamente importanti per pesticidi e fertilizzanti, due ingredienti di base nel mondo dell’agricoltura. Si tratta anche di due elementi dell’agricoltura che tendono ad avere un andamento di mercato diverso dagli altri titoli che fanno parte della stessa supply chain, soprattutto per via degli ingredienti necessari.
Per produrre fertilizzanti è necessario utilizzare il gas naturale, o quantomeno nella gran parte dei casi. Il prezzo del fertilizzante tende dunque a seguire molto da vicino l’andamento di questa commodity, crescendo quando cresce il prezzo del gas e riducendo i margini per gli agricoltori. Questo significa che le azioni legate ai fertilizzanti possono offrire uno strumento per fare hedging sull’esposizione al settore. Per chi vuole costruire un portafoglio di azioni sull’agricoltura ben diversificato, titoli come questo non dovrebbero mancare.
1. BrasilAgro
Ticker | BVMF: AGRO3 |
Segmento | Agricoltura diretta |
Punto di forza | Margini e mercato geografico |
Dove acquistare | eToro // Capital.com // Skilling |
Sempre di più, con il passare del tempo, diventa chiaro che il vero centro nevralgico dell’agricoltura mondiale sia il Sud America. Tra Brasile, Paraguay e Argentina si produce una grandissima quantità del caffè, dello zucchero, della carne, della soia e di molti altri vegetali che finiscono anche sulle nostre tavole. Il clima favorevole e la fertilità di questi terreni fa sì che, in un mondo globalizzato, il Sud America abbia un vantaggio competitivo rispetto a tutte le altre regioni geografiche.
BrasilAgro è il più grande colosso brasiliano della coltivazione diretta, con operazioni anche nei paesi circostanti. Inoltre il fatto che questa società sia quotata sulla Borsa brasiliana ha sempre fatto sì che il titolo tenda a essere molto sottovalutato rispetto al suo valore intrinseco: non è raro che stacchi un dividendo in doppia cifra e che rimanga al di sotto di un rapporto P/E di 10. Essendo l’azione più direttamente collegata all’agricoltura e la più attraente in termini di multipli di bilancio, riteniamo che meriti questo primo posto nel nostro elenco.
Dove investire in azioni agricoltura
Di seguito sono riportate le migliori piattaforme per investire sul settore agricolo e più in generale sulle azioni di tutti i settori. Si tratta di intermediari regolamentati in Europa e autorizzati Consob, che permettono di accedere a piattaforme di trading intuitive e con un profilo di costi molto conveniente.
[broker]
Conviene investire in azioni sull’agricoltura?
Per chi approccia l’investimento con un’ottica di lungo termine, la risposta è quasi sempre “sì”. Per lo meno, questa è la nostra opinione basata su una serie di caratteristiche intrinseche dei titoli connessi al settore agrario. Tanto per cominciare, il fatto che si tratti di un settore impossibile da sostituire e che continua a crescere insieme alla crescita della popolazione mondiale. Secondo le Nazioni Unite, ci saranno 9,7 miliardi di persone sulla Terra nel 2050.1 Considerando che ognuna di queste deve mangiare, è evidente che al settore agricolo si chiederà una produzione maggiore.
Le azioni connesse al mondo dell’agricoltura godono del grande vantaggio di essere fortemente decorrelate dalle altre variabili del ciclo economico. Che il PIL cresca o diminuisca, che l’occupazione salga o scenda, un prodotto così essenziale come il cibo vede una domanda essenzialmente stabile. Inoltre il cambiamento climatico sta rendendo necessario trovare soluzioni sempre più innovative per migliorare la produttività dei campi e la stabilità della filiera alimentare, portando a un forte fermento tecnologico nel mondo agricolo.
ALESSIO IPPOLITO – DIRETTORE di TradingOnline.com
I titoli legati alla filiera alimentare hanno tendenzialmente delle valutazioni attraenti, con dividendi elevati e una prevedibilità maggiore rispetto a quella di tantissimi altri settori. Sono in parte simili alle azioni farmaceutiche, anch’esse segnate da una condizione molto simile.
Chiaramente rimane sempre importante distinguere l’andamento del comparto da quello della singola azione. Nel vasto mondo dei titoli connessi all’agricoltura, è evidente che ci saranno azioni con rendimenti superiori e inferiori nel corso del tempo. Per questo è importante tenere a mente il ruolo fondamentale della diversificazione: maggiore è il numero di aree geografiche e segmenti del mercato a cui ci si espone, minore è il rischio che una singola variabile possa impattare negativamente tutto il portafoglio.
Azioni agricoltura, vendere o tenere?
A nostro avviso sarebbe mantenere le azioni agricole in portafoglio piuttosto che venderle. È comprensibile farsi questa domanda, soprattutto considerando i fatti di cronaca degli ultimi mesi e anni. Gli agricoltori europei sono stati protagonisti di diverse proteste che hanno fatto parlare di sé in tutto il mondo, portando magari qualche investitore a chiedersi se valga ancora la pena di investire su questo settore.
Prima di tutto, però, è importante tenere a mente che si tratta di fatti localizzati e che hanno a che fare con alcuni regolamenti dell’Unione Europea. Non si tratta di una crisi sistemica del settore, che invece sarebbe una cosa ben diversa. Ancora una volta, questo rimarca semplicemente l’importanza di ottenere esposizione a mercati diversi e segmenti diversi. Persino durante le proteste, in ogni caso, settori come quello dei fertilizzanti, dei semi e delle macchine agricole stavano facendo comunque affari d’oro anche in Europa.
Da una parte è vero che le performance passate di uno strumento finanziario non sono indicative dell’andamento futuro. Dall’altra parte, dal momento che il settore dell’agricoltura è uno dei più antichi in assoluto, ci sono le performance storiche di alcuni titoli che vanno indietro di decenni rispetto a oggi. Basta analizzare il rendimento che queste azioni hanno avuto attraverso i decenni per rendersi conto del valore aggiunto che il comparto agricolo ha portato per gli investitori che sono rimasti nel mercato a lungo.
Le azioni legate all’agricoltura sono rischiose?
Le azioni legate all’agricoltura hanno un profilo di rischio molto diverso a seconda dell’orizzonte temporale che si considera. Sul lungo termine tendono a essere uno dei comparti più sicuri in assoluto, perché è guidato da fondamentali che non possono essere messi in discussione. A un certo punto, per quanto male possa andare l’economia, la necessità di alimentarsi viene prima di tutto il resto. Da questo punto di vista è persino difficile a pensare a settori che offrano una sicurezza migliore dell’agricoltura e della farmacia.
Detto questo, sul breve termine le azioni connesse all’agricoltura possono essere sorprendentemente volatili. Pensandoci bene il motivo è piuttosto evidente: un cattivo raccolto e una stagione poco favorevole possono sempre capitare. Temperature anomale o cambi repentini della quantità di piogge possono compromettere un ciclo di raccolti, anche se questo non va a minare la stabilità di lungo termine di un’azienda e tantomeno di un settore.
Normalmente esporsi a diversi segmenti della filiera agraria aiuta a diversificare molto questo rischio. Un cattivo raccolto di tè in India non implica necessariamente un cattivo raccolto di caffè in Brasile o vendite di fertilizzanti in calo negli Stati Uniti. Se si guarda al mondo nel suo complesso, anche sul breve termine le azioni connesse all’agricoltura tendono ad avere un rischio contenuto.
Opinioni sulle azioni legate all’agricoltura
Le azioni legate all’agricoltura tendono a essere un argomento di poche discussioni tra gli investitori, a differenza di altri settori che generano opinioni più contrastanti. Di seguito è riportata l’opinione degli analisti della redazione, che rispecchia in linea generale la reputazione che storicamente questi titoli hanno avuto sui mercati.
Le azioni del mondo agricolo offrono un modo per esporsi ai mercati in un modo che non dipende da molte variabili macroeconomiche. Sono un modo per accumulare valore nel tempo, proteggersi dall’inflazione e ricevere un flusso costante di dividendi.
Alessio ippolito – direttore TradingOnline.com
Certamente non sono il tipo di titolo che può valere dieci volte di più nell’arco di tre o quattro anni, ma per chi cerca dei rendimenti stabili -e tendenzialmente maggiori rispetto al mercato obbligazionario- sono delle valide soluzioni. Come sempre, è importante ricordare che in ogni caso anche i rischi del mondo azionario, specie in termini di volatilità sul breve termine, sono maggiori rispetto a quelli del mondo obbligazionario.
Si può dire che il profilo rischio/rendimento delle azioni legate all’agricoltura sia più aggressivo rispetto al mondo obbligazionario, ma al tempo stesso tra i più prudenti all’interno del comparto azionario.
Conclusioni
Le azioni legate all’agricoltura sono strumenti che possono offrire esposizione a un mondo tradizionale e comunque in crescita. Oggi un investitore al dettaglio può facilmente acquistare questi titoli in autonomia e diversificare il suo portafoglio; rispetto a investire fisicamente in terreni agricoli, è una scelta decisamente più efficiente.
Nel corso del tempo, questa è una categoria di titoli che ha dimostrato più resilienza in assoluto. Sono state pochissime le occasioni che hanno causato un ribasso pluriennale dei titoli legati all’agricoltura, al punto che anche la crisi del 2008 ha avuto un impatto piuttosto neutro su questo settore. Questo ovviamente non significa che si tratti di un investimento privo di rischi, ma sono senz’altro contenuti rispetto all’investimento in azioni di altri settori.
Con fondamentali forti, legati all’aumento della popolazione nel corso del tempo e al miglioramento della tecnologia al servizio dell’agricoltura, non c’è motivo di essere pessimisti sull’andamento di questo comparto nel medio-lungo termine.
FAQ
Meglio azioni o ETF sull’agricoltura?
Entrambe possono essere delle scelte valide. Gli ETF sono più indicati per chi vuole ottenere un’esposizione molto diversificata al settore agricolo, mentre le azioni singole sono più adatte a chi ha individuato delle opportunità specifiche da cogliere.
Come comprare azioni agricoltura?
Il modo che combina meglio sicurezza, costi ed efficienza è farlo usando un broker online come eToro, FP Markets, Capital.com o Skilling.
L’agricoltura è un buon settore su cui investire?
Dipende molto dalle necessità specifiche dall’investitore, ma generalmente parlando l’agricoltura è un settore che a lungo termine tende a produrre dei buoni rendimenti con un profilo di rischio moderato.
Quali sono le migliori azioni sull’agricoltura italiane?
In Italia c’è solo un’azione fortemente legata all’agricoltura, cioè BF Spa. Si tratta del più grande gruppo agricolo italiano e conta circa 1.000 dipendenti; il gruppo gestisce diversi marchi tra cui Zorzi e Le stagioni d’Italia.
Fonti
- https://www.un.org/en/global-issues/population#:~:text=The%20world%20population%20is%20projected,and%2010.4%20billion%20by%202100.
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