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Psicologia del Trading

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Written by Alessio Ippolito
Attivo nel settore del digitale dal 2008, ricopro il ruolo di CEO e fondatore di ALESSIO IPPOLITO S.R.L. Editore, un'entità che possiede una rete di oltre 70 siti internet, concentrata sul mondo degli investimenti finanziari. Registrato presso l'Ordine dei Giornalisti di Roma dal 22/02/2022. Attualmente, sono il direttore responsabile della rinomata pubblicazione sulle criptovalute, Criptovaluta.it. A marzo 2023, ho assunto inoltre la direzione di TradingOnline.com, espandendo ulteriormente il mio impegno nel giornalismo finanziario.
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La psicologia del trading – e conseguentemente quella del trader – è l’aspetto più importante per chi vuole ottenere buoni risultati sui mercati. All’interno di questa locuzione vengono infatti considerati tutti gli aspetti mentali, tutti gli atteggiamenti e più in generale disciplina, capacità di reazione e attitudine.

Si parla poco di psicologia del trading – purtroppo – e anche quando lo si fa, direttamente ci si avvicina a questo nucleo di importantissimi aspetti con lo spirito e l’approfondimento giusto. Mentre invece sarebbe necessario, prima di iniziare ad investire, non solo conoscere la psicologia del trading, ma anche comprendere gli obiettivi che questa si prefigge.

In aggiunta, nel percorso di miglioramento di un trader non si può pensare soltanto alla tecnica e alla strategia di trading. Crescere anche sotto il profilo psicologico è non solo consigliato, ma assolutamente necessario. Una delle grandi differenze tra chi si avvicina per la prima volta ai mercati e chi ha già una grande esperienza (e ottiene risultati importanti) risiede anche nella psicologia e nella gestione degli aspetti ad essa collegati.

Psicologia del Trading – Introduzione:

Cos’è:Gestione delle emozioni durante il trading
👌Funziona:Si, molto bene
Come iniziare:Apertura trading demo gratuito
💻Formazione:Videocorsi / Webinar / Libri
📖Migliori libri:Migliori testi psicologia del trading
Come formarsi psicologicamente per fare trading con profitto – tabella introduttiva

Psicologia Trading: cos’è? Definizione

Per psicologia del trading si intende tutto il nucleo di emozioni, di attitudini, di gestione delle proprie reazioni e della propria razionalità che vengono coinvolti, a vario titolo, durante le operazioni di trading.

Siamo esseri umani – e anche nella scelta di robot forex e programmi che potrebbero aiutarci nel trading automatizzato – dobbiamo tenere conto del nostro stato mentale, delle nostre aspettative, di sentimenti potenti che possono anche impossessarsi della nostra mente, o comunque spingerci a prendere decisioni non ottimali.

Guida Psicologia trading - Perchè è fondamentale lavorare sull'aspetto emotivo nel trading. Approfondimento a cura di ©TradingOnline.com
La psicologia del trading – Come lavorare sull’aspetto emotivo quando si fa trading e perchè è così importante. La guida completa di ©TradingOnline.com

Siamo, lo ripetiamo, umani – e abbiamo bisogno, per operare razionalmente, di imparare a gestire tali sentimenti, ma prima a ancora abbiamo bisogno di comprenderli e di capire quando le operazioni davanti al PC o allo smartphone, vanno sospese. La psicologia trading copre tutte queste eventualità, tutte queste possibilità, tutti questi argomenti, che rivestono, lo diciamo senza esagerare, un ruolo centrale nel trading on-line.

  • Emozioni

Quelle fondamentali del trading sono due: paura e avidità, ovvero il terrore di perdere denaro oppure il desiderio di guadagnare molto, nel giro di poco tempo o poche operazioni. Ne esistono poi molte altre, come la voglia di rivalsa, quando si è persa una grossa somma per un’operazione errata; così come esiste anche il senso di invincibilità, quando arriviamo da una serie di investimenti particolarmente redditizi.

Ce ne sono tante altre – che avremo modo di analizzare nel corso di questo approfondimento – che dovremo imparare a riconoscere (cosa particolarmente complessa quando hanno preso possesso di noi) e poi anche a governare.

  • Atteggiamento mentale

Se dovessimo leggere soltanto notizie positive che riguardano i mercati, saremmo disposti automaticamente a correre maggiori rischi, certo che il futuro dei mercati (e fondamentalmente dei nostri capitali) non possa essere che roseo. Al contrario, se dovessimo essere esposti a notizie soltanto negative, diventeremmo immediatamente più conservativi nelle nostre operazioni.

Queste sono due posizioni agli antipodi, che aiutano a capire come l’atteggiamento mentale che possiamo avere in un determinato momento, può modificare il nostro modo di comportarci, anche con una cosa apparentemente razionale, come il nostro denaro.

  • Gestione delle reazioni

Molta della psicologia del trading riguarda anche le reazioni a determinati eventi. Pensiamo al panico che in genere si impossessa degli investitori davanti ad una volatilità molto alta, innescata da un’evento esterno, come può essere una crisi improvvisa o il crollo di un’azienda sulla quale si è puntato.

Molti dei nostri comportamenti psicologici, nel trading, sono di carattere reattivo – e anche in questo caso dovremo imparare a riconoscere gli eventi che possono innescarle, per governare questo tipo di emozioni e ottenere il meglio da ogni situazione possa presentarsi nel mondo del trading.

  • Disciplina

Sulle pagine di TradingOnline.com abbiamo più volte sottolineato come la strategia – da seguire in ogni momento – sia uno degli aspetti più importanti per chi vuole investire. Riuscire a seguirla anche quando le emozioni potrebbero impossessarci della nostra mente e del nostro cuore vuol dire avere disciplina e pertanto essere in pieno controllo della propria mente.

Non è un tipo di controllo che possiamo sviluppare in pochi giorni – conoscere tuttavia anche questo aspetto della psicologia del trading può aiutarci a seguire la strada che abbiamo tracciato e soprattutto a migliorare anche in questo importantissimo aspetto per fare trading con le migliori aspettative di successo.

  • Concentrazione

È diventata un problema per tutti, soprattutto oggi, in un mondo dove siamo al centro di input esterni nuovi e costanti, improvvisi e soprattutto capaci di interrompere anche la più solida delle discussioni. Pertanto dovremo impegnarci a costruire la nostra concentrazione e a recuperarla, ogniqualvolta questa dovesse venire a mancare.

Anche la gestione della concentrazione e delle risorse mentali fa parte del mondo della psicologia del trading, un aspetto che purtroppo troppo spesso viene sottaciuto o comunque analizzato soltanto in modo superficiale.

Aspetto emotivo nel trading: perchè è così importante?

La psicologia del trading è importante perché sono le emozioni a governare la nostra mente, ogni volta che non avremo gli strumenti per comprendere quello che sta avvenendo intorno a noi. Il trading è particolarmente complesso a livello psicologico, perché in primo luogo concerne il nostro denaro – e dunque il nostro futuro. In secondo luogo il trading è complesso sotto questo specifico aspetto perché molto di quello he vi avviene è al di fuori del nostro controllo.

Psicologia trading - infografica a cura di ©TradingOnline.com
La psicologia del trading ha diversi risvolti sul nostro trading
  • Tutte le nostre decisioni sono condizionate da emozioni e psicologia

No, non è vero che siamo capaci di essere animali perfettamente razionali, anche quando ci troviamo ad operare in un mondo fatto di numeri, come quello del trading e degli investimenti. Anche facendo trading di prova con un conto demo ci espone a tutta una serie di emozioni, che vanno dalle classiche paura e avidità, per passare al risentimento per una perdita, la voglia di rivincita, etc.

Dato che le emozioni e le attitudini, anche momentanee, sono in grado di modificare le nostre decisioni, conoscere, studiare e controllare la psicologia del trading e i suoi aspetti più importanti, ci permette di andare ad operare con maggiore razionalità, portando a casa maggiori risultati.

  • Le decisioni irrazionali non dovrebbero far parte del trading

Il trading è conoscenza applicata. Quando l’applicazione di strategie, intuizioni e analisi è condizionata da forti elementi psicologici, non possiamo essere certi di essere razionali. Pertanto tenere conto della nostra fallibilità umana, del nostro essere esposti anche ai sentimenti e alle emozioni, ci permette in primo luogo di capire quando è il nostro cervello a parlare e quando invece altri tipi di fattori.

Le decisioni irrazionali non possono offrire alcun tipo di futuro a chi investe: i mercati vanno ragionati, aiutati dagli strumenti (anche questi razionali e tecnici). Il trading non è affine al gioco d’azzardo, dove possiamo farci guidare dalla Dea Bendata. Il trading ha bisogno di quanto più potente sia a disposizione degli esseri umani, ovvero la loro capacità di ragionamento.

  • Gestire il tilt

Avremo modo di approfondire maggiormente il concetto di tilt, che riassumiamo qui per comprendere ancora meglio l’importanza della psicologia del trading per chi investe. Quando si incassa una grossa perdita (o un grosso profitto), si possono innescare comportamenti totalmente irrazionali, spinti ancora una volta dalla paura e dall’avidità. Possiamo perdere completamente il nostro controllo, mettendo ulteriormente a repentaglio i nostri investimenti.

Capire quando si è perso il controllo è forse la tecnica di psicologia del trading più importante che possiamo avere a disposizione. Quando l’irrazionalità è massima, abbiamo il tilt, attitudine che pur se di brevissimo respiro, può causare danni enormi e irrecuperabili al nostro capitale.

  • L’aspetto più importante del trading

Quando parliamo di psicologia del trading nel suo complesso stiamo parlando di quello che viene ritenuto – e noi siamo d’accordo su questo punto – l’aspetto più importante del trading e degli investimenti.

Si può conoscere a menadito qualunque aspetto dei mercati, si può essere preparatissimi ad analizzare titoli, a creare strategie e ad avere una visione di lungo periodo. Senza però un buon atteggiamento psicologico e senza il controllo delle proprie emozioni, della propria disciplina e di altri aspetti di questo tipo, non si potranno mai ottenere risultati.

  • La gestione del rischio

La chiave di tutto – direttamente e indirettamente – rimane la gestione dell’atteggiamento che abbiamo verso il rischio. Comprendere la portata di questo senza poi comportarsi in modo consequenziale a livello psicologico, è la ricetta perfetta per il disastro finanziario. Non bisogna avere paura e farsi dominare dalla stessa. L’atteggiamento corretto in questo aspetto è il controllo della stessa e la sua canalizzazione verso atteggiamenti positivi e razionali.

Come lavorare sull’aspetto psicologico per fare trading on line

Lavorare sull’aspetto psicologico del trading online vuol dire procedere in almeno tre fasi: conoscere le principali questioni della psicologia, riconoscerle quando ci coinvolgono, imparare a gestirle e dominarle. Non è un percorso facile – non saremo di quelli che propongono delle formule semplici da utilizzare per dominare la psicologia del trading.

Psicologia trading controllo - infografica a cura di ©TradingOnline.com
È forse impossibile eliminare ogni emozione durante il trading, ma possiamo comunque imparare a riconoscerle

Riconosciamo che il percorso non è semplice, non è breve e che coinvolgerà con ogni probabilità tutta la nostra vita di trader, migliorando, si spera, giorno per giorno. La conoscenza delle questioni che riguardano più da vicino la psicologia di chi fa trading è il primo passo di un cammino necessariamente – e inevitabilmente – lungo.

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Come imparare a controllare le emozioni nel trading

Controllare le emozioni non è semplice: non è facile farlo nella vita di tutti i giorni e non è facile farlo mentre si investe – facendo o meno trading online. Senza eccedere nel materialismo, il nostro capitale è comunque una questione estremamente importante, di quelle che possono avere ripercussioni importanti sul nostro benessere e su quello della nostra famiglia.

È più che normale che quello che accade al nostro capitale, sui mercati, influisca sulle nostre emozioni. Bisogna, innanzitutto, imparare a controllare le emozioni e , ove sia possibile, evitare che queste comincino a dominare le nostre azioni.

  • Una strategia di base, da seguire sempre

Il primo passo per dominare le proprie emozioni è la preparazione. Non è possibile pensare di avvicinarsi ai mercati senza una strategia, sia di breve che di lungo periodo. Questo ci aiuterà a tracciare una via maestra, sulla quale tornare ogniqualvolta le emozioni avranno preso il sopravvento.

Dopo aver tracciato un percorso di questo tipo, potremo essere certi di avere una guida alla quale ricorrere ogni volta che ci sentiremo sopraffatti dalla paura, dall’avidità, dall’euforia o dallo sconforto. Prima di passare all’analisi e alla gestione delle azioni, è pertanto importantissimo avere una via da seguire, una strategia che dovrà tenere conto anche delle possibili complicazioni che – inevitabilmente – possono insorgere nel nostro cammino di investitori.

I mercati possono comportarsi in modo diverso da quanto previsto e questo può essere fonte di emozioni molto forti e difficili da controllare. Una buona strategia dovrà pertanto tenere conto di tutte le possibili evoluzioni, anche per quando le cose andranno meglio di quanto avevamo previsto.

Seguire la strategia sempre e comunque, a meno che non sia evidente da un ragionamento razionale che abbiamo sbagliato nell’impostarla, è il passo fondamentale per acquisire disciplina, elemento che ci aiuterà a controllare le emozioni.

  • Controllare l’avidità

Quando i mercati corrono, quando i titoli che seguiamo stanno avendo delle ottime performance, è molto facile perdersi a causa dell’avidità. Il desiderio di guadagnare sempre di più, soprattutto in momenti molto favorevoli, è quanto di più umano possa esistere.

E questo può portarci a correre rischi maggiori di quanto preventivato, ad esporci a perdite che ci insegneranno, a caro prezzo, una delle lezioni più importanti per il trading online: l’avidità è nemica della ragione – e bisognerebbe sempre seguire la bussola della nostra strategia principale per evitare di incappare in questo tipo di problemi.

  • Controllare la paura

La paura è il sentimento speculare all’avidità. Può verificarsi sia mentre stiamo perdendo parte del capitale, sia mentre invece tutto sta andando nel verso giusto. La paura ha in genere l’effetto di farci operare con troppo poco rischio, con atteggiamenti conservativi che non permettono di ottenere il meglio dai mercati.

Anche in questo caso, avere una buona strategia e aiutarsi con strumenti come take profit e stop loss può essere di aiuto, quantomeno per controllare e riconoscere questo tipo di sentimenti. La paura può anche diventare panico e portarci a prendere decisioni particolarmente stupide.

Decisioni che insegnano, anche in questo caso a carissimo prezzo, che non si può fare trading facendoci dominare dai sentimenti, per quanto umani questi siano.

  • Notizie dai mercati: seguire quelle giuste

La stampa sensazionalistica e tragedista ha cominciato ad ammorbare anche il mondo degli investimenti. Arrivano ogni giorno notizie di imminenti sciagure, di mercati ormai sconnessi alla cosiddetta economia reale. Notizie che hanno come obiettivo quello di generare paura, per fare spettacolo.

Le informazioni che leggiamo ogni giorno devono essere quelle giuste, perché il rischio è quello di avere zero informazioni reali e invece articoli e guide sensazionalistiche, che puntano a generare emozioni in noi. La stampa emozionale va evitata a tutti i costi – perché è intrattenimento e non informazione. E mentre stiamo cercando di controllare le nostre emozioni, non è utile alla causa.

Aspetto fondamentale: dominare e controllare i sentimenti!

Il traguardo finale di questo percorso è il dominio dei propri sentimenti, dominio che ci porterà ad essere, sempre o quasi sempre, obiettivi e razionali. Queste due qualità del ragionamento non possono mancare dal bagaglio di un buon trader online. In assenza di queste, investire con il trading online diventa attività affine al tavolo da gioco.

  • Quando non si riesce a dominare i sentimenti, meglio non fare nulla

Il facile accesso ai mercati che abbiamo oggi – addirittura anche dal nostro telefono – ci può portare ad essere troppo attivi, ad aprire troppe posizioni, spesso in conflitto tra di loro. Quando riconosciamo di essere in balia delle emozioni, che siano paura, avidità, panico o spavalderia, è meglio evitare di fare trade, chiudere la piattaforma e dedicarsi ad altro.

Emozioni nel trading - infografica a cura di ©TradingOnline.com
Le emozioni sono quasi sempre negative quando operiamo sui mercati

Questo è ancora più importante quando riconosciamo di essere andati in tilt, cosa che capita tanto al giocatore di poker, quanto al trader di grande esperienza. Una serie particolarmente sfortunata (o fortunata) di eventi può portarci a livelli di eccitazione tale che le nostre azioni non hanno più razionalità.

In questo caso, di nuovo, meglio spegnere il PC, chiudere ogni tipo piattaforma anche da telefono e tornare a fare trading soltanto quando avremo riassunto il controllo di noi stessi.

  • Quando si ha paura: guardare alla strategia

La paura è uno dei sentimenti umani più autentici, ma si può dominare. È più che normale avere paura di avventurarsi in un nuovo mercato o che il nostro momento fortunato (anche se non si tratta mai di fortuna) possa purtroppo terminare.

Questo problema può essere risolto alla radice, semplicemente seguendo la strategia che ci siamo imposti, facendo appello alla disciplina e alla razionalità.

  • Il maiale, prima o poi, viene macellato

Un modo di dire molto comune nella Borsa di New York, anche tra i trader professionisti. Indica l’abitudine, che ad un certo punto della nostra vita abbiamo avuto tutti, di cercare di goderci fino all’ultimo pip di guadagno. Il trend però, prima o poi, dovrà invertirsi e finiremo per perdere denaro.

Un comportamento di questo tipo causa, matematicamente, delle perdite rispetto all’ottimo che potevamo raggiungere ed è guidato al 100% dall’avidità. Bisogna dominare questo sentimento, che è uno di quelli maggiormente frequenti tra i trader. Disciplina, disciplina, disciplina. Ci si può aiutare, in questo caso, con lo strumento del take profit, che permette di chiudere posizioni automaticamente raggiunto un certo livello di profitto.

  • Automatizzare al massimo la nostra strategia

L’automatizzazione della strategia è lo strumento più importante per dominare le proprie emozioni – e anche per evitare che prendano il sopravvento. Non parliamo della possibilità di fare trading automatico, ma di utilizzare strumenti che permettono, con gli ordini condizionali, di far viaggiare da sola la nostra strategia.

Ordini condizionali di vendita e di acquisto, per ogni posizione, possono aiutare la nostra strategia a viaggiare da sola. Anche qui però servirà la disciplina per non intervenire a modificare gli ordini una volta che li avremo impostati, soltanto perché presi, ancora una volta, di sorpresa dalla paura o dall’avidità.

Consigli utili per essere sempre concentrati quando si fa trading

Mantenere la concentrazione mentre si fa trading non è semplice. Viviamo oggi in un’era dove messaggi, e-mail e chiamate sono in grado di interrompere la nostra concentrazione con frequenza altissima. Isolarsi non è possibile, così come non è possibile pensare di poter essere multi-tasking mentre ci stiamo occupando dei nostri investimenti. Si può fare qualcosa però per avere un tempo del trading e un tempo del non trading.

  • Scegliere una o due ore al giorno da dedicare esclusivamente al trading

Il trading ha bisogno di tutta la nostra concentrazione, così come ogni tipo di studio o di attività che richiede alti livelli di concentrazione. Il primo passo per avere una buona concentrazione, è riservare del tempo, ogni giorno o anche a giorni alterni, al trading.

Dobbiamo fissare quelle ore sulla nostra agenda, interrompere qualunque altro tipo di attività e dedicarci, per quel tempo, soltanto al trading. Il ricavare del tempo che abbiamo destinato al trading, aiuta a mantenere la concentrazione e ad affrontare il trading con la serietà che merita.

  • Mail, messaggi e telefonate possono aspettare

I moderni smartphone permettono di eliminare le notifiche e anche di lasciare il telefono suonare soltanto per certe persone, come potrebbero essere mogli e mariti, figli o genitori. Impariamo ad utilizzare questo tipo di strumenti. Il telefono oggi è la maggiore fonte di distrazione per chi fa trading (e per tutte le altre attività che hanno bisogno della nostra concentrazione).

Nessuno dei nostri contatti si risentirà se ci assenteremo per 1 ora o 2 da social network, messaggistica e da altre distrazioni. Non si può pensare di fare trading continuando a controllare Facebook, Twitter, Instagram, oppure conversando con i nostri amici. La concentrazione deve essere massima.

  • Creare l’ambiente giusto

L’ordine dell’ambiente è fondamentale per fare trading. Creiamoci una scrivania ordinata, pulita e che non ospiti delle fonti di distrazione. Non facciamoci ingannare dallo stereotipo del trader collegato con 10 schermi e attivo su più trade al secondo. Non è necessario, almeno per chi fa trading da indipendente e ancora in modo non professionale.

Allo stesso modo evitiamo di tenere più finestre – magari non inerenti al trading – aperte sul computer. Per quanto possibile, creiamo un ambiente che trasmetta tranquillità e che consenta la concentrazione.

  • Dopo un’interruzione, prendersi del tempo prima di rimettersi a fare trading

Prima di rimetterci a fare trading dopo un’interruzione, che sia una telefonata o un messaggio, prendiamoci il tempo necessario per concentrarci di nuovo. Non è un passaggio automatico e il cervello umano impiega qualche secondo prima di tornare in uno stato favorevole per la concentrazione.

Componente emotiva: Errori da evitare quando si fa trading

Ci sono errori tipici dovuti alla componente emotiva, anche questi da conoscere e successivamente da analizzare, per evitare di incapparvi e per evitare che siano le emozioni a governare il nostro trading. Riporteremo quelli più comuni, che sicuramente, per chi ha già fatto qualche operazione di trading, saranno più che familiari.

  • Il panico: quando i mercati crollano

O anche quando il titolo sul quale abbiamo puntato è in fortissima crisi. Possono esserci le cosiddette panic sell, ovvero vendite da parte di quasi chiunque abbia il titolo in portafoglio. Si accumulano molto rapidamente perdite anche importanti e si corre alla piattaforma per cercare di limitarle.

È difficilissimo ragionare in queste circostanze – perché il primo obiettivo, la reazione istintiva che abbiamo è quella di cercare di limitare le perdite. In genere seguire il flow, ovvero aggiungerci alle vendite, è la scelta giusta da fare per poi rientrare in momenti maggiormente propizi.

A questo scopo però vanno sottolineate due cose: se si riesce ad individuare il fine corsa, meglio aspettare il rimbalzo. In aggiunta, l’utilizzo diffuso dell’ ordine di Stop Loss ci permette di evitare di questi problemi. Raggiunto un certo livello di perdite, la posizione si chiuderà automaticamente.

  • L’eccitazione: quando i mercati corrono

I mercati possono correre, anche improvvisamente, a seguito di qualche notizia inaspettata. In questo caso avviene l’inverso del panico, o meglio, una versione diversa dello stesso. Quello di cui abbiamo paura è rimanere indietro e perdere il cosiddetto treno. Lo hanno fatto in molti – pensiamo alle evoluzioni, anche recenti, di Bitcoin – e hanno finito per rimetterci. Perché hanno scelto spinti dal panico, anche se di diverso tipo.

Come fare ad evitare questo errore? Semplice: ricorrere agli strumenti di analisi tecnica e analisi fondamentale prima di fare qualunque investimento. Valutare quale possa essere l’effettiva corsa del titolo sottostante – compararla con il rischio che dovremo affrontare e soltanto dopo prendere una decisione.

Il trading impulsivo non è mai una buona idea – perché ci porta a prendere decisioni pessime e non basate sull’analisi. Ricetta perfetta per farsi dominare dalle emozioni, dall’avidità, dal panico, dalla paura e in ultimo dagli aspetti più irrazionali della nostra psicologia.

  • Quando i mercati si muovono poco, occhio ad utilizzare la leva

Altri trader si annoiano quando i mercati vivono dei rari momenti di calma piatta. E sono pertanto spinti ad aprire ordini a margine, con leva al massimo consentito. È una buona idea? Sì se fa parte di una strategia più ampia, no se è una reazione a mercati momentaneamente fiacchi a livello di volumi.

La noia è un altro aspetto della psicologia umana con il quale fare i conti – imparare ad aspettare, quando i mercati sono titubanti, riduce i rischi e ci permette di avere un controllo maggiore delle nostre emozioni. Non è detto che ad ogni atteggiamento del mercato debba esserci una nostra risposta immediata. Essere reattivi, il più delle volte, è segnale di trading emozionale.

Come ridurre lo stress quando si fa trading

Lo stress è nemico della razionalità e amico delle emozioni. Fare trading mentre si è molto stressati non è mai una buona idea: perdere il controllo, in questo contesto, diventa molto facile. Bisogna allora imparare a ridurre lo stress e ci sono delle tecniche molto semplici per farlo.

Stress Trading - infografica a cura di ©TradingOnline.com
Lo stress può essere il peggior nemico per chi fa trading

Con una nota preliminare: inutile atteggiarsi a guru – molto del nostro stress deriva da situazioni esterne e importanti, che non possono essere risolte con qualche semplice trucco. Lo sappiamo, anche se qualcosa per migliorare la nostra situazione quando facciamo trading si può comunque fare.

  • Concentrazione

Concentrarsi sul trading, con le tecniche che abbiamo descritto poco sopra, ci aiuta a tenere lontano anche lo stress emotivo, soprattutto quando questo è endogeno. Sì, anche il trading può essere fonte di stress, ma eliminare quello esterno è già un grande passo avanti.

  • Bere e stare idratati

Gli ormoni dello stress si attivano anche quando il nostro corpo ha qualche tipo di bisogno fisico. La sete è uno di questi e chi non è abituato a stare idratato rischia di scatenare stress fisico, che si traduce in stress mentale, anche mentre si fa trading. Prendere l’abitudine di bere regolarmente, anche durante le sessioni di trading, può essere di grande aiuto.

  • Evitare distrazioni

Dovremmo cercare di limitare al massimo le distrazioni. Il processo che ci porta a concentrarci di nuovo dopo essere distratti è fonte di grande stress per il nostro cervello. Creare un ambiente asettico – per quanto concerne gli stimoli esterni – aiuta a mantenere equilibrio e serenità.

  • Considerare che nel trading si perde

Sì, nel trading perdono tutti. Nel senso che anche i più grandi investitori della storia possono avere posizioni in perdita e strategie che non hanno reso come ci si aspettava. Prima si farà pace con questa idea, prima riusciremo a eliminare dal nostro trading lo stress che deriva dalle perdite. Che sono un fatto della vita quando si fa trading e andrebbero considerate come tale.

  • Quando si è troppo stressati, meglio non fare trading

Per qualcuno il trading può essere un’attività molto rilassante. Ma la verità è che per molti è fonte di enorme stress e che pertanto andrebbe gestita soltanto quando si è in un buono stato emotivo. Pertanto consigliamo a tutti di considerare la possibilità di prendersi una pausa, anche indefinita, quando ci si accorge di essere andati in tilt o quando comunque si riconosce che il momento è troppo stressante, vuoi per fattori esteri o direttamente legati al trading.

  • Dormire a sufficienza

Non pretendiamo di riuscire a cambiare le abitudini di vita di tutti. Ma rimane il fatto che un corpo ben riposato è meno soggetto a stress. Chi vuole fare sul serio con il trading, dovrebbe considerare un cambiamento radicale nelle abitudini del sonno. Dormire almeno 7 ore a notte, soprattutto mentre l’età avanza, è imprescindibile per arrivare all’appuntamento con i mercati con meno stress possibile.

Studiare la psicologia del Trading: materiale didattico

La psicologia del trading fa affrontata ad un livello approfondito, scegliendo i giusti materiali didattici, quelli in grado di offrire un livello ulteriore a quello che si trova in questa guida. Abbiamo pertanto segnalato i migliori materiali video, in libri e in e-book che possiamo consultare e studiare per migliorare la nostra psicologia del trading.

Senza ovviamente dimenticare che una buona parte del miglioramento dovrà essere attraverso un percorso di miglioramento personale, che i libri e gli altri materiali didattici possono spiegare, ma non innescare. Il percorso del trader, in questo senso, è percorso personalissimo, saldamente nelle mani di chi investe e decide di volersi migliorare.

Psicologia del Trading Video Tutorial

Abbiamo selezionato 4 video per comprendere di più sulla psicologia del trading, con importanti contributi, che riteniamo utili per chiunque voglia intraprendere un percorso di miglioramento anche sotto questo aspetto.

  • La psicologia del trader di successo
La psicologia del trader di successo

Un video di pochi minuti, che affronta però tutti gli aspetti che riteniamo essere necessari per comprendere quantomeno le basi del trading e della psicologia ad esso collegata. Fondamentale, per chi inizia.

  • Trading Psychology Seminar di Mark Doublasqui

Video di diverse lezioni, per un totale di 7 ore e più, che affronta argomenti anche avanzati di psicologia del trading. Un video che è forse il migliore di quelli che andiamo a segnalare, perché spiega molto del funzionamento del nostro cervello e della nostra razionalità. In inglese, ma chi riesce dovrebbe cercare di seguirlo senza dubbio, perché molto completo.

  • Corso di psicologia del trading
Corso di psicologia del trading

Video che è il primo di una lunga serie dedicato alla psicologia del trading. Corso video che è il più presente – e interessante in lingua italiana. Da seguire tutto, perché vuole saperne di più su questo importante aspetto del mondo del trading.

  • 7 Trading Psychology & Discipline rules
7 Trading Psychology & Discipline rules

Un video concentrato sull’aspetto psicologico della perdita, che è il primo che dovremo imparare a gestire se vogliamo migliorare nel trading. Interessantissimo, in inglese da poter sottotitolare tramite il servizio automatico di YouTube.

Psicologia del trading migliori libri

Abbiamo selezionato anche 5 libri che riteniamo essere i migliori sulla psicologia del trading, libri sui quali anche la nostra redazione si è formata.

  • La mente del Trader. Trading Vincente senza farsi condizionare dalle emozioni di Giacomo Probo

Un libro che è il più venduto in Italia e in italiano, del noto Giacomo Probo, tra i primi divulgatori di finanza in Italia. Un testo introduttivo ma fondamentale, che affronta tutti gli argomenti principali della psicologia del trading, anche con esempi pratici.

  • Il metodo Warren Buffett di Robert G. Hagstrom

Sì, è un libro principalmente sul value investing, ma contiene importantissime parti sulla gestione della propria psicologia e sulla disciplina, due aspetti fondamentali dell’argomento di cui stiamo parlando in questa guida. Da leggere per mille motivi, compresa la comprensione della giusta disciplina nel fare trading.

  • Trading & Psicologia di Federico De Luca e Valerio Corallo

Altro testo in italiano molto famoso, in cartaceo e decisamente completo. Non dovrebbe mancare mai dalle biblioteche e librerie di chi vuole fare un percorso di crescita nel mondo del trading. Lo consigliamo anche noi, che lo teniamo sempre a portata di mano per consultazione.

  • Vivere di Trading di Alexander Elder

Uno dei migliori testi americani, che affronta anche il tema della psicologia, insieme a tattiche e money management. Oggi disponibile anche in una versione aggiornata, più facile da trovare in Italia. Prezzo alto, ma sicuramente meritato, da parte di un libro che è praticamente leggendario tra i trader.

  • Psicologia, Sentiment e Volatilità di Francesco Caruso e Stefano Bini

Anche questo è libro scritto da grandi divulgatori del settore finanziario. Ottimo, perché pratico e con consigli da poter applicare subito. Lo consigliamo a tutti, dato che alla base vi è un progetto didattico importante e funzionale.

Ulteriori letture consigliate:

eBook Gratis sulla psicologia applicata al trading

Esistono anche ebook di qualità, da scaricare gratuitamente, che possono aiutarci a sviluppare alcuni temi della psicologia del trading. Ne segnaliamo qualcuno, tra quelli che riteniamo essere di livello.

  • Psicologia del Trading

Elaborato da una presentazione di Banca Sella, a cura di Andrea Savio. Più che un ebook, una presentazione in slide che può essere comunque utile per fissare i concetti più importanti, allo scopo di svilupparli maggiormente in futuro.

  • Trading Psychology di Tradementor

Un estratto del terzo capitolo di uno degli ebook più famosi al mondo quando si parla di psicologia del trading. Anche questo consigliato, anche se in inglese. Perché affronta argomenti in modo chiaro e conciso.

Il nostro ebook, preparato dalla nostra redazione, affronta nel percorso per Diventare Trader anche l’aspetto psicologico. Il tutto organicamente integrato in un percorso autentico per chi vuole davvero migliorare in ogni aspetto del trading, compreso il controllo delle proprie emozioni.

Considerazioni finali

La psicologia del trading è l’aspetto più importante per chi vuole fare trading, a qualunque livello voglia farlo e qualunque siano i mercati sui quali si andrà ad operare. Un migliore controllo di questi fattori è la base principale da sviluppare, prima della strategia e della conoscenza degli strumenti di analisi.

Non è corretto pensare di poter ottenere dei risultati sui mercati senza conoscere, controllare e talvolta abbracciare la psicologia del trading. Il risultato più ovvio di un atteggiamento del genere è la perdita della razionalità, che risulta sempre in danneggiamento del proprio capitale.

In questa guida sono stati forniti strumenti che possono permetterci di iniziare a comprendere alcuni aspetti, soprattutto relativi a noi stessi, che bisognerà cominciare a comprendere prima e studiare poi. Il percorso di crescita nel trading online – così come in ogni attività di investimento – non può che passare per una crescita anche sotto questo aspetto, strettamente psicologico, del trading.

FAQ – Psicologia del Trading: domande e risposte frequenti

Che cos’è la psicologia del trading?

È l’insieme di emozioni, atteggiamenti e attitudini che possono modificare i nostri comportamenti sui mercati.

Si può imparare la psicologia del trading?

Si può imparare a riconoscere le proprie emozioni e a governarle, per evitare che prendano il sopravvento e che finiscano per fare trading al posto nostro.

Le emozioni sono pericolose nel trading?

. Perché un trading efficace ha bisogno di razionalità e di ragionamenti, possibilmente lontani dalle emozioni come avidità, paura, panico, desiderio di rivalsa e pregiudizio.

Si può eliminare lo stress dal trading?

Forse non completamente, ma con alcune tecniche e con una strategia trading solida alla base si può ridurre al minimo indispensabile.

La psicologia del trading è importante?

È l’aspetto singolo più importante del mondo del trading on-line. Chi non riesce a governare le proprie emozioni, non riuscirà a governare neanche i propri investimenti.

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