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Bonus elettrodomestici 2025, avanza l’ipotesi del click day. Tutto quello che c’è da sapere

Entro al fine del mese di febbraio sarà possibile accedere al bonus elettrodomestici. Si fa largo l’ipotesi di un click day.

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Bonus elettrodomestici 2025, avanza l'ipotesi del click day. Tutto quello che c'è da sapere

Il via libera per la presentazione delle domande per il bonus elettrodomestici 2025 è atteso per la fine del mese di febbraio 2025. La misura, è bene ricordarlo, prevede un rimborso del 30% – con un tetto massimo di 100 euro, che in alcuni casi diventa 200 euro – per rinnovare gli elettrodomestici più obsoleti. Tra le possibilità che sono circolate nel corso di queste ore si è anche ipotizzato il click day, così come è accaduto per altre misure, che prevede che il contributo venga erogato seguendo il principio cronologico di presentazione delle richieste. Il click day, però, è stato pesantemente contestato da molti esercenti, perché penalizzerebbe le famiglie meno pratiche con l’uso delle procedure online. 

Da sottolineare, come avevamo già ampiamente anticipato ed approfondito su Tradingonline.com, che collegato al bonus elettrodomestici non ci sarà alcun contributo per l’acquisto degli pneumatici. Ma entriamo nel dettaglio e vediamo cosa è realmente previsto.

Bonus elettrodomestici 2025, cosa prevede

Il bonus elettrodomestici 2025 prevede un contributo da 100 euro per tutti i nuclei familiari. Nel caso in cui la famiglia abbia un Isee inferiore a 25.000 euro il contributo passerà a 200 euro. Sarà possibile accedere alla misura fino al 31 dicembre 2025: le modalità operative verranno definite attraverso un decreto a firma del Ministro delle Imprese e del Made in Italy e del Ministro dell’Economia e delle Finanze. A fine gennaio Adolfo Urso aveva anticipato che il bonus elettrodomestici sarebbe arrivato proprio alla fine del mese di febbraio.

I prodotti coperti dall’agevolazione sono i seguenti:

  • lampade e lampadine;
  • apparecchi per il riscaldamento;
  • frigoriferi;
  • congelatori;
  • lavatrici;
  • asciugabiancheria;
  • condizionatori d’aria;
  • ventilatori;
  • display elettronici;
  • televisori;
  • elettrodomestici da cucina.

Gli apparecchi acquistati devono avere una classe energetica B o superiore. È necessario che siano stati prodotti in Europa e deve essere sostituito il vecchio apparecchio. È possibile richiedere un unico bonus elettrodomestici per famiglia.

Bonus elettrodomestici, una misura apprezzata

Un certo apprezzamento per il bonus elettrodomestici è stato espresso da Aires, il cui presidente, Andrea Scozzoli, attraverso una nota ha spiegato che:

Questa agevolazione va assolutamente nella giusta direzione: in primo luogo, per l’efficienza energetica del Paese; in secondo luogo, perché risponde concretamente alle esigenze degli italiani, consentendo di acquistare prodotti nuovi e molto più efficienti in termini di risparmio energetico. Inoltre si tratta di una misura utile per il rilancio di un comparto, quello degli elettrodomestici, che rappresenta una quota significativa del fatturato dei rivenditori. Guardiamo dunque al 2025 con fiducia e con rinnovato entusiasmo consci delle sfide che ci attendono ma anche confortati nel vedere riconosciuta l’importanza del nostro settore per il bene comune del Paese.

Qualche perplessità, ad ogni modo, rimane sulla scelta di erogare la misura attraverso il click day: questa è una modalità molto utilizzata soprattutto nei bandi per l’assegnazione dei contributi a fondo perduto per le imprese.

In linea teorica questa modalità di assegnazione dovrebbe incoraggiare una partecipazione equa al bonus elettrodomestici, dato che i contributi verrebbero assegnati in ordine cronologico. Se da un lato viene premiata unicamente la velocità nel presentare la richiesta, è pur vero che a rimanere penalizzati da questa formula sono quanti non hanno dimestichezza con i computer e non possono farsi aiutare da chi lo sia.

Ricordiamo che al bonus elettrodomestici si affianca una misura analoga: la detrazione – la misura appena descritta prevede un rimborso – per quanti acquistano dei mobili o dei grandi elettrodomestici, che siano destinati ad arredare un immobile oggetto di una ristrutturazione. Per il 2025 la detrazione deve essere calcolata su un importo massimo di 5.000 euro, comprensivo di spese di trasporto e montaggio. Il rimborso dovrà essere ripartito su dieci quote annuali di pari importo.

Pierpaolo Molinengo è laureato in materie letterarie ed è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Ha iniziato ad occuparsi di Economia fin da subito, concentrandosi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i suoi interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Pierpaolo Molinengo scrive di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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