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Bonus Renzi 2025, come viene erogato e come si chiama adesso. Chi ha diritto a riceverlo

Il bonus Renzi 2025 viene regolarmente erogato. Ma in busta paga assume un nuovo nome: ecco come cercarlo e chi ne ha diritto.

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Che fine ha fatto il famoso bonus Renzi 2025? Il trattamento integrativo – consiste in un contributo di 100 euro che viene riconosciuto direttamente in busta paga – è stato confermato anche quest’anno. Per poterlo ricevere, ovviamente, è necessario essere in possesso di una serie di requisiti.

Cerchiamo di capire come funziona il bonus Renzi nel 2025. Anzi, è più corretto parlare della misura che lo ha sostituito al 100%. Ma entriamo un po’ più nel dettaglio.

Bonus Renzi 2025, come è cambiato rispetto al passato

Il bonus Renzi 2025 è stato sostituito ufficialmente dal trattamento integrativo, che consiste in un importo aggiuntivo che viene erogato ai lavoratori dipendenti, i quali devono essere in possesso di determinati requisiti. Dato la nuova nomenclatura, il bonus Renzi, in busta paga, può essere identificato con la voce TIR.

Il trattamento integrativo è riservato ai titolari di reddito da lavoro dipendente, pensioni di ogni genere ed eventuali assegni equiparati a questi redditi. Ne possono fruire, inoltre, i titolari di redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente (che sono indicati all’interno del Tuir, ossia il Testo Unico in materia di imposte sui Redditi).

La platea dei beneficiari differenzia il bonus Renzi 2025 così come lo si conosceva dal trattamento integrativo: sono incluse, infatti, alcune particolari categorie, come i disoccupati e i lavoratori atipici.

L’ammontare del trattamento integrativo è condizionato dal reddito annuale lordo del singolo dipendente: fino ad un imponibile pari a 15.000 euro spettano 1.200 euro l’anno. Nel caso in cui l’imposta lorda determinata sulla base dei redditi di lavoro dipendente e assimilati risulti essere superiore alla detrazione che spetta diminuita di 75 euro in proporzione al periodo in cui si è lavorato nel corso dell’anno.

L’importo del bonus Renzi 2025 rivisto e corretto cambia per chi ha un reddito compreso tra 15.000 e 28.000 euro. L’importo che viene erogato corrisponde alla differenza tra le detrazioni fiscali a cui il singolo lavoratore ha diritto e l’Irpef lorda che lo stesso contribuente deve versare. Quanti percepiscono un reddito superiore a 28.000 euro, non hanno diritto ad alcun trattamento integrativo.

Per poter ottenere il trattamento integrativo non è necessario presentare alcuna richiesta. viene erogato automaticamente dal datore di lavoro o dall’Inps. È prevista una comunicazione solo e soltanto se si dovesse decidere di rinunciarvi.

Bonus Renzi 2025 e la questione delle detrazioni

Nel caso in cui i lavoratori dovessero percepire un importo annuo compreso tra 15.000 e 28.000 euro, il trattamento integrativo è condizionato dalle detrazioni. La somma delle detrazioni a cui il lavoratore ha diritto deve essere di ammontare superiore all’imposta lorda. Tra queste rientrano:

  • quelle per i familiari a carico;
  • per redditi da lavoro dipendente ed assimilati;
  • per interessi passivi ed oneri accessori corrisposti per dei mutui;
  • per le spese sanitarie;
  • per le rate delle detrazioni del patrimonio edilizio per gli oneri sostenuti fino al 31 dicembre 2021.

Il trattamento integrativo – o bonus Renzi 2025 che dir si voglia – come abbiamo accennato in precedenza viene erogato direttamente in busta pagata dal datore di lavoro o con il cedolino della pensione dall’Inps. Il lavoratore ha pieno diritto di non farsi accreditare il contributo, nel caso in cui dovesse avere dei dubbi sul proprio reddito complessivo di fine anno. Ha la possibilità, ad ogni modo, di recuperare gli importi a fine anno con il conguaglio. O può chiedere il rimborso direttamente all’Agenzia delle Entrate.

I beneficiari devono tenere nella giusta considerazione il rischio di dover restituire il trattamento integrativo: questo può accadere se la somma non spettava a causa del reddito elevato. L’eventuale rimborso può avvenire in modo automatico o, in alternativa, può essere messo in evidenza attraverso il Modello 730 Precompilato.

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