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Bollette 2025, tutti i segreti per risparmiare se non sia ha diritto al bonus sociale luce e gas
Scopriamo come possono risparmiare sulle bollette le famiglie che non possono accedere al bonus sociale luce e gas. Ecco alcuni trucchi.
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Le bollette continuano ad essere una delle preoccupazioni del 2025. Anche se il nuovo anno è partito con una buona notizia per tutte le famiglie, che potranno accedere al bonus sociale luce e gas. Stiamo parlando di un’importante agevolazione il cui scopo è quello di ridurre l’importo variabile delle bollette: la Legge di Bilancio 2025 ha prorogato per tutto l’anno l’agevolazione.
Ma quale strada possono percorrere, invece, le famiglie che non possono accedere al bonus sociale luce e gas e hanno la necessità di contenere al massimo il costo dell’energia.
Bonus sociale luce e gas, come devono fare le famiglie
Non tutte le famiglie hanno la possibilità di accedere al bonus sociale luce e gas. Chi non ha la possibilità di ottenere questo sconto direttamente nella bolletta, può cercare, ad ogni modo, di ridurre i costi delle utenze il più possibile.
Tra le soluzioni a cui possono pensare le famiglie, secondo l’Osservatorio di Switcho, c’è la possibilità di cambiare fornitore. L’obiettivo è quello di effettuare uno switch di luce e gas e passare ad un’offerta migliore presente sul mercato libero. Una soluzione che permette di ridurre il costo della bolletta fino a 360 euro l’anno per una famiglia media di tre/quattro persone, che abbiano sottoscritto un’offerta in linea con le medie di mercato.
I potenziali risparmi che possono ottenere le famiglie con un cambio di operatore, ovviamente, crescono con l’aumentare dei consumi: più sono alti, più diventa importante assicurarsi una buona offerta energetica. Tra l’altro è bene ricordare che cambiare operatore è un’operazione gratuita, che può essere effettuata direttamente dagli intestatari delle bollette. Ed è, soprattutto, un’operazione particolarmente vantaggiosa per gli utenti che non beneficiano del bonus sociale di luce e gas (in alcuni casi potrebbe essere un’opzione interessante anche per quanti lo stanno ricevendo).
Da diversi mesi ormai non si trovavano offerte del mercato libero più vantaggiose delle condizioni economiche proposte dal servizio di maggior tutela, a cui hanno accesso i clienti vulnerabili – spiega Redi Vyshka, coo e co-founder di Switcho -. Con il 2025, tuttavia, notiamo dei cambiamenti: a oggi esistono alcune offerte luce e gas che possono aiutare a risparmiare, seppur ogni situazione vada valutata caso per caso in base ai consumi di ciascuna famiglia”. Per questi clienti, infine, c’è anche la possibilità di passare nel servizio a tutele graduali della luce fino al 30 giugno 2025. In ogni caso va ricordato che l’offerta che si sceglie di sottoscrivere non preclude mai la ricezione del bonus sociale.
Ad ogni modo è importante sottolineare che, indipendentemente dalla tariffa che si è sottoscritta, il mercato della luce e del gas muta di continuo: questo è il motivo per il quale è difficile prendere la decisione migliore per le proprie bollette. Ma soprattutto non è detto che una decisione presa oggi valga per sempre.
Come funziona il bonus sociale luce e gas
Ricordiamo che il bonus sociale luce e gas, nel 2025, è destinato alle famiglie con un Isee basso. Per potervi accedere è necessario che i diretti interessati abbiano presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu), che serve per attestare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee).
Nel 2025 i requisiti per potervi accedere sono i seguenti:
- avere un Isee fino a 9.530 euro nel caso in cui in famiglia ci siano fino a tre figli a carico;
- avere un Isee fino a 20.000 euro nel caso in cui i figli a carico siano almeno quattro.
Sono tre le componenti del bonus sociale luce e gas. Il bonus elettrico che prevede un contributo pari a:
- 167,90 euro all’anno (13,80 euro al mese), per le famiglie composte da 1 o due componenti;
- 219,00 euro all’anno (18,00 euro al mese), per le famiglie con 3 o 4 componenti;
- 240,90 euro all’anno (19,80 euro al mese), per le famiglie con più di 4 componenti.
Il bonus gas è condizionato dal numero dei componenti la famiglia, dalla zona climatica di residenza e dall’uso del gas (cottura, riscaldamento e acqua calda). Può variare da un minimo di 11,7 euro a 91,8 euro a trimestre per una famiglia composta da 4 persone.
Il bonus idrico, invece, permette di ottenere fino a 50 litri gratuiti di acqua al giorno.