Investimenti
13,8 miliardi già in cassa per i BTP Più. Successo per i titoli “a scalini”
Procede a gonfie vele il collocamento dei BTP Più. Ecco i numeri.
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Ancora buoni i numeri della raccolta dei BTP Più, prodotto che sta dominando la collocazione del debito della Repubblica Italiana e che continua a raccogliere capitali importanti. Per il quarto giorno di collocamento, giovedì 20 febbraio, sono stati raccolti 1,71 miliardi di euro per 56.001 contratti, segno di un’attenzione importante per il prodotto in questione e con tagli relativamente importanti, per una media di 30.500€. Nel complesso sono stati già raccolti 12,1 miliardi di euro peri primi tre giorni. Con i numeri aggiornati di oggi si passa a 13,8 miliardi di euro.
Il collocamento dei titoli – come prevedibile – rallenta, a fronte però già di una raccolta importante segnale che la formula ha funzionato e che di fame per titoli sicuri come i BTP, da sempre ghiotti per il pubblico italiano anche a fronte di rendimenti forse non eccezionali.
Raccolta ancora a tutta forza, per quanto in rallentamento
I numeri continuano a essere di quelli delle grandi occasioni, con 1,71 miliardi di euro raccolti durante il quarto giorno effettivo di possibilità di accedere a questi prodotti. Il prodotto è strutturato, anche se il meccanismo che prevede due scalini è evidentemente piaciuto ai risparmiatori, anche per rendimenti che rispetto alle medie di mercato sono molto interessanti.
C’è, come è noto, un rendimento garantito al 2,8%, che diventa poi al secondo scalino al 3,6%. Per quanto riguarda i numeri definitivi per le cedole, si dovrà poi aspettare la collocazione di venerdì 21. A piacere agli investitori, secondo i pareri raccolti in collocamento, è anche la possibilità di ottenere il rimborso del capitale già dal quarto anno, nel 2029.
Gestione complessa che però – almeno per il pubblico italiano – sembrerebbe essere quella giusta. A prescindere dal collocamento di venerdì, l’operazione potrà essere considerata come un buon successo del MEF.