Finanza Personale
Le bollette allarmano le famiglie, si spendono 791 euro per la luce e 1.339 per il gas
Il caro bollette allarma le famiglie che si vedono presentare delle fatture monstre. Il Governo sarebbe al lavoro per calmierare i prezzi.
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Se è vero, da un lato, che le bollette costituiscono un vero e proprio salasso per le famiglie italiane, dall’altro il Governo, almeno sulla carta, non sembrerebbe avere intenzione di rimanere con le mani nelle mani. Solo per avere un’idea dei costi sostenuti, basti pensare che, nel corso del 2024, i consumatori con un contratto di fornitura nel mercato libero a tariffa indicizzata sono arrivati a spendere, mediamente, 791 euro per la bolletta della luce e 1.339 per il gas. Facendo un confronto rispetto al 2023, a parità di consumi, una famiglia si è trovata a spendere il 6% in più di elettricità e il 3% in più per il gas (i conti sono stati effettuati da Facile.it).
Questo è il motivo per il quale il Governo ha intenzione di lavorare sul divario tra il prezzo del gas in Europa e quello che si trova nel mercato italiano. Ma soprattutto avrebbe intenzione di allargare la platea dei beneficiari del bonus sociale. Vediamo un po’ cosa c’è da aspettarsi.
Bollette, l’ipotesi di una vera e propria pezza
Il caro bollette è stato al centro di un vertice che si è tenuto a Palazzo Chigi, dove si sono incrociati la premier Giorgia Meloni, Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia (in video collegamento da Bruxelles), Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e Tommaso Foti, Ministro degli Affari Europei.
Al centro dell’incontro sono state le misure che potrebbero essere inserite all’interno di un provvedimento, che dovrebbe essere discusso dal Consiglio dei Ministri. Anche se saranno necessarie alcune settimane perché qualche cosa possa essere effettivamente fatto.
Uno dei nodi più importanti da sciogliere sono anche quelli delle norme europee sugli aiuti di Stato. Sarà, inoltre, necessario reperire le risorse: basti pensare che il solo allargamento del bonus sociale potrebbe arrivare a costare qualcosa come 1,5 miliardi di euro.
Tra le soluzioni che sono allo studio, la prima è quella di annullare la differenza tra il costo del gas sul mercato di riferimento europeo – costituito dall’indice Ttf della Borsa di Amsterdam – e quello sul mercato all’ingrosso italiano, che può portare quello indice nostrano a costare fino a 2 euro in più a megawattora. Una decisione che potrebbe portare ad un ribasso immediato delle bollette, anche quelle della luce elettrica, il cui andamento è legato a quello del metano.
Bollette sempre più care
Un intervento strutturale e ben articolato del Governo per calmierare il costo delle bollette è quanto mai necessario, almeno vedendo quanto hanno pagato le famiglie nel corso del 2024. secondo i calcoli effettuati da Facile.it, i nuclei che hanno sottoscritto un contratto di fornitura nel mercato libero a tariffa indicizzata per l’elettricità sono arrivati a spendere 791 euro, mentre per il gas la spesa è di 1.339 euro. A parità di consumi, siamo fronte ad un aumento, rispettivamente parlando, del 6% e del 3%.
Guardando all’andamento degli indici vediamo che già dal secondo semestre dello scorso anno i prezzi delle materie prime sono tornati a crescere e il 2025 è iniziato con valori allarmanti che, secondo le previsioni, potrebbero aumentare ulteriormente – commentano gli esperti di Facile.it -. Per questo motivo, oggi più che mai, chi si trova nel mercato libero deve fare attenzione alle scelta del fornitore giusto, azione fondamentale per evitare di spendere più del dovuto».
I costi delle bollette – almeno prendendo in considerazione i consumi dichiarati di oltre 770.000 utenze – sono lievitati nel 2024 (rispetto al 2023) di 2.130 euro. Purtroppo non in tutte le regioni i prezzi sono cresciuti nello stesso modo.
Utilizzando come parametro i consumi medi di una famiglia pari a 2.677 kWh, pari ad una bolletta di 903 euro, in Sardegna i consumi e il conto finale da pagare sono stati più alti: nell’Isola il saldo del contatore elettrico è arrivato a segnare il 14% in più rispetto alla media nazionale. A seguire, tra le Regioni nelle quali si paga di più, troviamo la Sicilia, dove le famiglie hanno speso mediamente 848 euro, a fronte di un consumo medio dichiarato di 2.445 kWh. Al terzo posto, invece, c’è il Veneto, dove le bollette mediamente sono pari a 833 euro, pari a 2.386 kWh.