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Cartelle esattoriali, per la rateizzazione in 10 anni è fondamentale l’Isee. Ecco come

Per poter rateizzare le cartelle esattoriali in 10 anni è importante avere un Isee aggiornato, per dimostrare la propria situazione economico-finanziaria.

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Cartelle esattoriali, per la rateizzazione in 10 anni è fondamentale l'Isee. Ecco come

Il 2025 ha introdotto un nuovo ed importante intreccio: quello tra le cartelle esattoriali e l’Isee. La riforma della riscossione, infatti, ha introdotto alcune importanti novità: una di queste permette ai diretti interessati di aumentare il numero delle rate per saldare eventuali debiti pendenti con il fisco.

Il contribuente ha quindi la possibilità di suddividere il pagamento delle cartelle esattoriali per un periodo più lungo rispetto al passato, ma deve dimostrare di trovarsi in una situazione di difficoltà economica obiettiva. Le persone fisiche, per poterlo fare, hanno bisogno di presentare un Isee aggiornato.

Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di comprendere quali siano gli intrecci che si sono venuti a creare tra le cartelle esattoriali e l’Isee.

Cartelle esattoriali ed Isee, perché vanno a braccetto

Per comprendere a fondo il connubio che si è venuto ad instaurare tra le cartelle esattoriali e l’Isee e bene ricordare come funziona il pagamento di eventuali debiti con il fisco. Prima di tutto sototlineiamo che ogni singola rata non può essere inferiore a 50 euro.

A questo punto è necessario fare una distinzione ben precisa:

  • le eventuali richieste per effettuare una rateazione semplice per un debito fino a 120.000 euro;
  • la richiesta di una rateazione presentando la documentazione attraverso la quale venga attestato che il richiedente si trovi in una situazione di temporanea ed obiettiva difficoltà economico-finanziaria. In questo caso poco importa l’ammontare del debito (che quindi, almeno sulla carta, può essere inferiore o superiore a 120.000 euro).

Quando si viene a configurare il primo caso, l’Agenzia delle Entrate Riscossione può riconoscere fino ad un massimo di:

  • 84 rate mensili nel caso in cui la richiesta sia stata presentata nel 2025 o nel 2026;
  • 96 rate mensili per chi ha inoltrato la richiesta nel 2027 o nel 2028;
  • 108 rate mensili per quanti effettueranno la richiesta dopo il 1° gennaio 2029.

Quanti dovessero, invece, fornire la documentazione che attesti che sono in una situazione di obiettiva difficoltà economica – utilizzando l’Isee – nel caso in cui le cartelle esattoriali dovessero contenere dei debiti superiori a 120.000 euro possono chiedere un massimo di 120 rate mensili.

Nel caso in cui, invece, i debiti dovessero essere inferiori a 120.000 le rate che possono essere richieste a fronte di una temporanea difficoltà economica sono le seguenti:

  • 85 rate mensili, che possono arrivare fino ad un un massimo di 120, nel caso in cui le richieste siano presentate nel 2025 e nel 2026;
  • 97 rate mensili, che possono diventare un massimo di 120, nel caso in cui le richieste vengano presentate nel 2027 e nel 2028;
  • 109 rate mensili, che possono diventare un massimo di 120, nel caso in cui le richieste vengano presentate dopo il 1° gennaio 2029.

L’importanza dell’Isee per rateizzare le cartelle esattoriali

Da quello che abbiamo visto fino a questo momento emerge che i contribuenti con dei problemi economico-finanziari possono ottenere la rateizzazione delle cartelle esattoriali. Per documentare la situazione di temporanea difficoltà economica è necessario presentare:

  • l’Isee, nel caso in cui il contribuente sia una persona fisica o risulti essere titolare di una partita Iva in regime semplificato;
  • gli altri soggetti per la determinazione delle rate sono importanti l’indice di liquidità, il rapporto tra debito da rateizzare e quello residuo eventualmente già in rateazione e il valore della produzione.

Per i contribuenti persone fisiche, quindi diventa importante l’Isee aggiornato per certificare la sussistenza della difficoltà economica e per determinare il numero delle rate concedibili. La sussistenza dei requisiti per accedere alla rateazione viene determinato sulla base di questo rapporto:

N = (Debito Totale) / (ISEE mensile × Coefficiente %).

Il coefficiente è determinato dall’Isee, mentre l’Isee mensile è semplicemente l’Isee complessivo diviso dodici.

Con un Isee compreso tra 15.000 e 20.000 euro il coefficiente è pari al 23%, mentre tra 20.000 e 25.000 euro è pari al 24%.

Pierpaolo Molinengo è laureato in materie letterarie ed è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Ha iniziato ad occuparsi di Economia fin da subito, concentrandosi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i suoi interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Pierpaolo Molinengo scrive di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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