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Quanto impatta il Festival di Sanremo 2025 sul mercato immobiliare italiano (non solo ligure)

Scopriamo quanto impatta il Festival di Sanremo sul mercato immobiliare italiano, non solo quella della Liguria.

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Quanto impatta il Festival di Sanremo 2025 sul mercato immobiliare italiano (non solo ligure)

Ci avviciniamo all’apertura del Festival di Sanremo, un appuntamento importante per la cittadina ligure, la quale, nel corso di questi giorni, sta accogliendo molti lavoratori che sono impegnati nella preparazione dello spettacolo. La kermesse canora, come ogni anno, ha un impatto importante sull’occupazione di alberghi e strutture ricettive: in alcuni casi le prenotazioni sono state fatte addirittura lo scorso anno, per non trovarsi nella situazione di perdere il posto.

Ma entriamo un po’ nel dettaglio e cerchiamo di capire quale impatto ha il Festival di Sanremo sul mercato immobiliare.

Festival di Sanremo, l’impatto sul mercato immobiliare

Gli effetti benefici del Festival di Sanremo si fanno sentire non solo sul mondo della canzone, ma anche anche nel mercato immobiliare. A fare il punto della situazione ci ha pensato Marco Salvatore Calabrese, Affiliato Tecnocasa Sanremo, che ha spiegato che il real estate cittadino da sempre ha mostrato un certo dinamismo, ma dal 2024 è stato caratterizzato da continui acquisti da parte degli stranieri.

Gli investitori che arrivano dall’estero da sempre amano Sanremo – e in generale la provincia di Imperia – per il clima temperato che offre nel corso dell’anno. Molti acquirenti sono arrivati dagli Stati Uniti d’America, dalla Francia e dalla Germania: nel corso degli ultimi anni hanno dimostrato interesse per le soluzioni indipendenti, ma nel 2024 è aumentato l’interesse per gli appartamenti.

Vengono generalmente preferiti gli immobili con ampi spazi esterni, che siano stati ristrutturati o che siano in ottime condizioni. Per queste tipologie si può arrivare a spendere fino a 5.000 euro al metro quadrato, contro una media di 3.000-4.000 euro al metro quadrato delle zone più centrali. Stanno sorgendo alcune costruzioni nelle zone collinari a prezzi che oscillano tra i 4.000 ed i 5.000 euro al metro quadrato. Inoltre, nella città che ospita il Festival di Sanremo, si stanno realizzando importanti operazioni immobiliari.

Dopo l’acquisto dell’hotel “Astoria”, anche l’hotel “Londra” è negli interessi degli investitori – spiega Calabrese -. Lasceranno spazio a nuove strutture turistico recettive e appartamenti. Tutto questo confermerebbe sempre più la vocazione turistica della città. A gennaio, infatti, proprio di fronte al Casinò, ha riaperto l’Hotel Europa Palace (5 stelle) completamente rinnovato in tutte le sue parti mentre si è in attesa della riqualificazione dell’Hotel Eden. Partiranno anche i lavori per un nuovo albergo a cinque stelle di lusso che sorgerà in luogo di una vecchia struttura demolita a Portosole. Proprio per il periodo del festival, vista l’affluenza prevista, sono stati ricavati degli spazi per circa 300 posti auto nella zona di Portosole”.

Non solo Festival di Sanremo, quanto costano le vie delle canzoni

Sono molti i posti del cuore o dei luoghi di vita che vengono descritti all’interno delle canzoni, che non sono necessariamente passate attraverso il Festival di Sanremo. Quanto costa, per esempio, vivere nella famosa via Gluck cantata da Adriano Celentano o nella più affascinante via Del Campo resa celebre da Fabrizio de André. A rispondere a questa domanda ci ha pensato Immobiliare.it.

Milano viene spesso richiamata in molte canzoni. Nel 1800 Porta Romana, per esempio, era diventata oggetto della popolare Porta Romana Bella, brano riadattato nel corso del tempo da molti artisti: per vivere in questa zona servono 7.100 euro al metro quadrato. Sostanzialmente simile il prezzo in corso Buenos Aires – siamo intorno ai 7.176 euro al metro quadrato – che ha dato il titolo ad una canzone del 1977 di Lucio Dalla.

Per abitare nella famosissima via Gluck celebrata da Celentano servono 5.000 euro al metro quadrato, mentre in via Broletto – resa celebre da Sergio Endrigo nel 1962 – costa 12.500 euro al metro quadrato.

Passando, invece a Roma, Claudio Baglioni ha celebrato Porta Portese, dove per acquistare un immobile servono 6.850 euro; mentre nella Campo de’ Fiori cantata da Antonello Venditti sono necessari 9.950 euro. Non dimentichiamoci di via Margutta cantata da Luca Barbarossa – questa coma la via Gluck di Celentano erano state al Festival di Sanremo – costa mediamente 10.450 euro al metro quadro.

Per finire passiamo  da Piazza Grande a Bologna celebrata da Lucio Dalla, dove occorrono 4.400 euro al metro quadrato, mentre la case più economiche si trovano in via del Campo (resa celebre da Fabrizio De Andrè) a Genova dove si spendono 2.100 euro al metro quadrato.

Pierpaolo Molinengo è laureato in materie letterarie ed è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Ha iniziato ad occuparsi di Economia fin da subito, concentrandosi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i suoi interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Pierpaolo Molinengo scrive di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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