Finanza Personale

Modello 730 Precompilato, il calendario ufficiale per la dichiarazione dei redditi

Da aprile sarà possibile visionare il Modello 730 Precompilato, che dovrà essere presentato entro il 30 settembre 2025.

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Ancora presto perché la stagione della dichiarazione dei redditi 2025 parta effettivamente, ma è già tempo di vedere il Modello 730 Precompilato, al suo debutto ufficiale. A partire da quest’anno sono state introdotte diverse novità: è stata allargata la platea dei potenziali utilizzatori e sono state introdotte una serie di modifiche sull’Irpef e sugli oneri detraibili.

Inizia a configurarsi il calendario ufficiale delle scadenze relative alla dichiarazione dei redditi e le tempistiche che condizionano la gestione del Modello 730 Precompilato nel corso di quest’anno.

Ma cerchiamo di capire quali sono le novità più importanti e a cosa debbano stare attenti i diretti interessati.

Dichiarazione dei redditi, chi coinvolge il Modello 730 Precompilato

I contribuenti con un reddito da lavoro dipendente o da pensione possono presentare la dichiarazione dei redditi utilizzando il Modello 730 Precompilato. A partire da quest’anno lo stesso strumento può essere utilizzato dai soggetti privi di partita Iva, che devono indicare dei redditi soggetti a tassazione separata o soggetti ad imposta sostitutiva. Fino allo scorso anno erano tenuti ad utilizzare il Modello Redditi Persone Fisiche.

Tra le novità introdotte da quest’anno dall’Agenzia delle Entrate ci sono due nuovi quadri (M e T), che possono essere utilizzati, appunto, dai contribuenti privi di partita Iva per indicare i redditi soggetti a tassazione separata, a imposta sostitutiva o che siano scaturiti da delle plusvalenze di natura finanziaria.

Da quest’anno – così come ha previsto la Legge di bilancio 2025 – scatta il taglio lineare delle detrazioni per i contribuenti che hanno un reddito superiore a 75.000 euro. Per quanti hanno un reddito superiore a 50.000 euro, invece, il taglio scatta al superamento dei 260 euro per le detrazioni al 19%.

Il Modello 730 Precompilato, tra l’altro, recepisce la rimodulazione – che da quest’anno diventa strutturale – delle aliquote Irpef, che sono parametrate su tre diversi scaglioni. Particolare attenzione, inoltre, deve essere prestata all’aliquota del 26% che deve essere applicata sulle unità immobiliari che vengono da in locazione con degli affitti brevi (a questa regola fa eccezione il primo immobile, per il quale si applica il 21%):

Sempre nel Modello 730 Precompilato da utilizzare per presentare la dichiarazione dei redditi compaiono gli aggiornamenti relativi al Superbonus, per le spese che sono state sostenute successivamente al 1° gennaio 2024: in questo caso la detrazione è pari al 70% ed è dilazionata in dieci rate annuali di pari importo. Anche il Sismabonus deve essere suddiviso nello stesso modo, almeno per i costi sostenuti lo scorso anno.

Cosa trova spazio nel Modello 730 Precompilato

All’interno del Modello 730 Precompilato trova spazio il nuovo regime agevolativo per i redditi dominicali e agrari di coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli.

Per gli immobili detenuti all’estero vengono applicate le nuove aliquote Ivie – che da quest’anno saranno all’1,06% – mentre il valore per l’Ivafe sul valore dei prodotti finanziari, dei conti correnti e dei libretti di risparmio, a partire da quest’anno passa al 4 per mille.

All’interno del Modello 730 precompilato, quest’anno, entra anche il bonus tredicesima, ossia l’indennità pari a 100 euro che è ragguagliata in base al periodo di lavoro. Il contributo è riconosciuto ai lavoratori dipendenti che stiano attraversando delle particolari condizioni economiche e familiari.

Sono state anche recepite le nuove regole relative al regime agevolato per i lavoratori impatriati, che hanno deciso di portare la propria residenza fiscale nel nostro Paese.

Reso noto anche il calendario del Modello 730 Precompilato: in agenda deve essere segnato il 30 aprile. Da quella data, infatti, sarà possibile visualizzare la dichiarazione. il contribuente avrà tempo un mese per correggerla, integrarla e inviarla.

La deadline definitiva è al 30 settembre 2025.

L’Agenzia delle Entrate ha anche messo a disposizione il Modello 770 aggiornato, che deve essere utilizzato dai sostituti d’imposta.

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