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Il Modello 730 si adegua alla riforma Irpef. Online la versione aggiornata per il 2025

Il Modello 730 si aggiorna e si adegua alla riforma Irpef introdotta dal governo Meloni. Online è disponibile la nuova versione per il 2025.

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Il Modello 730 si adegua alla riforma Irpef. Online la versione aggiornata per il 2025

Pronti per la dichiarazione dei redditi 2025? L’Agenzia delle Entrate inizia a scaldare i motori e ha fatto debuttare il Modello 730, che contiene una serie di importanti novità. Viene allargata la platea dei potenziali utilizzatori e, soprattutto, vengono recepite le modifiche apportate dal governo all’Irpef. Stiamo parlando, in altre parole, degli oneri detraibili e dei diversi profili fiscali.

Ma cerchiamo di capire quali sono le novità più importanti che coinvolgono il Modello 730.

Modello 730, si allarga la platea degli utilizzatori

Fino allo scorso anno il Modello 730 è stato utilizzato esclusivamente dai contribuenti che maturavano dei redditi da lavoro dipendente o dai pensionati. A partire dal 1° gennaio 2025, può essere utilizzato da quanti non siano titolari di una partita Iva per indicare i redditi a tassazione separata o che risultino essere soggetti ad imposta sostitutiva. In precedenza questi contribuenti erano tenuti ad utilizzare il Modello Redditi.

In questi giorni l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato online il primo schema dei modelli, che dovranno essere utilizzati per presentare la dichiarazione dei redditi. Quelli che stanno circolando, ad ogni modo, sono ancora provvisori, dato che manca ancora l’approvazione finale.

Con l’intento di recepire quanto previsto dal Decreto Adempimenti, all’interno del Modello 730 sono stati introdotti i due nuovi quadri (M e T), che permettono, come abbiamo spiegato in precedenza, di utilizzare la dichiarazione semplificata alle persone fisiche che non siano titolari di una partita Iva. 

Nel Modello 730 trova spazio quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2025, che ha introdotto il taglio lineare per le detrazioni dei contribuenti con un reddito superiore a 75.000 euro ed ha introdotto il limite massimo di 260 euro per le detrazioni al 19% per quanti dovessero avere un reddito superiore a 50.000 euro.

Il nuovo Modello 730, inoltre, abbraccia completamente alcune misure contenute all’interno della Manovra, tra le quali c’è la rimodulazione – adesso diventata strutturale – delle aliquote Irpef, che adesso sono calibrate sui tre scaglioni:

  • il 23% per quanti hanno un reddito fino a 28.000 euro;
  • il 35% per chi ha un reddito compreso tra 28.001 e 50.000 euro;
  • il 43% per quanti hanno un reddito oltre i 50.001 euro.

Locazioni brevi e Superbonus nel Modello 730

Tra le novità inserite all’interno del Modello 730 c’è l’aliquota al 26% che deve essere applicata sulle unità immobiliari destinate agli affitti brevi: da questa regola rimane esclusa la prima, per la quale continua ad essere applicata la cedolare secca al 21%.

Spuntano, tra l’altro, gli aggiornamenti relativi ai vari bonus casa e alle relative detrazioni. Si comincia con il Superbonus, per passare al Sismabonus e al bonus mobili. Tutti, ovviamente con le relative rate e i tetti massimi di detrazione.

Trova spazio, inoltre, il nuovo regime agevolativo per i redditi dominicali e agrari dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli.

A partire da quest’anno prendono il via le nuove aliquote per l’Ivie sugli immobili all’estero, che inizierà ad essere all’1,06% e per l’Ivafe sul valore dei prodotti finanziari, dei conti correnti e dei libretti di risparmio all’estero, che passerà al 4 per mille.

Tra le altre novità c’è anche la voce riservata al bonus tredicesima, l’indennità da 100 euro che viene riconosciuta ai titolari di un reddito da lavoro dipendente, che abbiano particolari condizioni economiche e familiari.

Sono state aggiornate anche le regole relative al regime agevolato per i lavoratori impatriati, che hanno deciso di trasferire la propria residenza fiscale in Italia.

Aggiornato anche il Modello 770

L’Agenzia delle Entrate ha provveduto ad aggiornare anche il Modello 770, che deve essere utilizzato dai sostituti d’imposta. In questo caso le novità degne di nota sono le rimodulazioni delle note nei quadri ST e SV – che si riferiscono alle ritenute operate e alle trattenute per assistenza fiscale e imposte sostitutive – e la gestione del credito legato al bonus tredicesima, da inserire nel quadro SX.

Pierpaolo Molinengo è laureato in materie letterarie ed è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Ha iniziato ad occuparsi di Economia fin da subito, concentrandosi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i suoi interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Pierpaolo Molinengo scrive di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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