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Moneta da 7,50 euro, facciamo un po’ di chiarezza sul nuovo conio

Circola la notizia di un nuovo conio, che vedrebbe realizzata una moneta del valore di 7,50 euro. Ma in realtà la moneta circola già.

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Moneta da 7,50 euro, facciamo un po' di chiarezza sul nuovo conio

La nuova moneta da 7,50 euro sta diventando, a tutti gli effetti, un vero e proprio caso mediatico. A differenza di quanto riportato da molti siti – i quali affermano che la nuova moneta sarà disponibile ufficialmente a partire dal prossimo 1° gennaio 2025 – in realtà il nuovo conio è già in circolazione dallo scorso 20 marzo 2024. Il suo valore nominale è un po’ particolare, perché si differenzia dai tagli a cui siamo abituati. È un conio che suscita curiosità, ma che ha un motivo particolare: una commemorazione.

Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire chi potrà prendere in mano la nuova moneta da 7,50 euro e dove potrà essere utilizzata.

Nuova moneta da 7,50 euro, chi la potrà utilizzare

Come abbiamo visto un po’ tutti riportano che la nuova moneta arriverà dal nuovo anno. In realtà la nuova moneta da 7,50 euro è già in circolazione dallo scorso 20 marzo 2024.

A partire dal 2022, anno di debutto della valuta europea, le abitudini delle famiglie italiane – e di quelle europee – sono radicalmente cambiate. Le economie di molti paesi, almeno sulla carta, sono state unificate grazie ad un sistema monetario comune attraverso banconote e monete che sono entrate a tutti gli effetti nella nostra quotidianità.

Sono ancora in molti, oggi come oggi, a ricordare con un velo di malinconia le vecchie lire, che per i più anziani, in un certo senso, sono ancora a tutt’oggi sinonimo di benessere economico. A pesare sulle tasche degli italiani, negli ultimi anni, indubbiamente c’è l’inflazione, condizionata – vent’anni fa – dal cambio lira euro che ha portato al raddoppio di molti costi.

Ora come ora al centro della discussione pubblica c’è la nuova moneta da 7 euro – che in realtà ha un valore di 7,50 euro – che, almeno secondo molti osservatori, dovrebbe portare, fondamentalmente, una ventata di novità. Sono in molti, infatti, a vedere la moneta da 7,50 euro come un qualche cosa di rivoluzionario e, sotto un certo punto di vista, un sogno difficilmente realizzabile.

Dietro a questa cifra inusuale, però, c’è un progetto ben preciso. Non stiamo parlando, infatti, della consueta moneta da uno o due euro che ormai un po’ tutti sono abituati a spendere. Ma di un nuovo pezzo che avrà un valore legale a tutti gli effetti e che potrà essere utilizzato come le altre monete. Ha, però, una particolarità: la circolazione sarà limitata. Un particolare che la rende, indubbiamente, molto più interessante.

La verità sulla moneta da 7,50 euro

Ma cerchiamo di capire meglio. Il valore pari a 7,50 euro non è del tutto casuale: la scelta è stata effettuata per un motivo molto particolare, il cui scopo è quello di andare a celebrare il passato. E che serve a ricordare un particolare simbolo molto importante nella cultura di un particolare paese.

La moneta da 7,50 euro in linea teorica potrebbe circolare anche in Italia, benché la sua diffusione è molto limitata. Il nuovo conio ha valore legale. Ma come potrà essere utilizzata nel caso in cui ci dovesse capitare tra le mani? Il taglio, infatti, non è detto che sia destinato ad avere una presenza molto diffusa nelle tasche delle famiglie. Il fatto che la sua tiratura sia limitata implica che non è reperibile facilmente: può anche darsi che non capiti mai nelle mani dei consumatori.

Del taglio da 7,50 euro ne è stata coniata un’edizione limitata in 25.000 esemplari, che sono disponibili per la vendita. Può essere acquistata esclusivamente in Portogallo attraverso il Banco de Portugal, che ne cura direttamente l’emissione e si occupa della distribuzione delle monete commemorative.

La moneta da 7,50 euro può essere utilizzata liberamente, come un qualsiasi altro euro. Anche se la sua rarità la rende preziosa e potrebbe essere molto più conveniente venderla. Ad ogni modo stiamo parlando di una moneta commemorativa, il cui valore di mercato è condizionato dalla richiesta dei collezionisti e dalle condizioni del mercato numismatico.

L’investimento diciamo che non è tra i più redditizi, dato che potrebbe valere solo 12,50 euro, ma potrebbe aumentare nel corso del tempo.

Pierpaolo Molinengo è laureato in materie letterarie ed è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Ha iniziato ad occuparsi di Economia fin da subito, concentrandosi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i suoi interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Pierpaolo Molinengo scrive di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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