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Moneta da 4 euro, facciamo un po’ di chiarezza. Ecco a cosa serve il nuovo conio
Evitiamo di cadere nell’ennesimo scivolone. Sui social si parla di una nuova moneta da 4 euro, ma in realtà è una tiratura limitata destinata ai collezionisti.
Pronti ad utilizzare la moneta da 4 euro? Presentato lo scorso ottobre, il nuovo conio è una commemorazione, che serve a celebrare gli 80 anni di Coldiretti. Come la maggior parte dei tagli un po’ particolari – nel corso degli ultimi giorni abbiamo dovuto fare chiarezza sul taglio da 7,5 euro proveniente dal Portogallo – anche la moneta da 4 euro ha un valore che trascende quello del semplice scambio. Siamo davanti a delle vere e proprie opere d’arte, il cui scopo è quello di andare a celebrare la storia di un popolo e i momenti più importanti di una nazione.
La moneta da 4 euro entra a pieno titolo in questo contesto: si va ad aggiungere alla ricca collezione numismatica italiana. Un’emissione – se ne è parlato per la prima volta nel corso del mese di ottobre 2024 – destinata a diventare un vero e proprio oggetto da collezione.
Moneta da 4 euro, tutto è già pronto per usarla
Con il conio della moneta da 4 euro la Zecca italiana ha voluto celebrare l’ottantesimo anniversario della fondazione di Coldiretti. Il nuovo conio nasce dalla collaborazione tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. L’intento è quello di andare ad omaggiare l’agricoltura italiana e l’importante ruolo che ha assunto nelle varie fasi dello sviluppo dell’Italia.
La moneta da 4 euro è stata coniata con una tiratura limitata pari solo a 3.500 pezzi.
L’agricoltura italiana è uno dei pilastri fondamentali della vita economica e sociale dello Stato italiano – spiega Francesco Soro, Amministratore delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato -. Ed è per questo che l’emissione della moneta coniata dalla Zecca per Coldiretti rende particolarmente orgogliosa un’azienda come la nostra da sempre in prima linea nel proteggere l’integrità dell’intera filiera agroalimentare.
Moneta da 4 euro, chi ha realizzato il conio
A disegnare la moneta da 4 euro è stato l’artista incisore Emanuele Ferretti. Realizzato in argento, il nuovo conio è ricco di significati: sul dritto, al centro, è possibile trovare il logo della Coldiretti, rappresentato da una vanga gialla posta su uno sfondo verde, che simboleggia in modo inequivocabile l’agricoltura.
Al suo interno sono racchiuse tre spighe di grano intrecciate, che servono a rappresentare esplicitamente la fertilità della terra e la tradizione. In basso è possibile trovare la scritta: Repubblica Italiana e la sigla E.F.MOD, che servono a documentare quali siano l’origine e l’autore del disegno. In alto è possibile trovare la parola Coldiretti che è stata affiancata da due date storiche – il 1944 e il 2024 – con le quali si ha intenzione di sottolineare l’anniversario celebrato.
Il dritto è stato completato dalla seguente frase in corsivo: …la forza amica del Paese, il cui scopo è quello di andare a sottolineare l’importante ruolo assunto da Coldiretti nel sostenere l’agricoltura del nostro paese.
A Paolo Bonomi, fondatore di Coldiretti, è stato dedicato il rovescio. Sulla moneta da 4 euro è riportato il suo ritratto, opera dell’incisore Emanuele Ferretti. È possibile trovare, inoltre, il nome e il cognome. In basso è stato riportato il valore nominale 4 euro e la lettera R, che serve ad identificare la Zecca italiana. Con la maestria che lo contraddistingue, Ferretti è stato in grado di catturare l’essenza di Bonomi, facendolo diventare un simbolo immortale per tutti gli agricoltori. La moneta da 4 euro, inoltre, ha alcuni elementi colorati, che contribuiscono a renderne l’estetica più accattivante.
La moneta da 4 euro è stata realizzata grazie alla collaborazione di diverse istituzioni – come abbiamo visto in precedenza: Zecca e Mef -: il risultato ottenuto dimostra quanto sia importante la sinergia tra diverse istituzioni per riuscire a celebrare le eccellenze italiane. Chi avesse intenzione di acquistare il nuovo conio lo può fare presso lo Shop sito in Piazza Verdi 1, Roma e il Museo della Zecca sito in Via Salaria 702.