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Palantir CROLLA dopo annuncio tagli a Difesa USA: -40% in 5 anni. Sarà possibile?

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Crollo in borsa per Palantir, che lascia più del 10% sul terreno dopo l’annuncio di importanti tagli al budget della difesa degli Stati Uniti. Circola un report infatti con indicazioni al Pentagono di tagliare il budget dell’8% ogni anno per i prossimi 5 anni. Tagli sostanziosi, che essendo la Difesa il cliente principale di Palantir, non potevano che avere un immediato impatto sul titolo. Parte, anche questo degli effetti dell’elezione di Donald Trump e di un piano di tagli alla spesa pubblica che ora appare come più credibile e come più articolato.

Male per chi era entrato, long, su Palantir, sfruttando un momento che sembrava essere di incredibile e inarrestabile rialzo. L’ordine, secondo quanto è stato riportato da The Washington Post, sarebbe arrivato direttamente dal Segretario della Difesa Pete Hegseth, con l’obiettivo di ridurre del 40% in 5 anni una spesa pubblica per la Difesa degli Stati Uniti che vale oggi 850 miliardi di dollari.

Contano poco gli allineamenti politici

Alex Karp, CEO di Palantir e co-fondatore, soltanto ieri era apparso da CNBC Squawk Box a difendere, tra le altre cose, l’iniziativa di tagli su tutto il budget federale che è portata avanti da Elon Musk con DOGE, il Dipartimento dell’Efficienza Governativa.

Forse Karp stesso non pensava che in programma ci fossero tagli così consistenti al budget -importante – della difesa degli Stati Uniti d’America. Meno brusca la reazione del resto delle azioni che vengono considerate legate al mondo della Difesa, in attesa però che i mercati si esprimano in modo più ragionato nel corso della sessione di domani, alla luce anche di altre considerazioni che stanno maturando sullo scenario geopolitico, dove a questo punto sembrerebbe ovvio un progressivo disimpegno degli Stati Uniti da diverse questioni, a partire da quella Ucraina. Donald Trump ha attaccato Zelenskyy sui social, definendolo un dittatore che non vuole andare ad elezioni e che non ha idea di dove sia finita la metà dei fondi inviati dagli USA. Non esattamente un messaggio accomodante.

Analista economico dal 2009. Collabora con TradingOnline.com offrendo analisi su Forex, Macroeconomia e Azioni, con un occhio vigile sui mercati emergenti come Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Gianluca Grossi è anche caporedattore per la nota testata giornalistica Criptovaluta.it, quotidiano dedicato al mondo Crypto e Bitcoin ed è anche analista per Criptovaluta.it® Magazine, il settimanale della medesima organizzazione. Segue da vicino il mercato ETF, in particolare sulla piazza di New York.

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