Finanza Personale
Rimborso Imu 2025 in arrivo, chi ne ha diritto e come ottenerlo
Rimborso Imu previsto per alcuni contribuenti. Scopriamo chi ne ha diritto e quali sono i soggetti che lo possono ottenere nel 2025.
È possibile chiedere il rimborso Imu? La risposta è affermativa, ma ovviamente si devono venire a verificare determinate situazioni, tra le quali possano rientrare un errore di calcolo della somma da versare o una variazione retroattiva dalla normativa. Il contribuenti, ad ogni modo, hanno la possibilità di chiedere il rimborso Imu, inoltrando la richiesta al Comune dovue sono ubicati gli immobili con la documentazione necessaria a dimostrare che abbiano diritto al rimborso. In questo modo hanno la possibilità di recuperare le somme versate in eccesso.
Ma entriamo un po’ più nel dettaglio e cerchiamo di capire come ottenere il rimborso Imu.
Rimborso Imu, quando si può richiedere
I contribuenti hanno la possibilità di chiedere il rimborso Imu quando hanno versato degli importi non dovuti o che eccedono quanto in realtà dovrebbe essere versato. Entrando un po’ più nel dettaglio, il diretto interessato può inoltrare la documentazione per richiedere il rimborso Imu per le somme che ha versato erroneamente entro cinque anni dalla data nella quale ha effettuato il versamento. O, in alternativa, dalla data nella quale gli è stato riconosciuto il diritto ad ottenere la loro restituzione.
Ma quali sono i casi nei quali è possibile ottenere il rimborso Imu? Una delle situazioni per permettono di farsi restituire quanto versato è la normativa che coinvolge gli immobili occupati in maniera abusiva. Ad introdurre alcune nuove regole è stata la Legge di Bilancio 2022, che introdotto l’esenzione Imu per gli immobili che non vengono utilizzati o non sono disponibili per i proprietari a partire dal 2023. Purché sia stata presentata una denuncia di occupazione abusiva alle autorità competenti.
Il diritto ad ottenere il rimborso Imu è stato confermato da una sentenza della Corte costituzionale del 18 aprile 2024, che ha sottolineato che il rimborso può essere richiesto perché la norma ha effetto retroattivo per gli anni precedenti al 2023. Questo significa che i proprietari hanno la possibilità di richiedere il rimborso Imu entro cinque anni, quindi per i pagamenti effettuati dal 2020 in poi.
Rimborso Imu per gli importi eccedenti
Possono richiedere il rimborso Imu anche i contribuenti che dovessero aver versato in maniera errata o eccedente l’imposta a seguito di un calcolo sbagliato.
In questo caso, per vedersi riconosciuta la restituzione delle somme, è necessario seguire una procedura ben precisa, che deve essere avviata con l’accertamento dell’errore partendo da tutta la documentazione relativa all’Imposta Municipale Unica. Da queste pezze giustificative deve emergere la presenza di importi errati o di pagamenti duplicati.
Nel momento in cui l’errore è accertato senza ombra di dubbio, è necessario presentare la richiesta di rimborso Imu al Comune nel quale sono ubicati gli immobili. Sarà necessario utilizzare un particolare modulo che viene fornito direttamente dal Comune o scrivere la richiesta in carta libera, ma è importante includere i seguenti dettagli:
- gli anni per i quali si richiede il rimborso;
- i dati completi del richiedente;
- l’importo che si deve pagare correttamente;
- l’importo che è stato versato, con una copia delle quietanze di pagamento;
- la differenza richiesta a rimborso;
- la causale della richiesta di rimborso;
- la modalità preferita di rimborso. l’accredito su conto corrente o riversamento al comune corretto.
Ribadiamo che è importante inoltrare la richiesta di rimborso entro cinque anni dal giorno nel quale si è effettuato il versamento errato o da quando è stato accertato il diritto ad ottenere la restituzione. Questa tempistica deve essere rispettata in modo da non perdere il diritto ad ottenere la restituzione.
Nel momento in cui si inoltra la domanda per ottenere il rimborso Imu è necessario verificare che la richiesta sia completa e corretta in ogni suo punto, in modo da evitare dei ritardi nella lavorazione. Nel caso in cui si dovessero avere dei dubbi o si dovessero riscontrare delle difficoltà, è necessario consultare un consulente fiscale o un commercialista per ottenere l’assistenza necessaria per preparare e presentare la domanda di rimborso Imu.
Rimborso Imu, entro quando arriva
Il Comune deve rispettare delle scadenze ben precise per fornire delle risposte alle richieste di rimborso Imu. L’amministrazione ha un limite massimo di 180 giorni per rispondere alle istanze: il calcolo parte dal momento in cui viene ufficialmente accettata.
Nel caso in cui i 180 giorni non dovessero essere rispettati, è possibile inviare un sollecito tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o posta certificata.