Investimenti
18 miliardi di fatturato per la fusione Saipem – Subsea 7. Riunione d’emergenza dei soci
Voci di fusione tra l’italiana Saipem e la norvegese Subsea 7. Ecco quello che sappiamo.

Finirebbe per diventare un colosso energetico da 17 miliardi di fatturato annui. A patto che ovviamente la fusione vada a buon fine. In Italia non sarà soltanto il risiko bancario a dominare le prossime discussioni ai piani alti di Piazza Affari e anche del governo, ma anche una possibile fusione tra Subsea 7 – società norvegese colosso del settore energetico – e Saipem. Tutto questo condito da una riunione d’urgenza dei principali azionisti di Saipem: Cassa Depositi e Prestiti e ENI, rispettivamente con il 12,82% la prima e il 21,19% la seconda.
Si tratta ancora di indiscrezioni, che parlando di una fusione alla pari, dato che le capitalizzazioni di borsa sono pressoché identiche. In Italia, o meglio ai soci italiani, rimarrebbe una quota intorno al 16%, mentre i norvegesi finirebbero intorno al 15%. Nel capitale di Subsea 7 ci sono il presidente Christian Siem, che detiene quasi il 24% delle quote del gruppo e anche l’importante fondo pensione Folketrygdfondet, che è al 9,5%.
Un colosso da 18 miliardi di fatturato
In caso di fusione avremmo uno dei più importanti gruppi del settore energetico a livello europeo, che varrebbe 18 miliardi di euro di fatturato annui (per avere una proporzione ENI ne vanta 93), che diventerebbe immediatamente un player in grado di negoziare e di operare con una stance certamente più importante.
Per ora bocche cucite da parte di entrambi i gruppi – che però si stanno riunendo, segnale che c’è qualcosa di più solido di semplici rumors. Con ogni probabilità già alla riapertura delle borse tra poche ore avremo dei segnali più chiari di quanto sta avvenendo – e delle possibilità effettive anche secondo le piazze che una fusione che avrebbe tutti i crismi per finire nella storia avvenga. L’Europa avrà un nuovo mini-gigante energetico? Mancano probabilmente poche ore per capire se, come e quando questo avverrà.