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Sigarette, da oggi diventano più care. E non sarà l’unico aumento del 2025
Da oggi le sigarette diventano più care. Non siamo davanti, ad ogni modo, all’unico aumento del 2025. Ne potrebbero arrivare degli altri entro la fine di dicembre.
Le sigarette diventano più care in Italia. Negli ultimi anni i fumatori sono vittima del fuoco incrociato delle leggi, che stanno limitando sempre di più i luoghi nei quali è possibile fumare (limitazioni più che corrette, dal punto di vista della salute), e dal rincaro delle stesse sigarette e di altri prodotti.
I pacchetti sono aumentati nell’ordine di 20-30 centesimi, poco meno del 5% rispetto a quanto venivano venduti fino a ieri (gli aumenti scattano ufficialmente da oggi 23 gennaio 2025). Ma entriamo un po’ nel dettaglio e cerchiamo di capire quale impatto ha questa novità sulle tasche di chi ha il vizio del fumo.
Da oggi le sigarette sono più care
Da oggi 23 gennaio 2025 le sigarette hanno iniziato a costare di più. I nuovi prezzi sono disponibili direttamente sul sito della Federazione Nazionale Tabaccai, mentre il tariffario può essere consultato liberamente sul sito dell’Agenzia Monopoli e delle Dogane.
Ad introdurre gli aumenti è stata la Legge di Bilancio 2023, mentre con la Manovra 2024 è stato introdotto un ulteriore incremento delle accise nelle sue varie componenti. Entrando un po’ più nel dettaglio il legislatore è andato ad intervenire sulla componente fissa che va a formare una parte dell’accisa, che è stata portata da 28,20 euro ogni mille sigarette a 29,50 euro a partire proprio da quest’anno.
A comunicare gli aumenti è stata direttamente l’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane, che ha diramato la seguente nota:
Si comunica che con decorrenza 23 gennaio 2025, variano i prezzi di alcune marche di tabacchi lavorati. Dal 23 gennaio 2025, su questo stesso sito, nella sezione accise, sarà possibile consultare il relativo provvedimento e i listini aggiornati”. Insieme alla comunicazione è stato pubblicato anche l’elenco completo di sigari e sigarette che vedranno cambiare il loro prezzo a partire da oggi: come detto, non tutte le marche sono coinvolte, così come gli incrementi non sono uguali per ogni prodotto.
Ma quale impatto ha, ai fini pratici, questo aumento? Proviamo a dare un’occhiata ai brand più conosciuti e vedere come cambiano i loro prezzi. Per le bionde – tra le quali possiamo citare le Marlboro, le Philip Morris, le Merit, le Diana e le Chesterfield – l’aumento è pari a 20 centesimi a pacchetto. Alcune tipologia di Marlboro arrivano a costare fino a 6,50 euro per un pacchetto da 20 sigarette.
Ma entriamo un po’ più nel dettaglio e vediamo quanto costano le sigarette più vendute:
- Marlboro Gold KS, Marlboro KS: 6,50 euro;
- Marlboro Mix, Marlboro Red Touch: 6,20 euro;
- Marlboro Gold Pocket Pack: 5,40 euro;
- Chesterfield Blue KS, Chesterfield Original KS: 5,50 euro;
- Diana Blu KS, Diana Rossa KS: 5,30 euro;
- Philip Morris Blue, Philip Morris Filter Kings: 5,50 euro;
- Muratti Ambassador Blue KS, Muratti Red 100S: 6,50 euro;
- L&M Blue Label KS, L&M Red Label KS: 5,50 euro
A finire sotto l’onta degli aumenti ci sono anche sigari e trinciati, i quali, almeno questi ultimi, vengono utilizzati per arrotolare le sigarette.
Sigarette, gli aumenti potrebbero non finire qui
Purtroppo gli aumenti delle sigarette non potrebbero finire qui. Come abbiamo spiegato all’inizio l’ultimo ritocco del prezzi è stato varato dalla Legge di Bilancio 2024, che ha fissato che l’accisa fissa è a 29,30 euro per ogni mille sigarette.
A partire dal mese di febbraio 2024, però, l’onere fiscale minime – che è costituito dalla somma delle accise più l’iva – è invece di 204,23 euro per mille sigarette. Altri aumenti in arrivo. Questo significa che i fumatori devono mettere in conto la possibilità, da oggi alla fine dell’anno, che possano arrivare dei nuovi aumenti per i pacchetti delle sigarette. Per qualcuno potrebbe diventare la buona occasione per smettere!