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Trade Republic, arriva l’Iban italiano e il Regime Amministrato. Come funzionano

Arriva l’Iban italiano per Trade Republic, che mette a disposizione dei propri clienti anche il Regime Amministrato. Vediamo di che si tratta.

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Trade Republic, arriva l'Iban italiano e il Regime Amministrato. Come funzionano

Con tre milioni di clienti attivi e dopo tre anni dal suo lancio nel nostro paese Trade Republic è diventata un punto fermo per gli investitori italiani. Oggi arriva il nuovo Iban italiano, grazie al quale è possibile aggiungere dei fondi istantaneamente attraverso i bonifici, ma anche trasferire denaro, incassare lo stipendio e, soprattutto, riuscire ad ottenere il 3% di interesse annuo sui depositi. Il tutto senza limiti.

Trade Republic, in altre parole, fa un ulteriore passo avanti per attirare l’attenzione dei potenziali nuovi clienti italiani e trattenere quelli che ha già. Attraverso il conto corrente viene integrata l’offerta già esistente della carta di debito con Savebanck, grazie al quale gli utenti hanno la possibilità di vedersi tornare indietro l’1% di ogni pagamento effettuato con la carta, che viene reinvestito in modo automatico nel proprio piano di accumulo.

L’introduzione dell’Iban italiano permette a Trade Republic di presentare una serie importante di novità, tra le quali ricordiamo il tanto attesto Regime Amministrato, che rende automatico il versamento delle imposte relative agli investimenti. La gamma dei prodotti necessari per gestire al meglio i propri risparmi, in questo modo, si completa e l’Italia diventa il secondo mercato internazionale di Trade Republic completamente localizzato.

I numeri di Trade Republic

Trade Republic è una realtà molto importante a livello europeo, contando, solo nel Vecchio Continente, qualcosa come 8 milioni di clienti e gestendo 100 milioni di euro di asset.

La banca, attraverso l’Iban italiano e il relativo conto corrente, eroga ai propri clienti – sia a quelli nuovi che a quelli esistenti – i tassi d’interesse della Bce. A rendere interessante il prodotto è che gli interessi arriveranno su tutti i depositi liquidi: viene rimosso il precedente limite di 50.000 euro. Ad ogni modo i depositi continueranno ad essere suddivisi tra le banche partner, tra le quali figurano Deutsche Bank, Hsbc o Jp Morgan. Nel caso in cui i saldi dovessero essere più elevati vengono ulteriormente suddivisi in diversi fondi monetari.

Tra le novità che Trade Republic ha introdotto c’è il Regime Amministrato – già presente all’estero, adesso arriva in Italia – che permette ai clienti di risparmiare e costruire la propria ricchezza a lungo termine, senza perdere tempo a calcolare le imposte e a presentare la relativa dichiarazione. Sarà direttamente Trade Republic a fare da sostituto d’imposta, calcolando e trattenendo in modo automatico le imposte sugli investimenti. E facendo i dovuti versamenti per nome e per conto dei clienti.

Il Regime Amministrato viene esteso a tutti i clienti, che potranno scegliere in un’ampia gamma di prodotti, che passano dalle azioni agli Etf. E soprattutto hanno la possibilità di usufruire delle tariffe competitive della banca.

Il lancio di rappresenta un traguardo significativo nella storia di Trade Republic in Italia – afferma Emanuele Agueci, Regional Manager Italia, Irlanda e Paesi Baltici di Trade Republic -. Siamo la prima challenger bank ad automatizzare la fiscalità per i propri clienti, eliminando una barriera importante al primo investimento per milioni di giovani risparmiatori italiani. Contestualmente introduciamo un IBAN italiano e un conto corrente che offre il 3% di interesse annuo, rendendo Trade Republic l’ecosistema ideale per far crescere i propri risparmi in modo semplice e creare valore duraturo nel lungo termine. 

Trade Republic, un ecosistema completo

Trade Republic ha predisposto un ecosistema completo per i propri clienti, in modo da offrire loro un pacchetto completo di servizi, che partono dal conto corrente con il 3% di interesse annuo, passa dal Regime Amministrato e dai piani di accumulo e si conclude con l’Iban italiano.

Un approccio integrato che permette di gestire in modo completo ed efficiente le finanze personali, non importa che siano delle semplici operazioni bancarie quotidiane o che si voglia costruire il proprio futuro finanziario.

Pierpaolo Molinengo è laureato in materie letterarie ed è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Ha iniziato ad occuparsi di Economia fin da subito, concentrandosi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i suoi interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Pierpaolo Molinengo scrive di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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