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Inflazione USA migliore di aspettative: NASDAQ e S&P 500 rimbalzano. Tesla +8%

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USA INFLAZIONE

I dati sull’inflazione USA fanno tirare un sospiro di sollievo a mercati che rimangono in forte stato di agitazione. La lettura odierna, riferita ai dati di febbraio, è leggermente sotto le aspettative. Per la CPI standard – che include tutte le categorie di merci e servizi – ci si ferma a +2,8%, contro previsioni che avevano anticipato invece un +2,9%. Stesso gap tra previsioni e dato reale per l’inflazione Core – ferma al +3,1% contro previsioni al 3,2%. Non è molto, ma è comunque meglio di quanto si aspettassero i mercati.

Un’inflazione che è tornata prepotentemente a far parlare di sé, complici anche gli affondi e i dribbling di Donald Trump e della sua amministrazione sui dazi e sulle espulsioni di lavoratori irregolari dagli USA, con quest’ultima manovra che è stata analizzata anche da Larry Fink di BlackRock, che l’ha definita inflativa e dunque ulteriore fonte di preoccupazione per l’andamento dei prezzi. E per i tagli che almeno per il CEO di BlackRock saranno meno, per numero, di quelli previsti dai mercati.

Buona reazione delle borse

Per quanto si tratti di una reazione comunque debole rispetto ai crolli dei giorni precedenti, le borse USA rimbalzano e segnalano almeno 24 ore di tranquillità. NASDAQ 100 chiude a +1,13%, Standard & Poor’s 500 a +0,39%, entrambi trainati da una performance sopra le righe di Tesla, che recupera oltre l’8%. Siamo lontani dai fasti delle quotazioni di soltanto poche settimane fa, ma i più ottimisti ci vedranno un segnale di possibile vivacità dei mercati.

Un altro dato alle spalle, migliore delle aspettative, che però difficilmente cambierà gli intendimenti di Jerome Powell per il 19 marzo, giorno della prossima riunione del FOMC. Non ci saranno tagli, e la decisione sarà rimandata al meeting successivo. Difficile che, in assenza di segnali di vera sofferenza da parte dell’economia – e non solo delle borse – Federal Reserve sforbici i tagli. E no, non siamo neanche lontanamente vicini a una situazione di emergenza tale da richiedere un intervento fuori dagli schemi, pacati, di Jerome Powell.

Analista economico dal 2009. Collabora con TradingOnline.com offrendo analisi su Forex, Macroeconomia e Azioni, con un occhio vigile sui mercati emergenti come Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Gianluca Grossi è anche caporedattore per la nota testata giornalistica Criptovaluta.it, quotidiano dedicato al mondo Crypto e Bitcoin ed è anche analista per Criptovaluta.it® Magazine, il settimanale della medesima organizzazione. Segue da vicino il mercato ETF, in particolare sulla piazza di New York.

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