Nissan: si apre la strada Tesla, +9%. A lavoro politica e ex amici di Elon Musk

La situazione Nissan si complica, a tutto vantaggio però degli azionisti, che portano a casa nella sessione di oggi quasi il 10% di gain. Secondo quanto è stato riportato da Financial Times, ci sarebbe interesse a portare all’interno del gruppo Tesla di Elon Musk. Il gruppo che starebbe preparando le trattative include l’ex membro del board di Tesla Hiro Mizuno e avrebbe anche importanti appoggi politici (come Yoshihide Suga, ex primo ministro del Paese del Sol Levante). Una situazione che sarebbe il miglior rimpiazzo possibile dopo il fallimento della trattativa con Honda. Fallimento che aveva gettato nello sconforto gli azionisti e che potrebbe essere però la base per delle evoluzioni molto positive.

Dietro l’obiettivo ci sarebbe infatti quello di portare dentro Musk per facilitare l’acquisizione di fabbriche negli Stati Uniti, che sarebbero utili per evitare le sanzioni che arriveranno dagli States e permettere al gruppo di continuare a operare negli USA in un regime di piena competitività.

Un percorso per evitare anche acquisizioni straniere non gradite

Dopo che è saltato il tavolo delle trattative con Honda, le preoccupazioni in Giappone si sono presentate a ogni livello e soprattutto – come sarebbe accaduto in Europa o negli USA – anche a livello politico. Il timore principale è infatti quello che il gruppo possa scoprire il fianco per un’acquisizione da parte di gruppi al 100% stranieri.

Nel frattempo si muove anche altro. Foxconn avrebbe approcciato direttamente Honda, per quello che è diventato a tutti gli effetti un risiko automobilistico dagli esiti incerti. E che terrà le borse ancora per qualche giorno con il fiato sospeso. Intanto però gli azionisti Nissan passano all’incasso, in attesa di nuove evoluzioni di un piano che è meno incerto di quel che sembrerebbe, almeno secondo le indiscrezioni che circolano. Musk in Nissan? Si può fare, e piace ai mercati.