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3.000$ per oncia d’oro, arriva il traguardo storico. Pesano incertezze politiche

Giornata da record per l’oro, che vola verso i 3.000$!

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ORO RECORD

Nella confusione più totale per i mercati a brillare è il prezzo dell’oro, che ha superato poco dopo la chiusura della sessione statunitense di scambi borsistici i 3.000$ per una singola oncia. Nuovo record e nuovo avvicinamento a un traguardo fortemente simbolico e che racconta, più di mille analisi, la particolare situazione vissuta dai mercati in questo primo trimestre di turbolenta seconda presidenza di Donald Trump. Di fattori che stanno spingendo l’oro a chiudere a quasi il +2% rispetto alle quotazioni di ieri ci sono diverse questioni che attraversano la tenuta della finanza mondiale.

In primis la questione – ormai quotidiana – su dazi. Attriti non solo commerciali ma anche di tipo politico, dato che per l’appunto si incrocia anche con vecchie (e solide) alleanze che nessuno si sarebbe mai sognato di vedere messe in discussione. In secondo luogo evoluzioni non proprio chiare sul fronte ucraino. Se Kiev ha già accettato il cessate il fuoco per 30 giorni, il Cremlino oggi ha offerto una non risposta, condizionando l’ok al cessate il fuoco soltanto a precise (e per il momento difficili da ottenere) garanzie. Per i più cinici, un niet incartato di quella cortesia istituzionale che era mancata nell’incontro tra Zelenksyy e Trump alla Casa Bianca.

Tante le situazioni che sono fonte di preoccupazione

Sono diverse le situazioni che sono degne di attenzione e che hanno contribuito a far aumentare la spavalderia dei long nel corso della sessione odierna sono stati gli sviluppi fiacchi dal Cremlino, ma non solo. Con i dati sull’inflazione di ieri e sul PPI di oggi che sono stati migliori delle aspettative – e che non hanno sortito effetti a mercato, è chiaro che in realtà non siano più i dati macro (in particolare su prezzi) a imporre la direzione ai mercati, ma le evoluzioni politiche.

Evoluzioni politiche che nel corso delle ultime settimane hanno preso la forma di infiniti attacchi e dietrofront per i dazi e un’involuzione dei rapporti degli USA con gli alleati storici, su tutti Canada e Unione Europea. Incertezze tali da garantire una corsa importante per l’oro – bene rifugio per eccellenza – che ne ha approfittato per portarsi vicino a quota 3.000$, senza alcun accenno di ritirata. Una resistenza più simbolica che tecnica, superata la quale potrebbero essere subito attaccati dei livelli di prezzo che fino a qualche settimana fa sarebbero apparsi come inconcepibili.

Analista economico dal 2009. Collabora con TradingOnline.com offrendo analisi su Forex, Macroeconomia e Azioni, con un occhio vigile sui mercati emergenti come Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Gianluca Grossi è anche caporedattore per la nota testata giornalistica Criptovaluta.it, quotidiano dedicato al mondo Crypto e Bitcoin ed è anche analista per Criptovaluta.it® Magazine, il settimanale della medesima organizzazione. Segue da vicino il mercato ETF, in particolare sulla piazza di New York.

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