Risparmio
Assicurazione auto, il premio arriva a costare 414 euro, l’11% in più
Aumenta il costo dell’assicurazione auto che arriva a costare 414 euro, ossia l’11% in più L’allarme lanciato dalle associazioni dei consumatori.
Avere un veicolo di proprietà diventa sempre più costoso: l’assicurazione auto, infatti, ha registrato decisi aumenti, che in alcune città sono arrivati a sfiorare addirittura l’11% rispetto al 2023.
A pesare sulle tasche dei contribuenti, principalmente, sono gli oneri relativi alla responsabilità civile che sono stati registrati nel corso del mese di settembre, quando il prezzo medio dell’Rc Auto è arrivato a sfiorare i 414 euro – ad agosto erano 418 euro – con un aumento, su base annua, del 6,8% in termini nominali e del 6,1% in termini reali. Nel corso del mese di agosto la crescita nominale era stata pari ad un 6,7%. A rendere noti i dati è stata l’Ivass, l’autorità pubblica del settore, che ha analizzato i prezzi effetti dell’assicurazione auto.
Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire cosa stia accadendo.
Assicurazione auto, aumenti in tutte le province
Stando ai dati diffusi dall’Ivass gli aumenti dell’assicurazione auto si registrano in tutte le province italiane. Ma presentano delle differenze abissali, passando da un +1,3% registrato a Reggio Calabria ad un +11% che gli automobilisti di Roma e Caltanissetta pagano in più. La differenza tra il premio che si paga a Napoli e quello di Aosta è di 261 euro, in aumento del 6,2% su base annua, ma in calo del 40,5% rispetto allo stesso mese del 2014.
Gli automobilisti che appartengono ad una classe di merito superiore alla prima si ritrovano a dover pagare un prezzo medio dell’assicurazione auto più alto del 9,8%, a fronte di un aumento del 6,1% che pesa sugli assicurati che appartengono alla prima classe.
Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori (Unc), spiega che sostanzialmente sta continuando la stangata per gli automobilisti italiani. Dona punta il dito contro una serie di rialzi lunari e, indubbiamente, ingiustificati. Calcolatrice alla mano siamo davanti ad un balzo pari a quasi dieci volte l’inflazione, che, almeno nel corso del mese di settembre, era pari allo 0,7%. Dona ritiene che sia opportuno tornare a sette anni fa, a quando nel corso del mese di settembre 2017 il valore più alto dell’assicurazione auto era 415 euro.
L’unica consolazione che è possibile registrare in questo momento è che il premio sia sceso su base mensile. Ma non è ancora possibile parlare di una buona notizia: prima è necessario verificare se ci sia in atto una vera e propria inversione di tendenza. Situazione di cui ci potremo accorgere solo nel corso dei prossimi mesi.
Indubbiamente uno dei dati anomali è quello legato alla città di Roma, che continua a detenere il record dei rincari ex aequo con Caltanissetta: 11%.
Assicurazione auto, come si difende l’Ania
A difendersi dalle accuse sui rincari auto ci ha pensato Ania, l’associazione delle compagnie assicurative, che ha sottolineato che nel periodo compreso tra settembre 2012 e settembre 2022 – stiamo parlando di una decina di anni – il premio Rc auto è passato da 448 a 311 euro: in termini assoluti si sta parlando di una riduzione di 138 euro e in termini percentuali del 31%. Andando a guardare, poi, cosa è successo da settembre 2022 a settembre 2024, il premio è poi cresciuto da 311 euro e 344 euro: in valori assoluti l’importo è cresciuto di 33 euro, pari ad un 33% in termini percentuali.
Ania sottolinea che, nell’arco di due anni, a fronte di una crescita dell’inflazione generale pari al 15%, il costo dei ricambi è cresciuto del 13,7%, i danni alle persone sono stati rivalutati del 16%, ma il premio dell’assicurazione auto è cresciuto di meno: solo dell’11%.
Su questo punto è intervenuta il Codacons, che ha messo in evidenza come rispetto al mese di gennaio 2022 le tariffe dell’assicurazione auto è lievitata del 17,3%, passando da una media di 353 euro di gennaio 2022 ai 4141 attuali, con un aumento di 61 euro.