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Bitcoin e crypto CROLLANO: avviso sul Black Monday che aspetta le borse? Tutti i RISCHI

Bitcoin e crypto lanciano allarme su Lunedì Nero? Crollo domenicale e panico sui mercati.

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LUNEDI ROSSO BITCOIN CRYPTO

Bitcoin e crypto sono il famoso canarino in miniera, che con il loro crollo domenicale stanno anticipando un lunedì che sarà, in borsa, di passione come le sessioni di venerdì? I segnali per un lunedì ulteriore di passione ci sono tutti, a poche ore dagli scambi asiatici che dovranno scontare l’annuncio dei contro-dazi cinesi, in quella che è stata la prima mossa di aperta guerra commerciale da parte di Pechino. Tutto questo mentre durante il weekend la Casa Bianca ha rappresentato verso l’esterno una certa forza, parlando di oltre 50 paesi che avrebbero cercato contatti proprio per superare il problema che sta angosciando non solo il commercio internazionale, ma anche i mercati finanziari.

Nel frattempo girano voci di una risposta compatta da parte dell’UE – che potrebbe seguire il piano già annunciato a marzo di colpire con dazi ulteriori gli USA – senza che però sia chiaro per ora se, quando e come arriverà la decisione. Ci sono tutti i presupposti per un lunedì di grande tensione, per quanto forse parlare di Lunedì Nero in stile 19 ottobre 1987 è per ora eccessivo.

Bitcoin e crypto lanciano l’allarme

Allarme che vale doppio, perché fino ad oggi Bitcoin e crypto avevano dimostrato una certa resilienza ad una crisi che ha colpito sia le borse USA, sia a catena quelle europee. Resilienza che sembrerebbe essere giunta al termine o quasi – dato che nella sola giornata di oggi Bitcoin ha lasciato sul terreno il +5% in termini di prezzo e che molto peggio hanno fatto altre criptovalute pur di elevata capitalizzazione.

Per quanto possano anche interessare poco le criptovalute – il rischio è quello che facciano da canarino nella miniera – e che anzi lo abbiano fatto proprio in un momento durante il quale gli altri mercati non avrebbero potuto offrire reazioni, in quanto chiusi.

  • Cosa preoccupa

Preoccupa il fatto che in altre circostanze – vedi appunto quel Lunedì Nero del 1987 tornato celebre e che si è riconquistato le prime pagine dei giornali – si arrivò al più grande scarico proprio al terzo giorno. I conti ci sarebbero: giovedì, venerdì e poi… lunedì. Tuttavia oltre la curiosità statistica per adesso non sembra che ci siano altri dati che possano dare certezza in questo senso.

  • Prima reazione dall’Asia

La prima reazione dovrà arrivare dall’Asia e aiuterà a capire che aria tira e tirerà sulle piazze internazionali. La Casa Bianca ha affermato di aver avuto più di 50 contatti con altrettanti leader politici al fine di arrivare ad accordi per rimozione reciproca dei dazi. Di concreto però fino a ora c’è poco, così come c’è poco di ufficiale. Vietnam, Argentina e poco altro. I mercati, per tornare a ruggire, avranno bisogno di qualcosa di molto più importante, mentre i mercati aspettano (e non hanno ancora prezzato) l’eventuale reazione europea.

Analista economico dal 2009. Collabora con TradingOnline.com offrendo analisi su Forex, Macroeconomia e Azioni, con un occhio vigile sui mercati emergenti come Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Gianluca Grossi è anche caporedattore per la nota testata giornalistica Criptovaluta.it, quotidiano dedicato al mondo Crypto e Bitcoin ed è anche analista per Criptovaluta.it® Magazine, il settimanale della medesima organizzazione. Segue da vicino il mercato ETF, in particolare sulla piazza di New York.

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