Finanza Personale

Bonus affitto 2025, a chi spetta il contributo annuo da 2.600 euro

Scopriamo a chi spetta il contributo da 2.600 euro che si può ottenere grazie al bonus affitto 2025. E quali sono i requisiti per averlo.

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Una delle misure più importanti varate quest’anno per studenti universitari e lavoratori è il bonus affitto 2025, un contributo che arriva a quanti si sono dovuti trasferire per motivi di lavoro o di studio.

Il bonus affitto 2025 è stato finanziato attraverso fondi nazionali e locali: il suo scopo è quello di alleviare i costi delle spese abitative delle famiglie, che devono affrontare pesanti e sempre maggiori oneri economici.

Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire come funziona il bonus affitto 2025.

Bonus affitto 2025, i requisiti per accedere alla misura

Tra le misure messe in campo dall’esecutivo per aiutare le famiglie non c’è nulla di più concreto rispetto al bonus affitto 2025. La misura consiste in un contributo da poco più di 2.600 euro all’anno e si dimostra essere particolarmente utile per quelle famiglie che si devono trasferire per motivi di lavoro o per gli studenti che si devono trasferire in un’altra città per frequentare dei corsi universitari.

Molto pragmaticamente il bonus affitto 2025 è una incentivo fiscale, che permette ai diretti interessati di detrarre dalla dichiarazione dei redditi parte delle spese sostenute per il canone di locazione

La misura è rivolta principalmente agli studenti universitari fuori sede, anche se ne possono usufruire quanti dovessero aver optato di studiare in una città diversa da quella di residenza. Entrando un po’ più nel dettaglio, stiamo parlando di una detrazione al 19% per le spese che vengono sostenute per l’affitto, fino ad un tetto massimo pari a 2.633 euro all’anno.

Questo significa, in altre parole, che per riuscire ad ottenere i benefici del bonus affitto 2025 è necessario passare dalla dichiarazione dei redditi.

Per accedere all’agevolazione è indispensabile essere in possesso del contratto di locazione, che deve essere registrato ufficialmente. L’Università frequentata deve distare almeno 100 chilometri dal comune di residenza. Nel caso in cui quest’ultimo dovesse trattarsi di una zona montana o disagiata, il limite è posto a 50 chilometri. Dall’agevolazione vengono escluse determinate spese accessorie, tra le quali rientrano i costi del condominio o il deposito cauzionale.

Le detrazioni previste dal bonus affitto 2025 vengono concesse dopo che le spese sostenute per il canone di locazione vengono inserite all’interno della dichiarazione dei redditi. È quindi necessario compilare il Modello 730 o il Modello Redditi Persone Fisiche.

L’importanza del contratto di locazione

In questo contesto il contratto di locazione assume una particolare importanza. I richiedenti devono conservare le ricevute dei pagamenti effettuati: l’Agenzia delle Entrate potrebbe effettuare delle verifiche per appurare che tutto sia in regola. 

Per non commettere degli errori è opportuno rivolgersi ad un Caf o ad un commercialista, che possano verificare se il potenziale richiedente sia in possesso dei requisiti, per poi compilare correttamente la documentazione.

Il bonus affitto 2025 per i lavoratori dipendenti

Alcune agevolazioni per sostenere il pagamento del canone di locazione sono previste anche per i lavoratori dipendenti. Ad introdurle, in questo caso, è stato il Tuir, che nell’articolo 16 comma 1 bis, ha garantito una detrazione fiscale per quanti abbiano trasferito la propria residenza per motivi di lavoro, purché la destinazione sia stata un Comune distante almeno 100 chilometri da quello di residenza.

In questo caso è prevista una detrazione pari a 991,60 euro per quanti abbiano un reddito fino a 15.493,71 euro, che scende a 495,80 euro per i lavoratori con un reddito fino a 30.987,41 euro.

Interessante novità, invece, è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2025, che ha previsto il bonus affitto per i neo assunti, che possono ottenere un contributo per le spese di locazione nel caso in cui siano stati assunti nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2025.

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