Investimenti
DeepSeek: accuse di violazione di proprietà intellettuale. In Italia partono i blocchi
Per DeepSeek arriva il momento della difesa. Reazione muscolare da parte dell’industria USA.
Dopo aver agitato i mercati, aver causato la polverizzazione di centinaia di miliardi di dollari in capitalizzazione di mercato del grosso delle aziende AI USA, ora per DeepSeek è il momento di passare alla difesa. OpenAI accusa il gruppo, direttamente, di aver violato la sua proprietà intellettuale e tecnicamente di aver distillato – che hanno poi permesso il raggiungimento dei risultati che hanno spaventato i mercati.
Nel frattempo in Italia interviene il Garante della Privacy che blocca le App, in una mossa – anche questa – che ricorda quanto avvenuto all’apparizione pubblica di OpenAI, anche nel nostro paese. Di situazioni, data la portata della novità, se ne stanno sviluppando tante, comprese supposte violazione dei database di DeepSeek, che contengono log, chat in chiaro, messaggi, chiavi private e informazioni considerate come sensibili. Giornate di caos come non se ne vivevano da tempo sui mercati, segnale di una sola certezza: l’arrivo di DeepSeek è stato di quelli dirompenti, destinato a produrre effetti anche di medio e lungo periodo.
I primi dubbi su DeepSeek
Di dubbi ce ne sono diversi. Fino a ieri erano quelli sull’economicità della fase di training, che pochi ritengono credibile oggi tra gli specialisti e che dovrà essere frutto di ulteriori studi nel corso delle prossime settimane. Poi, come fulmine non a ciel sereno ma nel pieno della tempesta, è arrivata la prima contestazione di OpenAI. Nonostante manchino ancora dei report definitivi, l’azienda guidata da Sam Altman afferma che sarebbe stata violata la sua proprietà intellettuale per arrivare ai risultati che sono stati dimostrati pubblicamente da DeepSeek.
Starebbero già indagando tanto gli specialisti di OpenAi, quanto quelli di Microsoft (la società fondata da Bill Gates ha investito 13 miliardi di dollari in OpenAI) – e avrebbero già prove dell’utilizzo di tecnologia proprietaria di OpenAI.
- Cos’è la distillation
È un metodo che permette di trasferire quanto ottenuto da modelli più larghi e complessi verso modelli che sono di dimensioni più ridotte. Questo permette – o almeno questo è l’obiettivo – di rendere il modello di dimensioni più ridotte più efficiente.
Le dichiarazioni ufficiali rimangono comunque condite da congiuntivi che lasciano intendere delle indagini più approfondite nel corso dei prossimi giorni.
- Interviene anche David Sacks
Sul tema è intervenuto anche David Sacks, che fa parte della squadra di governo di Donald Trump, assegnato proprio al team che si occuperà di intelligenza artificiale e di criptovalute. Sacks ha affermato da Fox News che ci sarebbero prove evidenti dell’utilizzo di distillazione e che sarà una pratica che le grandi aziende che hanno investito già molto nel settore proveranno a contenere nel corso degli ultimi mesi.
- Interviene il Consiglio di Sicurezza USA?
Sarebbe al vaglio, secondo quanto è stato comunicato da Karoline Leavitt – un’indagine da parte del Consiglio di Sicurezza degli USA riguardo i potenziali pericoli che l’utilizzo di DeepSeek potrebbe comportare. La situazione è dunque in evoluzione – ed è il momento per DeepSeek di iniziare a giocare più in difesa.