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Investimenti

4 titoli e asset che stravolgeranno il 2025: cosa preparano i mercati per il nuovo anno

4 titoli su cui ragionare per il 2025, tra long e short in attesa delle novità da politica e Fed.

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Che tipo di anno sarà il 2025 per i mercati? Il 2024 ha premiato Bitcoin, oro, azionario (principalmente USA), ha visto un ritorno di fiamma del dollaro e qualche difficoltà da parte dell’economia europea. Che tipo di scenario possiamo aspettarci dopo un 2024 che ha avuto vincitori chiari e sconfitti altrettanto chiari? Sul tavolo ci sono anche e soprattutto le prossime decisioni di Federal Reserve, in termini di tassi, decisioni che saranno importanti per lo sviluppo di mercati che sono in attesa del ritorno su tassi di interesse più contenuti.

Non sarà questo però l’unico tema importante per quanto riguarda il 2025: ci sono questioni geopolitiche come la guerra in Ucraina e in Medio Oriente, l’arrivo di un nuovo presidente negli Stati Uniti e la possibilità che cambi tutto anche in Europa, almeno in termini di tendenze e decisioni che potrebbero cambiare l’andamento dei mercati continentali.

Settori, comparti, singoli titoli e le prospettive nel 2025

Sarà un anno dominato da diverse questioni – alcune già scontate dai mercati, altre invece che dovranno essere ancora valutate dai mercati.

  • Oro: sarà un altro grande anno?

L’oro ha chiuso un 2024 stellare, complici inflazione e difficoltà geopolitiche che difficilmente si sarebbero potute prevedere. Dopo aver toccato il massimo a novembre, ora c’è chi si chiede se la correzione non sia soltanto l’inizio del ritorno verso livelli di prezzo più bassi. Con le tensioni globali che non sembrano conoscere soluzione di continuità per ora, la vera scommessa sull’oro dipenderà dalle prime azioni di Donald Trump dopo che si sarà insediato come presidente. Ci sarà subito attenzione alla politica estera? Si riusciranno a gettare le basi per la soluzione di qualche conflitto? Che tipo di azioni intraprenderà? L’oro dipenderà anche dalla eventuale corsa dell’inflazione – e dalle decisioni in termini di dazi che potrebbero favorirla.

  • Banche europee: fine della corsa?

È stato un grande anno per diversi dei titoli bancari europei. UniCredit – per citare la più in forma, ha fatto registrare un 2024 da urlo. Tuttavia i tempi dei tassi alti (che favoriscono da sempre i titoli bancari) sembrano finiti, così come sembrerebbe essere in difficoltà l’economia europea che dovrebbe supportarli. Che sia il momento di ridurre l’esposizione verso questo tipo di titoli?

  • Bitcoin e crypto: quanto durerà il Trump Trade?

Bitcoin e crypto arrivano da un 2024 fantastico. Il lancio degli ETF negli USA e l’elezione di un Donald Trump aperto a questo settore come mai era successo prima a livello politico mondiale.

A rendere però bullish l’intero quadro, c’è anche quanto sta avvenendo a Wall Street. I grandi gestori del settore EtF, come Fidelity e BlackRock, stanno proponendo il loro prodotto su Bitcoin e Ethereum con grande successo. E questo non può che rendere bullish l’intero outlook su questo specifico comparto.

  • Petrolio: è l’ora della resa?

Non è stato un grande anno per il petrolio, che ha pagato un outlook tutto fuorché positivo per le principali economie mondiali. Meno attività economica vuol dire meno domanda per il greggio. Che ha outlook negativo anche per OPEC, che non accenna a far tornare le attività estrattive ai livelli di un tempo. Da seguire, soprattutto in caso di accenni di recessione in Europa e di un rallentamento della Cina (che però giura di essere in target).

Analista economico dal 2009. Collabora con TradingOnline.com offrendo analisi su Forex, Macroeconomia e Azioni, con un occhio vigile sui mercati emergenti come Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Gianluca Grossi è anche caporedattore per la nota testata giornalistica Criptovaluta.it, quotidiano dedicato al mondo Crypto e Bitcoin ed è anche analista per Criptovaluta.it® Magazine, il settimanale della medesima organizzazione. Segue da vicino il mercato ETF, in particolare sulla piazza di New York.

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