Investimenti
Opposizione dichiara guerra all’accordo tra Elon Musk e Giorgia Meloni: violata sovranità
L’accordo poi smentito da Palazzo Chigi scatena le opposizioni: Governo riferisca su SpaceX!
Giallo in Italia per quanto riguarda speciali forniture di connettività che potrebbero arrivare da Starlink di Elon Musk, imprenditore che almeno secondo i più cinici starebbe cercando di capitalizzare la sua vicinanza con Donald Trump, a questo punto anche nei confronti degli alleati. La questione è diventata immediatamente politica in Italia, con l’opposizione che incalza il governo su un accordo che però, precisa Palazzo Chigi, non è stato ancora firmato.
In ballo ci sono le comunicazioni più sicure per il governo, per le quali ci sarebbe tuttora in ballo un potenziale accordo quinquennale da 1,5 miliardi di dollari, che supererebbe a questo punto anche l’eventuale impegno dell’Italia in Iris2, sistema di comunicazioni satellitari Made in Europe che incorpora una collaborazione pubblico-privato e dai costi piuttosto elevati (6 miliardi di dollari preventivati). Un giallo che la politica italiana si trascinerà per i prossimi giorni – con le opposizioni che hanno già chiesto al governo di riferire.
Il viaggio galeotto che non lo era e l’accordo che non sarebbe stato ancora siglato
Tra inviti ad atteggiamenti più autarchici anche quando si tratta di comunicazioni, passando per i dubbi che sono scaturiti dal viaggio lampo di Giorgia Meloni negli USA, precisamente a Mar-a-Lago, quartier generale di Donald Trump.
Galeotto fu anche il tweet di Elon Musk, che ha parlato nella giornata di oggi di “essere pronto a fornire all’Italia la connettività più sicura e avanzata”. Un “essere pronto” che però in diversi tra i leader dell’opposizione hanno interpretato come accordo concluso.
È arrivata poi la smentita da Palazzo Chigi: nessun accordo firmato e nessun dialogo durante la visita lampo a Mar-a-Lago.
La questione si fa però appassionante per almeno due motivi: il primo è che Elon Musk starebbe facendo leva, almeno secondo i suoi detrattori, sul suo nuovo status politico per concludere accordi per le sue aziende private.
Il secondo è il ruolo di Giorgia Meloni, premier più vicina che mai all’amministrazione USA. Una questione che sta diventando fonte di polemiche ricorrenti in Italia, al netto di certi accordi commerciali che poi non lo erano.