Guide e Approfondimenti
Le migliori piattaforme di trading in Svizzera: Guida completa
In questa guida vediamo insieme alcuni suggerimenti per scegliere tra le migliori piattaforme di trading in Svizzera. Un piccola guida per non sbagliare a scegliere con lista delle top consigliate.
Quali sono le migliori piattaforme trading online in Svizzera? E soprattutto a cosa è necessario stare attenti quando si ha intenzione di investire all’estero? Quando si vogliono vendere o acquistare dei prodotti finanziari è sempre bene muoversi con prudenza e documentarsi prima di iniziare ad operare.
Chi ha intenzione di fare trading in Svizzera è opportuno che si muova scegliendo delle piattaforme che siano regolamentate ed autorizzate dalle autorità elvetiche (pensiamo principalmente alla FINMA, l’autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari, che svolge un ruolo analogo a quello della Consob italiana). Scegliere delle piattaforme non regolamentate, oltre al rischio di affidarsi ad un potenziale truffatore, può far incorrere nel rischio di ricevere delle sanzioni severe.
Cerchiamo di capire a cosa stare attenti nel momento in cui si vuole fare trading in Svizzera.
Le migliori piattaforme di trading in Svizzera, una scelta legale
Sfatiamo immediatamente un dubbio di molti lettori. Fare trading in Svizzera è perfettamente legale. Purché venga scelta una piattaforma fornita da un broker autorizzato. Per poter operare un qualsiasi operatore deve aver ricevuto l’autorizzazione da parte della FINMA, ossia l’Autorità Federale di Vigilanza sui Mercati Finanziari.
La prima accortezza, che è necessario avere per scegliere tra le migliori piattaforme di trading in Svizzera, è quella di assicurarsi che abbia l’autorizzazione della FINMA. Effettuare questa verifica, però, non sempre è semplicissimo, perché è necessario mettersi a cercare un po’ sul sito ufficiale e riuscire a trovarlo nella sezione adatta.
Le cinque migliori piattaforme di trading in Svizzera
Senza dubbio la Svizzera è un punto di riferimento per il trading. Alcune piattaforme sono note e ben conosciute tra i professionisti e possono rappresentare un buon partner per principianti ed esperti. Ecco una nostra scelta.
Swissquote
Swissquote è, senza dubbio, di uno dei più importanti e conosciuti broker svizzeri. Mette a disposizione degli utenti una serie di strumenti finanziari, tra i quali ci sono i derivati, gli ETF, le azioni, le azioni e le criptovalute. La sua piattaforma è solida, ben strutturata e permette di accedere ad una serie di risorse educative.
Saxo Bank
Benché sia originaria della Danimarca, Saxo Bank ha una forte presenza in Svizzera. La piattaforma di trading è completa e permette agli utenti di accedere a molti mercati finanziari globali.
UBS
Ubs, dopo l’acquisizione di Credit Suisse, è diventata la più grande banca svizzera e una delle più importanti a livello mondiale. Mette a disposizione dei trader i propri servizi attraverso una piattaforma e-banking. I servizi sono mirati agli investitori privati e a quelli istituzionali.
Cornèrtrader
Cornèrtrader è broker molto conosciuto in Svizzera, permette di operare su azioni, obbligazioni, fondi, ETF e altri.
PostFinance
PostFinance è conosciuta principalmente per i servizi finanziati. Permette ai propri clienti di fare trading utilizzando la sua piattaforma online.
È possibile aprire un conto in Svizzera?
Anche in questo caso dobbiamo sfatare alcuni dubbi dei nostri lettori. Un cittadino italiano ha la possibilità di aprire un conto corrente in Svizzera senza problemi. Indipendentemente dalla nazionalità che hanno i loro clienti, i broker svizzeri offrono una serie di servizi. È bene, comunque, prima di fare questa operazione cercare il prodotto più adatto alle proprie esigenze e agli obiettivi di trading che ci si è posti.
In alcuni casi agli stranieri potrebbero essere richiesti dei documenti aggiuntivi. Ma nel complesso l’apertura del conto risulta generalmente snella e procede senza particolari intoppi.
Alcune accortezze nell’apertura del conto
Trasparenza e sincerità: nel momento in cui si apre un conto di trading in Svizzera è sempre opportuno indicare la residenza ed il domicilio corretti. Nel momento in cui ci si dovesse trasferire, è necessario aggiornare i dati che sono stati inseriti.
Il cambio di residenza deve essere comunicato al broker. Per farlo è sufficiente aprire i dettagli del proprio profilo e aggiornare i dati. Spesso e volentieri le migliori piattaforme di trading in Svizzera mettono a disposizione un servizio clienti che è in grado di dare una mano in qualsiasi momento.
Stesso discorso per l’apertura di un conto bancario: è necessario comunicare i dati effettivi di quel momento.
Il discorso cambia quando si decide di aprire un conto demo: in questo caso non è necessario indicare alcun dato bancario, né la località nella quale si risiede. Per il conto demo è sufficiente indicare la mail: su alcune piattaforme di trading è sufficiente inserire il nome e cognome senza la necessità di fornire ulteriori dati.
Conto corrente in Svizzera, deve essere dichiarato
Un conto corrente aperto all’estero – quindi anche in Svizzera – deve essere dichiarato attraverso il Modello Redditi PF dalle persone fisiche, dagli enti commerciali e dalle società semplici nel caso in cui risultino essere fiscalmente residenti in Italia. Questi soggetti, infatti, sono tenuti a rispettare gli obblighi previsti dalla disciplina sul monitoraggio fiscale delle attività finanziarie estere. Sono tenuti a questo adempimento i contribuenti che entrano in possesso di un’attività finanziaria detenuta all’estero, come ad esempio:
- un conto corrente;
- della azioni;
- delle obbligazioni;
- una gestione patrimoniale.
Soffermandosi un attimo sui conti conti correnti, all’interno del Quadro RW del Modello Redditi PF devono essere riportati i valori degli investimenti effettuati all’estero e delle attività estere di natura finanziaria, che possano produrre degli utili imponibili in Italia. Il contribuente è tenuto alla compilazione del Quadro RW nel momento di aprire un conto corrente in Svizzera.
Da sottolineare, ad ogni modo, che l’articolo 2, comma 4-bis, del Decreto Legge n. 4/2014 – modificato successivamente attraverso la Legge n. 186/2014 – ha previsto l’obbligo del monitoraggio dei conti correnti detenuti all’estero nel momento in cui il valore massimo giornaliera raggiunto durante il periodo d’imposta risulti essere superiore alla soglia dei 15.000 euro. Volendo essere particolarmente pragmatici, questo significa che se un investitore ha un conto corrente in Svizzera, ma non ha mai superato la soglia dei 15.000 euro, non è obbligato a rispettare la disciplina sul monitoraggio. In caso contrario sarà obbligato a compilare il quadro RW del Modello Redditi PF.
Trading in Svizzera, quali tasse si pagano
Scegliere le migliori piattaforme di trading in Svizzera può essere conveniente anche dal punto di vista fiscale: il sistema elvetico, infatti, è particolarmente favorevole. Ad ogni modo ci sono alcune cose che è necessario tenere in considerazione:
- quando si guadagna con il trading le plusvalenze ottenute sono considerate reddito. E quindi è necessario pagarci le tasse sopra;
- i guadagni da investimenti a lungo termine, in alcuni casi, potrebbero essere considerati reddito da capitale. Ed è possibile – ma non sempre – riuscire a beneficiare di un’aliquota fiscale più bassa;
- in Svizzera non è prevista una tassa sulle plusvalenze: una situazione che può avere dei risvolti positivi per i trader a lungo termine;
- a volte potrebbe essere opportuno consultare un consulente fiscale o un esperto locale, in modo da poter comprendere al meglio eventuali obblighi e responsabilità fiscali.
Le migliori piattaforme di trading in Svizzera, quanto costano
Quanto costano le migliori piattaforme di trading in Svizzera? Acquistare delle azioni comporta, necessariamente, l’assunzione di alcuni costi, che vengono applicati dai broker. Stiamo parlando, almeno nella maggior parte dei casi, di commissioni di intermediazione relative al fatturato e alle transazioni. O ancora alle spese per la custodia dei titoli acquistati e le spese per il mantenimento del conto corrente e gli eventuali diritti commerciali.
A questa categoria, però, non appartengono i broker trading CFD: permettono di fare trading con i soli costi previsti dallo spread e dalla commissione overnight. I CFD danno la possibilità di operare con lega: permettono di effettuare degli investimenti anche con dei piccoli capitali, anche se i rischi aumentano.
Considerazioni finali
Investire e fare trading in Svizzera è perfettamente legale. Per farlo, però, è necessario scegliere una piattaforma regolarmente autorizzata dalle autorità locali. Nel momento in cui, però, viene aperto un conto corrente all’estero è necessario ricordarsi – quando la sua giacenza supera i 15.000 euro – che bisogna dichiararlo nel Modello Redditi PF, in modo da adempiere agli obblighi previsti dalla normativa sul monitoraggio fiscale. In Svizzera le tasse sono particolarmente favorevoli per i trader e gli investitori.
Pierpaolo Molinengo giornalista – Redattore senior di TradingOnline.com
Ma in Italia le plusvalenze sono tassate. Cercare una piattaforma di trading in Svizzera può essere una buona idea. Purché ci si appoggi su un broker conosciuto e autorizzato. Prima di aprire un conto è necessario documentarsi attentamente.
FAQ
È legale aprire un conto corrente in Svizzera?
Sì, a differenza di quanto si possa immaginare è perfettamente legale. Purché venga dichiarato all’interno del Modello Redditi Pf.
Bisogna pagare delle tasse per gli investimenti effettuati?
Nel momento in cui si maturano delle plusvalenze queste devono essere inserite all’interno della dichiarazione dei redditi.
Sono sicuri i trader svizzeri?
Sì, come quelli italiani. Purché ci si accerti che siano regolamentati dalle autorità elvetiche. Esiste, infatti, la FINMA, che come la Consob italiana tutela gli investitori.
Come si fa a sapere se un trader è autorizzato?
È necessario verificarlo nell’apposita sezione del sito, dove vengono riportate le dovute autorizzazioni.