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Investimenti

Poste Italiane compra il 15% di Telecom da Vivendi: quasi 700 milioni per maggioranza relativa

Poste Italiane arriva quasi al 25% di Telecom, comprando il 15% da Vivendi. Operazione conclusa.

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TIM POSTE

Poste Italiane ha concluso la trattativa per la maggioranza relativa di Telecom Italia, offerta che è andata in porto e che permetterà al gruppo italiano di compiere una manovra che era partita già 6 settimane fa. Un’offerta che vale 0,2975€ per singola azione – controvalore complessivo di 658 milioni – per il 15% in mano a Vivendi. L’offerta porta inoltre Poste italiane molto vicina alla soglia che richiederebbe l’OPA obbligatoria per legge.

Un’operazione che complessivamente arriva da lontano, con la prima acquisizione di azioni Telecom da parte di Poste che è arrivata con un affare da 180 milioni di euro con Cassa Depositi e Prestiti soltanto lo scorso 15 febbraio, affare che portò in Poste il 9,81% della totalità delle azioni di Telecom, che fu acquisito anche in cambio del 3,78% di Nexi che fu invece ceduto a CDP. Dietro l’operazione ci sarebbero progetti industriali importanti di Poste Italiane, che punterebbe a creare diverse sinergie.

Il comunicato di Poste Italiane

Il comunicato di Poste Italiane parla di valutazioni che riguardano l’avvio di talune partnership industriali che andrebbero a integrare i servizi sia nel settore telco, sia nel settore dei contenuti. Da aggiungere a tali sinergie anche l’importante pacchetto di servizi finanziari e nel mondo dei pagamenti di cui Poste è proprietaria. Poste ad oggi ha anche un contratto MVNO con Poste Mobili.

Non si andrà a chiudere comunque l’esperienza di Vivendi all’interno di Telecom. Il gigante francese rimarrà infatti intorno al 3%.

Pesano anche – secondo i bene informati – le intenzioni del governo italiano di rivedere un gigante delle telecomunicazioni made in Italy anche dopo che è avvenuto lo scorporo della rete. Obiettivo chiaro anche quello di difendere il gruppo da eventuali tentativi di scalata straniera, con Poste Italiane che svolge il ruolo che un tempo si affidava a capitano coraggiosi per taluni poco capitani e per niente coraggiosi.

Si dovrebbe chiudere così anche l’ipotesi Iliad, con il gruppo francese delle telecomunicazioni che dovrà arrendersi dopo i tentativi del recente passato.

Analista economico dal 2009. Collabora con TradingOnline.com offrendo analisi su Forex, Macroeconomia e Azioni, con un occhio vigile sui mercati emergenti come Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Gianluca Grossi è anche caporedattore per la nota testata giornalistica Criptovaluta.it, quotidiano dedicato al mondo Crypto e Bitcoin ed è anche analista per Criptovaluta.it® Magazine, il settimanale della medesima organizzazione. Segue da vicino il mercato ETF, in particolare sulla piazza di New York.

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