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Rc Auto sempre più cara, adesso si pagano 416 euro. Si vuole abolire il bonus/malus

La Rc Auto è sempre più cara. Per contenere i costi si propone di abolire il sistema bonus/malus. Ma servirà a qualcosa?

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Continua a lievitare il costo della Rc Auto. A fare il punto della situazione, questa volta, è l’Ivass – ossia l’istituto che vigila l’intero comparto – che ha messo in evidenza come ad ottobre 2024 il premio sia aumentato del 7,2% rispetto al 2023. Mediamente una polizza arriva a costare 416 euro.

In termini reali – togliendo, quindi dal prezzo della Rc auto gli effetti dell’inflazione – il rincaro è pari al 6,3%. A partire dal 2022 i costi per assicurare un veicolo a motore sono in costante aumento.

Ma entriamo un po’ nel dettaglio e vediamo cosa sta accadendo al prezzo della Rc Auto.

Rc Auto, prezzi in continuo aumento

Gli aumenti della Rc Auto coinvolgono trasversalmente tutti i principali capoluoghi italiani: il picco più alto, ad ogni modo, è stato registrato a Roma, dove l’aumento ha sfiorato l’11,5%. L’incremento più basso, invece, è stato registrato a Reggio Calabria, dove gli automobilisti devono pagare solo l’1,5% in più. I rincari sono stati pari all’8% a Torino e a Milano.

A Bologna il prezzo della Rc Auto è salito del 5,3%, mentre a Genova è stato registrato un +7,8% e a Firenze un +6,2%. A Napoli l’incremento è stato pari all’8,4%, ma questa è la città nella quale si registrano i costi medi più alti: siamo intorno a 602 euro. La città meno cara è Aosta – dove si pagano 267 euro in meno rispetto a Napoli -, ma anche qui l’aumento è stato pari all’11,7%.

Ma quali sono le motivazioni per le quali il costo della Rc Auto è così alto? Secondo l’Ivass, nel corso degli anni, il sistema Bonus/Malus ha perso la sua efficacia e i suoi due obiettivi principali:

  • misurare il rischio;
  • incentivare alla guida prudente.

Questo è il motivo per il quale sarebbe necessaria una riforma. Anche perché, oggi come oggi, almeno il 90% dei guidatori è in classe 1: il meccanismo che legava il costo della polizza alla classe di merito si è quindi inceppato. Secondo l’Ivass sarebbe necessario introdurre un attestato di rischio allargato e dei contratti che prevedano – nel caso in cui il conducente non dovesse avere degli incidenti – la possibilità di riconoscere all’assicurato una parte degli utili guadagnati dalla compagnia di assicurazioni grazie al comportamento virtuoso dell’automobilista.

Le reazioni delle associazioni dei consumatori

Ad entrare a gamba testa sul costo della Rc Auto ci ha pensato anche il Codacons, che ha sottolineato come i prezzi continuano a salire.

A partire dalla seconda metà del 2022 i prezzi delle polizze hanno iniziato a crescere, portando il premio medio a ottobre 2024 a quota 416 euro – spiega il Codacons -. Rispetto a gennaio 2022 le tariffe Rc auto hanno subito un rincaro complessivo del 17,8%, passando da una media di 353 euro di gennaio 2022 (dato Ivass) ai 416 euro attuali, con un aumento di ben 63 euro a polizza. Considerate le 32,9 milioni di auto assicurate in Italia, la crescita delle tariffe ha determinato nell’ultimo biennio una stangata complessiva da oltre 2 miliardi di euro a danno degli automobilisti italiani”.

Abolire il sistema bonus/malus servirebbe a qualcosa per contenere i prezzi della Rc Auto? Nel caso in cui si volesse procedere in tal senso, secondo Federcarrozzieri, sarebbe necessario assumersi la responsabilità di lasciare alle compagnie assicuratrici la determinazione arbitraria delle tariffe. Cosa che, tra l’altro, avviene già ora. Federcarrozzieri ritiene che per risolvere il problema delle assicurazioni auto è necessario puntare alla mobilità degli assicurati con dei mezzi drastici, come la portabilità delle polizze, così come avviene con la telefonia fissa e mobile.

Assoutenti ritiene che l’ultima proposta di Ivass lascia leggermente perplessi: la proposta di ridistribuire gli utili ai guidatori virtuosi è tardiva e di dubbia efficacia, se non viene accompagnata dalla volontà di riformare un mercato dominato da oligopoli e vessazioni nei confronti degli assicurati.

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