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Andrea Orcel senza freni: sì a BPM, sì a Commerzbank, no al governo tedesco

Andrea Orcel parla a tutto tondo dei prossimi impegni: BPM, ma anche lo scontro con la Germania su Commerzbank.

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Andrea Orcel non ha alcuna intenzione di fermarsi. Il gruppo che dirige, UniCredit, arriverà al 15% del mercato nazionale, aggregando BPM nonostante le resistenze di quest’ultima al tentativo di scalata. La dichiarazione è stata recapitata al TG1, durante un’intervista a margine del World Economic Forum di Davos. E ha parlato anche di interesse nazionale nell’avere gruppi bancari forti, che siano in grado, dice sempre Orcel, di supportare il settore economico-finanziario e le famiglie. una dichiarazione di guerra vera e propria, con UniCredit che apre il 2025 allo stesso modo in cui aveva chiuso il 2024: comprando quote di altre banche.

E c’è stato spazio, da parte di Orcel, anche per divagazioni sulla situazione politica mondiale: l’arrivo di Trump lascia un’unica chance all’Europa, che è quella di diventare, dice l’Amministratore Delegato di UniCredit, padrona del proprio destino. Una chiamata che è in realtà un messaggio che è stato ascoltato più volte a Davos anche da altre fonti, anche se tutte o quasi di derivazione privata. Un momento fatale per l’Europa?

Ancora screzi con la Germania

Altro tema forte che riguarda UniCredit è lo scontro con la Germania, che con ogni probabilità proseguirà a prescindere dalle nuove evoluzioni politiche. Orcel si è detto pronto a collaborare, ma non a cedere le posizioni del gruppo all’interno di Commerzbank, banco di prova per un mercato europeo davvero comune e comunque interesse strategico del gruppo bancario italiano.

Cosa che non piace a Berlino, che continua a accusare UniCredit di opacità, soprattutto in relazione alle posizioni detenute tramite derivati. Uno scontro che probabilmente non troverà soluzione e che si concluderà tenendo conto dei rapporti di forza. Rapporti di forza che, data anche la problematica situazione politica in Germania, potrebbe vedere come vincitore proprio il gruppo guidato da Andrea Orcel. Mancano comunque poche settimane per vedere l’esito di una delle battaglie finanziarie e politiche più avvincenti degli ultimi anni.

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